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Gods of Egypt: nuovo trailer mozzafiato per il film con Nikolaj Coster-Waldau

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Ecco un nuovo trailer per Gods of Egypt, il prossimo film di Alex Proyas con protagonisti Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni, rispettivamente, Set e Horus.

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.

Gods of Egypt: nuovo poster con Gerard Butler e Nikolaj Coster-Waldau

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Ecco un nuovo poster di gruppo per Gods of Egypt, il prossimo film di Alex Proyas con protagonisti Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni, rispettivamente, Set e Horus.

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.

Gods of Egypt: lo spot tv del Super Bowl 50

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Gods of Egypt: lo spot tv del Super Bowl 50

Ecco il nuovo spot di Gods of Egypt, il prossimo film di Alex Proyas con protagonisti Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni, rispettivamente, Set e Horus. Il filmato verrà trasmesso in tv durante il Super Bowl 50 di oggi.

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.

Gods of Egypt: il trailer del film con Gerard Butler e Nikolaj Coster-Waldau

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Online il primo trailer di Gods od Egypt, del regista Alex Proyas, atteso in Italia il prossimo febbraio. Il film vedrà Gerard Butler nel ruolo di Set, dio crudele che, dopo aver usurpato il trono d’Egitto, ha inaugurato un periodo buio e di terrore per la popolazione. Il giovane mortale Bek (Brenton Thwaites), affiancato da un manipolo di ribelli, chiede allora aiuto ad un altro dio potente, Horus (Nikolaj Coster-Waldau): unendo le forze, insieme condurranno una rivolta per rovesciare il re spietato. La loro battaglia li porterà nell’aldilà, dove le fazioni si scontreranno in uno spettacolare scontro finale.

Proyas, regista de Il Corvo, dirige una sceneggiatura firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless (autori degli script di The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe e Dracula Untold). Nel cast, assieme a Gerard Butler, Brenton Thwaites e Nikolaj Coster-Waldau, anche Courtney Eaton, Abbey Lee, Geoffrey Rush, Rufus Sewell e Chadwick Boseman. Il film sarà nelle sale italiane a partire dal 25 febbraio.

Fonte: Collider

Gods of Egypt: il regista si scaglia contro i critici del film

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Gods of Egypt: il regista si scaglia contro i critici del film

Gods of Egypt non solo non ha trovato il favore del pubblico, ma nemmeno quello della critica, che non ha particolarmente amato il film, diretto da Alex Proyas.

Il lavoro del critico si sa, non è facile, e spesso le critiche più dure generano delle reazioni, come quella piuttosto aspra del regista di Gods of Egypt, che ha definito i critici dei ”cretini folli”.

Ecco il suo lungo sfogo scritto su Facebook:

Non ho mai avuto grandi recensioni… su qualsiasi film io abbia fatto, a parte quei recensori che pensano per se stessi e dicono le loro opinioni. Purtroppo questi tipi di critici sono quasi tutti morti. Penso di avere l’abilità di scontrarmi con i recensori nel modo sbagliato – l’ho sempre avuta. Questa volta ovviamente hanno dei grandi assi da giocare – possono fare a pezzi il mio film provando a rendere i loro culi pallidi politicamente corretti urlando ”Sconfitta totale”! come fossero degli idioti folli quali sono tutti loro.

… Questa era di messaggistica li ha reso meno inutili, quindi alla fine faranno la fine dei dinosauri o dei giornali tra poco –  non i film – loro che vanno a scrivere ai loro amici che cosa ne pensi del film? Sembra che la maggior parte dei critici passi il loro tempo a cercare di capire cosa la gente voglia sentire. Come si fa? Perché in questi giorni è così facile – basta andare su internet e leggere le recensioni o quello che dicono i blogger – non importa quanto possa essere sbagliata un opinione su un film prima che esca veramente. Bloccate un critico in una stanza con un film che nessuno ha ancora visto e non sapranno cosa dire. Perché contrariamente a quanto un critico dovrebbe essere, non hanno gusto personale, perché basano le loro opinioni su quello che pensa la gente. 

… Applaudo qualsiasi persona che va al cinema che dà importanza alla propria opinione abbastanza da non basarla sulla mentalità del buono o cattivo”.

Insomma, un attacco frontale senza mezzi termini. Cosa ne pensate?

Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Niloin questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende unemozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (GerardButler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitarel’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che sicontrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortaleaudace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiatocontro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superareprove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.

Fonte

Gods of Egypt: il poster per l’IMAX

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Gods of Egypt: il poster per l’IMAX

Ecco un maestoso poster IMAX per Gods of Egypt, la nuova avventura epica diretta da Alex Proyas e ambientata nell’antico Egitto di Dei e Faraoni.

Trai protagonisti figurano Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni, rispettivamente, Set e Horus.

GUARDA IL TRAILER UFFICIALE ITALIANO

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 25 febbraio 2016 anche in 3D.

Gods of Egypt: Gerard Butler e Nikolaj Coster-Waldau nei character poster

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La Lionsgate ha diffuso i character poster di Gods of Egypt, il fantasy diretto da Alex Proyas e con protagonisti Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau.

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

 

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.

Fonte: CBM

 

Gods of Egypt: full trailer del film con Gerard Butler e Nikolaj Coster-Waldau

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Guarda il full trailer del film Gods of Egypt, il fantasy con protagonisti Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni degli dei dell’antico Egitto.

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.

Gods of Egypt: ecco il trailer ufficiale italiano

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Gods of Egypt: ecco il trailer ufficiale italiano

Ecco il trailer ufficiale italiano di Gods of Egypt, il prossimo film di Alex Proyas con protagonisti Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni, rispettivamente, Set e Horus.

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.

Gods of Egypt: ecco i character poster italiani

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Gods of Egypt: ecco i character poster italiani

Ecco i character poster ufficiali italiani di Gods of Egypt, il prossimo film di Alex Proyas con protagonisti Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni, rispettivamente, Set e Horus.

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.

Gods of Egypt: due spot tv con Gerard Butler

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Gods of Egypt: due spot tv con Gerard Butler

Ecco due nuovi spot televisivi per Gods of Egypt, il prossimo film di Alex Proyas con protagonisti Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni, rispettivamente, Set e Horus.

