Tra le uscite di questa settimana di film di novembre il più atteso da tutti è Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente. Questo prequel di Hunger Games, già in sala da ieri, porta gli spettatori indietro nel tempo ricostruendo quegli avvenimenti che poi avrebbero avuto conseguenze importanti nei film con Katniss Everdeen.
Questo nuovo lungometraggio tratto anche lui da un romanzo young adult di Suzanne Collins parla del diciottenne Coriolanus Snow, rampollo di una famiglia ormai decaduta. La storia di questo quinto capitolo della celebre serie distopica mostra come il giovane, anni prima di diventare Presidente di Panem, per i decimi Hunger Games fu ordinato dalla sua scuola di fare da mentore a Lucy Gray Baird, un tributo del Distretto 12. Alla regia, dopo ben circa otto anni dall’uscita della seconda parte della pellicola conclusiva della saga con per protagonista Jennifer Lawrence, ritroviamo ancora una volta il regista Francis Lawrence.
Vediamo insieme i film di novembre di questa terza settimana del mese al cinema
Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo ?
Nicolas
Cage è il protagonista del nuovo film del regista norvegese
Kristoffer Borgli che si è fatto notare dalla critica con
Sick of Myself, uscito al cinema da noi solo lo scorso
ottobre. Dream
Scenario – Hai mai sognato quest’uomo? racconta di Paul
Matthews, l’attore Cage, un anonimo professore universitario e
padre di famiglia che trova la sua vita stravolta quando inizia ad
apparire in sogno a milioni di perfetti sconosciuti. Da un giorno
all’altro, è famoso, uno status che potrebbe permettergli forse di
realizzare ogni suo desiderio. Purtroppo la fama, si sa, è una cosa
passeggera e dopo l’inaspettata, travolgente celebrità, l’uomo
scoprirà presto che basta un attimo per trasformare ogni sogno nel
suo incubo peggiore.
La Sedia
Il primo titolo italiano dei film di novembre di oggi è La Sedia, l’opera prima dell’artista e fotografo Gianluca Vassallo che ha come unico oggetto di scena la Sedia 1 di Enzo Mari. Il protagonista è Pietro, l’attore Michele Sarti, dopo dieci anni da una profonda frattura nel loro rapporto cerca il fratello solo per contendersi l’unica cosa che il padre, morto di recente, ha lasciato per loro in eredità: la sua sedia. Questo lungometraggio, girato a San Teodoro in Sardegna, è suddiviso in 14 scene ed è un viaggio nella profondità umana, nelle sue incantevoli leggerezze, nelle tragedie del quotidiano e nella salvezza che si nasconde ovunque.
L’Altra Via
L’Altra Via è ambientato sullo sfondo dei Mondiali italiani del ’90 e racconta del piccolo Marcello, un ragazzino senza un padre che sogna di fare il calciatore e del giocatore a fine carriera Andrea Viscomi. Questo film è l‘opera prima di Saverio Cappiello ed è interpretato da un cast di giovani e nuovi interpreti che vede tra i protagonisti Giuseppe Pacenza, dodicenne al suo debutto dove interpreta Marcello e Fausto Verginelli nei panni del capitano della squadra di calcio U.S. Collidoro.
Mimì – il principe delle tenebre
Presentato Fuori concorso
al
Locarno Film Festival di quest’anno arriva in sala
Mimì – Il principe delle tenebre di Brando De
Sica. Il protagonista è Mimì, l’attore Domenico Cuomo cioè
Cardiotrap di Mare
fuori, un adolescente orfano nato con i piedi deformi, cuore
puro e corpo sottile che lavora in una pizzeria a Napoli. Un giorno
incontra Carmilla, interpretata da Sara Ciocca
vista di recente nella serie Blanca, una ragazza molto dark
convinta di essere una discendente del conte Dracula e che ama
appassionatamente il Nosferatu di Murnau. Questo film del figlio e
nipote d’arte porta sul grande schermo un favola nera che fonde
diversi generi.
Misericordia
La regista Emma Dante lascia i palchi del teatro per tornare dietro la macchina da presa, esperienza già provata con Le sorelle Macaluso, per la trasposizione cinematografica di Misericordia. Tutto il film è ambientato in Sicilia, in un piccolo borgo marinaro di casette in pietra grezza, in mezzo a rifiuti e rottami. Alle spalle di una montagna maestosa è nato Arturo, figlio della violenza, rimasto orfano alla nascita perchè sua mamma è morta mettendolo al mondo. Qui Betta, Nuccia e la giovane Anna, prostitute come lo era sua madre, se ne prendono cura come se fosse un figlio, nella misericordia di un amore disperato fatto di carezze e insofferenza, crudeltà e tenerezza. Nei panni del protagonista Arturo troviamo l’attore e ballerino Simone Zambelli che riprende il ruolo già interpretato anche nella versione teatrale.
Thanksgiving
Nel lontano 2007
Quentin Tarantino e
Robert Rodriguez avevano commissionato a
Eli Roth, regista di
Thanksgiving, un fake trailer cioè il trailer di un
film inesistente, da inserire nel loro
Grindhouse. Il film inesistente si intitolava proprio come
questo horror in uscita oggi e finalmente sedici anni dopo vede la
luce. L’ambientazione è proprio quella della festa del
Ringraziamento, nella cittadina di Plymouth, in
Massachusetts, sconvolta da un Black
Friday di un centro commerciale trasformatosi in tragedia
dove un serial killer travestito da pellegrino, conosciuto come
John Carver, arriva a seminare il panico. In
quello che è un grottesco piano di vendetta, infatti, uccide e
tortura la popolazione locale, prendendosela soprattutto con un
gruppo di ragazzi, che nascondono a loro volta uno
scomodo segreto. Nel cast troviamo
Patrick Dempsey nei panni dello sceriffo locale e la star
americana di TikTok Addison Rae
al suo debutto sul grande schermo.
The Old Oak
L’ultimo film di
novembre che vi consiglio è
The Old Oak di Ken
Loach presentato in anteprima lo scorso maggio
al Festival
di Cannes. The Old Oak è un posto speciale, non è solo
l’ultimo pub rimasto ma è anche l’unico luogo pubblico in cui la
gente può incontrarsi in quella che un tempo era una fiorente
località mineraria e che oggi attraversa momenti molto duri, dopo
30 anni di ininterrotto declino. La situazione si fa ancora più
precaria quando il locale diventa territorio conteso dopo l’arrivo
dei rifugiati siriani trasferiti nel villaggio.
Stabilendo però un’improbabile amicizia, il proprietario del pub,
TJ Ballantyne si lega ad una giovane siriana
fotografa, Yara e insegnaranno alla comunità una
lezione di vita e accoglienza.