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Spider-Man: No Way Home, la spiegazione del finale del film

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Spider-Man: No Way Home, la spiegazione del finale del film
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Il finale di Spider-Man: No Way Home (qui la recensione) ha fornito al MCU la conclusione perfetta del suo più grande crossover fino ad oggi e ha contribuito a preparare un futuro emozionante per il franchise dei supereroi. Il Marvel Cinematic Universe ha introdotto il concetto di multiverso nella serie Disney+ Loki, ma No Way Home si è spinto oltre per quanto riguarda il significato di questo concetto per Peter e per la linea temporale del MCU in generale. La terza uscita da solista del supereroe di Tom Holland non solo ha aperto le porte al multiverso, ma ha anche cambiato il modo in cui i fan vedono i film precedenti del MCU, la trilogia di Spider-Man di Sam Raimi e gli elementi dei film di The Amazing Spider-Man.

Spider-Man: No Way Home inaugura dunque il multiverso in un modo unico e vede Peter superare gli ostacoli che gli si parano davanti per salvare i suoi amici e la sua famiglia, crescendo al contempo nel supereroe che è sempre stato destinato a essere. Il finale del film chiude la storia di Peter con uno dei più grandi sacrifici degli eroi del MCU fino ad oggi, lasciando però aperta una porta per il futuro. Ecco cosa è successo alla fine del film, come ha impostato la trama dell’annunciato Spider-Man 4 e come il suo incantesimo riscrive molti eventi del MCU, aprendo una strada per le prossime uscite del franchise.

Cosa succede alla fine di Spider-Man: No Way Home

Tutte e tre le versioni dell’Uomo Ragno – Holland, Tobey Maguire e Andrew Garfield – lavorano insieme per trovare cure per ciascuno dei loro cattivi, che chiedono a gran voce di combattere con gli Spider-Man e ottenere più potere di prima. Nel tentativo di riabilitare il suo nome, Peter lascia che sia il pubblico a decidere se, dopo tutto, vale la pena di sostenerlo. Dopo aver combattuto contro i cattivi, Spider-Man e i suoi alleati riescono a curare Doc Ock, Green Goblin, Sandman, Electro e Lizard, facendoli tornare gli esseri umani non modificati che erano prima.

Sebbene sia certamente una vittoria importante, Peter si rende conto che l’unico modo per salvare il mondo dal caos multiversale (e rimandare indietro i cattivi e gli altri due Spider-Man) è completare l’incantesimo del Doctor Strange, che cancella l’identità di Peter dal mondo. Lo stregone riesce nel suo intento e Peter torna quindi al punto di partenza come supereroe, senza l’aiuto di nessuno, completamente solo nel mondo in quanto nessuno ricorda di aver mai avuto rapporti con lui né che egli sia Spider-Man.

Spider-Man: No Way Home

 

Cosa succede ai villain quando tornano nei loro universi?

Spider-Man, con l’aiuto delle iterazioni di Maguire e Garfield di Peter Parker, ha dunque scelto di aiutare a curare gli antagonisti. Completamente ristabiliti nei loro stati pre-esperimento, questi tornano nei loro universi con una tabula rasa. È possibile che riprendano da dove si erano interrotti e che prendano strade diverse da quelle precedenti. Non solo sono stati curati, ma ad alcuni è stata data una seconda possibilità di vita dopo essere morti nei rispettivi film. Non ci sono conferme su ciò che ne è stato di loro, ma si può immaginare un lieto fine per questi personaggi.

Il dottor Otto Octavius potrebbe tornare alle sue ricerche, Norman Osborn potrebbe tornare alla Oscorp e cambiare le cose in meglio, ed Electro potrebbe finalmente accettare il fatto di non essere affatto un signor nessuno, ma qualcuno con un grande potenziale. Nel frattempo, si spera che Sandman possa tornare da sua figlia e che il dottor Connors possa continuare la sua ricerca per aiutare le persone senza fare esperimenti su se stesso. Considerando che sono passati anni dai precedenti film di Spider-Man, il fatto che i cattivi siano stati curati e che siano tornati vivi nei loro mondi continua le loro storie in un modo che fa ben sperare.

Cosa succede agli Spider-Man di Maguire e Garfield?

Le versioni di Maguire e Garfield di Spider-Man hanno quindi aiutato il Peter del MCU a curare i loro nemici, imparando a lavorare insieme come una squadra e comprendendo il dolore emotivo l’uno dell’altro. Al termine della battaglia, tuttavia, i due (come tutti i cattivi provenienti da universi alternativi) tornano ai loro mondi per continuare le loro vite prima che il multiverso si aprisse. Spider-Man: No Way Home, in particolare, offre allo Spider-Man di Garfield un importante e significativo momento di redenzione quando salva MJ. Questo lo redime dal fatto di non aver potuto salvare Gwen nel suo mondo.

Il Peter di The Amazing Spider-Man torna quindi nel suo universo un po’ più speranzoso di prima, considerando il suo stato attuale. Al Peter di Maguire non viene aggiunto poi molto, anche se si presume che al suo ritorno si riunirà con la sua MJ. Il suo ricongiungimento con Doc Ock, che non sta più cercando di ucciderlo, potrebbe anche significare che si riconcilieranno e lavoreranno insieme quando torneranno nel loro mondo. C’è però stato un momento in cui si è temuto per la sua vita, quando viene pugnalato nel tentativo di fermare il Peter dell’MCU dall’uccidere brutalmente Green Goblin. La sua ferita non sembra però essere mortale, permettendo così al personaggio di poter tornare a casa.