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.

Gods of Egypt: due nuovi poster

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Gods of Egypt: due nuovi poster

Ecco due nuovi poster di Gods of Egypt. Protagonisti del film sono Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni degli dei dell’antico Egitto.

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.

Gods of Egypt: Chadwick Boseman nel cast

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Gods of EgyptL’attore Chadwick Boseman entra a far parte del cast dell’annunciato film Gods of Egypt, a confermarlo è Deadline. L’attore quindi si unisce ai già confermati Gerard Butler, Geoffrey Rush, Nikolaj Coster-Waldau, Brenton Thwaites e Courtney Eaton.

Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless. La pellicola racconterà la storia di un comune ladro che si unirà ad Horus (Nikolaj Coster-Waldau), Dio del Cielo e alla Dea dell’Amore Hathor per vendicare la morte del loro padre Osiride: Rush avrà il ruolo di Ra, Dio del sole e padre di Set e Osiride,  mentre Butler sarebbe in trattative per interpretare lo stesso Set, dio del deserto, delle tempeste e degli stranieri.

Per Proyas non è la prima incursione nell’Olimpo delle divinità: nel 2010 era stato infatti annunciato che il regista avrebbe diretto Paradise Lost, pellicola tratta dall’omonima opera di John Milton, ma nonostante il casting fosse già stato completato e fossero stati avviati i primi screen test in CGI, dati gli esorbitanti costi l’intero progetto venne infine abbandonato. Gods of Egypt arriverà nelle sale cinematografiche il 12 febbraio 2016.

 

Gods of Egypt: Brenton Thwaites sarà il protagonista

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Gods of Egypt Brenton ThwaitesContinua il casting del progetto di Alex Proyas che come sappiamo sarà prodotto dalla Summit Entertainment e che si intitolerà Gods of Egypt. Oggi arriva la conferma da Variety che l’attore in ascesa Brenton Thwaites sarà il protagonista della pellicola in cui dovrebbe interpretare il ruolo di un ladro che si unisce a un Dio in una spedizione attraverso l’Egitto. L’attore Brenton Thwaites si unisce quindi ai già confermati Nikolaj Coster-Waldau, Gerard Butler e Geoffrey Rush, che interpreteranno rispettivamente Horus,  Seth e il Dio del sole Ra. Nonostante i progressi produttivi però non è stata ancora ufficializzata una data di uscite, ma sappiamo che la sceneggiatura è stata scritta da Burk Sharpless e Matt Sazama.

 

Gods Behaving Badley: recensione del film di Marc Turtletaub

Gods Behaving Badley: recensione del film di Marc Turtletaub

Presentato nella sezione Fuori Concorso, Gods Behaving Badley di Marc Turtletaub, è tratto dall’omonimo romanzo scritto da Marie Phillips. La sceneggiatura adattata dalla stesso regista e Josh Goldfaden fa leva sulla popolarità che gli Urban Fantasy stanno acquisendo sempre più nel contemporaneo panorama cinematografico. Seppur venga naturale il collegamento con Percy Jackson; la storia in realtà si distacca molto dalla saga di Rick Riordan, infatti il percorso di scrittura procede in maniera opposta, declinando le relazioni e le dinamiche degli Dèi nella società del XXI secolo.

In Gods Behaving Badley la relazione tra Kate e Neil è ostacolata da una causa soprannaturale: l’imperitura ostilità che divide ancora gli antichi dei greci. Ritiratisi a vivere in esilio a Manhattan gli dei dell’Olimpo si nascondono allo sguardo dell’umanità in una villetta, trascorrendo il tempo fra schermaglie e liti. Quando Apollo s’innamora perdutamente di Kate, Neil deve riconquistarla e salvare anche la razza umana dalla minaccia dell’estinzione.

Gods Behaving Badley, il film

La trama di Gods Behaving Badley prende come spunto solo alcune delle caratteristiche e degli attriti degli Déi per poi sviluppare una storia del tutto personale senza risaltare leggende o miti. Proprio per questa caratteristica, la sceneggiatura risulta essere abbastanza lineare e di facile lettura fino alla sua conclusione, mostrando i celebri capricci di alcuni Dèi, contornati e caricati di un ironica contemporaneità. Infatti, questi sono ormai “umanizzati” per via dei loro esili poteri e quindi ridotti ad essere schiavi di egoistici capricci, difatti, uno dei punti nevralgici della storia ruota proprio sulla mancanza di “fede” e i loro poteri che li ha portati a rintanarsi e dimenticarsi del loro mondo. In questo scenario, il loro torpore viene svegliato dal coinvolgimento di Kate e Neil che attraverso le loro disavventure e i loro sentimenti umani riusciranno a ricordare agli Dèi la loro figura e l’importanza che ricoprono.

Gods Behaving Badley riesce a distinguersi con piccole novità che notiamo sin dai titoli di testa e nell’incipit, ma spicca soprattutto per il divertente e brillante cast da cui è composto, su cui spiccano tra tutti Ebon Moss-Bachrach, Edie Falco, Oliver Platt, Nelsan Ellis e il meraviglioso duo Zeus-Ade, Christopher Walken e John Turturro. Difatti saranno proprio loro che con i loro meravigliosi tempi comici sosterranno l’intera linea narrativa del film, suscitando la maggior parte delle volte la risata.

Gods Behaving Badley, come già suggerisce il titolo, gioca e diverte con le figure classiche della mitologia greca, usando soprattutto rimandi e nuovi percorsi narrativi che riescono a intrattenere la sala e a divertire il pubblico senza aggiungere nulla di nuovo al genere Urban Fantasy ma rinvigorendolo con un’altra storia.

Gods Behaving Badley conferenza stampa del film

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Questo pomeriggio presso la Sala Petrassi dell’Auditorium del Parco della Musica, si è tenuta la conferenza stampa di Gods Behaving Badley, film Fuori concorso di Marc Turtletaub. In sala era presente il regista e il produttore Peter Saraf.

