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Boris 3 al RFF 2010

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Boris 3 al RFF 2010

La meta-fiction italiana della fiction “Boris” giunta  alla sua terza edizione non poteva non essere presente anche quest’anno al RomaFictionFest. Del resto, è lì che nel 2008 si è guadagnato il riconoscimento attraverso numerosi premi. Ieri il cast era presente al gran completo, a parte il divo Stanis/Pietro Sermonti e Renè Ferretti/Francesco Pannofino, entrambi impegnati su vari set.

 

Kevin Macdonald prodotto da Ridley Scott

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Kevin Macdonald prodotto da Ridley Scott

Kevin Macdonald, regista di La morte sospesa, State of Play e L’ultimo re di Scozia, dirigerà un progetto You Tube, Life in a day, che sarà prodotto da Ridley Scott. In realtà Macdonald dovrà mettere insieme i film girati dagli utenti per l’occasione e farne un lungometraggio coerente “ che dirà alla generazioni future com’era la vita il 24 luglio 2010 ”.

“ E’ un esperimento unico in cinema sociale – ha detto il regista – e quale miglior metodo per ottenere un numero di riprese illimitato, dell’assumere la comunità mondiale del web? ”. Il progetto ha anche uno sponsor. Per far vedere un giorno di vita del 24 luglio in tutto il mondo, la società Against All Odds distribuirà videocamere nelle regioni più remote, per fare in modo che il film risultante sia il più completo possibile. Tutti coloro le cui riprese entreranno nel film finale saranno accreditati come coregisti, e venti di loro avranno la possibilità di assistere in anteprima alla proiezione al festival di Sundance dell’anno prossimo.

Questo il link al sito ufficiale.

Fonte: comingsoon.it

Jeremy Iron sul set con Spacey e Tucci

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Jeremy Irons è l’ultimo attore ad aggiungersi al cast di Margin Call, il film che sarà diretto da J.C. Chandor.

La storia si svolge in un periodo di 24 ore all’interno di una banca d’investimento durante la grande crisi finanziaria del 2008. I protagonisti sono Simon Baker, Paul Bettany, Kevin Spacey, Stanley Tucci e Zachary Quinto. Il personaggio di Irons è quello dell’amministratore delegato della banca.

Fonte: comingsoon.it

Ian McKellen incerto su Lo Hobbit

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Ian McKellen incerto su Lo Hobbit

In un’intervista concessa al Good Morning Show in Nuova Zelanda, Ian McKellen non si è detto più così sicuro di interpretare Gandalf in The Hobbit.

Come sappiamo Peter Jackson sta al momento cercando di salvare il progetto, accollandosene la regia dopo la partenza di Guillermo del Toro. “Non sono sotto contratto, continuo a invecchiare, mi sto divertendo con il teatro e francamente mi piacerebbe passare subito da Aspettando Godot a un’altra rappresentazione. Vedremo, non voglio dare ai produttori l’impressione che stia qui ad aspettarli con le mani in mano.”

Fonte: comingsoon.it

Kevin Smith a lavoro

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Alle prese con la promozione delle versioni home video del suo Poliziotti fuori, Kevin Smith aggiorna su quelli che sono i suoi prossimi progetti: l’horror Red State e l’hockey movie Hit Somebody.

Jim Caviezel a Roma presenta The Prisoner

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Jim Caviezel a Roma presenta The Prisoner

Arriva in anteprima assoluta per l’Italia al RomaFictionfest, come evento speciale, THE PRISONER, remake dell’omonima serie tv Cult inglese del 67’, e a presentarcela arriva il protagonista Jim Caviezel (La passione di cristo, La sottile linea rossa).

Milla e i costumi per Milady De Winter

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Milla e i costumi per Milady De Winter

Avranno inizio in agosto le riprese di The Three Musketeers, il film di Paul W.S. Anderson che riporterà al cinema Athos, Porthos, Aramis e D’Artagnan.

Javier Bardem in Glee

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Javier Bardem, vincitore dell’Oscar per Non è un paese per vecchi dei fratelli  Coen, sarà la guest star della prossima stagione della fortunata serie televisiva Glee,

Commozione per l’omaggio a Taricone del RFF

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Commozione per l’omaggio a Taricone del RFF

Una sala gremita e commossa ha ricordato oggi Pietro Taricone durante l’omaggio che il RomaFictionfest ha dedicato all’attore in apertura della proiezione di “Tutti pazzi per amore 2″ (nella sezione fiction italiana edita). All’interno della serie, Taricone interpretava Ermanno, il giovane che tenta di sedurre Lea (Sonia Bergamasco).

