Nell’attesa che The Next Three Days esca il 19 novembre, lo sceneggiatore e regista premio Oscar Paul Haggis sta già lavorando a un nuovo progetto. Si tratta del remake di Cella 211!
Last night – recensione del film con Eva Mendes
Last night, presentato come primo film in concorso alla quinta edizione del Festival del cinema di Roma, è l’opera prima della regista irato-americana MassyTadjedin, la quale è anche sceneggiatrice (di Leo del 2004 e di The Jacket del 2005) e produttrice. New York. Johanna (Keira Knightley) e Michael (Sam Worthington), sono una coppia giovane e innamorata sposata da tre anni che è messa alla dura prova da due tentazioni, incarnate rispettivamente dall’affascinante Alex (Guillaume Canet) e dalla sexy Laura (Eva Mendes).
Laura è la nuova collega di Michael, tra di loro è sorta istantaneamente una forte attrazione evidente a tutti, anche alla moglie Johanna, che reagisce e comunica la sua gelosia al marito il quale banalmente nega e promette fedeltà. Mentre i due colleghi si recano a Philadelphia per lavoro, Johanna incontra Alex, scrittore parigino e suo ex ragazzo.
Last night, il film
Last night procede raccontando in parallelo la giornata e in particolare la notte trascorsa da Michael e Laura e da Johanna e Alex. Nell’arco di trentasei ore la situazione vacilla tra razionalità e desiderio di abbandonarsi al piacere di un istante. Mentre Michael e Laura sono uniti solo da un’intensa attrazione (tra l’altro non troppo percepibile),Johanna e Alex condividono una storia tortuosa, un passato, un sentimento fatale: Alex è l’altro suo grande amore.
Un matrimonio, quello tra Michael e Johanna, che vacilla a causa di dubbi, incertezze, bugie e infedeltà che sono all’ordine del giorno nella vita reale, forse non in tutti i matrimoni, ma che tutti ne conosciamo la sensazione. Massy Tadjedin ha realizzato un film intimista, azzeccando sia i dialoghi, quasi improvvisati, che ricordano vagamente Somewhere della Coppola, che gli attori, o meglio due dei quattro protagonisti, Keira Knightley e Guillaume Canet. Non ottima interpretazione invece per Eva Mendes, bella ma scialba sia nelle azioni che nei dialoghi e Sam Worthington burbero e inespressivo.
Last night è un film che inevitabilmente ci riporta alla memoria Closer di Mike Nichols, il quale raccontava le relazioni, flirt, gelosie di quattro personaggi in cerca d’amore nella Londra anni’90, ma che nel complesso rappresenta un’opera prima piacevole anche se non del tutto convincente.
Captain America: The First Avenger prime foto ufficiali
Ecco arrivare tutte le immagini inedite di Captain America: The First Avenger pubblicate su Entertainment Weekly. Nelle foto: Steve Rogers, Peggy Carter, Red Skull e il Dr. Abraham Erskine!
Uscite al cinema 28 Ottobre 2010
Wall Street: Il denaro non dorme mai – In questo sequel di un primo film conclusosi con lo squalo Gekko condannato alla galera, si assiste ad un tentativo di reinserimento in quella che era la sua vita, e che ovviamente dopo vent’anni sembra non esserci più. Nel riallacciare i rapporti con la figlia, legata ad un giovane finanziere di Wall Street, Gekko approfitta della situazione per segnalare alla comunità finanziaria, di cui ormai non è parte, la crisi imminente.
Niente di speciale: la sensazione è che si sia cercato un argomento qualsiasi, che avrebbe anche potuto essere moda o cucina, per scarabocchiarvi su le linee di una storia banale. Nulla da dire sugli attori, che assumono, soltanto a tratti, una lieve rilevanza.
Figli delle stelle
Un’agrodolce commedia all’italiana che si dilata in un panorama attuale abitato da ancor più attuali figure antropologiche, un precario, un portuale, un ricercatore universitario, una giornalista ed un uomo appena uscito di galera. Quando i cinque si riuniscono e prendono la decisione di rapire un ministro, si assiste alla variopinta convivenza dei rappresentanti delle categorie forse più colpite dalla crisi italiana. In cui i più piccoli non riescono a trovarsi mai da sopra.
Ironico e godibile, anche se un po’ confuso nella trattazione dei temi, come se la narrazione non fosse stata organizzata prima di girarlo. Un bel Battiston, che rivediamo volentieri da “La Passione” di Mazzacurati.