Una carriera di produttore molto consolidata, sono curiosa di sapere in questo progetto cosa ti ha incuriosito?
Marc Turtletaub: Avevo letto il libro di Marie Phillips e avevo pensato di lavorare nella regia. Avevo lavorato ad un corto metraggio qualche anno fa e mi è piaciuta moltissimo l’esperienza e cercavo una bella storia con cui esordire nel cinema. Ho letto le prime tre pagine del libro e ho detto è questo.

GODS-BEHAVING-BADLYMi interessa il modo in cui è cambiata la dinamica operativa tra voi due, dato che sono anni che lavorate insieme in qualità di produttori.
M.T.: La dinamica tra noi due è cambiata poiché in quanto regista devo ascoltare Peter un po’ di più, fa un lavoro straordinario e da molti più anni di me, in quanto regista ho potuto ascoltarlo in un modio che come co-produttore non sarebbe stato lo stesso.

Peter è un film che ha molta ambizione, ci sono state delle sfide particolari per portarlo sullo schermo?
Peter Saraf: Certamente è un film ambizioso in termini di dimensioni della storia, poiché si crea tutto un altro mondo. Quindi Mark e io dovevamo creare un mondo realistico di New York e contemporaneamente ci sono questi personaggi di dimensioni fuori misura che vivono in questa realtà e in mezzo ai mortali. E poi dovevamo creare quest’altro mondo complementare degli inferi, però penso che la sfida più grande era da gestire questo cast enorme di attori straordinari con tutte queste storie che si intrecciano. Mark come primo film si è preso un progetto molto impegnativo.

Ti ha messo un po’ paura questa storia? Infondo viene da un libro molto letto.
M.T.: L’autrice del libro ha passato del tempo sul set mentre giravamo e quando ha cominciato a vedere un po’ del girato mi ha detto “hai catturato l’essenza del libro e la storia nel senso letterale”

è stato difficile gestire questo cast stellare?
M.T.: Si è stato impegnativo in certi momenti in particolare, quando abbiamo girato per sei giorni e notti di fila in quanto molti di questi famosi attori erano impegnati solo per una piccola parte della sera, magari dovevamo vederci alle tre del mattino e chiedere a Sharon Stone di scendere sul set per un ora, oppure chiederlo a Christopher Walken. Abbiamo cercato di gestire la faccenda nel migliore dei modi possibili. Quello che ho imparato è che con ogni attore ti devi rapportare in maniera differente, devi dirigere ognuno in maniera differente. Per esempio Christopher Walken deve avere tutte le sue battute pronte con molte settimane di anticipo e nessuna variazione in maniera tale che può fare tutte le sue prove, poi quando è sul set è disposto a cambiare una parola o due. Mentre John Turturro e Rosie Perez che hanno lavorato molto insieme, immediatamente vengono sul set e cominciano ad improvvisare e se vuoi tirare il meglio da loro ti devi levare di mezzo e lasciarli fare. Con ogni attore devi trovare quella chiave.

Hades Throne3.jpgAvendo lavorato anche nella sceneggiatura avevi già in mente qualche attore?
M.T.: No non ne avevo qualcuno in particolare, quando ho finito di scrivere Peter e io e la nostra direttrice del cast ci siamo seduti e abbiamo cominciato a dire “chi sarebbero degli Dèi contemporanei?” Ovviamente le stelle del cinema ma quelle “più stelle di tutte” e quindi di una certa età, perché gli Dèi dovevano essere un pochino invecchiati, la storia lo richiedeva, quindi Zeus non poteva essere un ragazzo di 25anni, ma un signore un po’ invecchiato e da lì è nata l’idea di Christopher Walken, e poi gli altri a seguire…e tutti mi hanno detto di si.

Mi chiedevo se è stato difficile collocare delle figure mitologiche come gli Dèi a New York e nel mondo contemporaneo? E lei come si è preparato?
M.T: Nel libro vediamo che questi Dèi stanno diventando umani, per questo non li abbiamo ripresi con qualcosa di sfavillante, o con una luce particolare. Ho pensato di scriverli come persone qualsiasi, che si comportano peggio delle persone normali. In cui il morale della storia è che gli Dèi assomigliano ai mortali ed imparano la lezione dai mortali, e di cose si ha bisogno l’uni degli altri.

Attraverso questo staff si è cercato di segnare un certo tipo di Hollywood e c’è qualche critica allo star system?
M.T.: Un pensiero molto interessante, ma non era mia intenzione io volevo fare più osservazioni sulla società, sui difetti e manie, come l’avidità, l’egoismo, però esagerati e caricati. Più che una critica a Hollywood è una critica all’intera società. E questi personaggi fuori misura, potevano interpretarli solo delle icone come loro.

Godfather of Harlem: recensione del primo episodio della serie con Forest Whitaker

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È uno dei titoli che accompagnano l’inaugurazione di Star, Godfather of Harlem, disponibile su Disney+ all’interno dell’offerta del suo nuovo canale che offrirà contenuti più adulti ai suoi abbonati. E non a caso si tratta di una storia di violenza, di mafia, di potere e di lotta per i diritti civili. 

Ispirato a persone ed eventi reali, Godfather of Harlem reimmagina la storia del famigerato boss del crimine Bumpy Johnson (il vincitore Premio Oscar Forest Whitaker), che nei primi anni ’60 torna dopo dieci anni di prigione e trova in rovina il quartiere che un tempo governava. Con le strade controllate dalla mafia italiana, Bumpy deve affrontare la famiglia criminale Genovese, che nel frattempo aveva steso la sua mano su Harlem, per riprendere il controllo. Durante la brutale battaglia, forma un’alleanza con il predicatore radicale Malcolm X (Nigél Thatch) e la loro storia si interseca tra l’ascesa politica di Malcolm, in pieno sconvolgimento sociale, e una guerra di mafia che minaccia di fare a pezzi la città. Godfather of Harlem è una collisione tra la malavita e il movimento per i diritti civili durante uno dei periodi più tumultuosi della storia americana.

Godfather of Harlem: reimmaginando una storia vera

Scritto da Chris Brancato e da Paul Eckstein, Godfather of Harlem deve la sua esistenza al suo produttore esecutivo e protagonista, Forest Whitaker, che ha scelto di indagare per prima cosa luoghi e persone, per ricreare il suo Bumpy Johnson, nato Ellsworth Raymond Johnson, che per 38 anni governò a tutti gli effetti il grande quartiere di New York, per il quale era “uomo d’affari, un padre di famiglia, un poeta, uno stratega, un giocatore di scacchi”, a tutti gli effetti un supervisore, un padrino.

