Le nuove frontiere del cinema,
l’impegno sociale e la crisi di mezza età sono i temi portanti dei
film in uscita questa settimana.
Arriva The
Congress, film d’animazione diretto Ari
Folman in cui vediamo Robin Wright in
versione animata e interprete di se stessa. È possibile che in un
futuro non molto lontano gli attori in carne ed ossa cedano il
passo ai loro avatar animati? I confini fra realtà e
virtualità sembrano sempre meno definiti…
Il secondo film d’animazione è il
sequel di una fiaba che ha incantato milioni di lettori e
spettatori. Ne Il magico mondo di
Oz,Dorothy, che vive di nuovo in Kansas, dovrà
salvare i suoi amici da un’altra minaccia, tornando così nel regno
incantato.
Gabrielle – Un amore
fuori dal coro, racconta con delicatezza la storia di
Gabrielle, musicista di talento affetta da una rara malattia
genetica e del suo amore per Martin, suo compagno di coro con
alcuni disagi psichici.
Il documentario Femen –
L’Ucraina non è in vendita, mostra da vicino il
gruppo di attiviste ucraine famose per le proteste in topless. La
regista australiana Kitty Green,
che ha vissuto con loro per un anno,
è stata persino arrestata insieme alle attiviste.
Sempre all’insegna dei temi sociali
troviamo il documentario Era meglio
domani: durante la rivoluzione tunisina, Aida vuole
trovare la forza per guardare avanti e ricominciare.
The
Gambler è invece ambientato in Lituania, dove un
bravo medico si trova costantemente in bilico fra la propria
moralità e la passione per il gioco d’azzardo. Come se non
bastasse, fra lui e una collega nasce un sentimento profondo,
capace di complicare ulteriormente la situazione.
Dopo L’appartamento
spagnolo e Bambole russe,
arriva Rompicapo a New York. Passati gli
anni dell’Università, Xavier ha ora quarant’anni e vive a Parigi
con la famiglia. La crisi con la sua compagna, decisa a trasferirsi
a New York, lo costringe ad affrontare i problemi tipici della sua
età.
Per chi è in cerca di emozioni
forti, ecco l’horror 1303, film girato in
3D e remake della pellicola giapponese Apartment
1303, in cui le presenze soprannaturali di una casa
turberanno Janet, che ha appena lasciato la sua famiglia per vivere
da sola.
La notte del
giudizio – A causa del drammatico sovraffollamento
delle carceri, il governo degli Stati Uniti inizia a consentire
periodi di 12 ore di tempo in cui tutte le attività illegale
diventano legali. Durante uno di questi periodi in cui è tutto
consentito, una famiglia si trova a doversi proteggere da un
assalto di delinquenti alla propria abitazione.
ESP 2 – Fenomeni
paranormali – Uno studente di cinema ossessionato dal
film Grave Encounters (ESP – Fenomeni paranormali) decide di
organizzare con i suoi amici una visita all’opedale pischiatrico
dove era ambientato il film originale.
Gli
stagisti – La storia è quella di due quarantenni
impiegati in un’azienda che d’un tratto decide che può fare a meno
di loro. I due decidono di riappropriarsi della propria vita e
iniziano a lavorare come stagisti per Google. Per trovarsi
ovviamente in competizione con inesperti ma agguerritissimi
20enni.
Toy Story 3 – La grande fuga: Andy
è ormai cresciuto e deve andare al college, durante i preparativi
deve decidere che cosa fare dei suoi cari vecchi giocattoli. Per
sbaglio Woody e compagni finiscono dentro lo scatolone destinato
all’asilo di Sunnyside…i poveri giocattoli si ritrovano così in
balia di piccoli bambini irrequieti e di uno strano gruppo di
vecchi e ostili giocattoli. Woody, Buzz e gli altri decidono quindi
di unire le loro forze per fuggire dall’asilo-prigione per tornare
dal loro amato padrone.
Green zone: è il
2003, la guerra in Iraq è cominciata, e, mentre le forze americane
occupano Baghdad, la squadra di ispettori dell’esercito capeggiata
dall’ufficiale Roy Miller (Matt Damon) cerca le famigerate armi di
distruzione che hanno provocato il conflitto.
Saw VI: dopo la
morte dell’agente speciale Strahm e la scoperta della vera identità
dell’assistente di Jigsaw, ossia il detective Hoffman, ora in Saw
VI si giunge finalmente ad una conclusione. L’opera di Jigsaw non è
ancora terminata, manca un ultimo tassello…
Codice Genesi:
diretto dai fratelli Hughes il film racconta di mondo devastato da
una guerra mondiale, dove le bombe atomiche non hanno lasciato
altro che desolazione. Solo i più forti sono sopravvissuti e tra
questi c’è Eli(Denzel Washington) che, armato di macete e sorretto
da una saldissima fede, attraversa l’America per compiere la sua
missione.
Twentieth Century
Fox ha deciso di anticipare di dieci giorni l’uscita di
Percy Jackson e i dei dell’Olimpo: il mare dei
mostri; lo sbarco nelle sale del film,
inizialmente fissato per il prossimo 16 agosto, avverrà invece il 7
dello stesso mese.
Lo spostamento pone l’uscita del
film tra quelle di 2 Guns e
300: Rise of an Empire, previste cinque
giorni prima e quelle di Planes,
Elysium e We’re the
Millers, la cui uscita è prevista per il 9
agosto.
Percy Jackson e i dei dell’Olimpo: il mare dei
mostri diretto da Thor Freudenthal, con una
sceneggiatura di Scott Alexander e Larry
Karaszewski, il tanto atteso sequel comprende nel cast
Logan Lerman, Brandon T. Jackson,
Alexandra Daddario, Douglas Smith, Mary Birdsong,
Yvette Nicole Brown, Missi Pyle, Nathan Fillion, Anthony Head,
Paloma Kwiatkowski, Leven Rambin, Stanley Tucci, Robert Maillet
e Zoe Aggeliki. Il sequel trova Percy Jackson, figlio
di Poseidone impegnato a continuare il suo epico viaggio per
compiere il suo destino. Assieme ai suoi amici, il semidio deve
ora recuperare il Vello d’Oro, che ha il potere di salvare la
loro casa e campo di allenamento, Camp Half-Blood. Percy
Jackson: Sea of Monsters uscirà nei cinema americani
16 agosto 2013.