Paranormal Activity 2
E’ un sequel, ma al contrario del primo, è chiaramente intenzionato a fare dell’horror puro marciando sulla scia del successo del prequel. Fallisce. Nessun fil rouge che permetta di immedesimarsi a tal punto da provare la scarica adrenalinica di qualcosa che ci stia succedendo. Alcune scene appaiano chiaramente volute per impressionare, e si scardinano dal resto. Non assistiamo più a terribili avvenimenti che potrebbero accadere anche in casa nostra. Assistiamo ad un film dell’orrore. E questo non spaventa quasi più nessuno.
Fair Game
Dalla storia vera di Joe Wilson e Valerie Plame, un impari lotta politica tra cittadini impegnati e governo. Lei, agente della CIA, messa da parte quando lui, ambasciatore, scrive sul New York Times un’aperta critica dell’operato di Bush in Iraq.
Narrazione esplicitamente, politicamente schierata. Già visto, e rivisto, perché Hollywood sembra, da alcuni anni a questa parte, esplicitamente, politicamente impegnata. Beato chi con questi film ci vive, e chi con questi film si diverte.
Uomini di Dio
Ecco un buon film francese che qualcosa ci lascia. Degli otto monaci cristiani volontariamente isolati dal mondo sulle montagne algerine, vediamo le anime. La fotografia della Champetier mette in risalto la purezza dei gesti quotidiani che rimangono immutati nel corso di una vicenda che degenera. Il clima dignitoso e contemplativo traspare in ogni sequenza, ogni gesto discretamente sostenuto dalla regia lucida e gentile di Xavier Beauvois.
Non vi dico altro. Ricordate i nomi sopracitati, e andateli a cercare quando non ne sentirete parlare. Seguiteli, perché nel loro piccolo, per i pochi che li seguono, quei due fanno cinema. Ed un cinema che lascia, e non si prende niente.
Seraphine
Film impressionista, fatto di luce e colori. Cercatelo, non lo troverete facilmente. Ma ne varrà la pena. Narra la storia di una sguattera che con i suoi piccoli mezzi, dipingendo piccoli quadri, diventerà il precursore della piccola arte naif. Se vi dico che anche questo film è francese, che i colori ve li sentite sulle mani, e in quelle luci vi sembrerà di esserci voi, che percepirete addosso il freddo e le screpolature, e che sarete voi, ad essere degli artisti per i pochi istanti che vi, ci verranno concessi dalle mani del regista Martin Provost? Se me lo dicessero, e non avessi ancora visto il film, io correrei.
Un plauso alla Moreau, piccola grande attrice del panorama cinematografico francese.
Roma: Festival del cinema all’insegna del caos!
In tremila tra attori, registi,
tecnici e addetti ai lavori di cinema, tv e spettacolo hanno
occupatola cavea dell’auditorium impedendo l’uso del redcarpet.
A presiedere il tappeto rosso molti volti noti, come Carlo Verdone,
Cristina Comencini, Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti, i produttori
Riccardo Tozzi, Angelo Barbagallo e Andrea Occhipinti, Rocco
Papaleo, Kim Rossi Stuart, Elio Germano, Neri Marcorè, Mimmo
Calopresti, gli sceneggiatori Stefano Rulli e Sandro Petraglia,
Beppe Fiorello, Monica Guerritore, uniti dalla parola d’ordine
della manifestazione: “Tutti a casa”.
Roma: Eva Mendes e Keira Knightley aprono il Festival
Eva Mendes e Keira Knightley aprono la quinta edizione del Festival Internazionale del film di Roma e parlano di tradimenti e gelosia. Le due dive hanno presentato all’Auditorium del Parco della Musica la pellicola in concorso per la selezione ufficiale dal titolo ‘Last Night’ della regista iraniana/americana Massy Tadjedin. Il film è una storia romantica tra amore e sensuale attrazione, ma anche tradimenti e morbosa gelosia.
Roma: Festival del cinema all’insegna del caos!
In tremila tra attori, registi,
tecnici e addetti ai lavori di cinema, tv e spettacolo hanno
occupatola cavea dell’auditorium impedendo l’uso del redcarpet.
