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Box Office ITA del 19 settembre 2011

Come prevedibile, I Puffi apre in testa al botteghino italiano, seguito dal discreto esordio di Carnage. Male le altre new entry.

Bisogna ringraziare il maltempo che ha colpito parte dell’Italia, poiché a settembre inoltrato si cominciano a registrare risultati ‘nella norma’ sul fronte degli incassi.

Al contrario di quanto avvenuto nello scorso weekend, in cui la pellicola che aveva conquistato il primo posto non aveva totalizzato neppure un milione complessivo, questa settimana le cose sono cambiate.

Infatti I Puffi esordisce in prima posizione incassando 2,6 milioni di euro. La distribuzione del film per famiglie si avvale di un notevole numero di sale (oltre 500) e del 3D: il risultato non è dunque eccezionale, ma comunque apprezzabile.

Secondo posto per Carnage, che debutta con 885.000 euro: il film di Roman Polanski, tornato a mani vuote dalla Mostra di Venezia, registra un risultato incoraggiante per un film dalla forte impostazione teatrale, e a recare benefici potrebbe intervenire il passaparola, relativo soprattutto alle splendide interpretazioni del quartetto protagonista.

Super 8 scende dunque in terza posizione: al suo secondo weekend, il film raccoglie altri 776.000 euro per 2,2 milioni totali.
Scende anche Box Office 3D: il film del film, arrivato a 1,8 milioni con altri 663.000 euro.
Segue Kung Fu Panda 2, che con 527.000 euro giunge a ben 11,8 milioni complessivi.

Crazy, Stupid, Love apre solo in sesta posizione: la commedia con Steve Carell e Ryan Gosling incassa soltanto 377.000 euro, ben al di sotto delle previsioni.
Contagion continua a non decollare in Italia, giungendo a 1 milione complessivo con altri 370.000 euro.

Deludente risultato anche per le altre new entry del weekend: l’adattamento per lo schermo The Eagle  apre all’ottavo posto con soli 212.000 euro, mentre il thriller Il debito chiude la top10 con appena 154.000 euro.
Da segnalare infine il nono posto di Terraferma, che dopo il premio a Venezia e il grande apprezzamento riscosso al Festival del Cinema di Toronto, non attira molto pubblico del Belpaese e raccoglie altri 208.000 euro per 707.000 euro complessivi.

Box Office USA del 19 settembre 2011

A sorpresa, riesce sugli schermi USA The Lion King, cartone animato della Disney uscito nel 1994, riadattato per la moda attuale del 3D, e guadagna subito la prima posizione.

This Must be the Place: primo trailer sottotitolato in italiano

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This Must be the Place arriverà in Italia il prossimo 14 ottobre. Ecco il primo trailer sottotitolato in italiano per il film di Sorrentino.

The Rum Diary: Trailer con Johnny Depp!

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Ritorna Johnny Depp in un vero film dopo l’esperienza a tema di Pirati dei Caraibi. Ecco un lungo trailer del suo ultimo film The Rum Diary, diretto da Bruce Robinson e girato a Puerto Rico.

Foto di Christian Bale e Terrence Malick su un nuovo misterioso set!

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Il regista Terrence Malick e l’attore Christian Bale  a quanto pare hanno da poco rinnovato di ritornare a lavorare insieme  per un nuovo misterioso progetto comune. Infatti,  i due sono stati avvistati all’Austin City Limits, in Austin, Texas con tanto di troupe al seguito. 

Emmy Award 2011: ecco i vincitori

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Emmy Award 2011: ecco i vincitori

Jane Lynch, la Sue Silvester di Glee, ha condotto ieri sera una scoppiettante serata, la cerimonia di assegnazione degli Emmy Awards. Modern Family trionfa portando a casa

Il cavaliere oscuro il ritorno: spettacolare scena di un incidente!

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Le riprese nella città degli Angeli del Cavaliere Oscuro – il Ritorno continuano, oggi sono disponibili alcune foto e un breve video dal set che mostrano uno spettacolare incidente stradale.