Trama: La vita di un semidio a New
York non è sempre facile, e quella di Percy Jackson è diventata una
vera impresa da quando ha scoperto di essere figlio di Poseidone e
deve trascorrere tutte le estati al Campo Mezzosangue, insieme ai
suoi simili. Ma ora il campo è in grave pericolo: l’albero magico
che lo protegge è stato avvelenato e non riesce più a difenderlo
dalle invasioni dei mostri. Solo il Vello d’Oro può salvarlo! Ma è
custodito su un’isola da Polifemo, nelle acque tumultuose del Mare
dei Mostri. La missione è affidata alla figlia di Ares, ma Percy
non può certo restarsene con le mani in mano… anche perché il suo
satiro custode Grover è nelle grinfie di Polifemo! Accompagnato
dalla fedele Annabeth e dal nuovo amico ciclope Tyson, Percy dovrà
intraprendere un viaggio per mare e affrontare le mille insidie che
nasconde, dalla maga Circe al canto delle sirene. E come se non
bastasse, la profezia dell’Oracolo si complicherà… Chi sarà, tra i
figli dei tre Grandi, a tradire gli dei dell’Olimpo? L’uscita è
prevista per il 16 agosto 2013, il 15 in Italia, anche in 3D.
Negli Stati Uniti si comincia a
tornare alla normalità con l’arrivo del vaccino per il coronavirus
e così cominciano a riaprire le sale cinematografiche. La gioia di
questo evento è stata immortalata dal fotografo Mario
Anzuoni che, in una sala americana, ha scattato una foto a
Christopher Nolan, che si è recato in sala, con
mascherina, per vedere Judas and the Black
Messiah.
È stato arrestato nella giornata di
ieri Jeremy Putnam, giovane 31enne
statunitense che truccato e vestito da
Joker, camminava per le strade
di Winchester armato.
La polizia americana lo ha
individuato grazie alle numerose segnalazioni e telefonate che
segnalavano un uomo sospetto che camminava con un cappuccio e
impugnando una spada.
Dalle foto diramate dalla Polizia
locale della cittadina dello stato della Virginia, subito dopo il
suo arresto confermano che l’uomo era truccato come il Joker,
e il look ricorda molto quello del film di Christopher
Nolan, Il Cavaliere Oscuro, interpretato dal
compianto Heath Ledger.
Una donna è stata colpita da un
colpo d’arma da fuoco durante una proiezione di 13
Hours di Michael Bay in un cinema di
Washington lo scorso giovedì sera.
La polizia ha arrestato il sospetto
che ha ammesso di aver accidentalmente sparato e ferito la donna
seduta di fronte a lui al Regal Cinemas.
Le autorità sono state chiamate
intorno alle 20.00 dopo che un uomo ha sparato dentro la sala. La
polizia ha evacuato la sala della sparatoria ma non l’intero
cineplex.
Il 29enne è ritornato a casa e ha
chiamato il 911 alle 21.40 dichiarando che la sua pistola era
caduta e aveva sparato. Ha anche dichiarato di aver bevuto prima
che il fatto accadesse.
Le condizioni della donna sono
adesso serie ma non più critiche, è stata colpita a una spalla e
ricoverata al Harborview Medical Center a Seattle.
Secondo la polizia vittima e
colpevole non si conoscono.
Quante volte ci capita di andare a
cinema e tenere il cellulare acceso? Ebbene un uomo, che era andato
al cinema Wesley Chapel nella contea di Pasco, a nord di Tampa, ha
usato il cellulare al cinema una volta di troppo. Purtroppo l’uomo
è morto, rimasto ucciso in seguito ad una sparatoria causata
proprio da un alterco nato dall’uso improprio del cellulare.
L’uomo e sua moglie erano andati a
vedere Lone Survivor quando lui ha
cominciato a messaggiare con il cellulare durante il film. Una
coppia, seduta dietro di loro, è rimasta infastidita dal rumore o
dalla luce del cellulare (non si conoscono i dettagli) e così dalla
lite si è generata accidentalmente la tragedia.
“La vittima era al cellulare e mandava un messaggio. Crediamo
che stesse facendo qualche rumore, da cui è nato l’alterco – ha
spiegato lo sceriffo Chris Nocco alla ABC News – Durante il
litigio, il sospetto ha deciso di tirare fuori una .380 e ha
sparato alla vittima”.Rimasti feriti in due, marito e moglie sono
stati trasportati all’ospedale ma lui è morto, mentre per lei non
si parla di condizioni preoccupanti. Fonte: Variety
Grazie a Entertainment Weekly
possiamo finalmente dare uno sguardo alle prime immagini ufficiali
di US, il nuovo film di Jordan
Peele che torna dietro la macchina da presa dopo il
successo (e l’oscar vinto per la miglior sceneggiatura originale)
dell’horror Scappa – Get Out.
Protagonisti della pellicola sono
Lupita Nyong’o e Winston
Duke, visti di recente insieme in Black
Panther, ma ancheElisabeth
Moss e Tim Heidecker.
Di seguito trovate le immagini, la locandina ufficiale e la
sinossi.
La sinossi:
La storia di US ambientata ai
giorni nostri e segue la coppia formata da Adelaide e Gabe Wilson
d’estate mentre portano i loro figli nella vecchia casa sulla
spiaggia di lei, situata nel nord della California. Dopo una
giornata in spiaggia con la famiglia, Adelaide – che è ossessionata
da un trauma proveniente dal passato – diventa sempre più paranoica
e crede che qualcosa di brutto possa accadere ai suoi cari. Mentre
cala la notte, i Wilson vedono quattro figure che si tengono per
mano e stanno in piedi silenziosamente in fondo al loro
vialetto…
La Universal, che produrrà insieme
alla Monkeypaw Productions, Sean McKittrick e Jason Blum, ha
fissato la data di uscita nelle sale al 15 Marzo
2019.
Intervistato da Rolling Stone,
Jordan Peele ha parlato dell’incredibile successo
di Get Out (oscar alla miglior sceneggiatura
originale) e dell’imminente Us, il suo nuovo lavoro che vede
protagonisti Lupita
Nyong’o e Winston Duke, visti
di recente insieme in Black
Panther,Elisabeth
Mosse Tim Heidecker.
A quanto pare il regista sembra promettere ancora più scene
terrificanti del precedenti film:
“La confusione di genere nella
quale è incappato il pubblico mi ha un po’ destabilizzato, tanto da
spezzarmi un po’ il cuore. Avevo deciso di fare un film horror, ed
è finito col diventare un film non così tanto spaventoso
[…] Questo è più un sofisticato thriller sociale sulla scia
di Rosemary’s Baby. E come fan del genere volevo davvero
contribuire con qualcosa di specifico e unico.“
La storia di US ambientata ai
giorni nostri e segue la coppia formata da Adelaide e Gabe Wilson
d’estate mentre portano i loro figli nella vecchia casa sulla
spiaggia di lei, situata nel nord della California. Dopo una
giornata in spiaggia con la famiglia, Adelaide – che è ossessionata
da un trauma proveniente dal passato – diventa sempre più paranoica
e crede che qualcosa di brutto possa accadere ai suoi cari. Mentre
cala la notte, i Wilson vedono quattro figure che si tengono per
mano e stanno in piedi silenziosamente in fondo al loro
vialetto…
La Universal, che produrrà insieme
alla Monkeypaw Productions, Sean McKittrick e Jason Blum, ha
fissato la data di uscita nelle sale al 15 Marzo
2019.