A presiedere il tappeto rosso molti volti noti, come Carlo Verdone,
Cristina Comencini, Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti, i produttori
Riccardo Tozzi, Angelo Barbagallo e Andrea Occhipinti, Rocco
Papaleo, Kim Rossi Stuart, Elio Germano, Neri Marcorè, Mimmo
Calopresti, gli sceneggiatori Stefano Rulli e Sandro Petraglia,
Beppe Fiorello, Monica Guerritore, uniti dalla parola d’ordine
della manifestazione: “Tutti a casa”.
Roma: Eva Mendes e Keira Knightley aprono il Festival
Eva Mendes e Keira Knightley aprono la quinta edizione del Festival Internazionale del film di Roma e parlano di tradimenti e gelosia. Le due dive hanno presentato all’Auditorium del Parco della Musica la pellicola in concorso per la selezione ufficiale dal titolo ‘Last Night’ della regista iraniana/americana Massy Tadjedin. Il film è una storia romantica tra amore e sensuale attrazione, ma anche tradimenti e morbosa gelosia.
Roma: Martin Scorsese presenterà La dolce vita
Martin Scorsese a Roma per la dolce vita – In occasione del cinquantesimo anniversario del capolavoro di Fellini, il 30 ottobre alle ore 18.00 presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, sarà presentato in anteprima mondiale il restauro digitale de La Dolce Vita. L’evento vedrà la presenza del regista premio Oscar Martin Scorsese.
Roma: omaggio al grande Ugo Tognazzi
L’OMAGGIO AL GRANDE UGO TOGNAZZI
DA’ IL VIA ALLA QUINTA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA –
Il Festival del cinema di Roma ha esordito nel migliore dei modi,
con un omaggio al grande Ugo Tognazzi. Sua figlia Maria Sole
Tognazzi ha voluto ricordare suo padre, scomparso da vent’anni, con
un docu-film affettuoso e autentico: Ritratto di mio padre.
Festival di Roma: “and here we go!”
Oggi inizia la quinta edizione del Festival Internazionale del film di Roma, grande attesa sul red carpet per Keira Knightley e Eva Mendes. Le due attrici arriveranno a Roma per presentare il loro ultimo film: Last Night, che inaugurerà ufficialmente la kermesse.
Oggi 28 ottobre inizia ufficialmente la quinta edizione del Festival Internazionale del film di Roma. Nonostante ad inaugurerà l’evento siano in arrivo le belle Keira Knightley a Eva Mendes, tra stampa e spettatori non sembra esserci molto entusiasmo per il programma annunciato un paio di settimane fa. E come se non bastasse esiste la reale minaccia di uno sciopero in forma di protesta i tagli alla cultura, da parte degli addetti ai lavori che potrebbe dare qualche intoppo al red carpet. Di sicuro questa edizione che sta per iniziare si preannucia infuocata sotto questo profilo, decisamente meno per quel che riguarda le opere.
Il red carpet “d’autore”, ispirato all’arte dell’ikebana, accompagnerà dal 28 ottobre la passerella delle star del Festival: da Keira Knightley a Eva Mendes che inaugurano il Festival con Last Night fino a Julianne Moore, protagonista del film The Kids Are All Right, che riceverà anche il Premio Marc’Aurelio all’attore. E poi il divo di Bollywood Shah Ruhk Khan, John Landis il regista di The Blues Brothers, Jesse Eisenberg, il giovane protagonista di The Social Network, i registi Olivier Assayas, Alexandre Rockwell, Susanne Bier, gli attori Aaron Eckhart, Guillaume Canet, Fanny Ardant. Ci saranno anche importanti nomi del panorama cinematografico italiano come Sergio Castellitto, presidente della giuria internazionale, Mario Monicelli, Gabriele Salvatores, Toni Servillo, Margherita Buy, Silvio Orlando, Maria Sole Tognazzi, Cristina Comencini, Claudio Santamaria, Ricky Tognazzi, Alessandro Gassman, Ksenia Rappoport, Claudio Cupellini, Valeria Golino, Guido Chiesa, Paola Cortellesi e la madrina del Festival, Valeria Solarino.
Festival di Roma: “and here we go!”
Oggi inizia la quinta edizione del Festival Internazionale del film di Roma, grande attesa sul red carpet per Keira Knightley e Eva Mendes. Le due attrici arriveranno a Roma per presentare il loro ultimo film: Last Night, che inaugurerà ufficialmente la kermesse.
