Pretty Woman: 10 cose che forse non sai sul film

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Tra i più celebri film romantici degli anni ’90, Pretty Woman (qui la recensione) è da molti considerato come uno dei più grandi successi del proprio genere. Fiaba contemporanea che ha fatto sognare intere generazioni, il film è a suo modo un inno all’amore e alle seconde possibilità della vita. I personaggi, i cui volti sono quelli di Richard Gere e Julia Roberts sono divenuti iconici, modello per i tanti imitatori che sarebbero venuti negli anni a venire.

 

La trama di Pretty Woman

Prima di andare a scoprire qualche curiosità sul film, meglio dare una ripassata alla storia che racconta. Protagonista è Edward Lewis, un affarista senza scrupoli e di grande successo, specialista nell’acquistare grosse società in dissesto che poi rivende dopo averle smembrate. In trasferta a Hollywood per chiudere un affare, Edward si trova a chiedere a Vivian, prostituta bella quanto simpatica, se è disposta ad essere ingaggiata per tutta la settimana come sua accompagnatrice. La ragazza, senza troppe esitazioni, accetta. I due però non sanno che quella finta relazione si trasformerà ben presto in qualcosa di più profondo, cambiando per sempre le loro vite.

 

Ecco 10 cose che forse non sai di Pretty Woman.

Pretty Woman: il cast del film

10. Gli attori protagonisti dovevano essere altri. I ruoli di Vivian e di Edward sono divenuti iconici anche grazie alle interpretazioni della Roberts e di Gere. Originariamente però, la produzione aveva contattato le attrici Meg Ryan, Michelle Pfeiffer, Sarah Jessica Parker e Sandra Bullock per il ruolo di Vivian, e Al Pacino e Sylvester Stallone per quelli di Edward. Tutti questi, tuttavia, rifiutarono, portando così a far ricadere la scelta sui due fortunati interpreti.

9. Richard Gere suona realmente il pianoforte. Di solito quando in un film si vede un attore dedicarsi ad attività manuali il più delle volte è una controfigura a svolgere quelle azioni. Non in Pretty Woman però, dove Gere suono realmente il pianoforte, essendo un appassionato musicista. Infatti, è suo anche il brano che suona nella scena.

Pretty Woman cast

8. Julia Roberts era particolarmente nervosa per una scena. Per girare la scena di sesso, la Roberts divenne così nervosa per l’agitazione che le si formò una vena sulla fronte. Il regista e Gere le stettero accanto affinché si calmasse, e solo in seguito poterono girare la scena.

7. Una nota scena è stata improvvisata. Divenuta iconica per la sua spontaneità, la scena in cui Edward mostra a Vivian la collana di diamanti fu totalmente improvvisata da Gere. Questi infatti finse di chiudere improvvisamente il cofanetto come per schiacciare le dita di Vivian, provocando così la risata della Roberts, sorpresa da quanto compiuto dal collega.

Pretty Woman e la celebre canzone

6. Originariamente il film aveva un altro titolo. Prima di ottenere i diritti della canzone Pretty Woman, il film era stato intitolato “3000″ dalla produzione, cifra che corrisponde ai dollari promessi da Edward a Vivian per stare una settimana con lui. Fortunatamente, i diritti sulla celebre canzone vennero ottenuti, permettendo così di cambiare il titolo in quello che poi è divenuto uno dei più noti dei suoi anni.

Pretty Woman: la scena finale del film

5. Il finale non era stato ancora scritto. Durante il film vi è una scena in particolare dove il personaggio di Vivian dice ad Edward che desidererebbe tanto essere una principessa salvata dalla torre in cui è rinchiusa. Tale dialogo avviene quando il finale del film non era ancora stato scritto, e in questo si vede realmente Edward salvare l’amata da una brutta situazione.

Pretty Woman: il trailer del film

4. Ha attratto numerosi spettatori. Il trailer del film è stato uno degli elementi dell’iniziale successo del film. Questo prometteva infatti una classica storia d’amore, lasciando tuttavia intendere che nel film si sarebbero potute ritrovare diverse altre tematiche. La produzione desiderava infatti attrarre il pubblico appassionato di questo genere, ma tentando di catturare anche quegli spettatori che ricercavano qualcosa fuori dai soliti schemi.

Pretty Woman finale

Pretty Woman: ecco alcuni film simili

3. Ha dato nuova vita al genere. Grazie al successo del film, la commedia romantica ha trovato negli anni ’90 nuova linfa, portando al cinema film che si ispiravano agli elementi di successo di Pretty Woman. Tra questi è possibile ritrovare le pellicole Se scappi, ti sposo (1999), Notting Hill (1999), Il matrimonio del mio migliore amico (1997), Blonde Ambition (2007), I perfetti innamorati (2001), Pretty Princess (2001) e Love Actually (2003).

Pretty Woman: dove vederlo in streaming e in TV

2. È possibile trovare il film in streaming. Nonostante le tante piattaforme presenti oggi dove poter vedere i propri film preferiti, Pretty Woman è attualmente nel catalogo di Netflix e Disney+, per cui sarà dunque necessario avere attivo un abbonamento a tali piattaforme per poter vedere il titolo. Il film, inoltre, è attualmente presente nel palinsesto di martedì 28 maggio alle 21:30 su Rai 1. Ciò significa che, per un determinato periodo di tempo, sarà disponbile anche sulla piattaforma Rai Play.

Pretty Woman: le frasi più belle del film

1. Ci sono frasi divenute iconiche. L’enorme favore di pubblico ha fatto sì che molte delle frasi contenute del film diventassero di uso comune, entrando a far parte dell’immaginario collettivo. Ecco alcune delle frasi più belle del film:

– “E che succede dopo che lui ha scalato la torre e salvato lei?” – “Che lei salva lui!” (Edward e Vivian)

“Tu ed io siamo talmente simili, Vivian: fottiamo il prossimo per il denaro” (Edward)

“Sei in ritardo” – “Sei bellissima” – “Non sei in ritardo”. (Edward e Vivian)

– “Odio puntualizzare l’ovvio, ma tu sei una prostituta Vivian” (Edward)

Fonte: IMDb

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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