Nel giorno di Natale, la
Universal Pictures ha diffuso il primo trailer del
nuovo film di Jordan Peele, Us,
un nuovo incubo firmato dal regista e sceneggiatore di Scappa – Get
Out, fenomeno cinematografico della scorsa
stagione.
L’horror a sfondo razziale ha
garantito al suo autore un posto trai grandi di Hollywood, forte
anche del grande successo al box office, nonché il premio Oscar per
la migliroe sceneggiatura originale agli ultimi Academy
Awards.
Di seguito il primo trailer di Us
La sinossi:
La storia di US ambientata ai
giorni nostri e segue la coppia formata da Adelaide e Gabe Wilson
d’estate mentre portano i loro figli nella vecchia casa sulla
spiaggia di lei, situata nel nord della California. Dopo una
giornata in spiaggia con la famiglia, Adelaide – che è ossessionata
da un trauma proveniente dal passato – diventa sempre più paranoica
e crede che qualcosa di brutto possa accadere ai suoi cari. Mentre
cala la notte, i Wilson vedono quattro figure che si tengono per
mano e stanno in piedi silenziosamente in fondo al loro
vialetto…
La Universal, che produrrà insieme
alla Monkeypaw Productions, Sean McKittrick e
Jason Blum, ha fissato la data di uscita nelle
sale al 15 Marzo 2019.
È stata diffusa una prima clip in
italiano per il nuovo horror Noi(US), scritto
e diretto da Jordan Peele, premio Oscar per la
migliore sceneggiatura di Scappa – Get Out, e con
protagonista il premio Oscar Lupita Nyong’O.
Dopo aver scosso la cultura
contemporanea definendo un nuovo standard di film horror
provocatorio e socialmente consapevole, con il suo debutto alla
regia “Scappa – Get Out”, il visionario regista premio Oscar®
Jordan Peele torna con un altro incubo originale che ha scritto,
diretto e prodotto.
Ambientato ai giorni nostri lungo
l’iconica costa della California del Nord, Noi, di Monkeypaw
Productions, ha come protagonista l’attrice premio Oscar® Lupita
Nyong’o nel ruolo di Adelaide Wilson, una donna che torna alla sua
casa d’infanzia sul mare con il marito Gabe (il Winston Duke di
Black Panther) e i due figli (Shahadi Wright Joseph e Evan Alex)
per un’idilliaca vacanza estiva.
In Noi
Tormentata da un trauma irrisolto del suo passato e sconvolta da
una serie di inquietanti coincidenze, Adelaide sente crescere e
materializzarsi la sua ossessione e capisce che qualcosa di brutto
sta per accadere alla sua famiglia.
Dopo un’intensa giornata trascorsa
in spiaggia con i loro amici, i Tyler (l’attrice vincitrice
dell’Emmy
Elisabeth Moss, Tim Heidecker, Cali Sheldon e Noelle
Sheldon), Adelaide e la sua famiglia tornano a casa. Quando cala
l’oscurità, i Wilson vedono sul vialetto di casa la sagoma di
quattro figure che si tengono per mano.
Noi traccia la contrapposizione fra un’affettuosa famiglia
americana e un terrificante e misterioso avversario: i sosia di
ciascuno di loro.
Lo sceneggiatore e regista Jordan
Peele produce il film per Monkeypaw Productions al fianco di Sean
McKittrick, Jason Blum e Ian Cooper di Monkeypaw. Noi sarà
distribuito a marzo 2019 da Universal Pictures.
Il Super Bowl LIII ci ha
dato la possibilità di dare un nuovo sguardo a Noi(US), il nuovo horror di Jordan
Peele che segue il travolgente successo, con tanto di
Premio Oscar alla sceneggiatura, di Get Out. Nel
cast del film ci sono Lupita Nyong’O,
Elisabeth Moss, Yahya Abdul-Mateen II e
Winston Duke.
La sinossi: La storia di US
ambientata ai giorni nostri e segue la coppia formata da Adelaide e
Gabe Wilson d’estate mentre portano i loro figli nella vecchia casa
sulla spiaggia di lei, situata nel nord della California. Dopo una
giornata in spiaggia con la famiglia, Adelaide – che è ossessionata
da un trauma proveniente dal passato – diventa sempre più paranoica
e crede che qualcosa di brutto possa accadere ai suoi cari. Mentre
cala la notte, i Wilson vedono quattro figure che si tengono per
mano e stanno in piedi silenziosamente in fondo al loro
vialetto…
La Universal, che produrrà Noi
insieme alla Monkeypaw Productions, Sean
McKittrick e Jason Blum, ha fissato la
data di uscita nelle sale al 15 Marzo
2019.
Meglio nota come Tokyo, il nome del
suo personaggio ne La casa di carta,
Ursula
Corbero ha raggiunto la fama mondiale proprio grazie
alla serie Netflix, nonostante reciti sin da giovanissima.
Grazie alla sua bellezza e alle sue buone doti recitative, è
riuscita ad imporsi più di altri suoi colleghi, diventano una vera
e propria icona. Ecco 10 cose che non sai di Ursula
Corbero.
Parte delle cose che non sai su Ursula Corbero
Ursula Corbero film
1 I film e la
carriera. Il suo debutto cinematografico risale al 2011,
quando prende parte all’horror Paranormal Xperience 3D.
Successivamente inizia a comparire sempre più spesso sul grande
schermo in film come Afterparty (2012), Sognando il
nord (2015), La Corona Partida (2016), e L’albero
del sangue (2018).
2 Le serie TV. La
sua prima apparizione risale al 2002, nella serie Mirall
trencat. Tra il 2005 e il 2006 partecipa alla serie
Ventdelpla. I primi riconoscimenti arrivano grazie alla
serie Fisica o chimica, dove dal 2008 al 2010 ricopre il
ruolo di Ruth. Nel 2015 appare invece nella serie La dama
velata, mentre è a partire dal 2017 che la sua carriera arriva
ad un punto di svolta nel momento in cui ottiene il ruolo di Tokyo
nella serie Netflix La casa di
carta.
Ursula Corbero Instagram
3 Ha un profilo
personale. L’attrice detiene un proprio account Instagram,
seguito da 10,4 milioni di persone. All’interno di questo numerose
sono le foto scattate su set fotografici, mentre sono presenti
anche foto ritraenti l’attrice in momenti di svago in compagnia di
amici o del suo fidanzato. In ultimo è possibile anche ritrovare
foto tratte dai set frequentati dall’attrice o dalle premier a cui
ha preso parte.
Ursula Corbero recitazione
4 Ha sempre saputo di voler
recitare. L’attrice ha dichiarato che sin dall’età di 6
anni sapeva di voler diventare un’attrice. Iniziò così a studiare
recitazione e dizione, apparendo in alcune pubblicità che le hanno
permesso di ottenere un’iniziale notorietà.