La Nuova Zelanda torna ad essere la Terra di Mezzo
La Nuova Zelanda rimarrà la Terra di Mezzo. Il primo ministro neozelandese John Key ha appena annunciato in conferenza stampa che Lo Hobbit, il film di Peter Jackson che ha ricevuto il via libera pochi giorni fa, verrà girato nel paese come previsto sin dall’inizio.
I delegati della Warner Bros. hanno incontrato produttori e politici neozelandesi negli ultimi tre giorni per ricevere la garanzia che le riprese del film non sarebbero state funestate da azioni industriali come il recente boicottaggio messo in atto da una piccola unione che rappresenta 200 attori locali. In un primo momento il ministro Key sembrava speranzoso, ma ieri sera aveva aggiornato la stampa spiegando che mentre le problematiche legate alla locale legge sul lavoro erano state risolte, la Warner Bros. aveva iniziato ad avanzare eccessive pretese quanto a sgravi fiscali, con richieste che difficilmente la Nuova Zelanda sarebbe riuscita a soddisfare.
Nella conferenza stampa che si è tenuta alle 19.20 di mercoledì (ora locale, da noi erano le 8:20 del mattino), Key ha invece rivelato che la produzione non lascerà il paese. Qui sotto potete vedere la pubblicità pubblicata sul NZ Dominion Post ieri, pagata da un gruppo di lavoratori dell’industria cinematografica neozelandese: l’annuncio di oggi farà tirare un sospiro di sollievo a chi temeva di perdere il lavoro. Si calcola che i 500 milioni di dollari di budget del film (circa 700 milioni di dollari neozelandesi) muoveranno circa due miliardi di dollari nell’economia locale.
La Nuova Zelanda torna ad essere la Terra di Mezzo
La Nuova Zelanda rimarrà la Terra di Mezzo. Il primo ministro neozelandese John Key ha appena annunciato in conferenza stampa che Lo Hobbit, il film di Peter Jackson che ha ricevuto il via libera pochi giorni fa, verrà girato nel paese come previsto sin dall’inizio.
Avatar 2 e 3!! arriva l’ufficialità
E’ ufficiale: i prossimi film di James Cameron saranno i sequel di Avatar, Avatar 2 e Avatar 3, che usciranno nel dicembre 2014 e dicembre 2015!
I presidenti della Fox Filmed Entertainment Jim Gianopulos e Tom Rothman hanno annunciato oggi che il regista vincitore dell’Academy Award James Cameron ha accettato di dirigere Avatar 2 e Avatar 3 come suoi prossimi film.
Si inizierà a lavorare allo script all’inizio dell’anno prossimo, con l’intenzione di avviare la produzione verso la fine del 2011. Cameron deciderà poi se girare i film senza soluzione di continuità una volta che avrà completato gli script, ma l’uscita del primo sequel – ancora senza titolo – è fissata per il dicembre 2014, mentre per il terzo film si prevede un’uscita nel dicembre 2015. Avatar 2 e Avatar 3 verranno prodotti da Cameron e Jon Landau per la Lightstorm Entertainment di Cameron.
Cameron: “E’ una rara e preziosa opportunità quando un regista riesce a costruire un mondo fantastico e lo vede crescere, con le risorse e la partnership di una grande media company globale. Avatar è stato concepito come un lavoro epico e fantasy – un mondo che il pubblico potesse visitare, attraverso tutte le piattaforme media, e questo momento segna l’avvio della prossima fase di quel mondo. Con due nuovi film in cantiere, la mia compagnia e io ci stiamo imbarcando in un viaggio epico assieme ai nostri partner alla 20th Century Fox.”
Batman 3: si chiamerà The dark Knight Rises
Il terzo film della saga di Batman diretto da Christopher Nolan si intitolerà The Dark Knight Rises, letteralmente: Il Cavaliere Oscuro Risorge.
Lo ha rivelato il regista stesso al giornalista del Los Angeles Times, assieme ad altri importanti dettagli sul film. Prima di tutto, “il villain non sarà l’Enigmista”, così come “torneranno alcuni dei personaggi dei due film precedenti, ma ne presenteremo anche di nuovi”.
Poi i due hanno discusso anche del fatto che la Warner Bros. ha accettato le rimostranze di Nolan nei confronti del 3D: il regista avrebbe convinto la major a cavalcare l’onda del digitale e di girare con cineprese IMAX (una possibilità estremamente costosa ma che potrebbe risultare anche molto remunerativa) piuttosto che in stereoscopia.
