I film di Avatar di James Cameron si sono dimostrati estremamente divisivi, ma a prescindere da come la si pensi sul fatto che abbia dedicato una parte così importante della sua carriera alla serie, vedere Pandora sul grande schermo rimane uno spettacolo unico. Dalle giungle lussureggianti ai cieli azzurri e, in Avatar: La via dell’acqua del 2022, ai vasti oceani, il pianeta è visivamente mozzafiato. Tuttavia, quando Avatar: Fuoco e cenere il regista ci porterà nella casa del Clan Mangkwan (alias Clan Cenere), ad esplorare il Villaggio Cenere, un luogo molto diverso da quello che siamo abituati a vedere in questi film.
Questo non significa però che ci lasceremo alle spalle gli oceani di Pandor, come dimostra una concept art appena rivelata da Empire che mostra Lo’ak in sella a un ilu. D’altra parte, forse c’era da aspettarselo. E parlando proprio con Empire Online, Cameron ha spiegato come Avatar: La via dell’acqua si è evoluto nella stanza degli sceneggiatori e ha confermato che molte delle idee che aveva per quel sequel sono state tenute in serbo per il terzo film.
“In poche parole, avevamo troppe grandi idee racchiuse nel primo atto del secondo film”, ha spiegato il regista. “Il film si muoveva come un treno a massima velocità e non stavamo approfondendo abbastanza i personaggi. Così ho detto: ‘Ragazzi, dobbiamo dividere le cose’”. Di conseguenza, “Avatar: Fuoco e cenere sarà un po’ più lungo del secondo” (ricordiamo che La via dell’acqua ha una durata di 3 ore e 12 minuti).
La sceneggiatrice Amanda Silver ha poi dichiarato al sito: “È stato spettacolare. Si parla di un personaggio in profondità per giorni e giorni, e all’improvviso eccolo lì. I personaggi avevano bisogno di respirare. Questi film sono molto di più di una trama propulsiva e di uno spettacolo meraviglioso. Sono personaggi veri”. “Questi personaggi sono un amalgama di noi, della nostra infanzia, del nostro ruolo di genitori, degli errori che abbiamo commesso e che probabilmente, in qualche misura, continuiamo a commettere come genitori”, ha aggiunto Cameron. “Voglio dire, Jake è una padre stronzo. È molto duro con i suoi figli. Beh, io sono così”. Qui sotto, il nuovo concept art del film:
Avatar: Fuoco e Cenere, quello che sappiamo sul film
Avatar: Fuoco e Cenere riprenderà subito dopo quegli eventi, quando Jake e Neytiri incontreranno il Popolo della Cenere, che Cameron ha lasciato intendere essere più attratto dalla violenza e dal potere rispetto agli altri clan. “Ci sono nuovi personaggi, uno in particolare penso che sarà amato, o amerete odiarlo”, ha detto Cameron.
Oona Chaplin (“Game of Thrones”) interpreta il leader del popolo della Cenere, Varang. Anche David Thewlis e Michelle Yeoh si uniscono al cast. Insieme a Worthington e Saldaña, il cast di ritorno include Sigourney Weaver, Stephen Lang, Kate Winslet, Cliff Curtis, Britain Dalton, Jack Champion, Trinity Jo-Li Bliss, Bailey Bass, Joel David Moore, Edie Falco e Dileep Rao.
Avatar: La via dell’acqua e Avatar: Fire and Ash sono entrambi scritti da Cameron, Rick Jaffa e Amanda Silver. In origine, dovevano essere un unico film, ma durante il processo di scrittura, Cameron ha deciso che c’era troppo materiale e ha diviso la storia in due parti. L’uscita del film in sala è attualmente prevista per il 19 dicembre 2025.
Cameron ha prodotto tutti i film di “Avatar” con il suo partner creativo di lunga data Jon Landau, morto di cancro a luglio a 63 anni. “La sua eredità non sono solo i film che ha prodotto, ma l’esempio personale che ha dato: indomito, premuroso, inclusivo, instancabile, perspicace e assolutamente unico”, ha affermato Cameron in una dichiarazione all’epoca. “Ha prodotto grandi film, non esercitando potere ma diffondendo calore e la gioia di fare cinema. Ci ha ispirato tutti a essere e a dare il meglio di noi, ogni giorno. Ho perso un caro amico e il mio più stretto collaboratore per 31 anni. Una parte di me è stata strappata via”.