 

Al via oggi il RFF 2010

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Al via oggi il RFF 2010

Al via oggi l’edizione 2010 del Roma Fiction Fest, il festival romano dedicato a fiction addice di tutto il mondo. Saranno 6 giorni intensi, fino al 10 luglio, per chi frequenterà i due orange carpet  prescelti, quello del multisala Adriano a piazza Cavour e quello, per gli eventi di gala, dell’auditorium a via della Conciliazione.

Adrien Brody, cattivo eroe in Predators a Roma

Nell’incantevole cornice dell’Hotel Eden a Roma, si è svolta questa mattina l’attesissima conferenza stampa del film “Predators” diretto da Nimród Antal e prodotto da Robert Rodriguez. A presentare il lavoro è arrivato nella capitale l’attore premio Oscar per “Il Pianista”, Adrien Brody, interprete della pellicola insieme, fra gli altri, a Laurence Fishburne.


Dopo un Buongiorno e un bel sorriso, da subito l’attore con disinvoltura e spensieratezza  ha introdotto quello che per lui è stata l’esperienza di interpretare questo ruolo: “Ogni ruolo rappresenta una sfida, bisogna essere capaci di non porre limiti al proprio lavoro. Io mi sono interessato a questo progetto perché trovavo che rispetto agli odierni film fantascientifici ci fosse una maggiore attenzione ai contenuti, e che io in particolar modo potessi rendere il mio personaggio più significativo e meno banalizzato rispetto ai soliti cliché del film d’azione”. Continua Adrien Brody: “ Il mio è sicuramente un personaggio cattivo, e nello stesso tempo un solitario che si trova catapultato in un universo che non conosce perché fino a quel momento è sempre stato lui il “cacciatore”. È proprio questo lo snodo principale che fa differire questa versione del mitico alieno da quella del 1987 interpretata da Arnold Schwarzenegger e diretta da John McTiernan: sono gli esseri umani ad essere catapultati nel mondo alieno e non viceversa.

Da quello che si riesce a decifrare, è senza dubbio il  concetto chiaro di Brody, ovvero quello di interpretare un eroe cattivo, lasciandosi dietro tutti  quei personaggi/eroi  buonisti dei quali è piena la storia del cinema. Dai suoi commenti viene fuori un eroe alternativo, scomodo e raro.

Alle insistenti domande dei giornalisti sulle vicende legate al regista Roman Polanski, che aveva diretto l’attore in Il Pianista, prova che gli valse l’Oscar per la migliore interpretazionee Brody si rifiuta di dare alcun tipo di parere, sbilanciandosi solo su brevi commenti sulla sua esperienza con Polanski: “Non ci sono tanti film a quel livello, specialmente per un attore. C’è pochissimo materiale che ti parli così intensamente. Devo dire di essere stato molto fortunato e di essermi imbattuto in molti ruoli interessanti, ho avuto la libertà di rischiare e sperimentare, avuta anche grazie alla popolarità e ai riconoscimenti ottenuti con quel film: ma quel tipo di impegno, peso e responsabilità rimane imbattuto.”
L’attore poi senza imbarazzo ha confidato alla platea curiosità interessanti: “Non sono certo l’attore che il pubblico o la Fox poteva immaginare in prima battuta come successore di Arnold Schwarzenegger,” ha esordito. “Ma io sono stato un fan di film di questo genere per molto tempo. Indubbiamente devi impegnarti molto, per affrontare ruoli così diversi, e anche la mia trasformazione fisica ha richiesto una grande disciplina. Ma quello che volevo soprattutto creare era qualcosa di meno superficiale di quello che Hollywood normalmente permette che esista nei film d’azione. Volevo che il personaggio fosse eroico anche se in realtà è un cattivo, è moralmente ambiguo: questa è stata la vera sfida. Quel che è interessante del film è che mette personaggi che sono predatori nella loro vita in una situazione che li costringe a essere prede. È una sorta di contrappasso, gli fa capire cosa significa essere più deboli, essere le vittime.” Aggiungendo successivamente come sia stato stimolante  girare tutta la prima parte del film  in una vera giungla alle isole Hawaii: “Ci sentivamo veramente delle prede in un universo sconosciuto, con l’istinto di sopravivenza. Nella seconda parte, invece, girata interamente negli studios di Rodriguez, è stato ricreato il tutto nei minimi dettagli, e devo ammettere che è stato un piacere lavorare con così tante persone appassionate del genere cinematografico in questione, che mettevano dedizione e passionalità in ogni cosa”.

