Il network americano The CW ha
diffuso il nuovo promo di The
Flash 1×12, l’episodio che si intitolerà “Crazy
For You”:
[nggallery id=1058]
The Flash è una
serie televisiva statunitense spin-off di Arrow, sviluppata
dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e
Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe
protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si
svolge nello stesso universo della serie madre e verrà trasmessa
dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW .
Il network americano The CW ha
diffuso la prima clip ufficiale di The
Flash 1×12, il dodicesimo episodio che si
intitolerà “Crazy For You” in cui possiamo vedere il nuovo
personaggio Key che fa il suo debutto nello show:
The Flash è una
serie televisiva statunitense spin-off di Arrow, sviluppata
dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e
Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe
protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si
svolge nello stesso universo della serie madre e verrà trasmessa
dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW .
Il network americano The CW ha
diffuso il promo di The
Flash 1×11, undicesimo episodio della serie di successo The
Flash. La puntata si intitolerà “The Sound and the Fury”:
[nggallery id=1058]
The Flash è una
serie televisiva statunitense spin-off di Arrow, sviluppata
dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e
Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe
protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si
svolge nello stesso universo della serie madre e verrà trasmessa
dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW .
Il network americano della The CW
ha difuso una nuova clip di The
Flash 1×11, l’undicesimo episodio che si
intitola “The Sound And The Fury”:
https://www.youtube.com/watch?v=ikmjJ12E2T8
[nggallery id=1058]
The Flash è una
serie televisiva statunitense spin-off di Arrow, sviluppata
dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e
Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe
protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si
svolge nello stesso universo della serie madre e verrà trasmessa
dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW .
Cresce l’attesa per la messa in
onda di The
Flash 1×10, l’episodio che segnerà il ritorno
dello show dopo la pausa natalizia. Ebbene oggi il network The CW
ha diffuso tre clip ufficiali:
[nggallery id=1058]
The Flash è
una serie televisiva statunitense spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc
Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash,
supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC
Comics, si svolge nello stesso universo della serie madre e verrà
trasmessa dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW .
Continuano ad arrivare materiali
promozionali di The
Flash 1×10,decimo episodio che segnerà il rotorno
dello show dopo la pausa invernale. Ebbene oggi scene inedite
arrivano dal promo canadese:
[nggallery id=1058]
The Flash è
una serie televisiva statunitense spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc
Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash,
supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC
Comics, si svolge nello stesso universo della serie madre e verrà
trasmessa dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW .
Mentre l’episodio crossover ha
riscosso un’incredibile successo oggi il network The
CW ha diffuso un trailer esteso di
The
Flash 1×09, il nono episodio che si intitolerà
“The Man In The Yellow Suit”:
https://www.youtube.com/watch?v=ziaQdyrdEcs
The Flash è una
serie televisiva statunitense spin-off di Arrow, sviluppata
dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e
Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe
protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si
svolge nello stesso universo della serie madre e verrà trasmessa
dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW .
All’età di 11 anni dopo aver
assistito all’omicidio della madre Nora e visto suo padre Henry
ingiustamente accusato, Barry Allen viene accolto in casa dal
detective Joe West e la sua famiglia. Anni dopo ritroviamo Barry
che è divenuto un brillante studente di chimica, noto a tutti sia
per la sua bravura in questo campo che per il suo essere
perennemente in ritardo. Diventato uno scienziato forense per il
dipartimento di polizia di Central City, Allen cerca di scoprire la
verità sull’omicidio di sua madre, che lo porta all’acceleratore di
particelle di Harrison Wells. E’ per questo che, quando gli STAR
Lab indicono un evento per mostrare a tutti un nuovo acceleratore
di particelle destinato a rivoluzionare il mondo, Barry è presente.
Quando l’acceleratore provoca un’esplosione, Allen viene colpito da
dei prodotti chimici caduti da uno scaffale per colpa di un fulmine
ed entra in coma. Quando si risveglia dopo nove mesi, apprende che
ha la capacità di muoversi a velocità sovrumana, anche se è
convinto che non è l’unico meta-umano creato dall’esplosione. Il
giovane Allen decide di utilizzare questo suo eccezionale potere
che gli ha conferito il destino per proteggere l’umanità, volendo
custodire la propria identità. Da questo momento comincia a
utilizzare il suo eccezionale potere per sconfiggere il crimine e
quando salva la gente utilizza un particolare costume rosso con un
fulmine nel petto della tuta, ed un elmetto con degli auricolari a
forma di fulmini. Così Barry assume l’identità di Flash, l’uomo più
veloce del mondo. A conoscere il segreto di Barry sono il dott.
Wells, ricercatore dei laboratori S.T.A.R., i suoi assistenti Cisco
Ramon e Caitlin Snow e infine il detective Joe West.