Venuto al mondo: prime foto di Penelope Cruz sul set!

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Ecco arrivare dal set di Venuto al Mondo, film attualmente in fase di riprese di Sergio Castellitto, le prime foto di Penelope Cruz. Le immagini arrivano dal set di Sarajevo, Bosnia and Herzegovina.

James Franco dirige Child of God, dallo scrittore Cormac McCarthy!

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Un’altra opera dello scrittore Cormac McCarthy, che ha già prestato al cinema titolo del calibro di The Road e soprattutto Non è un paese per vecchi, sta per regalarci un’altra storia che sarà riproposta al cinema: si tratta di Child of God (Figlio di Dio), verrà trasposto al cinema per la regia di James Franco.

Superman Man of steel si sposta a Vancouver in Canada!

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Superman Man of steel si sposta a Vancouver in Canada!

Il set di Superman: man of steel, il reebot diretto da Zack Snyder e prodotto da Christopher Nolan si sposta a Vancouver, in Canada. Lo annuncia The Canadian Press:

“Autumn Frost (nome in codice del film) verrà girato nella zona di Lower Mainland e Vancouver Island dall’inizio di settembre sino alla fine di gennaio 2012”, ha comunicato Rino Pace, locations manager per la casa di produzione Third Act Productions Inc., in una lettera indirizzata al consiglio Ucluelet. “Stiamo preparando le riprese sin dall’inizio della primavera, costruendo set in vari teatri di posa nella zona di Vancouver.”

A Ucluelet, le riprese si terranno su una terra di proprietà di un membro della comunità delle Prime Nazioni e su una strada municipale. La città, nel film, sarà un piccolo villaggio di pescatori dell’Alaska. Le riprese si terranno anche nell’oceano e in un porto industriale.

Ricordiamo che il film uscirà il 14 giugno 2013 negli USA: nel cast Henry Cavill, Amy Adams, Diane Lane, Kevin Costner, Michael Shannon, Antje Traue, Russell Crowe, Julia Ormond, Christopher Meloni e Laurence Fishburne.

Fonte: badtaste.it

Evangeline Lilly parla de Lo Hobbit!

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Evangeline Lilly parla de Lo Hobbit!

Evangeline Lilly in occasione della presentazione del suo ultimo film Real Steel, con Hugh Jackman, ha commentato brevemente con SFX la sua esperienza sul se de Lo Hobbit – un viaggio inaspettato. La Lilly ricordiamo, interpreta il ruolo dell’elfa Tauriel che non è presente nel libro.

Il sito Hobbitfilm.it ci offre una traduzione integrale dell’intervista:

Al momento ti trovi in Nuova Zelanda per girare Lo Hobbit con Peter Jackson. E’ un impegno che ti occuperà molto tempo, e spesso spaventa un attore. E’ stato un problema?
In realtà andrò avanti e indietro dalla Nuova Zelanda nell’arco di un anno. E’ andata piuttosto bene. Per molti attori essere così legati è un problema, a livello di carriera: non c’è la libertà di prendere altri impegni nel frattempo. Ma per me è perfetto perché così potrò passare del tempo con la mia famiglia, rilassarmi e concentrarmi sulla scrittura. Questo ruolo mi dà del tempo all’interno del quale posso fare altre cose, ma nel frattempo sto anche lavorando abbastanza. Quando non si lavora ci si perde, si perde tempo e non si raggiungono gli obiettivi. In questo caso ho un lavoro flessibile, e non devo stare troppo lontana dalla mia famiglia.

Quando interpretavi Kate avevi molte scene con attività fisiche e stunt. Come ti stai preparando allo Hobbit?
Per ciascun film bisogna prepararsi molto bene studiando il materiale originale, e spesso si tratta di cose delle quali non si sa molto. In questo momento sto studiando l’elfico e lavoro con persone che mi insegnano ad essere un’arciere, una spadaccina e una combattente nello stile elfico – anziché essere una carcerata!