L’aspetto più interessante di questa storia è che la malavita si intreccia con la politica, in una circostanza che però ha come obbiettivo il bene comune, o almeno queste erano le motivazioni di Malcolm X, che si alleò con il boss per portare avanti la sua rivoluzione per la difesa e la promozione dei diritti civili dei neri. A interpretare il politico radicale è stato chiamato Nigél Thatch, che aveva già interpretato il personaggio storico in Selma, di Ava DuVernay, e che qui torna ad offrire non solo i suoi tratti, ma il suo spirito ad una delle figure più fondanti e controverse della storia americana. 

Godfather of HarlemTra Whitaker e Thatch si inserisce un gigantesco, non solo per la sua stazza, Vincent D’Onofrio, a cui è stato affidato il ruolo di Vincent Chin Gigante, appartenente alla famiglia italiana che aveva preso il controllo della zona in assenza di Johnson, e che era un personaggio violento e profondamente razzista. Molte sono le dichiarazioni di D’Onofrio proprio in merito alla sgradevolezza del suo personaggio, che spesso, ha detto, era difficile da interpretare perché gli lasciava addosso un’energia negativa che lo seguiva fino a casa. Lo sforzo interpretativo dell’attore è stato però premiato da un risultato eccellente, come ci ha abituato da molto tempo fino a oggi. Un’altra difficoltà riscontrata da D’Onofrio, è stata che se Whitaker e Thatch hanno avuto la possibilità di parlare e confrontarsi con i parenti delle persone chiamate ad interpretare, o comunque di avere riferimenti audiovisivi su cui studiare il personaggio, per lui questo non è stato possibile, il che aggiunge un grado di difficoltà ulteriore alla performance.

Tuttavia, proprio questo elemento introduce una componente a cui la piattaforma produttiva tiene molto, ovvero che la storia, pur basandosi su fatti reali, è stata oggetto di drammatizzazione e invenzione, per rendere i fatti raccontati più adatti alla struttura seriale, che prima di tutto tende all’intrattenimento. Nei comunicati ufficiali di Godfather of Harlem si legge infatti che “nonostante questa storia sia ispirata a eventi reali, alcuni personaggi, caratterizzazioni, fatti, luoghi e dialoghi sono stati romanzati o inventati per necessità di drammatizzazione”. 

Se Godfather of Harlem trova il suo punto di forza principalmente nelle interpretazioni degli attori, così solidi e in parte, è anche una serie tv che è un piacere guardare da un punto di vista estetico, visto che offre una ricostruzione davvero curata e attenta degli anni Sessanta ad Harlem, e pure se spesso indugia su scenari trasandati e non certo gradevoli, lo fa con una ricercatezza e una verità filologica che non fanno altro che arricchire il valore complessivo del lavoro svolto.

I primi due episodi di Godfather of Harlem saranno disponibili su Disney+ dal 23 febbraio, mentre dal 26 in poi verranno resi disponibili in streaming gli altri otto episodi della prima stagione.

God’s Pocket trailer dell’ultimo film con Philip Seymour Hoffman

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God’s Pocket trailer dell’ultimo film con Philip Seymour Hoffman

God's Pocket _2 IFC Films ha diffuso on line il trailer di God’S Poket, l’ultimo film che vede trai protagonisti Philip Seymour Hoffman. Accanto al compianto attore ci saranno anche Christina Hendricks, Glenn Fleshler, Caleb Landry Jones e John Turturro. Ecco il trailer a seguire:

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God's Pocket _7John Slattery ha diretto e co-sceneggiato il film con Alex Metcalt. God’s Pocket uscirà il 9 maggio.

Leon, ragazzo sempre in cerca di guai, il muratore nella desolata periferia di God’s Pocket, a Philadelphia, perde la vita nel cantiere, in quello che viene descritto dal suo capo, come un incidente sul lavoro. Il patrigno Mickey sembra, come tutti, voler chiudere al più presto la vicenda. Ma quando un giornalista locale in cerca della verità mette in dubbio la versione ufficiale della storia, la situazione precipita. Mickey si trova bloccato tra un corpo da seppellire, una moglie da accontentare e un debito che non può pagare.

Fonte: CS

God Particle: new entry nel cast dello sci-fi prodotto da JJ Abrams

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Arriva da Empire Magazine la notizia che Chris O’Dowd (Le amiche della sposa, The Program) e Ziyi Zhang (La tigre e il dragone, Memorie di una geisha)  si sono ufficialmente uniti al cast del thriller sci-fi God Particle (La Particella di Dio), prodotto dalla Bad Robot di J.J. Abrams sulla base di uno script di Oren Uziel. Nel film reciteranno anche Daniel Bruhl (Captain America Civil War), John Krasinski (13 Hours), David Oyelowo (Selma), Elizabeth Debicki (Operazione UNCLE) e Gugu Mbatha-Raw (La Ragazza del Dipinto).

 

La Paramount Pictures distribuirà God Particle a partire dal 24 febbraio 2017. Definito a microbudget, il film era stato annunciato già nel 2012. God Particle racconta di una stazione spaziale americana che, dopo un incidente con un acceleratore di particelle, scopre che la Terra è sparita del tutto. Quando scoprono la presenza di un’altra stazione spaziale in prossimità, le cose cominciano a diventare sempre più strane.

In fisica la Particella di Dio, da cui il titolo del film God Particle, è il bosone di Higgs, un bosone elementare, massivo e scalare che gioca un ruolo fondamentale all’interno del Modello standard. Venne teorizzato nel 1964 e rilevato per la prima volta nel 2012 negli esperimenti ATLAS e CMS, condotti con l’acceleratore LHC del CERN. La sua importanza è quella di essere la particella associata al campo di Higgs, che secondo la teoria permea l’universo conferendo la massa alle particelle elementari. Inoltre la sua esistenza garantisce la consistenza del Modello standard, che senza di esso porterebbe a un calcolo di probabilità maggiore di uno per alcuni processi fisici. Il film sarà diretto da Julius Onah e basato su una sceneggiatura riscritta da Doug Jung.

