Secondo quanto dichiarato da Anthony e Joe Russo, gli sceneggiatori di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame non si sono preoccupati molto del futuro del MCU, né tantomeno di WandaVision, quando hanno scritto i due film dedicati ai Vendicatori che hanno rappresentato a tutti gli effetti il culmine della Saga dell’Infinito.
Nello specifico, Endgame ha chiuso – almeno all’apparenza! – molte delle trame principali del franchise (tra cui le storie di Iron Man e Captain America), mentre l’arrivo di WandaVision, che ha segnato ufficialmente l’inizio della Fase 4 del MCU, ha in qualche modo stabilito un nuovo punto di partenza.
In una recente intervista con ComicBook, Anthony Russo ha spiegato che lui e suo fratello Joe hanno accettato di dirigere entrambi i film perché era stato promesso loro un certo livello di libertà creativa rispetto ai futuri progetti del MCU. “Il nostro lavoro, soprattutto con Endgame, era quello di portare un senso di chiusura al grande viaggio che si era svolto fino a quel momento”, ha spiegato Anthony.
Secondo quanto dichiarato dal regista, la Disney ha permesso a Endgame di esistere in quanto finale a tutti gli effetti, senza bisogno di forzare alcuna impostazione per eventuali film futuri. “La cosa unica di Endgame è che, a differenza di The Winter Soldier, a differenza di Civil War, a differenza di Infinity War, non abbiamo dovuto pensare a quello che sarebbe successo dopo. È stata una cosa che abbiamo concordato con la Marvel. Vale anche per gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely, che sono stati liberi di pensare ad una chiusura senza doversi preoccupare di impostare qualcosa per il futuro. Penso che sia stato un bel regalo per noi, dal punto di vista creativo. E l’abbiamo sfruttato.”