
L’Universo Cinematografico Marvel è sinonimo di azione, effetti speciali e divertimento sulla scena. Chi ama l’MCU è affezionato ai suoi personaggi energici e divertenti. Film dopo film, i supereroi del franchise conquistano il pubblico, ma non solo per i loro poteri. Sono le sfaccettature più intime, le debolezze di queste creature apparentemente indistruttibili ad emozionare i fan. Innegabilmente, le emozioni sono una componente essenziale dei film Marvel.
In particolare, ci sono scene che riescono a toccare nel profondo il pubblico: la morte di un eroe, la partenza per sempre di un personaggio, un addio inaspettato. Qui di seguito vi proponiamo una lista che include dieci scene estremamente tristi tratte dai film e dalle serie MCU. Ovviamente, non possono mancare i riferimenti a Spider-Man: No Way Home.
La morte di Tony Stark
Iron
Man si è trovato faccia a faccia con la morte in diverse
occasioni. In particolare, nel primo
film degli Avengers si è gettato nello spazio per fermare
l’esercito di Loki, sopravvivendo a malapena alla sua ricaduta
sulla Terra.
Nonostante il successo dei precedenti, l’ultimo tentativo di sacrificio è stato quello fatale per Stark: l’eroe muore in Avengers: Endagame, quando usa il Guanto dell’Infinito di Thanos e riporta in vita tutti coloro che erano scomparsi. Sacrificandosi ancora una volta , Iron Man riesce a salvare tante altre vite. La sequenza è particolarmente commovente per il mondo MCU perché permette di rivalutare il personaggio di Robert Downey Jr., che si mostra come un egoista per buona parte del film.
Quella volta in cui Groot ha salvato i Guardiani
Nel primo film
Guardiani della Galassia, Groot è una figura
protettiva nei confronti di Rocket. Se inizialmente sembra
che sia quest’ultimo a dominare sul primo, è poi
Groot a prendere realmente il comando nel momento più
critico.
Dopo che Ronin causa una massiccia distruzione che minaccia di annientare i Guardiani, Groot estende le sue braccia in rami protettivi e cinge i suoi compagni. Muore così, proteggendo la sua squadra. Il momento è un unicum nell’MCU perché, nonostante sia particolarmente amaro, lascia anche una nota dolce: il sacrificio del guardiano permette la nascita del piccolo Groot.
Spider-Man svanisce, come polvere
In Avengers: Infinity War,
Thanos rende polvere metà della popolazione
mondiale. Molti dei Vendicatori scompaiono a causa sua, ma
una delle scene di maggior impatto è quella in cui
Spider-Man di
Tom Holland pian piano inizia a
svanire.
Se gli altri Avengers sembrano ignari di quanto stia accadendo, il giovane Peter Parker, grazie al suo spider-senso, ha compreso perfettamente. In una scena straziante per i fan dell’MCU, Peter si aggrappa a Tony Stark e piange, mentre lentamente scompare, particella dopo particella.
La morte di Frigga
In
Thor: The Dark World,
Asgard viene invasa dagli elfi. La guerra causa
tragicamente la morte di Frigga. I suoi ultimi momenti sono una sofferenza anche
per chi guarda, ma ancora di più è il suo funerale ad emozionare i
fan. Nella scena, la bara di Frigga è immersa
nell’acqua e si vede lo spirito della donna abbandonare il
sarcofago. Il funerale è reso ancora più emozionante dalla colonna
sonora di Brian Tyler.
Per come sono state costruite le immagini, quella di Frigga è una delle morti più strazianti dell’MCU. E tutto ciò non può che far commuovere gli spettatori.
Quando Wanda perde Visione
La relazione tra Scarlet e
Visione nasce in Avengers: Age of Ultron e
presto i due diventano inseparabili. Wanda perde uno dopo l’altro tutti i
suoi cari, tra cui il fratello e i genitori, ma il suo legame con
Visione la aiuta ad affrontare il dolore e a provare di
nuovo amore.