Tobey Maguire Andrew Garfield Spider-Man No Way Home MCU
Tobey Maguire e Andrew Garfield in Spider-Man No Way Home

Cosa comporta l’incantesimo di Doctor Strange per la linea temporale del MCU

Il finale di Spider-Man: No Way Home riscrive dunque la storia dei cattivi nei rispettivi film, il che significa che una linea temporale alternativa avrebbe potuto diramarsi da quella originale per adattarsi ai cambiamenti. In modo più significativo, però, altera anche il passato e il futuro del MCU. Ora che nessuno si ricorda più di Peter Parker, la storia dei Vendicatori con il supereroe viene ridisegnata: mentre Doctor Strange nel Multiverso della Follia conferma che Spider-Man è ancora ricordato come un eroe, tutti i momenti con Peter nella sua forma civile o le informazioni sulla sua identità segreta vengono cancellati.

Peter Parker viene praticamente rimosso dalla linea temporale, il che lo costringe a ricominciare da capo e cambia il modo in cui ogni altro supereroe ricorderà gli eventi passati, compreso Avengers: Endgame. L’incantesimo, in un certo senso, riscrive anche la storia delle origini di Peter come Spider-Man; tagliato fuori dai soldi e dai gadget di Tony Stark, la linea temporale di Spider-Man ha un vero e proprio nuovo inizio. In particolare, l’incantesimo influisce sul ruolo di Peter nel futuro del MCU, alterando probabilmente tutti gli eventi futuri e creando diverse linee temporali grazie al multiverso. In sostanza, nulla sarà più come prima.

Perché Peter non dice la verità a MJ?

Nel film, Peter non la prende bene quando MJ e Ned non entrano al MIT, perché il loro legame con lui e la sua identità segreta, allora rivelata, hanno influito sul loro futuro. Sebbene MJ abbia fatto promettere a Peter di venire a cercarla dopo l’incantesimo, lui decide tuttavia di non dirle la verità su chi è o su cosa è successo dopo aver scoperto che lei e Ned sono entrati al MIT. Inoltre, Peter si è ulteriormente fermato dal presentarsi quando si è accorto che MJ aveva ancora la cicatrice procurata durante lo scontro finale.

È probabile che questo momento abbia un ruolo importante nella decisione di Spider-Man, che alla fine sembra aver preso questa decisione perché non vuole che MJ o Ned si trovino di nuovo in mezzo ai pericoli derivanti dal suo essere un supereroe. È possibile che Peter alla fine dirà loro la verità (o che loro la scoprano), ma per ora è tranquillo, sapendo che MJ e Ned possono vivere i loro sogni e frequentare l’università che volevano solo perché entrambi non sanno chi è.

Spider-Man ha un nuovo costume nel finale

Per la maggior parte del suo tempo nel MCU, Peter ha indossato il costume aggiornato dell’Uomo Ragno fornitogli da Tony Stark. Tutte le nanotecnologie e i sistemi di sicurezza integrati nella tuta hanno aiutato Spider-Man nelle sue attività di supereroe. Ma alla fine di Spider-Man: No Way Home, Peter ricorre alla vecchia maniera e si realizza un costume fatto in casa perché non ha più accesso a tute e gadget. Il fatto che nessuno si ricordi di lui significa infatti anche che è tagliato fuori dai soldi di Stark e dai privilegi di cui gode come Vendicatore. Il nuovo costume è molto lontano dalle versioni precedenti, ma riporta il personaggio a quelle sue origini terrene da cui il MCU lo aveva allontanato.

Spider-Man-no-way-home

Il significato del finale di Spider-Man: No Way Home

Il finale di Spider-Man: No Way Home vede quindi l’Uomo Ragno uscire finalmente dall’ombra di Tony Stark e di altri mentori adulti per assumersi finalmente la responsabilità delle proprie azioni e scelte. L’Uomo Ragno del MCU è stato a lungo una figura reazionaria, che si affida agli altri per risolvere i problemi che crea. In No Way Home Peter compie invece molti passi avanti per cambiare questa situazione, comprendendo il significato del suo titolo di supereroe. Non può trascurare le situazioni se è coinvolto o lasciare che siano gli altri a risolverle, a prescindere dal costo personale.

Con un Peter più adulto, Spider-Man: No Way Home chiude quindi un capitolo e ne apre un altro, riportando Peter alle sue radici di supereroe e ricominciando da capo. È meno una fine e più un nuovo inizio, e riflette anche il viaggio di Tom Holland nel ruolo di Spider-Man. L’attore è cresciuto moltissimo nel ruolo dell’eroe che si muove con le ragnatele e, come la sua controparte sullo schermo, potrebbe presto sentire che è arrivato il momento di dire addio.

Venom lascia il MCU… ma dimentica un pezzo di simbionte

Il Venom di Tom Hardy non è certo stato lasciato in disparte in tutto ciò, ma il suo arrivo nel MCU avviene solo a metà della scena dei titoli di coda di Spider-Man: No Way Home. Prima che abbia la possibilità di esplorare questo nuovo mondo e cercare Spider-Man, però, viene riportato nel suo universo grazie all’incantesimo del Doctor Strange che ha cancellato l’identità di Peter dalla mente di tutti. Tuttavia, Venom lascia dietro di sé un pezzo del simbionte, che inizia a muoversi prima che lo schermo si oscuri.

Questo fa pensare che Venom potrebbe essere il prossimo grande cattivo di Spider-Man nel MCU, anche se al momento non ci sono conferme a riguardo. Considerando che Venom è specificamente un cattivo dell’Uomo Ragno, il fatto di aver lasciato il simbionte lascia intendere che la creatura aliena finirà per trovare un nuovo ospite nel MCU, che sia l’amichevole Spider-Man di quartiere o magari l’Eddie Brock di questa realtà. Per scoprire se questa scena avrà un seguito, non resta che attendere Spider-Man 4.