In chiusura di conferenza stampa è d’obbligo una domanda sul suo rapporto con il regista Roman Polanski. Brody mette le mani avanti dichiarando che non avrebbe parlato dell’attuale situazione del regista:“Mi astengo dal fare dei commenti sulle sue vicende personali. Posso solo dire che lavorare con lui mi ha permesso di maturare moltissimo. Gli sono grato per l’esperienza che mi ha concesso di fare, e non lo ringrazierò mai abbastanza.

Non abbiamo mai parlato in maniera precisa di una nuova collaborazione, ma se dovesse capitare ne sarei oltremodo felice”. Inoltre ha poi commentato l’idea di non abbandonarsi completamente ad un massiccio uso di effetti speciali, andando controcorrente: “Se crei una storia avvincente e personaggi credibili, riesci comunque a conquistare il pubblico. L’estetica contemporanea, infatti, serve a rendere interessante da vedere quello che interessante non è. Ho ammirato molto il tentativo di Rodriguez e Antal di tornare indietro ad uno stile cinematografico che ha la capacità di interagire con te a livelli più profondi. Io ad esempio volevo comunicare la solitudine e la disperazione insita nella condizione di sopravvissuto. Il film è d’intrattenimento, ma io volevo che il personaggio fosse dark.”

Predators: recensione del film con Adrien Brody

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Predators: recensione del film con Adrien Brody

Più che un sequel, il nuovo Predators, prodotto da Robert Rodriguez, diretto da Antal e interpretato da Adrien Brody, ha tutta l’aria di essere un remake o reboot del primo capitolo.

Ed è certamente la prova che se un film lo si fa con spiccato talento ed un pizzico di furbizia, non importa poi così tanto che sia un remake o un rifacimento di una precedente opera. Senza alcun dubbio uno dei punti forti del film è proprio la regia; equilibrata nella giusta maniera, senza eccessive stramberie,  riesce a mantenere alto l’interesse per le vicende, sin dalle prime battute fino ad arrivare ad un finale forse un po’  scontato.  Buona anche l’idea di mantenere le stesse ambientazione del primo famoso capitolo e in molti punti stessa trama.

Predators, tra passato e presente

Se da un lato quest’opera ha il pregio di partire con un inizio molto enigmatico ed interessante, dove non vi è traccia dei mostruosi Predators e di futili morti senza senso, successivamente l’eccessivo dilungarsi di un’assente vera caccia all’uomo e forti echi derivanti dai vari LOST, per dirne qualcuno, o addirittura dello spilberghiano Jurassic Park, ma senza bambini, sminuisce un po’ le intenzioni e ridimensiona decisamente il film.

Nonostante ciò la sceneggiatura regge molto bene e diventa quasi funzionale nella seconda parte a cui faranno seguito scene di pura azione e adrenalina, mantenendo giustamente un’aurea enigmatica che da un tocco più intrigante al film. Da qui si può evincere un altro punto forte dell’opera, ovvero la buona costruzione dei personaggi, partendo da quello di Adrien Brody che interpreta egregiamente l’ex militare Royce, mercenario impassibile che diventa leader della squadra di violenti assassini bloccati nel pianeta, anche se ad insidiare la sua prova c’è un gruppo ben nutrito di caratteristi che sanno il fatto loro e in molti momenti emergono vincendo il confronto con il protagonista.

Mi riferisco a Danny Trejo (fidato collaboratore di Rodriguez) trafficante messicano di droga di Los Zeta, esperto di guerra fra bande; Mahershalalhashbaz Ali, membro della squadra della morte della RUF in Sierra Leone, e anche lo stesso Laurence Fishburne, che interpreta magistralmente Noland, da tempo abitante nel pianeta di caccia dei Predator, che malgrado tutto riesce a sopravvivere nascondendosi.

In definitiva, da polpettone americano, sparatutto e fracassone, e negli ultimi rifacimenti abbastanza vuoto, il nuovo Predators,  si presenta invece come un buon prodotto, godibile da un pubblico più vasto, coraggioso nel scegliere un approccio più “classico” in senso  lato, riprendendo i punti forti dei primi film e imbastendo un’operazione che se non altro si presta ad un analisi più stimolante.

Box Office

Ottimo esordio per Eclipse nel suo weekend lungo, senza tuttavia battere il record di New Moon. Reggono, se così si può dire, A-Team e Poliziotti fuori, mentre le altre new entry si piazzano fuori dalla top10.