Avevi delle riserve quando hai deciso di unirti al cast?
Con Lo Hobbit non ci ho pensato due volte, ero un fan del romanzo sin da quando avevo tredici anni!

Essendo una fan dei libri, cosa ne pensi della trilogia del Signore degli Anelli di Jackson e dei cambiamenti che ha apportato?
Quando uscì il primo film giurai che non l’avrei visto perché pensavo fosse un sacrilegio che qualcuno adattasse i lavori di Tolkien. Non pensavo che qualcuno sarebbe riuscito a rendere giustizia ai romanzi realizzando i film nella maniera adeguata. Poi andai a visitare la mia famiglia e loro andarono a vedere il film, quindi mi convinsi e ci andai. Siamo tutti fan dei romanzi, e rimanemmo tutti a bocca aperta. Peter Jackson è riuscito a compiere una piccola magia, perché i film sono un vero omaggio ai libri, anziché un’offesa.

Tauriel è un nuovo personaggio nella mitologia, quindi come purista de libro devi esserti spaventata un po’ a pensare come reagiranno i fan vedendo il tuo ruolo, no?
Sì! Mi preoccupa molto pensare al giorno in cui la gente vedrà il film e io sarò quella di cui tutti finiranno per parlare. So quanto sono irremovibili i puristi, perché sono una di loro. Detto questo, rileggendo Lo Hobbit da adulta posso capire benissimo come mai è stato necessario aggiungere qualche personaggio per adattare la storia, in particolare personaggi femminili. Lo Hobbit non include alcun personaggio femminile, e ha una storia molto lineare, è un libro veramente per bambini. Quello che Peter, Fran e Philippa hanno fatto è perfettamente coerente con il mondo di Tolkien, e aggiunge una terza dimensione a una storia molto bidimensionale.

La sinossi ufficiale di Lo Hobbit – un viaggio inaspettato:

Lo Hobbit – un viaggio inaspettato segue il viaggio del protagonista Bilbo Baggins che viene catapultato in un’epica ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor caduto in preda allo spaventoso drago Smaug. Sollecitato da Gandalf il Grigio, Bilbo si trova all’improvviso in compagnia di tredici nani guidati da un guerriero leggendario: Thorin Scudodiquercia. Il loro viaggio li condurrà nelle Terre Selvagge, attraverso infide lande brulicanti di Goblin e Orchi, letali Mannari, Ragni Giganti, Mutapelle e Stregoni.

Anche se la loro meta risiede a Est, tra le steppe della Montagna Solitaria, dovranno prima trovare alla svelta una via di fuga dai tunnel dei goblin, in cui Bilbo incontra la creatura che cambierà la sua vita per sempre… Gollum.

Qui, da solo con Gollum, sulle rive di un lago sotterraneo, l’ignaro Bilbo Baggins non solo scopre – con sua grande sorpresa – di possedere  una notevole dose di astuzia e coraggio ma entra in possesso del “tesoro” di Gollum, un anello dotato di insolite qualità molto utili… un semplice anello d’oro cui è legato il destino della Terra di Mezzo in modi che Bilbo non può ancora comprendere.

Cloud Atlas: ecco Tom Hanks!

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Dopo le foto di prima ecco arrivare altre foto che ritraggono Tom Hanks, Halle Berry e Hugo Weaving sul set mentre girano! 

Trainspotting 2 si farà: conferma Danny Boyle!

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Trainspotting 2 si farà: conferma Danny Boyle!

Il regista premio Oscar per The Millionaire, Danny Boyle dopo Trance, prossimo film con Rosario Dawson e Vincent Cassel, inizierà a scrivere il seguito Trainspotting 2.

Sembra che anche Boyle sia finito nella morsa dei sequel. Secondo quanto si può apprendere il regista ha intenzione di riportare in scena le vicende dei nostri “eroi” 20 anni dopo. Dovrebbero quindi ritornare Renton (Ewan McGregor), Spud (Ewen Bremner), Sick Boy (Jonny Lee Miller), Tommy (Kevin McKidd), Begbie (Robert Carlyle) e Diane (Kelly Macdonald) a quarant’anni, con qualche ruga e/o chilo in più e qualche capello in meno. Arrivati a questo punto qualcuno penserà ma è strettamente necessario?