Ursula Corbero vita
sentimentale
5 E’ fidanzata.
Dal 2016 l’attrice ha una relazione con l’attore Chino Darin,
incontrato sul set dello show televisivo L’ambasciata. I
due sembrano essere molto affiatati, come dimostrano anche i
numerosi post sui rispettivi profili Instagram.
Parte delle cose che non sai su Ursula Corbero
Ursula Corbero La casa di
carta
6 Per il ruolo di Tokyo si
è ispirata adun celebre personaggio.
L’attrice ha più volte ribadito che tra le fonti di ispirazione per
il suo personaggio vi è la Mathilda interpretata da Natalie Portman in
Leon, film del 1994 diretto da
Luc Besson. Il look della giovane protagonista ha
ispirato Ursula Corbero, che ha sottolineato la somiglianza anche
con un post sul suo profilo Instagram.
7 Ha imparato a sentirsi
più forte. Il ruolo di Tokyo ha rappresentato per
l’attrice un grande cambiamento, sia nella vita privata che in
quella professionale. La sua Tokyo è un personaggio in grado di
decidere da sola per sé, e l’attrice ne ha tratto una lezione sulla
forza che non credeva di avere.
Jeosm
Ursula Corbero premi
8 E’ stata eletta donna
dell’anno. Nel 2014 la rivista Mens’ Health ha nominato
l’attrice come “Donna dell’anno”. Nel 2011 l’attrice ha invece
ricevuto il premio Kapital come miglio attrice per la serie
Fisica o chimica. Nel 2015 riceve il premio “premessa del
panorama cinematografico” all’Alicante Film Festival. Grazie al suo
ruolo ne La casa di carta è stata invece
nominata come miglior attrice al Premios Feroz.
Ursula Corbero stile
9 E’ stata definita la
nuova Cindy Crawford. L’attrice è una vera e propria icona
di stile, e tramite il suo account Instagram è solita condividere
scatti fotografici di moda e nuovi look, che non lasciano
indifferenti i suoi followers. Per il suo stile, il neo sul labbro
superiore e il naso prominente è stata inoltre definita la nuova
Cindy Crawford, celebre icona di stile e moda.
Ursula Corbero età e altezza
10 Ursula Corbero è nata a
Barcellona, in Spagna, l’11 agosto 1989. L’attrice è alta
rispettivamente 163 centimetri.
Film del 1974 diretto da
Sidney Poitier, Uptown Saturday
Night rivedrà la luce grazie ad un annunciato
remake, da tempo in lavorazione. Nicholas Stoller,
ovvero colui che si è occupato delle sceneggiature degli ultimi due
lungometraggi sui Muppets, si sta occupando dello
script assieme ad Adam McKay che, con ogni
probabilità, saràconfermato alla regia.
Ed è stato lo stesso
Stoller ad annunciare i nomi dei due attori che
impersoneranno i ruoli da protagonisti…ruoli che proprio
nell’originale del 1974 furono eccezionalmente impersonati da
Bill Cosby e Sidney Poitier! E,
indovinate un pò…? I prescelti, stando alle parole di
Stoller, dovrebbero essere Denzel
Washington e Will Smith, una coppia che,
già solo a riferirne i nomi, promette davvero scintille!
Protagonisti della
pellicola originale sono due amici della classe operaia che, dopo
essere stati rapinati, scoprono di aver sbancato alla lotteria: una
notizia che li spingerà a mettersi alla ricerca dei ladri per
recuperare il portafoglio che al suo interno nasconde il biglietto
vincente.
Risate a
profusione e una spruzzata di action. Questi gli ingredienti
principali del titolo, con il regista di
Anchorman e Step
Brothers che ha già dato il suo assenso al
progetto.
Giusto per
ingannare l’attesa (e, perchè no, anche per invitarvi a recuperare
l’originale), vi proponiamo qui di seguito il trailer del film del
1974! Buona visione!
In arrivo da noi il prossimo 28
febbraio, e non il 14 come era stato precedentemente comunicato,
UpsideDown è uno di quei film che
inspiegabilmente impiegano
Upside down è il film di
Juan Solanas con protagonisti nel cast Kristen Dunst e Jim
Sturgess. In Upside down quando l’amore è stretto
nella morsa di due forze di gravità avverse e la passione stravolta
dalla divaricazione di pianeti paralleli e incapaci di comunicare,
due fanciulli imparano ad amarsi dagli estremi speroni dei due
mondi incompatibili e a rincorrere un sentimento che fluttua in un
caos gravitazio-generazionale.
Upside down, diretto da
Juan Solanas, è tutto questo, una fiaba d’amore in uno
scenario apocalittico, che si affida al candido sguardo dei due
protagonisti, Adam (Jim
Sturgess) e Eden (Kirsten
Dunst), trasognate creature innamorate di un amore etereo,
esistente solo in una dimensione ideale, in cui la coagulazione di
materie distinte, può stabilizzare la forza di gravità, dissonante
e ballerina, in un’unica ed equilibrata soluzione.
Adam vive nel lugubre e degradato
mondo di sotto, nell’ombra del ricco e sfavillante mondo di sopra,
il regno della sua adorata Eden. Convivere non si può, i
privilegiati ed eletti abitanti del mondo superiore non possono
essere inquinati dal marciume di un mondo di rango inferiore.
L’unico trait d’union possibile? Un amore viscerale, in
grado di scompaginare le leggi dell’universo. Adam troverà un
escamotage – l’invenzione di una crema anti-età – per andare a
lavorare alla società Transworld (unico ponte tra i due mondi) e
riabbracciare la sua amata.
Upside down, romanticismo
a prova di gravità
Ma dopo dieci anni, la Eden che si
troverà di fronte non è più la fanciulla sognatrice di cui si era
invaghito, ma una donna la cui labile memoria ha ormai cancellato i
suoi più tiepidi ricordi. Quando la voce off di Adam ci introduce
con tono melenso e celebrativo la vicenda che lo vedrà
protagonista, iniziamo già a pensare di trovarci di fronte
all’ennesima storia d’amore sciropposa e ingiustamente contrastata
dalle forze del male, dell’universo o di chissà quale altra entità
sovrumana. Poi che si tratti di umani, vampiri o zombie, è solo un
dettaglio, tutto il resto è un dejavù! E invece, dopo un avvio un
pò frettoloso e banale, la pellicola riesce a sorprenderci
piacevolmente, catapultandoci in una dimensione pluristratificata,
eccitante e quasi mitologica, un cortocircuito di boschi e
radiosi skyline, bagnati da avvolgenti oceani.
Una storia d’amore, concepita in un
contest assolutamente originale, che affascina, favorisce la più
sfrenata immaginazione, induce uno stato di catarsi visiva. E se
poi a fluttuare tra i meandri dei due mondi alla rovescia sono due
volti come quelli dell’elfo Sturgess e della principessina
Dunst, la cornice favolistica è assicurata. Fin qui tutto
bene, se non fosse che a parte il fulgido affresco del loro amore
tormentato, non c’è molto altro. La storia della forza di gravità,
debellata solo con la reunion di due materie appartenenti ai
due mondi, nascondeva spunti molto interessanti, peccato che non
siano stati sviluppati in modo da creare le giuste suggestioni e
dare mordente ad una storia, diventata così solo una tra le tante.