Nel cast del film, oltre a Christian Bale, Michael Caine, Morgan Freeman e Gary Oldman anche Tom Hardy. In questi giorni Nolan sta cercando l’attrice per la figura femminile del film: sono in corso i provini, ma del personaggio in questione non sappiamo ancora nulla. I primi dettagli sul terzo film di Batman li trovate nello speciale dedicato al film. The Dark Knight Rises uscirà il 20 luglio 2012.
Fonte: Hero Complex
Batman 3: si chiamerà The dark Knight Rises
Il terzo film della saga di Batman diretto da Christopher Nolan si intitolerà The Dark Knight Rises, letteralmente: Il Cavaliere Oscuro Sorge.
Tower Heist: attori a volontà!
Il nuovo film di Brett Ratner, Tower Heist sta componendo pian piano un cast ricco di interessantissimi attori.
Darren Aronofsky per Machine Man
Mentre in America si attende Black Swan, continuano a succedersi le notizie su quale sarà il prossimo film di Darren Aronofsky.
Richard Griffiths in Pirati dei Caraibi 4
Una notizia di casting che arriva direttamente dalle parole del Pirata Barbossa: parlando a Empire durante il galà di presentazione di The King’s Speech, Geoffrey Rush si è lasciato sfuggire che Richard Griffiths interpreterà Re Giorgio II in Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides.
Chris Pine presenta Unstoppable
Chris Pine ha partecipato alla premiere del film action Unstoppable al Regency Village Theater martedì scorso (26 ottobre) a Westwood, California.
Un regista per Deadpool
Hero Complex rivela che la 20th Century Fox sta lavorando per trovare rapidamente il regista che porterà Deadpool sul grande schermo, e a quanto pare ha messo da parte Robert Rodriguez, che nei mesi scorsi era in trattative per dirigere il film.
L’ACME al cinema? Probabile…
La Warner Bros sta sviluppando un progetto: un film sui laboratori ACME dell’universo Looney Toones…
Anteprima della soundtrackdi Harry Potter e i doni della morte part I
Disponibili in preview le 26 tracce della colonna sonora di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte I, opera di Alexandre Desplat, appena eletto Compositore dell’anno.
Francis Ford Coppola sta girando un nuovo film!
Il regista Francis Ford Coppola è già sul set di un nuovo film: l’italoamericano sta segretamente girando un thriller con protagonisti Val Kilmer ed Elle Fanning…
Festival del film di Roma: Jesse Eisenberg presenterà The Social Network
Ci sarà il protagonista Jesse Eisenberg durante la presentazione al Festival di Roma di The Social Network, il nuovo film di David Fincher dedicato alla nascita di Facebook.
Festival del film di Roma: Jesse Eisenberg presenterà The Social Network
Ci sarà il protagonista Jesse Eisenberg durante la presentazione al Festival di Roma di The Social Network, il nuovo film di David Fincher dedicato alla nascita di Facebook.
Paranormal Activity 2: recensione del film di Oren Peli
Dopo appena un anno di distanza dalla distribuzione del primo capitolo, ritroviamo in sala Paranormal Activity 2, un non tanto atteso (quanto utile) prequel del fortunato franchise ideato dal regista israeliano Oren Peli che in questa occasione passa alla produzione lasciando la regia a Tod Williams.
Questa volta la linea temporale arretra di circa sessanta giorni dalla morte di Micah e si sposta nell’abitazione di Kristi, la sorella di Katie, in cui vive con suo marito, i suoi due figli e il cane Abby. Dotata di un sistema di videosorveglianza, la casa sarà il fulcro di una serie di eventi paranormali che coinvolgeranno tutta la famiglia.
Oren Peli, qui in veste di sceneggiatore e produttore, non cambia una virgola rispetto al suo esordio, la sceneggiatura è pressoché identica alla precedente, nulla di nuovo e pochissimi elementi che torneranno utili ai fini dell’opera vista nel complesso. Quello che viene da chiedersi è quale sia lo scopo di questo film e l’unica risposta che pare essere sensata è che sia l’ennesima trovata commerciale per recuperare più denaro possibile da un franchise di successo.