Cloud Atlas: finalmente foto dal set!

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Cloud Atlas: finalmente foto dal set!

Arrivano finalmente le prime foto dal set di Cloud Atlas, l’attesissimo film diretto dai fratelli Andy e Lana Wachowski (Matrix) e Tom Tykwer (Lola Corre, Profumo) tratto da un romanzo peculiare come L’Atlante dei Mondi. 

Sigourney Weaver parla di Avatar 2 e Ghostbusters 3!

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Sigourney Weaver parla di Avatar 2 e Ghostbusters 3!

ComingSoon.net in occasione dell’uscita di Abduction, è riuscito a intervistare Sigourney Weaver che ha parlato di due progetti molto attesi: i sequel di Avatar e Ghostbusters 3.

Per quanto riguarda Avatar 2 & 3, l’attrice ha confermato che ritornerà nel film: Non vi preoccupate, sarò nei film. James Cameron dice che nessuno muore mai nella fantascienza. Mi ha raccontato le trame dei prossimi due sequel e devo dire che sono meravigliose, qualcosa di grosso bolle in pentola. Ora non resta che fare questi film!

Riguardo a Ghostbusters 3, invece, l’attrice ha detto che non ha più saputo nulla da parecchio tempo: Devo ancora leggere lo script. Mi hanno chiamato un paio di volte, so che lo stanno riscrivendo. Quello che ho detto è che speravo che mio figlio Oscar fosse cresciuto come un vero Ghostbuster, e Ivan Reitman mi ha detto di sì. Oltre a quello, non so nulla. Spero lo facciano, ma abbiamo già fatto due bei film e se dovremo lasciar perdere, poco male

Fonte: comingsoon.net via Badtaste

Rec 3 Genesis: Teaser trailer!

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Rec 3 Genesis: Teaser trailer!

E’ stato diffuso il il primo teaser trailer di [Rec]3 Genesis, il terzo capitolo della saga horror ideata da Paco Plaza insieme a Jaume Balagueró.

Isla Fisher per Louis Leterrier

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Isla Fisher prenderà parte al film di Louis Leterrier, Now You See Me. L’attrice impegnata ora sul set del Grande Gatsby di Baz Luhrmann, entra nel cast al posto della ‘rumoreggiata’ Amanda Seyfried.

Kevin Costner lascia il film di Tarantino

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Kevin Costner lascia il cast di Django Unchained. La notizia arriva oggi inaspettata, dal momento che anche per una star con Costner sarebbe stato un bel coplo lavorare con Tarantino.

Ecco il teaser trailer italiano di The Amazing Spider Man!

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Ecco il teaser trailer italiano di The Amazing Spider Man!

La Warner Bros. si occupa da luglio di distribuire i titoli Sony in Italia, e così a lei è stata affidata la promozione di The Amazing Spider Man. Proprio oggi, la WB ha diffuso il teaser trailer

Mozzarella Stories: recensione del film

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Opera prima di Edoardo De Angelis, Mozzarella Stories è un film difficilmente classificabile o collocabile in un genere preciso. I picchi di delirante commedia gitana si mescolano con momenti degni di una sceneggiata napoletana, per poi terminare nella drammaticità di una tragedia greca.

In Mozzarella Stories Ciccio DOP è un uomo tutto d’uno pezzo, innamorato del proprio mestiere e convinto che dalla sporcizia possano nascere cose purissime. E non ha tutti i torti! Dal momento che lui è un produttore di mozzarella di bufala, purissima e bianchissima mozzarella. Ma un giorno Ciccio deve cominciare a fare i conti con una concorrenza spietata di mozzarelle cinesi, improvvisamente apparse in tutti i supermercati e i ristoranti della zona. Ciccio trascinerà nei guai non solo l’azienda, ma anche la bella figlia Sofia, il suo disgraziato marito e tutti quelli che gravitano intorno al suo mondo.