Fonte: Empire

God Particle: il film della Bad Robot arriverà nel 2017

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God Particle: il film della Bad Robot arriverà nel 2017

bad robot god particleLa Paramount Pictures distribuirà a partire dal 24 febbraio 2017 God Particle, lo sci-fi prodotto dalla Bad Robot di J.J. Abrams. Il film, definito a microbudget, era stato annunciato già nel 2012.

Il film racconta di una stazione spaziale americana che, dopo un incidente con un acceleratore di particelle, scopre che la Terra è sparita del tutto. Quando scoprono la presenza di un’altra stazione spaziale in prossimità, le cose cominciano a diventare sempre più strane.

In fisica la Particella di Dio, da cui il titolo del film God Particle, è il bosone di Higgs, un bosone elementare, massivo e scalare che gioca un ruolo fondamentale all’interno del Modello standard.

Venne teorizzato nel 1964 e rilevato per la prima volta nel 2012 negli esperimenti ATLAS e CMS, condotti con l’acceleratore LHC del CERN.

La sua importanza è quella di essere la particella associata al campo di Higgs, che secondo la teoria permea l’universo conferendo la massa alle particelle elementari. Inoltre la sua esistenza garantisce la consistenza del Modello standard, che senza di esso porterebbe a un calcolo di probabilità maggiore di uno per alcuni processi fisici.

Il film sarà diretto da Julius Onah e basato su una sceneggiatura riscritta da Doug Jung.

Fonte: CS

God Particle: Gugu Mbatha-Raw all’oscuro del legame con Cloverfield

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Gugu Mbatha-Raw, nel cast dello sci-fi God Particle, prodotto dalla Bad Robot di J.J. Abrams, ha confessato a Screen Rush di non avere idea del fatto che il film diretto da Julius Onah fosse il terzo titolo dell’universo condiviso di Cloverfield.

“Non ne avevo davvero idea. È stata una novità per me. Quando ho preso parte al progetto, si trattava di un thriller ambientato nello spazio, uno sci-fi assolutamente indipendente. Non saprei perciò dirti in che modo il film sia connesso con il franchise. Non so se sia soltanto un rumor”, ha dichiarato l’attrice, che vedremo in Miss Sloane di John Madden con Jessica Chastain.

bad robot god particle

Gugu Mbatha-Raw starà cercando di mantenere il riservo più assoluto sul film oppure sarà stata davvero all’oscuro? Potrebbe essere vera la seconda ipotesi, considerando che anche Mary Elizabeth Winstead aveva assicurato di non essere a conoscenza della connessione di 10 Cloverfield Lane alla serie prima della diffusione del trailer. God Particle potrebbe quindi seguire le stesse orme del predecessore.

Il film, che vede nel cast anche John Krasinski, Elizabeth Debicki, Daniel BruhlZhang Ziyi e John Ortiz, uscirà nelle sale americane il 24 febbraio 2017.

Curiosi di vederlo?

Fonte

God Particle: altre novità nel cast dello sci-fi prodotto da JJ Abrams

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Ancora delle new entry per il  thriller sci-fi God Particle (La Particella di Dio), prodotto dalla Bad Robot di J.J. Abrams sulla base di uno script di Oren Uziel. Si tratta di John Ortiz e Aksel Hennie, che si uniscono agli ultimi arrivati Chris O’Dowd e Ziyi Zhang. Nel film reciteranno anche Daniel Bruhl (Captain America Civil War), John Krasinski(13 Hours), David Oyelowo (Selma), Elizabeth Debicki (Operazione UNCLE) e Gugu Mbatha-Raw (La Ragazza del Dipinto).

La Paramount Pictures distribuirà God Particle a partire dal 24 febbraio 2017. Definito a microbudget, il film era stato annunciato già nel 2012. God Particle racconta di una stazione spaziale americana che, dopo un incidente con un acceleratore di particelle, scopre che la Terra è sparita del tutto. Quando scoprono la presenza di un’altra stazione spaziale in prossimità, le cose cominciano a diventare sempre più strane.

In fisica la Particella di Dio, da cui il titolo del film God Particle, è il bosone di Higgs, un bosone elementare, massivo e scalare che gioca un ruolo fondamentale all’interno del Modello standard. Venne teorizzato nel 1964 e rilevato per la prima volta nel 2012 negli esperimenti ATLAS e CMS, condotti con l’acceleratore LHC del CERN.

La sua importanza è quella di essere la particella associata al campo di Higgs, che secondo la teoria permea l’universo conferendo la massa alle particelle elementari. Inoltre la sua esistenza garantisce la consistenza del Modello standard, che senza di esso porterebbe a un calcolo di probabilità maggiore di uno per alcuni processi fisici. Il film sarà diretto da Julius Onah e basato su una sceneggiatura riscritta da Doug Jung.

Fonte: Variety

God of War: lo showrunner conferma quale linea temporale del videogioco seguirà la serie TV

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L’adattamento di Prime Video di God of War ha scelto quale era della storia di Kratos verrà rappresentata. I videogiochi God of War sono famosi per essere divisi in due ere principali: il periodo di Kratos nella mitologia greca antica e quello nella mitologia norrena. L’adattamento di Prime Video di God of War avrebbe dovuto scegliere su quale era concentrarsi, e la decisione è già stata presa.

Durante un’intervista con IGN, il showrunner e produttore esecutivo di God of War Ronald D. Moore ha confermato che l’adattamento di Prime Video si concentrerà sul periodo di Kratos nella mitologia norrena, non in quella greca.

È stato proprio quando ho iniziato a guardarlo, ho iniziato a guardare i filmati insieme, e c’è così tanto materiale, e i personaggi mi hanno davvero colpito. Mi ha colpito la storia di Kratos e suo figlio, che intraprendono questo viaggio epico in un mondo finemente dettagliato e davvero interessante, con molti combattimenti e mostri interessanti lungo il percorso.