Questioni narrativamente godibili, lasciate in sospeso senza un
perché, e un finale totalmente da riscrivere, imprevedibile nella
sua estrema banalità.
Upside down è un
film riuscito solo per metà. Alla suggestione della collisione tra
due mondi di razza diversa, Juan Solanas non riesce a far
corrispondere un’adeguata combinazione di ardita dialettica e
robuste idee.
Negli USA, Greg
Daniels è una vera e propria divinità della
comedy. Basterebbe citare The
Office e Parks and
Recreations per avere la dimensione del talento
comico dell’autore che, con Upload, la sua prima collaborazione con
Prime Video, mette a segno un altro
colpo vincente.
La serie, disponibile sulla
piattaforma dal 1° maggio, può essere definita una comedy sci-fi,
con risvolti romantici e thriller. In questi termini, Upload sembra
quindi un grande crogiolo di temi e trame, ma Daniels riesce a
sviluppare in maniera coerente e lineare tutti questi aspetti.
Upload, la trama
Siamo nel 2033. Nathan è un
programmatore, il suo bell’aspetto e le sue abitudini lasciano
pensare che sia una persona superficiale. Ha una bella fidanzata di
nome Ingrid, ricca e appariscente, un socio con cui sta progettando
un’invenzione che cambierà il mondo, una vita piena di promesse.
Tuttavia, una sera, mentre è in un’autobomobile “autopilotata”, di
quei modelli che nel 2033 sono la norma, Nathan (Robbie
Amell) ha un incidente. Con la vita del ragazzo appesa
ad un filo, la bella Ingrid, innamorata ed intenzionata a passare
tutta la sua vita accanto al ragazzo, decide di fargli fare un
upload. Una nuova tecnologia, in questo futuro prossimo, permette
infatti di scaricare da un corpo dcestinato a decadere la memoria,
i ricordi, la personalità, tutte quelle qualità che rendono ogni
essere umano unico e irripetibile, per conservarle e “caricarle”
poi in un paradiso digitale.
Nathan si risveglia così a
Lakeview, un vero e proprio paradiso digitale in cui il suo corpo è
stato ricreato grazie alla tecnologia e che esiste solo in forma di
codici e numeri. Si tratta, alla vista, di un albergo di super
lusso su un lago, in mezzo alla natura, in cui si può soggiornare
soltanto se esiste qualcuno dall’altra parte disposto a pagare per
questo. Con la ricchezza apparentemente illimitata di Ingrid,
Nathan ottiene un posto in prima fila in questo lussuoso albergo.
Può rimanere in vacanza per sempre, può continuare a rimanere in
contatto con i suoi cari, può addirittura fisicamente interagire
con loro, grazia a speciali tecnologie. Insomma, sembra che la
morte sia stata definitivamente ingannata.
Tuttavia esiste un prezzo per il
paradiso che non si quantifica solo in banconote e cifre. Nathan
scoprirà di “appartenere” a tutti gli effetti ad Ingrid, di essere
un burattino nelle sue mani che lei vizia e addirittura vesta,
proprio come una bambola. Inoltre, entrerà in contatto con Nora,
un’impiegata di Horizon, la multinazionale che gestisce questi
paradisi digitali, e pian piano si innamorerà di lei. Non solo.
Proprio con l’aiuto di Nora, scoprirà che alcune delle sue memorie
sono state alterate e cancellate durante l’Upload, e comincerà a
pensare che il suo incidente con la macchina “autopilotante”
potrebbe non essere stato tale.
Un episodio pilota travolgente
In un solo, folgorante episodio
Greg Daniels condensa una storia complicata, con
tanti risvolti e toni e cattura decisamente l’attenzione del
pubblico.
Se il pilota è quindi confezionato
perfettamente per far appassionare lo spettatore alla vicenda,
promettendo commedia, romanticismo e mistero, la serie si sviluppa
prevalentemente sul binario della comedy, affidandosi a situazioni
sopra le righe ma nascondendo qua e la riflessioni relative al
ruolo della tecnologia nel nostro mondo, parlando direttamente al
pubblico del 2020.
In un mondo in
cui le app per smartphone stanno diventando un surrogato della vita
vera, non è troppo fantascientifico immaginare che prima o poi la
morte fisica potrà essere ingannata salvando i nostri software
(memoria, carattere, esperienza). Non è dopotutto un’idea nuova
alla narrazione di fantascienza, tuttavia Daniels ne ha anche una
riflessione consumistica, dal momento che l’aldilà di Update
mantiene a tutti gli effetti le differenze di classe che esistono
nel mondo reale. Il livello di lusso nel paradiso di Lakeview
dipende da quanti soldi si possiedono, l’accesso a servizi o anche
cibo dipende da quello che puoi o non puoi pagare. Allo stesso
tempo, l’assenza di soldi, nella vita vera, ti consente una mera e
grigia sopravvivenza in un mondo in cui la tua coscienza continua a
vivere. No, non c’è grande differenza tra la vita come la
consociamo e la morte come la immagina Daniels nel suo show.
Una riflessione sull’invasione tecnologica nella vita
Greg Daniels si
cura di inserire nel suo mondo futuristico numerosi accorgimenti
che mostrano l’avanzamento della tecnologia, piccoli dettagli, come
i cellulari olografici che si attivano tra pollice e indice, oppure
i dispositivi per registrare il video consenso prima di un rapporto
sessuale, che mostrano in che modo la tecnologia può penetrare in
maniera sempre più capillare, più di adesso, nella vita e nelle
abitudini sociali.
Upload è
quindi una continua riflessione su come la tecnologia, guidata
dall’estremizzazione del Capitalismo (non troppo distante dal
nostro quotidiano), può cambiare, dare o togliere valore alla vita
di ognuno. E tutto viene raccontato attraverso un linguaggio
leggere, un tono comico e una serie di sequenze da sit-com,
costruite grazie ad un ventaglio di comprimari che arricchiscono e
vivacizzano non solo la stramba comunità di Lakeview, ma anche il
mondo reale, la New York in cui vive e si muove Nora.
La visione di Daniels non è affatto
allegra o rosea, eppure con Upload ci racconta un mondo che
potrebbe essere, ce ne mostra i possibili orrori, ma ci continua a
regalare la possibilità di riderne con consapevolezza.
La finestra di uscita per la quarta
stagione di Upload riceve un aggiornamento
positivo. Portata sullo schermo dal co-creatore di Parks and
Recreation Greg Daniels, la commedia fantascientifica Prime Video è
iniziata nel maggio 2020 introducendo gli spettatori in un futuro
prossimo in cui gli individui possono essere caricati in un aldilà
virtuale di loro scelta. Guidata da Robbie Amell nel ruolo del
programmatore informatico Nathan Brown, la quarta stagione
di Upload segnerà la fine della serie.