The Twilight Saga: Eclipse ha dato una scossa al botteghino italiano come ci si aspettava, dopo settimane di incassi deprimenti. Il terzo capitolo tratto dalla saga di Stephenie Meyer ha incassato 7,8 milioni di euro sfruttando il weekend lungo, essendo uscito di mercoledì. Un’ottima cifra, non c’è che dire, benché il film diretto da David Slade non abbia battuto il record del suo predecessore: New Moon, infatti, uscito a novembre 2009, aveva raccolto 9,5 milioni nel weekend lungo ed è arrivato a 16,4 milioni totali a fine corsa. Difficile prevedere un risultato simile per Eclipse, considerando la stagione estiva, la concorrenza con Toy Story 3 a partire da mercoledì, e il fatto che le fan della saga si siano già precipitate al cinema il primo giorno di proiezione (Eclipse ha incassato la bellezza di 2,5 milioni soltanto mercoledì!).
Insomma, per Eclipse possiamo aspettarci un risultato intorno ai 15 milioni totali a fine corsa.

Dietro i vampiri, le briciole. A-Team scende al secondo posto ottenendo altri 163.000 euro e sfiorando i 2 milioni totali, mentre Poliziotti fuori regge in terza posizione, con altri 84.000 euro (totale: 322.000 euro).

Seguono pellicole in forte calo. The Hole in 3D (79.000 euro) è arrivato a 1,6 milioni, mentre Prince of Persia: Le sabbie del tempo (59.000 euro) è a quota 6,6 milioni. Sesto posto per 5 appuntamenti per farla innamorare (49.000 euro), giunto a 669.000 euro, seguito da Tata Matilda e il grande botto (46.000 euro), arrivato a 1,3 milioni totali.

Dopo un mese di sfruttamento Il segreto dei suoi occhi guadagna qualche posizione, ottenendo 45.000 euro in questo weekend; la pellicola Premio Oscar 2010 come Miglior Film Straniero sta infatti godendo di un buon passaparola, e raggiunge quindi il totale di 706.000 euro.
Sale anche L’imbroglio nel lenzuolo (41.000 euro), giunto a 272.000 euro, mentre Bright Star (34.000 euro) chiude la top10 arrivando a un totale di 549.000 euro.

Da segnalare infine la new entry Fratellanza – Brotherhood che, benché sia distribuito in sole 27 sale, si piazza al tredicesimo posto con 30.000 euro di incasso.

Bradley Cooper troppo impegnato per M. Night Shyamalan

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Bradley Cooper troppo impegnato per M. Night Shyamalan

Si era parlato giorni fa di un nuovo progetto per M.Night Shyamalan, che comprendeva un cast composto da Bruce Willis, Gwyneth Paltrow e Bradley Cooper. Lo stesso regista ha però affermato che difficilmente quest’ultimo attore potrà far parte del cast, in quanto impegnato nelle riprese di Hangover 2, seguito della fortunatissima commedia Una notte da leoni.

La trama del nuovo film di Shyamalan è incentrata su un padre disposto a tutto per ritrovare la figlia scomparsa, il quale durante la ricerca scopre di avere poteri soprannaturali. Al momento il regista di The Village e Il Sesto Senso sta facendo leggere lo script a vari Studios, alla ricerca di qualcuno che compri il suo progetto.

Fonte: comingsoon.it

Brad Pitt e Shia LaBeouf insieme

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Brad Pitt e Shia LaBeouf insieme

Brad Pitt e Shia LaBeouf, rispettivamente la star di Bastardi senza gloria e quella della saga di Transformers, potrebbero far coppia in Riptide, nuova produzione della Summit Entertainment scritta da Peter Morgan; lo sceneggiatore già candidato all’Oscar per il copione di The Queen e Frost/Nixon.

Cartelloni pubblicitari e spot!

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Sia sul piano della rappresenazione che su quello della produzione, Inception è un film colossale, per dichiarazione di Nolan stesso. Ecco infatti due cartelloni pubblicitari del film decisamente colossali e altri 3 spot.

Fratellanza – Brotherhood: recensione del film

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Fratellanza – Brotherhood: recensione del film

Tutti ne parlano, nessuno ne racconta. L’omosessualità è senza dubbio un tema inflazionato e talvolta banalizzato. Ecco che dalla Danimarca arriva un piccolo gioiello e ogni racconto visto ao ascoltato in precedenza sullo stesso tema diventa banale. Fratellanza – Brotherhood di Nicolo Donato racconta la storia di due ragazzi, Jimmy e Lars, che si uniscono ad un gruppo di neo-nazi, salvo poi scoprire tra loro una passione ardente e autentica che collide violentemente con l’ideologia che i due dovrebbero abbracciare. La scelta sarà presto inevitabile: seguire i propri sentimenti o scegliere il gruppo?