In Avengers: Infinity War, Thanos uccide Visione per rubare la Gemma della mente dalla sua testa. Senza questa Gemma dell’Infinito, Visione non può sopravvivere e, malgrado i tentativi di Shuri di estrarre la Gemma senza ucciderlo, Visione è assassinato brutalmente. Il momento lascia non solo Wanda, ma l’intero pubblico con il cuore spezzato.
La quasi-morte di Steve Rogers
In
Capitan America: il primo Vendicatore si assiste alla
quasi-morte di Steve Rogers.
Per sconfiggere Teschio Rosso e impedire ad un aereo pieno
di sostanze tossiche di precipitare sulla popolazione,
Rogers si getta nell’oceano. Così facendo, rimane
congelato e bloccato nel ghiaccio per anni.
Per rendere il tutto più drammatico, ad accompagnare la caduta c’è la voce della sua ragazza, Peggy Carter, collegata alla radio di bordo. Per confortarla, Steve promette alla fidanzata un altro ballo insieme, nonostante entrambi sappiano qual è il destino per l’eroe. Le vicende dell’MCU porteranno poi al salvataggio di Rogers, per la gioia del pubblico e di Peggy.
La morte di Vedova Nera
Si sapeva che lo scontro
tra Thanos e gli Avengers avrebbe portato ala
perdita di alcuni eroi, ma la morte di
Vedova Nera è comunque un duro colpo.
Natasha si sacrifica per fermare Thanos e deve combattere contro Occhio di Falco. Trascorre i suoi ultimi momenti prima di morire con Clint: i due sono amici intimi sin dal primo film degli Avengers. La scena è commovente e triste: Vedova Nera è molto più giovane di Clint e il suo personaggio ha un alto potenziale. Non merita di andarsene via.
La morte di Zia May
La morte della zia
May è una delle morti più importanti nella Fase 4 della
Marvel, nonché un enorme cambiamento nella vita di
Peter. Se nelle altre versioni di Spider-Man é
quasi sempre lo zio Ben a lasciare Peter,
nell’MCU il personaggio viene a
malapena nominato.
In Spider-Man: No Way Home è la zia May a venire uccisa per mano del Goblin. La morte di May è particolarmente triste ed intensa: prima di andarsene, la zia fa al nipote il famoso discorso ”grande potere, grande responsabilità’‘, preparando Peter ad una vita da adulto, oltre che da supereroe.
Quando Dottor Strange prova a salvare Christine
Con
What If…? la Marvel ha mostrato ai fan
vari multiversi, mondi in cui molte delle vite dei
Vendicatori erano completamente diverse.
In un episodio legato a Dottor
Strange,
Christine Palmer resta uccisa nell’incidente d’auto da
cui in realtà, per l’MCU, è
sopravvissuta.
Dopo aver perso Christine, il Dottor Strange va fuori di testa. Tenta di annullare la sua morte in vari modi, più e più volte, ma è tutto inutile. Qualunque cosa faccia, Christine finisce sempre per essere uccisa. Perdita dopo perdita, tentativo dopo tentativo, Dottor Strange inizia ad impazzire. L’episodio è uno dei più tristi ma è anche tra i più riusciti della serie.
Peter Parker dimenticato da tutti
In Spider-Man: No Way
Home tutti i problemi ruotano attorno alla richiesta
di Peter al Dottor Strange di far dimenticare a
tutti che è
Spider-Man. Alla
fine, Parker non ha altra scelta, deve farsi dimenticare
dal mondo, per impedire ai cattivi e agli altri del multiverso di
venire nel suo mondo.
La decisione è sofferta, e la scena prima dell’addio è estremamente triste, sotto tutti i punti di vista. Il Dottor Strange è triste per aver lasciato andare i suoi ricordi con Peter Parker. Ancora più triste è l’abbraccio finale tra Spider-Man e MJ: la coppia ha formato così tanti ricordi insieme e con l’amico Ned. Tutto della vita di Peter, viene cancellato.