Ma continuavo a tornare a questa storia di padre e figlio, era emozionante e diversa, non avevo mai visto niente di simile prima e non avevo aspettative perché, come hai detto tu, non sono un giocatore. Conoscevo il titolo, ma non sapevo davvero di cosa trattasse la storia, quindi non sapevo cosa mi aspettassi, e ne sono rimasto affascinato. E così ho detto: sì, mi piacerebbe farlo. Penso che sia davvero interessante.

Il tono della serie cerca di emulare quello del gioco, ovvero un viaggio epico, una storia commovente di due uomini che intraprendono questa avventura per onorare la memoria della moglie di Atreus, la madre di Kratos. Quindi c’è un cuore emotivo, ma c’è anche il senso della storia di Kratos, il mistero del suo passato, ciò che rappresenta, le emozioni che sta vivendo. Quindi c’è un peso, ma non così grande da impedire di godersi il viaggio, e ci sono spettacolarità e molte cose che accadono in questo mondo.

Beh, ancora una volta, vogliamo onorare il gioco e ciò che hanno creato per il viaggio di Atreus. Ecco un giovane che non conosce molto bene suo padre, che intraprende questa missione e lungo il percorso imparano a conoscersi.

Moore ha sottolineato che il rapporto di Kratos con suo figlio Atreo è stato il motivo principale di questa decisione. Dato che Atreo non era ancora nato quando sono stati realizzati i giochi ambientati nell’antica Grecia, la serie Prime Video God of War è principalmente un adattamento di God of War 2018. Ciò significa che Kratos e Atreo intraprenderanno un viaggio dalla loro casa a Jötunheim per spargere le ceneri di Faye.

Vale anche la pena notare che l’interpretazione di Moore di God of War non ignorerà completamente i giochi greci. Come ha detto Moore, la serie God of War si concentrerà su Atreus che scopre di più su suo padre e sul suo oscuro passato, il che significa che i giochi greci saranno presenti in qualche forma. Resta da vedere se si tratterà di flashback o di rivelazioni verbali.

Cosa significa concentrarsi sull’era norrena di God of War per l’adattamento televisivo di Prime Video

L’era norrena è più attuale e popolare, ma ci sono molti aspetti dell’era greca che la serie non potrà includere

Sebbene saltare i primi tre giochi di God of War e i loro spin-off possa essere una decisione controversa, ha senso. God of War 2018 e God of War: Ragnarök sono stati grandi successi recenti e hanno un seguito più ampio rispetto ai giochi precedenti. La serie incorporerà in qualche modo anche i giochi precedenti, quindi Moore sembra aver trovato il meglio di entrambi i mondi.

Detto questo, la serie God of War perderà comunque alcuni momenti importanti dell’era greca dei giochi, iniziando con l’era norrena. Da Kratos che combatte i Titani a quando strappa la testa a Helios, iniziare con l’era norrena significa che la serie di Prime Video non potrà rappresentare questi momenti in tutti i loro dettagli. C’è la possibilità che vengano mostrati in immagini flashback, ma potrebbero anche essere solo citati.

God of War di Prime Video ha anche intrapreso una nuova sfida. Con God of War 2018, i giocatori conoscevano bene Kratos e sapevano quanto fosse terribile nell’era greca. Il gioco ha sfruttato questa eredità per costruire una storia di redenzione davvero avvincente. La serie God of War dovrà rappresentare la redenzione di Kratos a un pubblico che non lo conosce bene, il che è un punto di partenza più difficile.

God of War: la serie è ancora in sviluppo, sarà fedele al gioco!

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God of War: la serie è ancora in sviluppo, sarà fedele al gioco!

Alla fine dell’anno scorso, è stato rivelato che una serie televisiva basata sul franchise di videogiochi God of War sarebbe arrivata su Prime Video di Amazon. Ora il presidente dei Sony Pictures Television Studios, Katherine Pope, ha promesso che la serie si sarebbe attenuta per la maggior parte al gioco. Pope ha fornito un aggiornamento su ciò che i fan possono aspettarsi dalla serie Prime Video e ha rivelato che il lavoro sul progetto era iniziato. Ha anche notato che sarebbe “mantenere tutti i valori del gioco”, ma anche espanderli dove necessario.

Stiamo lavorando su God of War , il titolo PlayStation, che è ancora nelle fasi iniziali“, ha dichiarato Pope a Deadline . “Conosco abbastanza bene il gioco e sono così impressionato da quello che stanno già facendo in termini di costruzione ed espansione di quel mondo, mantenendo tutti i valori del gioco ma anche espandendolo in modo che se non lo sai il gioco, sarà comunque uno spettacolo davvero soddisfacente da solo.”

Sebbene sia ancora all’inizio della fase di sviluppo, i fan stanno aspettando con ansia come potrebbe essere una potenziale serie di God of War , soprattutto dopo l’enorme successo che HBO ha avuto nell’adattare The Last of Us in una serie televisiva.

La serie vedrà Rafe Judkins (The Wheel of Time) nel rulo di showrunner, mentre Mark Fergus e Hawk Ostby (Iron Man ,  The Expanse) saranno al suo fianco come sceneggiatori e produttori esecutivi.

Sebbene originariamente ambientato nell’antica Grecia e trattasse della mitologia greca, le ultime due uscite hanno spostato Kratos in una nuova ambientazione e hanno affrontato la mitologia norrena. Le ultime uscite avevano una trama molto più matura e hanno affrontato il fatto che God of War diventasse padre. God of War Ragnarök  è stato rilasciato a novembre con il plauso della critica ( dai un’occhiata alla nostra recensione ).

God of War, il videogioco diventerà una serie per Prime Video

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God of War, il videogioco diventerà una serie per Prime Video

Prime Video ha ordinato una serie a God of War, basato sul famosissimo videogioco a tema mitologia antica di PlayStation. Coprodotto da Sony Pictures Television e Amazon Studios in associazione con PlayStation Productions, God of War sarà presentato in anteprima su Prime Video in più di 240 paesi e territori in tutto il mondo. La serie era in lavorazione presso lo streamer da marzo, quando Deadline ha riferito in esclusiva che Prime Video era in trattative per la proprietà.

