Domenica sera, nella notte tra domenica e lunedì da noi in Italia, verranno assegnati gli Academy Awards. Sarà l’edizione numero 91 e arriva preceduta da critiche e polemiche. Tuttavia il succo non cambia, la serata vedrà vincere dei film e dei lavoratori del settore che rappresentano l’eccellenza del cinema di quest’anno e che in qualche modo sono anche lo specchio della società americana (e mondiale) contemporanea.
Di seguito, ecco le nostre previsioni sui vincitori degli Oscar 2019.
MIGLIOR FILM
Quella di quest’anno è sicuramente una gara molto aperta. Green Book ha vinto il Golden Globe (commedia o musical) e il premio per la gilda dei produttori (PGA), mentre Roma ha vinto i premi della gilda dei registi (DGA) e della British Academy (BAFTA), quindi sembra una battaglia tra i due. Potrebbe arrivare al voto preferenziale, usato solo in questa categoria, e qualunque sia il fattore X che rappresenta l’appartenenza in continua evoluzione dell’Academy. La pedina impazzita potrebbe essere però Bohemian Rhapsody, forte del successo di pubblico e della performance di Rami Malek che sicuramente verrà premiata. Tuttavia sembra che Green Book resti il favorito.
REGIA
Le candidature di quest’anno sono davvero notevoli, anche se, con buona pace del maestro Spike Lee, che ha ricevuto la sua prima nomination in carriera per BlackkKlansman, il favorito sembra destinato ad essere Alfonso Cuaron. Già vincitore di categoria con Gravity, il regista messicano si appresta a conquistare la doppietta, dopo aver già vinto Golden Globe, Critics ‘Choice, DGA e BAFTA.
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Questa categoria è stata assegnata a un attore protagonista in un film biografico 11 volte negli ultimi 16 anni. Rami Malek, Christian Bale o Viggo Mortensen sarebbero il numero 12 su 17 anni, ma Malek, come Cuarón nella sua categoria, sembra essere il favorito. Il pubblico ha premiato il film, e non dimentichiamo che i membri dell’Academy sono prima di tutto spettatori che guardano i film e vanno al cinema.
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Questo è uno dei premi più incerti: Glenn Close ha reclamato il Golden Globe (dramma), Critics ‘Choice (dramma, anche se in un pareggio con Lady Gaga) e SAG. Anche Olivia Colman ha vinto un Golden Globe (commedia) e un premio Critics ‘Choice (commedia), oltre a un BAFTA. ady Gaga è scivolata indietro nei pronostici. Sarà forse l’anno della Close alla sua settima nomination?
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Come Cuarón e Malek, Mahershala Ali ha dominato il circuito dei premi di settore in questa categoria. Certo, anche Richard E. Grant potrebbe essere una bella scelta, visto il ruolo e soprattutto il fatto che Ali ha già vinto, ma la striscia positiva dell’attore di Green Book fa pensare che l’Academy, come da tradizione, non farà sorprese.
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Regina King ha avuto un grande successo su quel circuito, rivendicando più di 25 premi. Ma non è stata nominata dalla SAG o ai BAFTA, dove hanno regnato rispettivamente Emily Blunt (A Quiet Place, qui assente) e Rachel Weisz. Lo scontro potrebbe essere quindi tra King e Weisz, anche se dietro l’angolo ci sarebbe anche Amy Adams, che l’Academy continua a nominare ma mai a premiare.
SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Questo è il luogo in cui gli elettori possono facilmente onorare Lee (insieme ai suoi tre co-sceneggiatori). Ma mentre BlacKkKlansman ha trionfato in categoria per tutta la stagione, i WGA hanno premiato l’ottima sceneggiatura di Copia Originale. Quindi l’Oscar di Lee potrebbe non essere così sicuro come alcuni suppongono.
SCENEGGIATURA ORIGINALE
Questa categoria è un po’ più aperta. Se Green Book è pronto per vincere il miglior film, la sceneggiatura è invece in forse. La Favorita ha vinto il premio BAFTA “in casa” e non ha ottenuto il premio per la gilda degli scrittori, mentre Green Book ha vinto il Golden Globe. Da non dimenticare, Paul Schrader – forse una scelta sentimentale – ha vinto il premio Critics ‘Choice, e con un vero colpo di scena, i WGA ha optato per Eighth Grade, che non è stato nominato all’Oscar.
FOTOGRAFIA
Alfonso Cuarón ha
conquistato i BAFTA di categoria, ma Cold War ha
vinto per la gilda dei Direttori della Fotografia. Cuaron è stato
il primo regista mai nominato all’ASC (o, peraltro, candidato
all’Oscar) a “fotografare” il suo film, quindi forse una vittoria
sarebbe semplicemente un riconoscimento per lo sforzo, nonostante
la fotografia di Roma sia molto valida.