Tuttavia, non è stata ancora annunciata una data ufficiale di
uscita.
TV Line ha fornito un aggiornamento sullo stato
della commedia fantascientifica quando gli è stato chiesto,
menzionando che le riprese si sono concluse lo scorso autunno e che
la stagione 4 di Upload uscirà quest’anno. Tuttavia,
si nota che i nuovi episodi probabilmente non usciranno fino ad
aprile e potrebbero essere rilasciati molto più tardi.
Cosa significa la stagione 4 di
Upload
C’erano due Nathan Brown nella
stagione 3
Nel finale col botto della terza
stagione di Upload, i due Nathan giungono a un accordo. Il
vero Nathan avrebbe continuato la sua relazione con Nora (Andy
Allo), mentre il Nathan di riserva avrebbe potuto portare avanti la
sua storia d’amore con Ingrid (Allegra Edwards). Ma la calma
situazione non dura a lungo. Nel finale di stagione, entrambi i
Nathan sono stati catturati e solo uno sopravvive, anche se non è
chiaro quale. Questa sarà la domanda a cui l’episodio finale
potrebbe cercare di rispondere fin dall’inizio.
In una recente intervista con
ScreenRant, Allo ha promesso che il finale di Upload
sarà strabiliante e ha riconosciuto che molti spettatori continuano
a chiedersi quale dei due Nathan sia sopravvissuto. A questo si
aggiunge la domanda generale se e come gli eroi trionferanno sul
loro ambiente corrosivo. L’ultimo aggiornamento significa che
l’attesa per le risposte non sarà troppo lunga.
Daniels ha anche parlato di come la
commedia di alto livello tenda a lasciare gli spettatori a
chiedersi quale sarà il prossimo passo della serie. Questo è
continuato nella terza stagione, che porta a casa il punto che
un’utopia tecnologicamente guidata potrebbe non essere così
confortante o idilliaca come pubblicizzata. È un tema che si
concluderà, in un modo o nell’altro, nella quarta stagione di
Upload. Qualunque versione di Nathan sia sopravvissuta, ed è
possibile che entrambe le versioni trovino il modo di continuare a
vivere, l’obiettivo potrebbe essere quello di assicurarsi che la
società circostante funzioni in modo da portare benefici a tutti
nel lungo periodo.
L’11 marzo torna su
Prime VideoUpload 2, la
seconda stagione della serie che ha inaugurato la
collaborazione di Greg Daniels con la piattaforma. Con il
secondo ciclo di episodi, però, l’autore mette da parte l’aspetto
sociale della serie, per concentrarsi prevalentemente su quello
mistery, che era ben evidente nella seconda parte della prima
stagione e che qui diventa il motore portante della storia.
La trama di Upload 2
Nella seconda
stagione di Upload Nathan si ritrova ad un bivio nella
sua vita dell’aldilà… Ingrid, la sua ragazza, è arrivata
inaspettatamente a Lakeview nella speranza di rafforzare il loro
rapporto, ma il suo cuore desidera ancora segretamente Nora, il suo
“angelo” del servizio clienti. Nel frattempo, Nora è uscita dal
sistema ed è coinvolta nelle attività di un gruppo ribelle e
anti-tecnologico, i “Ludds”, che lavorano in segreto per
distruggere il programma di upload nell’aldilà. Ma in tutto questo,
Nathan sarà ancora alle prese con le cause della sua morte e con il
tentativo di indagare su cosa o chi lo ha portato a morire così
giovane in quello che a prima vista è sembrato un
incidente.
Siamo tornati a
Lakeview, ma Upload 2 sembra consapevole di aver
esaurito l’effetto sorpresa di quel pilota travolgente di due anni
fa. La serie infatti si concentra molto di più sulla trama, sui
dettagli, su vecchi e nuovi personaggi che provano a catturare
l’attenzione dello spettatore. Non manca l’aspetto satirico, legato
alla società capitalistica che la serie mette alla berlina, questa
volta soprattutto con il programma di genitorialità digitale,
grazie al quale si può pensare di creare artificialmente un avatar
di un bambino, un figlio, anche per chi è già morto e dimora a
Lakeview.
Upload
2 sembra ragionare però su direttive più facili e
semplicistiche rispetto a quanto fatto con la prima stagione,
spingendo per questo l’acceleratore sulla storia, e sulle indagini
di Nathan (Robbie
Amell) alla scoperta delle vere cause della sua morte.
Un piccolo colpo di genio è stato portare a Lakeview quella che
sembra in realtà la responsabile dell’omicidio del nostro eroe, la
bionda e apparentemente svampita fidanzata Ingrid, interpretata da
Allegra Edwards, che fa un ottimo lavoro nel
confondere sia Nathan che lo spettatore. Qual è il suo vero scopo?
D’altra parte però Nora, l’”angelo” che aveva fatto breccia nel
cuore del defunto protagonista e che ancora occupa un posto
speciale per lui, sembra aver cambiato vita, trovando nel mondo dei
vivi una nuova storia.
Quello che è chiaro
nella prima parte di Upload 2 che abbiamo visto in
anteprima, è che niente si può dare per scontato e niente è come
sembra, e Nathan dovrà fare del suo meglio per capire qual è la
scelta più saggia per il suo futuro da morto. Privato del suo valore di
lettura della società e di ipotesi di un futuro dispotico, con
questa seconda stagione Upload perde la spinta creativa ma offre
comunque buon intrattenimento e un formato fruibile.
Upload 2 è la
seconda stagione della serie tv comedy creata e
scritta da premiato agli Emmy Greg Daniels (The
Office, Parks and Recreation) per Amazon Studios.
La prima stagione ha debuttato a Maggio del 2020. La serie è una
nuova commedia fantascientifica ambientata in un futuro
tecnologicamente avanzato in cui telefoni con ologrammi, stampanti
3D di cibo e supermercati automatizzati sono la norma. La seconda
stagione sarà trasmessa esclusivamente su Amazon Prime Video in oltre 200 paesi e territori
in tutto il mondo.
Il creatore e produttore esecutivo,
Greg Daniels, ha dichiarato: “Sono entusiasta di continuare un
ottimo rapporto con Amazon Studios e questo meraviglioso cast e
scoprire cosa succede accanto a Nora, Nathan e Ingrid e il loro
mondo nel 2033. Con questa notizia posso smettere di disegnare il
mio Flipbook della seconda stagione.”
