Dopo essersi aggiudicato il Premio della giuria al Festival di Cannes, Le otto montagne (qui la nostra recensione) si è affermato come un grandissimo successo di critica e pubblico anche una volta arrivato al cinema. Scritto e diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, coppia di registi e sceneggiatori belgi (lui ha diretto Alabama Monroe – Una storia d’amore e Beautiful Boy, lei ha invece co-sceneggiato il primo di questi due), il film è tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, pubblicato nel 2016 e vincitore del Premio Strega nel 2017.
Un racconto che mescola nostalgia, amicizia, desiderio di esplorazione e legame con il proprio territorio e la natura, che non ha lasciato indifferenti gli spettatori. Un successo che ha portato Le otto montagne a vincere anche quattro David di Donatello, tra cui Miglior sceneggiatura non originale e Miglior film. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Le otto montagne. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Le otto montagne
Nell’estate del 1984, Pietro, un ragazzino di undici anni di Torino, e sua madre Francesca affittano una casa nel villaggio di Graines, in Val d’Ayas. Qui incontrano Bruno, l’ultimo ragazzino rimasto nel villaggio ormai spopolato, che vive con gli zii. In breve, i due diventano amici e trascorrono insieme l’intera estate, dedicandosi in particolare ad escursioni nella natura, accompagnati dal padre di Pietro, Giovanni, ingegnere in una grande azienda di Torino. Vent’anni dopo, durante i quali è successo di tutto, i due si ritrovano in occasione della scomparsa di Giovanni, che ha lasciato in eredità a Pietro il rudere di una baita in alta quota.
Bruno si offre così di aiutare Pietro a ristrutturare l’edificio, e i due portano a termine i lavori durante l’estate. Nel frattempo, Pietro scopre che suo padre e Bruno avevano continuato a frequentarsi, condividendo numerose vie alpinistiche del circondario: Bruno era diventato una sorta di figlio adottivo, che aveva riempito il vuoto lasciato dal figlio con cui non aveva più rapporti. Da qui, ha inizio per Pietro un viaggio alla riscoperta di sé stesso, del padre e di quell’amico che, nel suo radicale stile di vita, saprà insegnargli molto più di quanto possa immaginare.
Ad interpretare Pietro vi è l’attore Luca Marinelli, mentre Bruno è interpretato da Alessandro Borghi. I due, grandi amici nella realtà, si sono qui trovati a condividere nuovamente un set sette anni dopo Non essere cattivo, il film che li ha resi celebri. Recitano poi nel film anche Filippo Timi nel ruolo di Giovanni Guasti, padre di Pietro, e l’attrice Elena Lietti, nel ruolo di Francesca Guasti, madre di pietro. Completano il cast Elisabetta Mazzullo nel ruolo di Lara, compagna di Bruno, Lupo Barbiero nel ruolo di Pietro Guasti da bambino e Andrea Palma nel ruolo di Pietro Guasti da ragazzo.
La storia vera dietro il film
Il film, come anticipato, è l’adattamento cinematografico del romanzo di Paolo Cognetti, il quale per questo suo scritto si è basato su alcune vicende personali, seppur rielaborandole poi all’interno di un racconto che si discosta dalla realtà ed è dunque da considerare del tutto originale. L’autore stesso ha infatti confermato che non si tratta di una storia autobiografica e quindi fedele in tutto e per tutto alle sue vicende di vita, però si tratta di una rappresentazione di qualcosa da lui realmente vissuto, soprattutto per quanto riguarda il rapporto con i luoghi rappresentati nel film.
Questo forte legame con i luoghi pare sia dato dal fatto che da bambino Cognetti frequentava molto spesso d’estate la montagna e nello specifico la Val d’Ayas, luogo dove il film è stato appunto girato e dove ancora oggi Cognetti vive per buona parte dell’anno. Altro elemento di verità rappresentato nel film è che l’autore (il cui alter ego nel lungometraggio è a punto Pietro), dopo il periodo dell’infanzia si trasferì in città, per ritornare a vivere in montagna solo più tardi, all’età di 30, dopo un periodo poco felice della sua vita.
Per quanto riguarda il personaggio di Bruno invece, questo sembra essere frutto della fantasia dell’autore, o meglio un insieme di caratteristiche di persone realmente incontrate nel periodo in Valle d’Aosta. Un personaggio dunque inventato per rappresentare lo spirito puro della montagna. A riguardo Cognetti ha dichiarato: “Mi hanno sempre affascinato questi ragazzini degli alpeggi, sporchi, con abiti da adulti, e che scappavano via quasi come animali appena ti avvicinavi. Avrei tanto voluto diventare amico di uno di loro. Ho realizzato questo desiderio raccontandolo nel libro“.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di Le otto montagne grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Tim Vision e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 18 marzo alle ore 21:20 sul canale TV8.