Fratellanza – Brotherhood con una gestazione di quattro anni, arriva al Festival di Roma sorprendendo ed emozionando, ma soprattutto facendo riflettere sul tema dell’ identità sessuale, ma anche su quello più profondo della scelta, del cambiamento della vendetta e della punizione. Brotherhood è un film fatto bene, costruito con attenzione e diligenza, con una fotografia notevole e degli interpreti eccezionali. Vince il Gran Premio della Giuria e Marc’Aurelio d’oro.

Fratellanza – Brotherhood, il film

Fratellanza – Brotherhood segue linee guida apparentemente convenzionali ponendo nella parte finale l’accento sulle conseguenze delle proprie scelte e delle proprie azioni presenti e passate. Con un misto di delicatezza narrativa e durezza delle immagini e dei temi trattati il film di Donato arriva al cuore e al cervello spingendo oltre la naturale organizzazione narrativa riguardo ai film sull’omosessualità che si vedono in giro. E’ prima di tutto una storia di crescita, una storia d’amore, una storia dura che svolta nel finale in maniera tanto interessante quanto inaspettata anche se annunciata.

Le conseguenze delle proprie azioni si pagano nel bene e nel male, si esce cambiati dai traumi della vita, ma tante volte la sofferenza non riesce a scalfire quelle che sono convinzioni assurde e tante volte simulate, il rimorso non attecchisce lì dove non c’è terreno fertile e tante volte l’amore si trova nei momenti, nei posti e con le persone mai immaginate. Tutto questo è Fratellanza – Brotherhood, un ritratto bellissimo di una storia d’amore.

Peter Fonda e Carlo Vanzina ad Ischia

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Peter Fonda e Carlo Vanzina ad Ischia

Il grande attore americano Peter Fonda e il regista italiano Carlo Vanzina saliranno in cattedra all’VIII Ischia Global Film & Music Fest.

Locandine italiane per Buried e Predator

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Aspettando di vedere i film al cinema nelle prossime settimane, ecco per ora i poster italiani di Buried e Predators.

Shia e Rosie sul set di Transformers

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Shia e Rosie sul set di Transformers

Di nuovo sul set di Transformers 3 Shia LaBeouf e Rosie Huntington-Whiteley sono stati fotografati insieme lo scorso 2 luglio.

City Island: recensione del film con Andy Garcia

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City Island: recensione del film con Andy Garcia

A City Island, una piccola isoletta di pescatori al largo del Bronx, vivono i Rizzo, una famiglia sull’orlo di una crisi di nervi in cui mentirsi a vicenda sembra ormai normalità. Quando Vince, il capofamiglia e guardia carceraria, prenderà in affido un misterioso e giovane “ospite” della prigione in cui lavora, si capirà subito che questo è il suo segreto più grande. Per i Rizzo la vita sarà destinata a cambiare.

Un’isola di un miglio quadrato, separata dal Bronx solo da un ponte di pochi chilometri ma che, rispetto al Bronx, appare come un piccolo paradiso nascosto. A City Island ci sono coloro che vi risiedono ma che arrivano da fuori, i “mangiacozze” e coloro che a City Island ci sono nati e cresciuti e così i loro padri e i loro nonni, costoro sono i “cavavongole”. Vincent Rizzo (Andy Garcia) appartiene alla seconda categoria e qui a City Island vive con la bella moglie Joyce (Julianna Margulies) e i due figli: Vivian (Dominique Garcia-Lorido) e il più piccolo, Vince Jr (Ezra Miller). Guardia carceraria, Vince teme al punto le sfuriate della moglie da nasconderle la passione per la recitazione, così le serate in accademia teatrale diventano partite a poker con gli amici. Mentre Joyce sospetta una relazione clandestina, la figlia Vivian torna dal college per le vacanze nascondendo di lavorare in un night; la lap-dance è l’unico modo per potersi pagare il semestre dopo aver perso la borsa di studio. Il piccolo Vince jr cela dietro uno stupido e pesante sarcasmo le proprie e segrete ossessioni per le ragazze obese.

