Lo chiamavano Jeeg
Robot di Gabriele Mainetti
e Perfetti sconosciuti di
Paolo Genovese si confermano trionfatori della
stagione dei premi, conquistando i Globi d’Oro rispettivamente per
il miglior film e la migliore commedia. I Globi sono
i riconoscimenti assegnati dai membri dell’Associazione
della Stampa Estera in Italia ai film italiani.
Tra i vincitori di questa 56esima
edizione, vanno sottolineate due menzioni speciali: il
Gran Premio della Stampa Estera a
Fuocoammare di Gianfranco
Rosi, già Orso d’Oro alla Berlinale, e il Globo d’Oro
alla Carriera a Nicoletta Braschi e
Roberto Benigni.
Ecco l’elenco completo dei premi assegnati e le
rispettive motivazioni.
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Premiato: Tra le dita di
Cristina K. Casini
Motivazione:
A Cristina K. Casini, che ha saputo con poesia, delicatezza e un
tocco di surrealismo, fotografare i sentimenti che risiedono in uno
scatto.
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Premiato: If Only I Were That Warrior
di Valerio Ciriaci
Motivazione:
Per il coraggio, l’equilibrio e la maestria tecnica, davvero
notevoli per un’opera prima, con cui getta luce sulle pagine buie
del passato coloniale italiano, aprendo uno squarcio sulle troppe
amnesie che lo circondano.
MIGLIOR MUSICA
Premiato: Carlo Crivelli per Sangue
del mio sangue
Motivazione:
Per aver saputo rendere, con pari efficacia e armonia, le
atmosfere di due epoche così diverse tra loro: il ‘600 e i giorni
nostri.
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Premiato: Fabio Zamarion per La
corrispondenza di Giuseppe
Tornatore
Motivazione:
Con sfumature ora gotiche ora mediterranee Fabio Zamarion ha
saputo tradurre in meravigliose immagini i toni drammatici e il
tessuto narrativo dell’intenso film di Giuseppe Tornatore, dove
convivono vita e morte, realtà e immaginazione.
MIGLIOR OPERA PRIMA
Premiato: L’Attesa di Piero
Messina
Motivazione:
Il film è poesia pura, con splendide riprese. Vi è interiorità,
vi sono silenzi eloquenti, come nell’abbraccio silenzioso della
fine che dice più di mille parole. Grazie alla raffinatezza nel
presentare i sentimenti attraverso immagini bellissime, ci sembra
chiaro che abbiamo a che fare con un promettente talento del cinema
italiano che mette la sua Sicilia in primo piano.
MIGLIOR COMMEDIA
Premiato: Perfetti sconosciuti di
Paolo Genovese
Motivazione:
Per una commedia tagliente, che, fedele alla tradizione
italiana, svela vizi e virtù del terzo millennio e con un finale
amarognolo sa omaggiare degnamente il Maestro Ettore Scola e la sua
Terrazza ormai vuota.
MIGLIOR SCENEGGIATURA
Premiato: Ivan Cotroneo e Monica
Rametta per Un bacio
Motivazione:
Quello che noi della giuria del Globo d’Oro abbiamo apprezzato,
nella sceneggiatura del film “Un Bacio”, è stato il coraggio di
raccontare, con fantasia e sensibilità, un tema particolarmente
complesso, come è quello del bullismo e dell’omofobia.
MIGLIOR ATTRICE
Premiata: Ondina Quadri per
Arianna
Motivazione:
Per un’interpretazione mirabolante che in un modo poetico chiude
le porte dell’infanzia e con delicatezza affronta i dubbi della
prima giovinezza, rendendo universale la domanda sul proprio
essere.
MIGLIOR ATTORE
Premiato: Elio Germano per
Alaska
Motivazione:
Ad un attore che riesce sempre a superarsi in bravura e
intensità e a creare personaggi spessi e intensi utilizzando mezzi
e aiuti anche non ‘ortodossi’. Con la sfida totale il
risultato aumenta.
MIGLIOR FILM
Premiato: Lo chiamavano Jeeg Robot di
Gabriele Mainetti
Motivazione:
Un premio doppiamente motivato. Perché confronta per la prima
volta il mondo coriaceo della periferia romana con la carica
esplosiva della “science fiction”. Perché si è imposto
all’attenzione di tutti grazie ad uno straordinario
passaparola.
GRAN PREMIO 2016 DELLA STAMPA ESTERA
Fuocoammare di Gianfranco
Rosi
Motivazione:
Il “Gran Premio della Stampa Estera 2016” rende omaggio a
un’opera forte che è un grido di rivolta di fronte a una tragedia
continua ormai percepita con rassegnazione, come una sorta di
normalità. “Fuocoammare” descrive un popolo di pescatori che
accoglie a braccia aperte tutto quello che viene dal mare, compresa
la disperazione umana, con una generosità che riscatta l’Europa dal
filo spinato e delle ossessioni identitarie.
GLOBO D’ORO 2016 ALLA CARRIERA
Premiati: Nicoletta Braschi e Roberto
Benigni
Motivazione:
L’Associazione della Stampa Estera consegna il “Globo d’Oro 2016
alla Carriera” alla coppia più popolare del cinema italiano di
oggi. Fuori dagli schemi in tutto, loro due non raccontano la
cultura, la fanno. Più italiani tra gli italiani, rappresentano una
vera quintessenza dell’imprevedibile anima di questo Paese. Sanno
di continuo tradurre l’arduo in un linguaggio universale che
affascina e incanta. Una coppia la cui carriera ha raggiunto e
superato vette e sogni.