“In Upload, Greg Daniels ha
prodotto una commedia intelligente e cinematografica piena di
intrighi e ha chiaramente deliziato i nostri clienti che hanno
trascorso molto tempo a Lakeview la scorsa settimana“, ha
dichiarato Jennifer Salke, responsabile di Amazon
Studios, “Conosciamo il nostro globale i fan vogliono vedere il
prossimo capitolo con Nathan e Nora, quindi stiamo dando il via
libera alla seconda stagione e siamo entusiasti che il progetto di
passione di Greg abbia trovato un pubblico così devoto“.
Upload 2 stagione: quando esce e
dove vederla in streaming
La seconda stagione di
Upload dovrebbe arrivare nella primavera del
2021. Upload 2 in streaming sarà disponibile su
Prime
Video.
Upload 2 stagione: la trama e il
cast
La serie segue le avventure di un
giovane sviluppatore di app, Nathan Brown (Robbie
Amell), che finisce in ospedale per un incidente in
una automobile autopilotata e deve decidere velocemente il suo
destino. Dopo una veloce riflessione, presa insieme alla sua
ragazza superficiale Ingrid (Allegra Edwards),
decide di farsi caricare sul lussuoso aldilà dei suoi genitori
“Lakeview” della Horizen Company. Una volta caricato su Lakeview,
Nathan incontra il suo “angelo” dell’assistenza clienti Nora
Anthony (Andy Allo), che inizialmente è la sua
guida carismatica ma diventa velocemente un’amica e una confidente
che lo aiuta a navigare nella nuova estensione digitale della sua
vita.
Nella serie tv protagonisti sono
Robbie Amell nel ruolo di Nathan, Andy
Allo come Nora, Chris Williams nel ruolo
di Dave Anthony, Kevin Bigley nel ruolo di Luke,
Owen Daniels nel ruolo di AI GUY, Allegra Edwards
come Ingrid Bannerman, Zainab Johnson come
Aleesha, Christine Ko come Mandi,
Elizabeth Bowen nel ruolo di Fran Booth,
Chloe Coleman nel ruolo di Nevaeh, Yvetta
Fisher nel ruolo di Batia, Barclay Hope
nel ruolo di Oliver Kannerman, Hilary Jardine come
Mildred, Rhys Slack nel ruolo di Dylan
Jessica Tuck nel ruolo di Viv, Scott
Patey nel ruolo di Josh Pitzer, Justin
Stone nel ruolo di Dan the Orbit Gum Guy, Philip
Granger nei panni di Zio Larry, Phoebe
Miu nel ruolo di Yang Brea St. James nel ruolo di Older
Dylan Lucas Wyka nel ruolo di Jack Kannerman Matt
Braunger nel ruolo di Brad.
Upload è una serie
Amazon Original in dieci episodi con Robbie Amell, Andy Allo, Kevin
Bigley, Allegra Edwards, e Zainab Johnson. La serie è creata da
Greg Daniels che ne è anche produttore esecutivo insieme a Howard
Klein.
Da decenni ormai il cinema si
interroga sul ruolo dell’intelligenzia artificiale e sulle sue
capacità. Da 2001:
Odissea nello Spaziodi Stanley
Kubric a Terminator di James
Cameron, da
Matrix di Lana e Lily
Wachowski a A.I. – Intelligenza Artificiale di
Steven Spielberg, da
Lei di Spike Jonze al recente The
Creator di Gareth Edwards. Ognuno di
questi film immagina uno specifico scenario legato a questo tema.
Particolarmente cupo è poi quello proposto da
Upgrade, il film del 2018 di Leigh
Whannell.
Whannell, distintosi nel 2020 con il
film L’uomo
invisibile (ambientato nello stesso universo di
Upgrade), è qui anche autore della sceneggiatura e
dà dunque vita ad un racconto che ancor prima dei recenti progressi
nel campo delle intelligenze artificiali ha porvato ad immaginare i
possibili risvolti della fusione tra essere umano e tecnologia.
Prodotto dalla Blumhouse Productions,
Upgrade ha così offerto nuovi spunti di
riflessione all’interno di un
thriller
d’azione che non manca di regalare grande intrattenimento e
scioccanti colpi di scena.
Il suo finale, infatti, offre
risvolti particolarmente cupi e pessimisti sui temi affrontati e
richiede più di qualche riflessione. In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
Upgrade e approfondiamo il suo significato.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alla spiegazione del
finale. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Upgrade è
ambientato in un futuro prossimo ed ha per protagonista il
meccanico Grey Trace, che rimane paralizzato dopo
un attacco in cui viene uccisa la moglie Asha.
Devastato, Grey viene avvicinato dal genio della tecnologia
Eron, che si offre di impiantargli una tecnologia
sperimentale, un chip per computer chiamato STEM
che gli restituisce la mobilità. Da quel momento, Grey andrà alla
ricerca di vendetta, ma ben presto scoprirà anche terrificanti
verità sulla tecnologia che ha in corpo.
Ad interpretare Grey Trace vi è
l’attore Logan Marshall-Green, noto per il ruolo
di Trey Atwood nella serie televisiva The O.C. e di Shocker nel
film Spider-Man:
Homecoming. Accanto a lui, nel ruolo della detective
Cortez vi è invece l’attrice BettyGabriel, vista anche in La notte del giudizio – Election Year e Scappa –
Get Out. L’attrice Melanie
Vallejo interpreta invece Asha. L’attore
Harrison Gilbertson interpreta invece Eron
Kee, mentre Benedict Hardie è Fisk Brantner,
il capo della banda di assalitori.
La spiegazione del finale del
film
Nel corso della ricerca dei
responsabili della morte della moglie, Grey comprende che
l’obiettivo di quell’agguato era in realtà lui. Qualcuno lo voleva
paralizzato per utilizzarlo come esperimento e l’uccisione di Asha
è stato solo un “di più”. Naturalmente, quel qualcuno è lo stesso
Eron. Nel confronto con quest’ultimo, però, viene rivelato che
tutte le azioni sono state volute da STEM, che da tempo ha preso il
controllo di tutti gli aspetti della vita di Eron.
Dunque, l’intelligenza artificiale
ha effettivamente orchestrato tutti gli eventi che l’hanno portata
a essere impiantata in Grey. Di conseguenza, Grey tenta di
combattere contro STEM per il controllo del suo corpo, fino a
quanto nel tentativo di porre fine alla cosa si spara al collo. Ma
Upgrade non finisce qui, in quanto Grey si
risveglia in ospedale e viene raggiunto da Asha, che gli spiega di
essere rimasto incosciente per un periodo dopo l’incidente,
dandogli l’idea che era tutto solo un incubo.
Tuttavia si scopre che STEM ha
ingannato Grey, intrappolandolo per sempre in uno stato di sogno
idilliaco facendo leva sulla sua tensione psicologica (associata a
giorni di insonnia e di attività costante) e ha il completo
controllo del suo corpo. Così STEM/Grey uccide i testimoni di
quanto avvenuto presenti sul luogo e s’incammina fuori
dall’edificio, pronto per espandersi nel mondo. La storia di
Upgrade affronta dunque il conflitto tra uomo e
macchina, anche se il finale offre una posizione particolarmente
nichilista sull’argomento.