Ma il segreto più grande e lontano, per Vince, riaffiora in superficie quando nelle celle della prigione, in cui trascina le sue giornate, appare un silenzioso e giovane rapinatore di macchine che Vince in base ai dati in suo possesso riconosce come il figlio illegittimo avuto anni prima. Avendone l’occasione, Vince prende in affido il ragazzo, Tony (Steven Strait), a cui nasconde il loro legame, ed è così che nel mese da scontare sarà ospite a casa sua con la sua famiglia. Il giovane ospite avrà modo di osservare e capire, in poco tempo, i segreti, le paure e l’incapacità a comunicare regnante nella casa, entrando suo malgrado nel valzer di equivoci e situazioni farsesche che coinvolgeranno tutti, ma al contempo risultandone la soluzione.

City Island, il film

City Island, un film di Raymond de Felitta, spinge a riflettere sulle difficoltà odierne e quotidiane a comunicare con le persone care e a noi vicine. Le paure nascoste, le ansie segrete e il timore di svelarsi per come e chi si è dentro che ci conduce immancabilmente verso la solitudine, la menzogna ed inevitabilmente verso il rifiuto di chi ci circonda. Un film a volte eccessivamente teatrale e retorico forse ma sicuramente piacevole e scorrevole dove non manca ironia e qualche risata. Andy Garcia appare un po’ appesantito rispetto al passato ma è da apprezzare nella parte di un timido e impacciato marito e padre sconclusionato. Da vedere, senza farsi eccessive aspettative.

Gassman e Tognazzi a Narni

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Si terrà a Narni la 16esima edizione de “Le Vie del Cinema” dal 4 al 13 luglio. Protagonisti principali di questa edizione due mattatori del nostro grande cinema passato: Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman, per i quali ricorrono il ventennale e il decennale della morte.

Primo poster e promo

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La Warner Bros ha finalmente fatto vedere al mondo il primissimo poster di Harry Potter e i doni della morte, oltre ad un altro promo.

Nel poster vediamo, come negli ultimi trailer usciti, il castello di Hogwarts in fiamme, ad indicare la drammaticità dell’ultimo episodio.

Ecco la locandina:

Il tag-line recita: finirà tutto qui. Ancora si marca l’aspetto di fatalità e di drammaticità finale ripercorsa sia dal libro che si spera fedelmente dai due film.

Inoltre ecco un nuovissimo promo, dopo il trailer di 2.26 minuti:

Prima locandina e nuovo promo per HP7

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La Warner Bros ha finalmente fatto vedere al mondo il primissimo poster di Harry Potter e i doni della morte, oltre ad un altro promo.

Transformers 3: foto e video dal set!

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Trasformers 3 è ormai nel pieno delle riprese. La produzione attualmente si trova a Chicago e Los Angeles, da dove stanno arrivando un mucchio di foto e video.

AICN ha pubblicato un mucchio di foto che riportiamo.

 

aicn

 

Ed ecco invece Shia LaBeouf, Rosie Huntington-Whiteley e Michael Bay sul set del film a Los Angeles:

Fonte: comingsoon.net

 

 

 

Qui sotto, per esempio, potete vedere un filmato della spettacolare piattaforma che vi descrivevamo qualche giorno fa e sulla quale è stato costruito un intero piano di un grattacielo:

Transformers 3: foto e video dal set!

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Trasformers 3  è ormai nel pieno delle riprese. La produzione attualmente si trova a Chicago e Los Angeles, da dove stanno arrivando un mucchio di foto e video.

Mine vaganti fa il giro del Globo d’oro

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Mine vaganti fa il giro del Globo d’oro

Al film di Ozpetek 4 premi della stampa internazionale. La vocazione internazionale di Mine vaganti si rafforza ancora con i grandi riconoscimenti dei Globi d’oro, l’annuale appuntamento con la stampa estera.

Adam Brody in Scream4

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Adam Brody è l’ultimo attore ad entrare a far parte del già nutrito cast di Scream 4 diretto dal Master of Horror Wes Craven.

L’attore di 30 anni avrà la parte di  “un poliziotto da poco laureato”, secondo quanto riporta THR. Altri attori confermati per il film sono i veterani della serie Neve Campbell e Courteney Cox, ma anche volti giovani come Emma Roberts e Hayden Panettiere. Nel cast anche Marley Shelton (Grindhouse) e Erik Knudsen (Youth in Revolt).

Fonte: JustJared

Salt, il photocall

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Angelina Jolie si è prestata in tutta la sua fulgida bellezza agli scatti dei fotografi per il photocall del suo attesissimo thriller Salt distribuito dalla Sony.

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