The Last Of Us, episodio 3: spiegazione dell’origine dell’infezione da Cordyceps

L'episodio 3 di The Last Of Us fa chiarezza sull'origine dell'infezione da Cordyceps, modificando dettagli rispetto al videogioco. ATTENZIONE AGLI SPOILER!

L’episodio 3 di The Last of Us fornisce maggiori dettagli su come l’infezione da Cordyceps si sia diffusa in tutto il mondo, collegandosi a un concetto introdotto per la prima volta nel gioco originale. Mentre gli episodi 1 e 2 della serie hanno seguito molto fedelmente il gioco, le differenze maggiori sono emerse dalla spiegazione fornita da HBO dell’infezione da Cordyceps che ha decimato l’umanità. Già dalla sequenza di apertura dell’episodio 1, che ha visto la partecipazione di John Hannah in un’eccezionale cold opening, ha aggiunto un dettaglio inedito sull’infezione rispetto al videogioco, collegandola al riscaldamento globale.

La sequenza di apertura dell’episodio 2 di The Last of Us a Giacarta, in Indonesia, ha proseguito quest’intenzione di modificare l’origine dell’infezione spostando l’epicentro di questa in Asia anziché in Sud America, per allinearsi maggiormente all’habitat del fungo nel mondo reale. Sebbene l’episodio 3 di The Last of Us sia il primo a non presentare un flashback relativo all’origine dell’infezione da Cordyceps, alcuni dialoghi tra Joel ed Ellie rivelano ulteriori dettagli che si ricollegano sia alla versione del gioco che a quella della HBO: analizziamoli insieme.

1L’infezione da Cordyceps è basata su dati scientifici?

 

Questa spiegazione ci porta a chiederci se sia basata su dati scientifici reali. The Last of Us della HBO ha infatti offerto una spiegazione iperrealistica all’infezione da Cordyceps, tanto che viene da pensare che un evento del genere possa verificarsi nella vita reale. Ciò è confermato dall’incipit dell’episodio 2, in cui il professor Ratna descrive il silo di farina e grano in cui è iniziata l’infezione come un “substrato perfetto“. In biologia, un substrato è una base su cui vivono alcuni organismi, compresi i funghi.

È noto che i funghi utilizzano come substrato i prodotti derivati dai cereali, come il riso integrale, la segale o il popcorn. Questo rende incredibilmente realistico il fatto che un ceppo di funghi mutati possa utilizzare cereali e farina come substrato, e che poi l’ingestione di questo causi l’infenzione nell’ospite umano. Una spiegazione così accurata non fa che aumentare la verosimiglianza agghiacciante di The Last of Us, rendendo il Cordyceps sempre più terrificante agli occhi degli spettatori.

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