Scritta da Mark Fergus e Hawk Ostby (Iron Man, Children of Men), con Rafe Judkins (The Wheel of Time) come showrunner, la serie segue Kratos, il dio della guerra, che, dopo essersi esiliato dal suo passato intriso di sangue nell’antica Grecia, ripone le sue armi per sempre nel regno nordico di Midgard. Quando la sua amata moglie muore, Kratos parte per un pericoloso viaggio con il figlio, con il quale sono estranei, per spargere le sue ceneri dalla vetta più alta: l’ultimo desiderio di sua moglie. Kratos si rende presto conto che il viaggio è un’epica ricerca sotto mentite spoglie, che metterà alla prova i legami tra padre e figlio e costringerà Kratos a combattere nuovi dei e mostri per il destino del mondo.

Il franchise God of War del Santa Monica Studio di Sony comprende un totale di sette giochi su quattro console PlayStation. La serie di giochi d’azione è stata lanciata nel 2005 su PlayStation 2, con il primo God of War. Al centro c’è l’ex guerriero spartano Kratos e il suo pericoloso viaggio per vendicarsi di Ares, il dio greco della guerra, dopo aver ucciso i suoi cari sotto l’influenza della divinità. Dopo essere diventato lui stesso lo spietato dio della guerra, Kratos si ritrova costantemente alla ricerca di un’opportunità per cambiare il suo destino.

“God of War è un franchise avvincente e basato sui personaggi che crediamo cattureranno i nostri clienti di tutto il mondo tanto con i suoi mondi espansivi e coinvolgenti quanto la sua ricca narrazione”, ha affermato Vernon Sanders, capo della televisione globale di Amazon Studios. “Siamo onorati di condividere l’avventura di esplorare la mitologia di God of War in un modo così importante con Sony Pictures Television, PlayStation Productions e Santa Monica Studio”.

Judkins è produttore esecutivo della serie con i candidati all’Oscar Fergus e Ostby e il direttore creativo dello studio di Santa Monica Studio, Cory Barlog. Altri produttori esecutivi includono Playstation Productions Asad Qizilbash e Carter Swan, Yumi Yang di Santa Monica Studio e Roy Lee di Vertigo. Jeff Ketcham di Santa Monica Studio fungerà da co-produttore esecutivo.

“Siamo così orgogliosi ed entusiasti di lavorare con i nostri amici di Amazon Studios e i nostri partner di PlayStation Productions per adattare questo bellissimo e straziante gioco in una serie premium live-action”, ha dichiarato Katherine Pope, presidente di Sony Pictures Television Studios. Rafe, Mark e Hawk stanno creando una serie emozionante che traccia un percorso attraverso l’antico viaggio mitologico di Kratos.

Dopo diversi titoli su varie console PlayStation, tra cui PS3 e PSP portatile, Santa Monica Studio ha riavviato il franchise con il gioco del 2018 su PlayStation 4. In esso, Kratos arriva nelle terre selvagge norrene dove ha una seconda possibilità di paternità con suo figlio Atreo. La puntata ha ottenuto una serie di riconoscimenti ai Game Awards 2018, tra cui Game of the Year.

“God of War è uno dei videogiochi più premiati di PlayStation, quindi siamo entusiasti di collaborare con Sony Pictures Television e Amazon Studios per portare il nostro amato franchise ai fan e al nuovo pubblico in un modo audace e autentico”, ha affermato Asad Qizilbash, head delle produzioni PlayStation.

Questo è l’ultimo titolo per PlayStation ad aver ottenuto una serie TV nell’ultimo anno o giù di lì, unendosi a Twisted Metal, presso Peacock, con Anthony Mackie come protagonista, e The Last of Us, con Pedro Pascal e Bella Ramsey, presso HBO.

GoBots: la Hasbro vuole il rilancio con un film?

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GoBots: la Hasbro vuole il rilancio con un film?

GoBotsMolti di voi probabilmente non se li ricorda ma oltre ai Transformers c’erano i GoBots, una serie di giocattoli e cartoni animati dove i protagonisti erano sempre dei robot senzienti che si trasformavano in veicoli e auto. Ebbene, secondo alcune fonti oggi arriva la notizia che la Hasbro, società che ne detiene i diritti dal 1991, ha recentemente depositato una serie di marchi sui GoBots con le specifiche di Film, Serie televisive e Giocattoli.

La notizia anche se solo un rumors sarebbe in linea con i pieni dell’azienda di estendere i marchi presenti sul mercato dell’entertainment con altri film oltre al franchise sui Transformers.

GOAT: Sogna in grande, il trailer del nuovo film d’animazione SONY

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Dagli autori di Spider-Man: Across the Spider-Verse, GOAT: Sogna in grande è una commedia d’azione originale firmata Sony Pictures Animation, ambientata in un mondo interamente popolato da animali.

Will, una piccola capra con grandi sogni, all’improvviso ha l’occasione di entrare nella lega professionistica di “pallaruggente”, uno sport ad alto tasso di adrenalina, dominato dagli animali più veloci e feroci del pianeta. I suoi nuovi compagni non sono esattamente entusiasti all’idea di avere una capretta in squadra, ma Will è deciso a cambiare le regole del gioco e dimostrare, una volta per tutte, che anche i “piccoli” sanno lasciare il segno.

GOAT: Sogna in grande è prodotto da Stephen Curry e arriverà al cinema il 12 febbraio 2026 distribuito da Eagle Pictures.

Goal of the Dead trailer del film con calciatori zombie

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goal_of_the_dead2Pubblicato online il trailer della horror-comedy francese Goal of the Dead, film incentrato su una squadra di calcio che si dirige in un piccolo paesino nel nord della Francia per disputare un importante match contro la squadra del posto; ma la serata non sarà così tranquilla poiché un’apocalisse zombie trasforma giocatori, spettatori e abitanti in creature assetate di sangue.
Il film è diviso in due segmenti, il primo intitolato First Leg è stato diretto da Benjamin Rocher (The Horde) mentre la seconda parte, intitolata Second Leg, è stata girata da Thierry Poiraud (Atomik Circus).
Di seguito trovate locandina e trailer del film francese.