Mozzarella Stories, il film

Il film cammina in bilico tra l’eccesso e il giusto mezzo, rischiando ad ogni svolta di diventare qualcosa di involontariamente comico, eppure, nella sua farraginosità riesce a costruire un crescendo drammatico che alla fine si rivela vincente. Straordinari gli attori, regalano tutti grandi interpretazioni, ma su tutti spiccano le due donne del cast: Aida Turturro, straordinaria Autilia, e Luisa Ranieri, in un ruolo che mette in luce tutti i suoi aspetti migliori, da quelli innegabili fisici, a quelli interpretativi, grazie ai quali ci regala il ritratto di una donna incredibilmente sensuale e intelligente, che lotta per non affogare nella montagna di guai in cui il suo mondo sta scivolando e che alla fine riuscirà a salvarsi dalla sconfitta solo grazie al suo gran carattere.

Onnipresente nel film la musica, quasi invasiva, che aggiunge colore e sapore anche dove ce n’è già, generando un effetto di sovrabbondanza che caratterizza tutta la storia. E’ un racconto corale, nel quale diverse storie si intrecciano mixando tradizione e modernità, crisi finanziarie e cosche malavitose, rimorsi di coscienza attraverso visioni oniriche e amori improbabili ma sinceri e mai dimenticati.

Mozzarella Stories è un film coraggioso, se non altro per tutta la carne che mette al fuoco, ma è anche un ritratto di una società, di un modo di vivere e di concepire la vita; una vita reale ma quasi dimenticata, una realtà che ci appartiene e che nel bene e nel male aiuta alla definizione dell’immagine del nostro Paese.

Le foto di Scarlett Johansson nuda

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Dopo aver denunciato lo scorso Marzo all’FBI che il suo Iphone era stato hackerato, le foto che l’attrice si era fatta senza veli a casa sua sono ora state diffuse in rete.

Toronto: Terraferma applaudito al TIFF!

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Dopo le critiche raccolte alla Mostra del Cinema di Venezia, nonostante il Premio Speciale della Giuria, TerraFerma di Crialese è stato accolto con molti applausi e tanti complimenti al Festival di Toronto.

Mozzarella Stories: la bufala secondo Edoardo De Angelis

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Mozzarella Stories: la bufala secondo Edoardo De Angelis

Edoardo De Angelis è un regista all’opera prima, diplomato al Centro Sperimentale e sicuramente molto coraggioso nel presentarsi ad un’intera sala di critici con Mozzarella Stories, film del debutto che come lui stesso ha detto “nasce a Caserta, dall’osservazione di personaggi e realtà che davvero esistono e che mi sono divertito a portare sullo schermo”.

Il Cavaliere Oscuro il Ritorno: firma la petizione per un doppiaggio migliore!

Uno dei film più attesi del prossimo futuro è sicuramente Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, episodio conclusivo della straordinaria trilogia nolaniana dedicata all’uomo pipistrello.

Terraferma di Emanuele Crialese

Terraferma di Emanuele Crialese

Dopo Respiro e Nuovomondo, Emanuele Crialese torna alla regia – ma firma anche soggetto e sceneggiatura – con Terraferma, conquistando la Giuria di Venezia 2011, che gli assgna il Premio Speciale.

Riannoda i fili con la sua precedente cinematografia il regista romano di origini siciliane: l’incontro/scontro col diverso, l’altro, lo straniero; il tema della migrazione, ma anche il racconto dell’Italia e degli italiani, per indagare come eravamo, come siamo e quale futuro  stiamo costruendo. Perciò, se con Nuovomondo ci aveva ricordato il nostro passato di migrazione verso l’America, suggerendoci in prospettiva una lettura del fenomeno migratorio oggi, con Terraferma si mantiene su questi temi, muovendosi però nella stretta contemporaneità.