Con soli 15000 dollari spesi, Paranormal Activity ha guadagnato milioni su milioni arricchendo Peli e i suoi attori e ha fatto centro nel cuore della Paramount Pictures che annunciò immediatamente un secondo capitolo con un budget decisamente più alto che si è aggirato intorno ai 3 milioni, tuttavia un budget simile per un mockumentary come questo ha potuto permettere a tutti quanti di stare molto comodi e magari di tenersi anche il resto. Ritroviamo anche Katie Featherston e Micah Sloat, che interpretano piccoli ruoli di contorno al nuovo cast composto da Sprague Grayden su tutti che comunque non rende come l’efficace coppia vista in precedenza.
Le aspettative per questa pellicola sono poche, già si sa quello che potrebbe succedere e quello che succederà, la curiosità non esiste più, il trucco del “non mostrare” è stato paradossalmente già mostrato, lo stile del mockumentary è stato utilizzato in ogni modo negli ultimi anni (da Rec a Cloverfield passando per Il quarto tipo) e il cast sconosciuto non aiuta di certo. Al termine dopo essersi agganciato al primo film, Paranormal Activity 2 da prequel si trasforma in sequel regalandoci qualche minuto localizzabile dopo la fine del primo film, qui troviamo di nuovo Katie e ci viene mostrato quanto è succeso dopo.
In sostanza è un prodotto che nulla toglie e nulla aggiunge al primo film e che può benissimo trovare la sua collocazione nel gruppo dei “prequel/sequel inutili”, quello che ci si augura e che fra uno, due o cinque anni non ci troveremo alle prese con un terzo capitolo.
Paranormal Activity 2: recensione del film Tod Williams
Paranormal Activity 2 – Dopo appena un anno di distanza dalla distribuzione del primo capitolo, ritroviamo in sala un non tanto atteso (quanto utile) prequel del fortunato franchise ideato dal regista israeliano Oren Peli che in questa occasione passa alla produzione lasciando la regia a Tod Williams.
Questa volta la linea temporale arretra di circa sessanta giorni dalla morte di Micah e si sposta nell’abitazione di Kristi, la sorella di Katie, in cui vive con suo marito, i suoi due figli e il cane Abby. Dotata di un sistema di videosorveglianza, la casa sarà il fulcro di una serie di eventi paranormali che coinvolgeranno tutta la famiglia.
Oren Peli, qui in veste di sceneggiatore e produttore, non cambia una virgola rispetto al suo esordio, la sceneggiatura è pressochè identica alla precedente, nulla di nuovo e pochissimi elementi che torneranno utili ai fini dell’opera vista nel complesso. Quello che viene da chiedersi è quale sia lo scopo di questo film e l’unica risposta che pare essere sensata è che sia l’ennesima trovata commerciale per recuperare più denaro possibile da un franchise di successo.
Paranormal Activity 2
Con soli 15000 dollari
spesi, Paranormal Activity ha guadagnato milioni
su milioni arricchendo Peli e i suoi attori e ha fatto centro nel
cuore della Paramount
Pictures che annunciò immediatamente un secondo
capitolo con un budget decisamente più alto che si è aggirato
intorno ai 3 milioni, tuttavia un budget simile per un mockumentary
come questo ha potuto permettere a tutti quanti di stare molto
comodi e magari di tenersi anche il resto.
Ritroviamo anche Katie Featherston e Micah Sloat, che interpretano piccoli ruoli di contorno al nuovo cast composto da Sprague Grayden su tutti che comunque non rende come l’efficace coppia vista in precedenza.
Le aspettative per questa pellicola sono poche, già si sa quello che potrebbe succedere e quello che succederà, la curiosità non esiste più, il trucco del “non mostrare” è stato paradossalmente già mostrato, lo stile del mockumentary è stato utilizzato in ogni modo negli ultimi anni (da Rec a Cloverfield passando per Il quarto tipo) e il cast sconosciuto non aiuta di certo. Al termine dopo essersi agganciato al primo film, Paranormal Activity 2 da prequel si trasforma in sequel regalandoci qualche minuto localizzabile dopo la fine del primo film, qui troviamo di nuovo Katie e ci viene mostrato quanto è successo dopo.
In sostanza è un prodotto che nulla toglie e nulla aggiunge al primo film e che può benissimo trovare la sua collocazione nel gruppo dei “prequel/sequel inutili”, quello che ci si augura e che fra uno, due o cinque anni non ci troveremo alle prese con un terzo capitolo.