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Fonte: SplatterContainer

Go With Me: recensione del film con Anthony Hopkins

Go With Me: recensione del film con Anthony Hopkins

Tratto dall’omonimo libro dello scrittore americano Castle Freeman Jr., arriva il 13 ottobre nelle sale italiane Go With Me, thriller ad alta tensione che annovera un cast di tutto rispetto. Oltre al premio Oscar Anthony Hopkins, infatti, incontriamo la protagonista Julia Stiles, l’immenso Ray Liotta e il bravo Alexander Ludwig, nuova e promettente scoperta dello star system hollywoodiano.

Le peculiarità di questo action movie sono principalmente due: la prima è l’unità di tempo, il film è girato quasi completamente in tempo reale. Lo spettatore segue di pari passo con gli interpreti il succedersi degli accadimenti, in climax ascendente ma pacato, e proprio per questo più verosimile di molte storie frenetiche e “spezzettate” alle quali siamo abituati.

Anthony Hopkins nel trailer italiano di Go With Me

La seconda particolarità di un film come Go With me è che più che di un action, si dovrebbe parlare di un road movie. Non ci sono scene particolarmente movimentate, non ci sono sparatorie di grande rilievo e soprattutto, non ci sono esplosioni.

La vicenda si disvela durante i numerosi viaggi in macchina dei tre protagonisti principali, metafora di un viaggio esistenziale che – al suo punto di svolta – i tre decidono in qualche modo di compiere insieme.

La trama è semplice: in una sperduta e gelida cittadina americana, a nord ovest del Pacifico, una donna (Julia Stiles) comincia a essere molestata in maniera pesante da un ex-poliziotto (Ray Liotta) che pare tenere in pugno la cittadina. Liquidata frettolosamente dallo sceriffo del posto, l’ultima chance della donna sarà quella di rivolgersi all’anziano taglialegna Lester (Anthony Hopkins) – uomo dall’oscuro passato ma dalla ferrea morale – e dal suo strambo aiutante Nate (Alexander Ludwig).

Il tema della famiglia “adottiva”, tanto caro alla narrativa americana, si fa evidente anche in questo film, laddove i tre protagonisti che si coalizzano, a mano a mano riusciranno a stringere un inscindibile legame, chiaro latore di un “bene” che vince sempre.

Nonostante i buoni propositi, Go with me è un film che non decolla. E non tanto perché sceglie di raccontare l’action o la suspense in modi sui generis, quanto perché – pur avvalendosi di espedienti interessanti – non sa sfruttarli appieno.

Go With Me aNon solo. Nonostante l’ottima colonna sonora scritta da Anders Niska & Klas Wahl – che ricorda estremamente da vicino le inquietanti note di Bernard Hermann in Psycho – lo suspense è… “stiracchiata”.

Sì, perché quando si assiste alla visione di Go with me, l’aggettivo “stiracchiato”, per quanto poco consono ed elegante sia, pare adattarsi perfettamente a questa pellicola. Il mistero non è mai mistero e i pochi momenti di tensione sono affrontati più con rassegnazione che con stupore.

Gli stessi attori appaiono svogliati e fuori ruolo, ed il bravo Hopskins – che si cimenta in battute dalla scarsissima verve comica – sembra non capire bene perché sia lì.

Go with me: ecco due nuove clip dal film con Anthony Hopkins

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Go with me: ecco due nuove clip dal film con Anthony Hopkins

Microcinema Distribuzione e Minerva Pictures hanno diffuso le prime due clip di Go with me, il nuovo thriller che vede protagonista Anthony Hopkins. Il film arriverà in Italia il prossimo 13 ottobre.

Go with me, il nuovo avvincente thriller con il premio Oscar® Anthony Hopkins insieme a Julia Stiles e Ray Liotta, per la regia di Daniel Alfredson, approderà nelle sale cinematografiche italiane il 13 ottobre, distribuito da Microcinema, e presentato in collaborazione con Minerva Pictures.

Anthony Hopkins nel trailer italiano di Go With Me

“I nostri eroi si trovano vicini all’oscurità più totale. Ed è per questo che ho deciso di fare il film” dichiara il regista Daniel Alfredson parlando del suo ultimo thriller Go with me, irriducibile viaggio di due uomini e una donna, in cerca di giustizia contro il molesto e influente criminale Blackway, che spadroneggia indisturbato e prepotente nella piccola comunità di taglialegna ai limiti della foresta.

Considerato dall’American Film Institute il miglior cattivo cinematografico di tutti i tempi, grazie alla sua leggendaria interpretazione di Hannibal Lecter, il premio Oscar® Anthony Hopkins, con i suoi quasi cinquant’anni di carriera, in Go with me è il “folle” Lester, l’anziano taglialegna a caccia di Blackway (Ray Liotta), lo stalker che molesta da mesi Lillian (Julia Stiles), e con cui ha un vecchio conto in sospeso.Go with me

Julia Stiles, definita dal Los Angeles Times “una delle attrici più coraggiose e di maggior talento di Hollywood”, conosciuta dal grande pubblico con Save the last dance e divenuta popolare in tutto il mondo grazie alla sua partecipazione alla saga Jason Bourne, in questo thriller è Lillian, e mostra, come non mai, grande cura ed empatia per il suo personaggio.

Spetta al poliedrico Ray Liotta vestire i panni dello spietato Blackway, a conferma dell’indiscusso talento di questo straordinario interprete che conta al suo attivo un curriculum di oltre 60 titoli e altrettanti personaggi, su tutti l’eccellente Henry Hill in Quei bravi ragazzi (Good Fellas) di Martin Scorsese.

Infine, gli imponenti territori del Canada in cui il thriller è ambientato, caratterizzati da incontaminate  distese forestali a perdita d’occhio, come sottolinea il regista, diventano anch’essi indiscussi protagonisti del film.

Sinossi

Lillian, una giovane donna da poco tornata a vivere nella sua città natale, una comunità di taglialegna ai limiti della foresta, è vittima delle persecuzioni di Blackway, un ex poliziotto diventato un potente criminale, libero di spadroneggiare impunemente in questo luogo ai confini della civiltà. Dopo essere stata abbandonata dagli abitanti, in particolare dallo sceriffo (che le consiglia di lasciare la città), Lillian decide invece di combattere il pericoloso stalker, grazie all’aiuto di un ex taglialegna e del suo giovane assistente, gli unici due uomini tanto coraggiosi (e folli) da mettersi contro Blackway.