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MCU: 9 cameo che hanno “rovinato” l’universo condiviso

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MCU: 9 cameo che hanno “rovinato” l’universo condiviso

Inutile negarlo: ciò che rende il MCU un fenomeno di successo è l’amore dei produttori, registi e sceneggiatori per le storie e i personaggi. Questa filosofia, aggiunta al concetto di serialità connessa messa in atto nel corso degli ultimi dieci anni, ha portato gli eroi a intrecciarsi con tantissime figure dei fumetti anche tramite brevi apparizioni o cameo. Purtroppo non tutti hanno lasciato il segno.

Ecco di seguito i 10 cameo che hanno “rovinato” il franchise:

Amadeus Cho in L’incredibile Hulk

Nel corso di L’incredibile Hulk vediamo Bruce Banner farsi strada nel laboratorio di scienze fingendosi un pizza-boy e un personaggio, che dovrebbe corrispondere ad Amadeus Cho, lo lascia entrare senza problemi. Chi ha letto i fumetti sa che Cho diventerà alleato di Hulk e che le recenti storie di Totally Awesome hanno reso lui il nuovo Gigante di Giada.

Purtroppo i Marvel Studios si sono limitati ad un breve cameo, delizioso riferimento agli appassionati che lascia il tempo che trova.

Dj AM in Iron Man 2

Che Tony Stark abbia molti soldi e che sia un esperto nell’organizzazione delle feste, è dato per scontato: questo tratto del suo carattere prende forma durante Iron Man 2, dove compare DJ AM, aka Adam Goldstein, nella sequenza del grande party dell’azienda. Per alcuni giudicato come un cameo divertente, per altri come un elemento che confondeva sul gusto musicale di Tony.

Ty Burrell in L’incredibile Hulk

Ty Burrell è un attore con alle spalle una carriera televisiva di grande successo, praticamente il personaggio perfetto per adattarsi all’interno del MCU. Ed è infatti apparso nei panni di Doc Samson in L’incredibile Hulk deludendo di gran lunga le aspettative dei fan.

Chi ha letto o conosce bene i fumetti originale saprà che Doc Samson (ovvero Leonard Samson) è uno psicoterapeuta che viene anche esposto alle radiazioni gamma e diventa un mostro molto simile a Hulk, sia per forza che per aspetto. Ovviamente il film non è andato in questa direzione, ma quanto sarebbe stato entusiasmante vedere Burrell come alleato del gigante di giada di Mark Ruffalo nel futuro dell’universo condiviso?

Elon Musk in Iron Man 2

Imprenditore e inventore di successo e di fama mondiale, Elon Musk è un po’ il Tony Stark della vita reale, magnate con cui il supereroi Marvel ha più di un punto in comune. Somiglianza che non è sfuggita agli sceneggiatori, facendo comparire il personaggio in Iron Man 2 come ospite del party pre-gara.

Tuttavia la presenza di Musk non ha aggiunto niente di significativo al film, e in fin dei conti rimane quasi un cameo che distrae dalla realtà della storia…

Jack McGee and Jim Wilson in L’incredibile Hulk

L’Incredibile Hulk non è esattamente il film più riuscito del MCU né tantomeno il più amato dai fan, tuttavia presenta alcuni segni di amore e dedizione verso il personaggio che sono degne di nota. Come alcuni classici personaggi dei fumetti che fanno la loro comparsa durante la battaglia nel campus tra il Gigante di Giada e Thunderbolt Ross: Jack McGee e Jim Wilson.

Ma il breve lasso di tempo a disposizione trascorso come aiutanti di Hulk piuttosto che come soggetti attivi nell’azione o magari come preziosi easter egg, hanno reso la loro performance poco più di un cameo (e nemmeno troppo memorabile).

Kate Mara in Iron Man 2

Prima di prendere parte al fallimentare reboot dei Fantastici 4 di Josh Trank nei panni di Sue Storm, Kate Mara ha interpretato un piccolissimo ruolo in Iron Man 2 che in molti nemmeno ricorderanno.

L’attrice veste infatti i panni di una poliziotta che consegna un mandato di comparizione a Tony Stark per assicurarsi che il magnate si presenti in tribunale, salvo poi ricorrere a mezzi alternativi per raggiungere il suo obiettivo. Forse uno spreco di talento più che un cameo degno di nota.

Olivia Munn in Iron Man 2

Proprio come nel caso di Kate Mara, il cameo di Olivia Munn in Iron Man 2 non è da criticare per la performance dell’attrice, quanto sul fatto che inizialmente l’attrice non era destinata ad un ruolo così piccolo (intorno al suo casting, tra segretezza estrema e rumors vari, iniziarono le voci che potesse interpretare eroine come Scarlet Witch o Wasp).

Soltanto vedendo il film in sala il pubblico ha scoperto che la Munn si sarebbe limitata a vestire i panni di una reporter televisivo che segue l’evento organizzato da Tony Stark.

The Leader in L’incredibile Hulk

 

Tra i percorsi narrativi più interessanti e appassionanti del personaggio di Hulk c’è anche la trasformazione del suo alleato Samuel Sterns in uno dei suoi nemici più agguerriti, ovvero The Leader. Tuttavia la sua controparte cinematografica, vista brevemente in L’incredibile Hulk del 2009, non ha subito il trattamento sperato dai fan riducendo la sua comparsa a poche e insignificanti scene.

Non è una novità l’introduzione nel MCU di figure che diventeranno antagonisti nei successivi capitoli, ma sfortunatamente non è stato il caso di Sterns. Peccato, perché c’era del potenziale da esplorare sul grande schermo.

Tobias Funke in Avengers: Infinity War

Prima di approdare nel Marvel Cinematic Universe i fratelli Russo si sono fatti strada nella serialità americana producendo titoli comedy di successo come Community e Arrested Development, e non hanno mai cercato di nascondere questa parte della loro carriera tributandogli il giusto omaggio tramite piccoli cameo e riferimenti nei film dei Marvel Studios che vantano la loro firma.

Nel caso di Infinity War, gli spettatori più attenti avranno notato l’apparizione di Tobias Funke, il personaggio interpretato da David Cross in Arrested Development, tra le cianfrusaglie del collezionista…per alcuni un cameo senza valore che non offriva nulla alla trama se non una strizzata d’occhi ai fan della serie.

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Fonte: ScreenRant