Come abbiamo già visto nei precedenti film da solista di Thor, Jane Foster (Natalie Portman) è l’interesse amoroso del Dio del Tuono (Chris Hemsworth). Jane è anche però una grande eroina della Marvel: non a caso, nell’ultimissimo trailer di Love and Thunder possiamo vedere la donna assumere l’identità di Mighty Thor. Ma come ha fatto ad ottenere i poteri necessari a brandire il Mjolnir?
Jane Foster nei fumetti
Sembra che nell’MCU Jane/Mighty Thor seguirà le orme della sua controparte dei fumetti. Nella Marvel Comics, la prima apparizione di Jane avviene nel 1962 con Journey into Mystery n.84. Jane è l’infermiera del Dottor Donald Blake e si ritrova incastrata in un triangolo amoroso tra Blake e Thor. Solo più avanti, Jane scopre che si tratta del stesso uomo: Blake è ”l’ospite mortale” di Thor.
In seguito, Thor porta Jane ad Asgard e lì le viene concessa l’immortalità. Tuttavia Odino, credendo che la donna non sia abbastanza coraggiosa, la spoglia dei suoi poteri. Jane torna quindi sulla Terra senza poter conservare alcun ricordo del suo tempo su Asgard. Tornata alla normalità, Jane sposa il Dr. Keith Kincaid ma rimane comunque legata al Dio del Tuono e alle sue avventure: la vediamo coinvolte nella Guerra Civile (nel ruolo di Capitan America) e nel Congresso dei Mondi.
Dopo anni, finalmente rivediamo il personaggio eroico in Thor – Love and Thunder: questa volta Mighty Thor sembra poter brandire degnamente il Mjolnir. Scopriamo nel dettaglio il percorso dell’eroina.
In che modo Jane Foster diventa Mighty Thor?
Nella saga a fumetti Thor Vol. 4, il Dio del Tuono perde la sua capacità di brandire il martello Mjolnir. È Nick Fury, con un suo sibilante sussurro, a rendere Thor indegno dell’arma. Privo di padrone, il Mjolnir rimane bloccato sulla Luna. Al termine della collana della Marvel Comics però, una donna misteriosa giunge sulla Luna e si impossessa del martello. Cambiando il proprietario, anche la scritta sul Mjolnir si trasforma: “Chiunque impugni questo martello, se ne sarà degna, avrà il potere di… Thor.”
Successivamente si scopre che la donna misteriosa è Jane Foster e che è stato il martello stesso a cercarla telepaticamente. Quando Jane ottiene il Mjolnir, si trasforma immediatamente e acquisisce i poteri di Thor. Jane decide però di mantenere segreta la propria identità e di nascondersi sotto il nome di Mighty Thor. Naturalmente, questi avvenimenti fanno impazzire il Thor originale.
Lo scontro tra Thor e Mighty Thor
Thor è infuriato e approfitta dello scontro tra Malekith il Maledetto e i Giganti di Ghiaccio per incontrare il suo successore. Tuttavia, una volta appresa la forza di Mighty Thor, il Dio del Tuono fa un passo indietro e decide di darle la sua benedizione per l’uso del martello. Da quel momento, Thor prende il nome di Odinson.
Nonostante l’intervento di Odino e di Cul Borson, il Mjolnir resta in mano all’eroina. Negli anni successivi, l’identità di Jane celata dietro a Mighty Thor rimane un segreto per Asgard e per il resto del mondo. Nei fumetti, la donna prende parte ai combattimenti di Secret Wars e serve come membro dei Vendicatori. Inoltre, per evitare di destare sospetti nel suo alter-ego, Foster rimane anche senatore al Congresso dei Mondi.
I poteri di Jane Foster come Mighty Thor
Come è scritto sul martello, insieme al Mjolnir, Jane acquisisce tutti i poteri di Thor. Mighty Thor può quindi volare, fare viaggi interdimensionali e manipolare il tempo e l’elettricità. Inoltre, il Mjolnir cambia notevolmente l’aspetto fisico della sua proprietaria: ogni volta che brandisce il martello, Jane diventa più forte, i suoi capelli diventano lunghi e biondi e acquisisce un costume che è l’equivalente femminile del look iconico di Thor.
Putroppo però, non tutte le abilità di Mighty Thor sono positive. Prima ancora di brandire il Mjolnir, Jane scopre di avere un cancro al seno. Foster decide di curarsi con la chemioterapia ma, purtroppo, la terapia non si coniuga bene con i poteri. Ogni volta che la donna si trasforma in Mighty Thor, ha un peggioramento. Ciò avviene perché, durante il processo di trasformazione, il martello elimina tutte le tossine presenti nel corpo di chi lo brandisce, incluso il trattamento a radiazioni per il cancro.
Jane perde i suoi poteri
Quando le sue condizioni sono ormai pessime e il cancro è diffuso in tutto il corpo, Jane chiede aiuto a Doctor Strange. Stephen è una delle poche persone che conosce la sua vera identità e le consiglia spassionatamente di smettere di trasformarsi in Mighty Thor: anche una sola volta in più potrebbe ucciderla.
Purtroppo, la donna non ascolta il consiglio di Strange. Per aiutare gli Asgardiani in pericolo, brandisce nuovamente il martello, sacrificando il Mjolnir e se stessa. Solo quando la donna è in punto di morte, Odinson scopre l’identità di Mighty Thor: rimane straziato nello scoprire che si tratta di Jane. Infine, il Dio e Odino portano al sicuro il corpo senza vita di Foster e riescono miracolosamente a rianimarla. Odinson può così impugnare di nuovo il martello, mentre Jane gli cede il mantello di Thor per concentrarsi sulla sua chemioterapia.
Il ritorno di Natalie Portman nei panni di Jane Foster
Dopo essere apparsa in Thor e in Thor: The Dark World, Natalie Portman torna in Love and Thunder dopo anni a interpretare Jane Foster. Il film MCU porta in scena un personaggio già noto – Jane è apparsa anche in Avengers: Endgame – ma in una veste completamente nuova. Foster assumerà le sembianze di Mighty Thor. Inoltre, probabilmente vedremo l’eroina lottare non solo contro i suoi nemici, ma anche contro il cancro. Nella Marvel Comics, la malattia ha svolto un ruolo importante nel definire il personaggio: è proprio la sua diagnosi di cancro e le sue lotte con la chemioterapia che rendono Jane degna di brandire il Mjolnir nei fumetti.
Quasi certamente, il regista Taika Waititi ha scelto di trasportare sul grande schermo la storia di un personaggio che, seppur non protagonista, ha un ruolo avvincente nella Marvel. Se fino ad ora abbiamo visto Jane Foster svolgere la sua parte sullo fondo, probabilmente in Love and Thunder Mighty Thor prenderà il sopravvento, come già si può intuire dal trailer. D’altronde, con un’attrice come Natalie Portman le aspettative per il personaggio non possono che essere alte.