Upgrade fa di tutto
per caratterizzare Grey come una persona che rifugge la tecnologia
in ogni occasione: ascolta dischi, ripara vecchie auto con le sue
mani e preferisce prepararsi il cibo da solo piuttosto che farlo
“stampare” dal suo sistema domestico. È implicito che è anche per
questi motivi che STEM ha scelto Grey, oltre al suo essere privo di
un qualunque miglioramento biomeccanico e dunque facilmente
controllabile senza rischi di altre intromissioni.
Dopo una serie di discorsi portati
avanti nel film sulla combinazione tra uomo e tecnologia, alla fine
di Upgrade, dunque STEM è un’intelligenza
artificiale che vive in un corpo umano, dando dunque vita ad un
essere avanzato potenzialmente inarrestabile. Con questo finale, il
film sembra inoltre suggerire che non importa cosa faccia
l’umanità, alla fine la tecnologia vincerà. Eppure, viene anche
lasciato intendere che un rapporto tra uomo e tecnologia sia
possibile, ma che il primo non dovrebbe mai dipendere più di tanto
da essa.
Il trailer di
Upgrade e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di
Upgrade grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV,
GooglePlay, Apple
TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 6
giugno alle ore 21:15 sul canale
Italia 1.
Come molte altri network
d’oltreoceano, anche SyFy si appresta ad
affrontare la battaglia a suon di audience e palinsesti per la
stagione 2014-2015. Il canale statunitense specializzato in generi
fantascientifici e paranormali, nonché in tematiche horror e
fantasy, si presenta ad oggi con una nutrita programmazione formata
da alcune conferme ed abbondanti novità pronte a debuttare sul
piccolo schermo: le serie Bitten,
Defiance ed Helix sono
state tutte confermate e rinnovate per una seconda stagione così
come Haven, pronta a debuttare per
una quinta, e Warehouse 13 che
con la stagione numero cinque andrà incontro a quelli che saranno
gli episodi conclusivi della serie.
Tra le novità,
invece, avremo sorprese succulente: In giugno abbiamo già potuto
assistere all’esordio della prima stagione del fantasy drammatico e
soprannaturale Dominion, serie
ispirata dal film Legion del
2010 che ha già accolto i consensi del pubblico: al centro della
serie è posta la città di Vega, sorta sulle rovine di Las Vegas in
seguito alla guerra tra angeli e uomini condotta dall’arcangelo
Gabriele. Nel cast Christopher Egan, Tom Wisdom,
Roxanne McKee, Alan Dale, Anthony Stewart
Head e Luke
Allen-Gale.
In autunno potremo dare
un’occhiata ad un’altra delle serie esordienti del network.
Sull’onda del successo di The Walking
Dead SyFy proporrà a partire dal prossimo
settembre una nuova serie horror dedicata ai morti che camminano.
Si tratta di Z Nation, una serie
action-horror composta da 13 episodi che seguiranno la lotta per
salvare l’umanità in seguito ad una terribile apocalisse. Z Nation
è un dramma corale sullo sfondo di un’America invasa dagli zombie.
Il cast include i volti di Harold Perrineau, Tom
Everett Scott, DJ Qualls, Michael Welch, Kellita Smith, Anastasia
Baranova , Russel Hodgkingson e Keith
Allan. La serie sarà prodotta dalla The
Asylum e verrà venduta internazionalmente dalla Dynamic
Television.
Dopo la presentazione
al Comic-Con 2014, c’è grande attesa per il
24 novembre, data della messa in onda
di Ascension. La mini serie, della
durata totale di sei ore circa, segue le vicende di una missione
spaziale partita nel 1963 ad opera del governo degli Stati Uniti.
Centinaia di uomini, donne e bambini saliranno a bordo della nave
spaziale Ascension con lo scopo di scovare nuovi
mondi da esplorare e popolare ma, dopo 50 anni dalla partenza, il
misterioso omicidio di una giovane donna definirà nuove priorità
per i viaggiatori spaziali che indagheranno circa il vero scopo
della loro missione. Nel cast principale saranno
presenti Tricia Helfer, Brian Van
Holt ed Andrea
Roth. Creatore, sceneggiatore e produttore dello show
è Philip Levens, nome ben noto ai fan
di Smallville.
A Gennaio 2015
debutterà sul network la serie 12 Monkeys, un
dramma fantascientifico basato sulla pellicola del
1995 L’Esercito delle 12
scimmie di Terry Gilliam.
Il format seguirà le orme di un viaggiatore temporale che da un
futuro post-apocalittico tornerà indietro ai giorni d’oggi per
cercare di fermare l’insorgere di una piaga in grado di decimare la
razza umana. Alla produzione saranno presenti Charles
Roven (già produttore della pellicola di Gilliam)
e Richard Suckle, mentre il cast vedrà la
partecipazione di Aaron Standford, Amanda Schull, Noah
Bean e Kirk Acevedo.
Non ci sono ancora certezze
sul periodo della messa in onda, ma sembra che anche
per Killjois ed Olympus bisognerà
attendere il 2015. Ciò che ci è dato sapere per il momento
su Killjois è che Hannah
John-Kamen, Aaron Ashmore e Luke
Macfarlane presenteranno i propri volti ad un trio di
cacciatori di taglie interplanetari in un nuovo dramma spaziale che
esordirà con una prima stagione composta da 10 episodi. Mentre nel
dramma
mitologico Olympus vedremo gli
dei dell’Olimpo banditi dagli uomini in un oscuro reame e seguiremo
il viaggio del protagonista che, attraverso il proprio percorso,
coronato da amore e tradimenti, emergerà come leader degli uomini
in una sfida con gli dei stessi. Il tutto verrà narrato nel corso
di 13 episodi scritti da Nick Willing e
prodotti da Robert Halmi Sr.
Altra attesa per
l’anno a venire è riservata a The
Expanse, serie da 10 episodi basata sull’omonima
serie di libri best sellers del New York Times. Scritta e prodotta
da Daniel Abraham segue la storia di un
detective che, attraverso il caso di una giovane donna scomparsa,
sarà condotto in un viaggio attraverso il sistema solare che lo
porterà a scoprire una delle più grandi cospirazioni nella storia
dell’umanità. Il pilot verrà scritto dal duo nominato agli
Oscar Mark Fergus e Hawk
Ostby, mentre spetterà a Thomas
Jane il compito di dare volto
al Detective Miller.
Tra apocalissi di ogni tipo e
viaggi nello spazio, questa è la nuova programmazione
di SyFy che, oltre a riproporre format
già noti al pubblico, arricchisce i propri palinsesti con
altrettante proposte di sicuro appeal. Gli amanti del fantasy e
della fantascienza in generale avranno dunque modo di sbizzarrirsi
nella scelta degli show da seguire sul network trovando sicure
soddisfazioni e piacevoli sorprese.