Shang-Chi: perché il film non affronta le conseguenze del Blip?

Il produttore di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli ha spiegato perché il cinecomic Marvel non affronta direttamente le conseguenze del Blip.

Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli cast

In Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, le conseguenze del Blip vengono citate a malapena. Chiaramente, molti fan si sono domandati il perché di questa scelta, decisamente in contrasto con quanto avviene, invece, nelle serie targate Disney+ (pensiamo ad esempio a WandaVision e The Falcon and the Winter Soldier).

 

Essendo il primo film della Fase 4 ad essere ambientato dopo gli eventi di Avengers: Endgame, i fan si aspettavano un riferimento. Tuttavia, è probabile che d’ora in avanti non ci sarà più bisogno di rivisitare quei cinque anni in ogni singola storia futura. Ad ogni modo, in una recente intervista con The Direct, il produttore di Shang-Chi, Jonathan Schwartz, ha spiegato il motivo per cui nel cinecomic dedicato al primo supereroe asiatico della Marvel non sia stato dedicato più tempo alle conseguenze del Blip.

“L’idea era quella di rendere chiaro allo spettatore che il film fosse ambientato dopo Endgame, ma al tempo stesso non volevamo soffermarci troppo su quegli eventi”, ha dichiarato Schwartz. “C’era molto da raccontare a proposito di Shang-Chi. Volevamo concentrarci sulla storia di questo personaggio e raccontare al pubblico come lo stesso si relaziona in merito al suo percorso, e non a quello già tracciato da altri in precedenza.”

Shang-Chi non rivela, infatti, se personaggi come l’eroe eponimo, Katy e Wenwu siano stati ridotti in polvere durante gli eventi di Avengers: Infinity War. Tuttavia, non sembra che sia stato così, quindi è probabile che non siano stati influenzati più di tanto dalla minaccia di Thanos quanto personaggi come Monica Rambeau e gli stessi Vendicatori.

L’uscita nelle sale di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, è stato scelto per dirigere il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

- Pubblicità -