Molti attori si sono scontrati con i team creativi dei cinecomic a cui hanno preso parte, ma solo una piccola parte ha effettivamente rovinato i progetti di cui sono stati protagonisti, sia al botteghino che diminuendo l’interesse dei fan. Nel corso degli anni, molti film di supereroi sono finiti nel mirino della critica e dei fan, e questo a volte è bastato a compromettere le loro possibilità di successo. Poi, c’è stata la rara occasione in cui qualcuno direttamente coinvolto in uno di questi adattamenti ha contribuito (inavvertitamente o meno) a farli fallire.
In questo articolo ci concentreremo sugli attori che hanno causato danni irreparabili ai cinecomic di cui sono stati protagonisti. Che si siano rifiutati di promuoverli, che abbiano avuto problemi personali che hanno spento l’interesse dei fan o che abbiano mostrato un ego incontrollabile, siamo certi che converrete che questi attori hanno fatto ben poco per aiutare i loro progetti.
Jim Carrey
Kick-Ass ha generato polemiche soprattutto sul personaggio di un bambino che uccide brutalmente dei gangster e li insulta. Il sequel non presentava nulla di altrettanto scioccante e ha, fortunatamente, deciso di non adattare uno stupro di gruppo presente nei fumetti. Jim Carrey ha comunque deciso di non promuovere il sequel, scelta che ha indubbiamente incrinato le possibilità di successo di Kick-Ass 2 al botteghino.
Dopo la tragedia alla Sandy Hook, l’attore ha dichiarato che non avrebbe potuto in alcun modo contribuire a commercializzare un film sulla violenza delle armi. Carrey ha voltato le spalle a Kick-Ass 2 e molti spettatori hanno fatto lo stesso: il lato positivo è che non si sono persi molto.
Ezra Miller
Una serie di controversie ha circondato Ezra Miller prima dell’uscita di The Flash, tra cui accuse di adescamento, aggressione e furto con scasso. La Warner Bros. ha fatto del suo meglio per ignorare ciò che stava accadendo, solo che l’attore alla fine ha dichiarato di aver cercato aiuto. Questo è bastato allo studio per confermare l’uscita di The Flash come previsto, e ne è seguita una campagna di marketing che ha cercato ripetutamente di convincere i fan che stavano per sperimentare “il più grande film di supereroi mai realizzato“.
Miller ha presenziato a una première di scarso rilievo ma, per il resto, non ha partecipato alla promozione di questo adattamento dei fumetti DC Comics. Il problema più grande è stato quello di mesi – se non anni – di notizie sul comportamento ripugnante di Miller che hanno lasciato un sapore talmente cattivo in bocca ai fan da indurli semplicemente a non voler vedere il film con l’attore protagonista.
Edward Norton
L’ingaggio di Edward Norton per L’incredibile Hulk è stato un grande successo per i Marvel Studios. All’inizio del 2008, ci si aspettava che questo film fosse un successo molto più grande di Iron Man, soprattutto con un protagonista degno di nota come Bruce Banner. Per tutta la durata della produzione, Norton ha contribuito a plasmare il cinecomic e gli ancora inesperti Marvel Studios lo hanno seguito finchè, durante la post-produzione, si è deciso di dire basta e L’incredibile Hulk è stato finalmente tolto dalle mani di Norton.
L’attore era furioso e riteneva che lo studio si fosse rimangiato la parola data; di conseguenza, si rifiutò di promuovere un film che aveva disperatamente bisogno del suo protagonista per farsi conoscere. Le scarse prestazioni de L’incredibile Hulk hanno trasformato il Golia Verde in un personaggio secondario del MCU e hanno tagliato le gambe a questo franchise.
Jonathan Majors
Jonathan Majors non ha danneggiato solo un cinecomic, ma un intero franchise. I Marvel Studios hanno continuato a ingaggiare le stelle più brillanti di Hollywood quando hanno affidato a Majors il ruolo di Kang della Saga del Multiverso, che ha impressionato in Loki prima di essere probabilmente la parte migliore di Ant-Man and The Wasp: Quantumania. Tuttavia, la carriera dell’attore ha avuto una fine scioccante quando è stato dichiarato colpevole da una giuria di New York di aver aggredito l’allora fidanzata durante un alterco risalente a marzo 2023.
I Marvel Studios decisero di non licenziare Majors fino al verdetto ma, a quel punto, lo avevamo già visto nella seconda stagione di Loki (le riprese si erano svolte prima delle accuse). Ora, però, il MCU si ritrova senza l’attore attorno al quale doveva essere costruita l’intera Saga del Multiverso e perdere il suo Kang ha lasciato il franchise in uno stato di disordine. Avengers: The Kang Dynasty non dovrebbe avere più questo titolo e il ruolo di Kang in futuro sarà ridimensionato; solo il tempo ci dirà se si tratta di una cosa positiva o negativa.
Dwayne “The Rock” Johnson
Dwayne “The Rock” Johnson ha promesso che avrebbe modificato la gerarchia del DCEU grazie al suo Black Adam del 2022. Questo cinecomic doveva essere un blockbuster di grande successo che avrebbe lanciato una nuova versione di questo mondo condiviso che, come avete capito, ruotava intorno all’ex wrestler professionista. Johnson ha agito alle spalle dei dirigenti per riportare Henry Cavill nel ruolo di Superman, si è rifiutato di condividere lo schermo con lo Shazam di Zachary Levi e ha voluto praticamente introdurre qualsiasi cosa, da un potenziale film sulla Justice Society a Hawkman, come parte di una serie di film che avrebbe supervisionato.
Black Adam è risultato un film pasticciato, con una grafica torbida, una CGI che ha fatto cilecca e The Rock che ha praticamente interpretato lo stesso personaggio di tutti gli altri film in cui ha recitato. I numeri al botteghino non sono stati buoni, le recensioni sono state ancora peggiori e Johnson ha finito per allontanare il pubblico da questo franchise già in difficoltà, tanto che possiamo solo concludere che è stato uno dei principali fattori che hanno contribuito alla fine del DCEU.