Siamo in Sicilia, a Linosa, dove d’estate dal mare, elemento principe del cinema di Crialese, arrivano due tipologie di esseri umani a scardinare gli equilibri, già precari, di una piccola comunità di pescatori: sono turisti e clandestini. Due opposti, due facce della stessa medaglia: il benessere, che si manifesta attraverso un turismo di massa spesso arrogante e ottuso, ma ormai quasi unica risorsa per gli isolani. E, all’altro estremo, la disperazione, la povertà, che spingono i migranti a inimmaginabili epopee pur di tentare l’approdo a una nuova terraferma e a una nuova vita.

Crialese riesce a fotografare in maniera non banale, né semplicistica questi due fenomeni, in particolare la situazione che l’Italia vive, essendo uno dei primi approdi europei dei clandestini provenienti dall’Africa. Una situazione affrontata a livello istituzionale con la politica dei respingimenti in mare, di cui il film denuncia i limiti pratici e non solo. Il regista mostra gli isolani posti di fronte a scelte paradossali in un contesto già complicato, in cui è alto il rischio di alimentare paura e diffidenza verso gli immigrati, verso un”altro da noi” col quale dovremmo invece imparare a confrontarci.

Tutto ciò è esemplificato in maniera non didascalica, ponendo i protagonisti “nell’occhio del ciclone”. In quanto pescatori al largo delle coste siciliane, infatti, essi affrontano in  prima persona il problema degli sbarchi e del soccorso in mare dei migranti. Ognuno lo fa secondo il suo punto di vista. Ne nasce uno scontro di visioni opposte, in cui si specchia anche il mutamento del Paese attraverso le generazioni. Se infatti la generazione dei nonni, come Ernesto/Mimmo Cuticchio che sembra uscito da un romanzo verista, non può e non vuole derogare al codice di valori in cui è cresciuto, che impone soccorso e solidarietà, i quarantenni sembrano avere altri punti di riferimento, altri parametri.

Il figlio di Ernesto, ad esempio, ben interpretato da Giuseppe Fiorello, ha puntato tutto sul turismo e vede i clandestini come una minaccia ai propri affari. Sua cognata Giulietta – una efficacissima Donatella Finocchiaro – vorrebbe essere solidale da un lato, ma dall’altro teme le conseguenze di gesti illegali per tutta la sua famiglia. Comunque anche lei, vera protagonista del film, è ben cosciente dei mutamenti sociali in atto e determinata a scrollarsi di dosso il passato, a cambiare vita. Non vuol essere una moderna Penelope. È una donna forte – come sempre le donne di Crialese – che la Finocchiaro interpreta con intensità e aderenza, impegnata a garantire un futuro diverso a sé stessa e a suo figlio Filipo/Filippo Pucillo. Quest’ultimo, ventenne, sta cercando di capire chi è, chi vuole diventare e l’esperienza che vivrà sarà decisiva per lui.

Non è manicheo lo sguardo di Crialese sugli italiani in questo film. I personaggi sono complessi e ritratti  con vivido realismo. Quelli positivi vi potranno stupire con il loro lato oscuro, mentre con quelli più antipatici forse finirete per solidarizzare (a proposito, troverete anche Claudio Santamaria, insolito nei panni di un odioso finanziere). Un discorso a parte occorre fare, perché tutto si fa più asciutto ed essenziale, quando la macchina da presa si concentra sui migranti e il regista punta al cuore del pubblico: primi piani di sguardi intensi, fieri e dignitosi. Volti, mani, corpi, difronte ai quali ogni commento è superfluo.

Coadiuvato da un’ottima fotografia, lo  sguardo si sofferma poi con grande cura sulla natura di Linosa e, diffusamente,  sull’elemento acquatico, che è l’altro protagonista della pellicola, portatore di novità, dove tutto ha inizio e tutto termina. Il film, nelle sale dal 09 settembre, è una coproduzione Cattleya e  Rai Cinema.

