Lee Miller: ecco il principale motivo per vedere il film con Kate Winslet

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Al cinema dal 13 marzo con Vertice360, Lee, biopic di Lee Miller diretto da Ellen Kuras, vede protagonista assoluta Kate Winslet. E c’è qualcosa che Winslet non è in grado di fare? A parte un paio di passi falsi che possono capitare in una carriera lunga e ricca, è il tipo di attrice che rappresenta quasi una garanzia e che attira a sé immediatamente l’attenzione del pubblico.

La sua presenza fa sempre la differenza, e Lee, un progetto di passione in lavorazione da tempo, non fa eccezione e offre all’attrice già premio Oscar un tipo di ruolo audace che in passato le ha fatto vincere il plauso di pubblico e critica.

Kate Winslet interpreta la fotografa Lee Miller, che si è scattata una foto nella vasca da bagno di Hitler lo stesso giorno in cui il dittatore si è sparato nel suo bunker. La storia comincia con Lee, ex modella che vive una vita di lusso con il suo amante artista Roland Penrose (Alexander Skarsgård) prima di diventare corrispondente di guerra durante la seconda guerra mondiale e una fotografa molto celebrata per la rivista Vogue. Mentre viaggia attraverso la Germania dilaniata dalla guerra, Miller lavora al fianco del giornalista ebreo newyorkese David Scherman (Andy Samberg) che la aiuta a catturare le atrocità che si verificano nella Germania nazista. Mentre l’audace fotografa inizialmente lotta per far conoscere le sue immagini al mondo a causa della politica ostinata degli Stati Uniti, le immagini che cattura diventano presto alcune delle fotografie più riconoscibili e inquietanti della seconda guerra mondiale, mettendo in guardia il mondo sulle ingiustizie che si stavano perpetrando nella Germania nazista. Kate Winslet, Andy Samberg e Alexander Skarsgård non sono le uniche star di Lee.

Kate Winslet guida il cast di Lee

Basta dare un’occhiata al cast e si scopre che Lee è pieno di altri talenti di alto livello, tra cui Marion Cotillard nel ruolo di Solange d’Ayen, amica di lunga data di Miller e direttrice della rivista Vogue francese, Andrea Riseborough nel ruolo di Audrey Withers, direttrice della rivista Vogue britannica, Josh O’Connor nel ruolo del fotografo britannico Antony Penrose e Noémie Merlant nel ruolo della modella Nusch Éluard. Un corollario di grandi artisti che mettono sempre al centro, la protagonista. Anche quando il film la vede indossare un trucco pesante per permetterle di interpretare una Lee più anziana, Winslet comanda ancora lo schermo e si mimetizza completamente con la famosa fotografa.

Sebbene questo avrebbe potuto essere un ruolo più convenzionale per Kate Winslet, si impegna completamente nella parte e fa il possibile affinché la sua interpretazione risulti accurata. L’inclusione di Samberg in Lee è probabilmente quella che coglierà di sorpresa la maggior parte delle persone, poiché l’attore non ha mai interpretato un ruolo completamente drammatico come questo. Incredibilmente, offre quella che potrebbe essere una performance ancora più notevole persino di Winslet ed è al centro di uno degli unici momenti emotivamente risonanti del film.

Senza dubbio, Lee Miller è una delle fotografe più affascinanti ad aver mai scattato una foto. È una delle persone più leggendarie ad aver mai impugnato una macchina fotografica. Anche il personaggio di Kirsten Dunst in Civil War, ha attinto molto da Miller tanto che nel film viene anche citata per il fatto che portano lo stesso nome.

Quando si sceglie un’attrice venerata come Kate Winslet per questo tipo di ruolo, sai già che l’attrice offrirà una performance eccellente, e alla fine è lei il vero motivo per cui vale la pena vedere il film diretto da Ellen Kuras.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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