Mother & Child: recensione del film con Annette Bening

Mother & Child: recensione del film con Annette Bening

Mother & child – Prendete un cast di primissimo livello che vede la compresenza di due candidati all’Oscar come Annette Bening (I ragazzi stanno bene) e Samuel L. Jackson (Pulp Fiction), il vincitore di un Golden Globe come Jimmy Smits (N.Y.P.D – serie tv) ed un’attrice ormai super-affermata come Naomi Watts;  prendete un regista riconosciuto come Rodrigo Garcia (Le cose che so di lei) ed un produttore che come regista ha collezionato tre candidature agli Oscar come Alejandro Gonzalez Inarritu (Babel, Biutiful) ed avrete confezionato Mother & child.

Se aggiungiamo che questo film è entrato nella selezione ufficiale del Sundance Film Festival e che ha partecipato ad altri festival prestigiosi come quello di Berlino capiamo che non si sta parlando di un film qualsiasi, di un prodotto scadente.

Eppure rimane un mistero come questo film intenso e coinvolgente sia stato candidamente snobbato dalla distribuzione italiana e non abbia mai fatto presenza nelle nostre “esigentissime” sale cinematografiche. Ora si può anche cercare di comprendere la logica dei botteghini ma con tutta la mediocrità importata ogni anno nei nostri cinema si fatica, e non poco, a capire come un film così importante e apprezzato all’estero possa passare inosservato dalla distribuzione cinematografica italiana.

Ed è proprio alla berlinale che la DNC entertainment ha notato questo film del 2009 e ha deciso di acquisirne i diritti per poter procedere alla distribuzione a noleggio e vendita in dvd dal prossimo 21 settembre. Come illustratoci in una conferenza di presentazione a Milano dai responsabili stessi della DNC, i diritti per la prima televisiva assoluta sono stati già acquistati da La7 la quale trasmetterà il film a inizio 2012. Da sempre attenta a film dai contenuti impegnati La7 ha colto in Mother & child le giuste caratteristiche che ben si adattano al suo pubblico televisivo, un target da sempre sensibile a temi di forte rilevanza sociale. E’ probabile, diciamo ufficioso, che la rete accompagnerà la prima assoluta italiana del film con una serie di trasmissioni di approfondimento al tema trattato.

Ed il tema che Mother & child affronta è il tema delle adozioni, della complessità relative alla questione oltre che raccontare il rapporto madre-figlio visto da varie sfaccettature, osservato e raccontato da diversi punti di vista e seguendone i percorsi evolutivi o involutivi a seconda dei casi.

Il film racconta la vita di tre donne, tre storie parallele e apparentemente separate ma accomunate dall’intenso desiderio di essere madre: Karen (A. Bening) rimasta incinta a 14 anni senza mai conoscere il frutto di quella maternità e che ora si strugge al desiderio di cercare quella figlia abbandonata. Elizabeth (N. Watts) avvocato di successo che invece la madre non l’ha mai conosciuta e che si difende dietro una falsa corazza di donna forte e indipendente ma che in realtà non si rassegna all’idea di ritrovare la donna che l’ha rifiutata. Lucy (K. Washington) che invece figli non può averne e combatte per poter anch’essa diventare madre.

Mother & child è un film dal forte impatto emotivo, intenso e coinvolgente, un film che non smette per un minuto di tenere stretto il nodo alla gola dello spettatore. Gli interpreti rispettano a pieno le aspettative regalandoci mirabili interpretazioni tra cui ci sentiamo di sottolineare e risaltare quella della superba Annette Bening. Rodrigo Garcia illustra con incredibile raffinatezza e sensibilità il rapporto filiale tra madre e figlio, un legame unico e inossidabile più forte di ogni avversità, di ogni rancore e più forte del tempo stesso. Di fronte ad esso tutto cede, tutto si inchina, niente può spezzarlo ma solo darcene l’illusione.

Il film induce alla riflessione anche relativamente al sistema delle adozioni, un sistema che negli Usa è molto differente dal nostro ma che come in Italia presenta contraddizioni e mancanze che in questo film vengono affrontate.

Mother & child è un film che merita di essere visto, discusso, analizzato e magari anche criticato; è un film che non può passare inosservato da chi non vuole allinearsi all’incomprensibile cecità della distribuzione italiana.

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