Cresce l’attesa per la messa in
onda di The
Flash 1×07, settimo episodio della prima stagione
della nuova serie televisvia targata The CW, ebbene oggi arrivano
due clip dell’episodio nel quale possiamo vedere l’atteso
villain:
https://www.youtube.com/watch?v=Q9ZejjDIlZg
In The Flash 1×07
The Flash si scontra con Farooq aka Blackout, un meta-umano
che può sfruttare l’elettricità. Durante la loro battaglia, Farooq
neutralizza The Flash con i suoi poteri e lo lascia privo di forze.
Il Dr. Wells, Caitlin e Cisco lavorano per aiutare Barry a riavere
i suoi poteri, ma i loro sforzi vengono interrotti quando Farooq
arriva alla STAR Labs in cerca di Wells. Senza i poteri di Barry,
il gruppo deve trovare un modo per salvarsi dal meta-umano. Nel
frattempo, Tockman all’interno del dipartimento di polizia prende
in ostaggio diverse persone, tra cui Joe e Iris. Mentre Iris
confida che The Flash li salverà, Eddie ha un asso nella
manica.
The Flash è una serie
televisiva statunitense spin-off di Arrow, sviluppata dai
creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew
Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe protagonista
di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello
stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dal 7 ottobre
2014 sul canale The CW .
All’età di 11 anni dopo aver
assistito all’omicidio della madre Nora e visto suo padre Henry
ingiustamente accusato, Barry Allen viene accolto in casa dal
detective Joe West e la sua famiglia. Anni dopo ritroviamo Barry
che è divenuto un brillante studente di chimica, noto a tutti sia
per la sua bravura in questo campo che per il suo essere
perennemente in ritardo. Diventato uno scienziato forense per il
dipartimento di polizia di Central City, Allen cerca di scoprire la
verità sull’omicidio di sua madre, che lo porta all’acceleratore di
particelle di Harrison Wells. E’ per questo che, quando gli STAR
Lab indicono un evento per mostrare a tutti un nuovo acceleratore
di particelle destinato a rivoluzionare il mondo, Barry è presente.
Quando l’acceleratore provoca un’esplosione, Allen viene colpito da
dei prodotti chimici caduti da uno scaffale per colpa di un fulmine
ed entra in coma. Quando si risveglia dopo nove mesi, apprende che
ha la capacità di muoversi a velocità sovrumana, anche se è
convinto che non è l’unico meta-umano creato dall’esplosione. Il
giovane Allen decide di utilizzare questo suo eccezionale potere
che gli ha conferito il destino per proteggere l’umanità, volendo
custodire la propria identità. Da questo momento comincia a
utilizzare il suo eccezionale potere per sconfiggere il crimine e
quando salva la gente utilizza un particolare costume rosso con un
fulmine nel petto della tuta, ed un elmetto con degli auricolari a
forma di fulmini. Così Barry assume l’identità di Flash, l’uomo più
veloce del mondo. A conoscere il segreto di Barry sono il dott.
Wells, ricercatore dei laboratori S.T.A.R., i suoi assistenti Cisco
Ramon e Caitlin Snow e infine il detective Joe West.
Si intitola Power Outage,
The
Flash 1×07, la settima puntata dell’atteso primo
ciclo di episodi della serie televisvia di successo basata sul noto
personaggio della DC e trasmessa dal network americano the CW.
In The Flash 1×07
The Flash si scontra con Farooq aka Blackout, un meta-umano
che può sfruttare l’elettricità. Durante la loro battaglia, Farooq
neutralizza The Flash con i suoi poteri e lo lascia privo di forze.
Il Dr. Wells, Caitlin e Cisco lavorano per aiutare Barry a riavere
i suoi poteri, ma i loro sforzi vengono interrotti quando Farooq
arriva alla STAR Labs in cerca di Wells. Senza i poteri di Barry,
il gruppo deve trovare un modo per salvarsi dal meta-umano. Nel
frattempo, Tockman all’interno del dipartimento di polizia prende
in ostaggio diverse persone, tra cui Joe e Iris. Mentre Iris
confida che The Flash li salverà, Eddie ha un asso nella
manica.
The Flash è una serie
televisiva statunitense spin-off di Arrow, sviluppata dai
creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew
Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe protagonista
di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello
stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dal 7 ottobre
2014 sul canale The CW .
All’età di 11 anni dopo aver
assistito all’omicidio della madre Nora e visto suo padre Henry
ingiustamente accusato, Barry Allen viene accolto in casa dal
detective Joe West e la sua famiglia. Anni dopo ritroviamo Barry
che è divenuto un brillante studente di chimica, noto a tutti sia
per la sua bravura in questo campo che per il suo essere
perennemente in ritardo. Diventato uno scienziato forense per il
dipartimento di polizia di Central City, Allen cerca di scoprire la
verità sull’omicidio di sua madre, che lo porta all’acceleratore di
particelle di Harrison Wells. E’ per questo che, quando gli STAR
Lab indicono un evento per mostrare a tutti un nuovo acceleratore
di particelle destinato a rivoluzionare il mondo, Barry è presente.
Quando l’acceleratore provoca un’esplosione, Allen viene colpito da
dei prodotti chimici caduti da uno scaffale per colpa di un fulmine
ed entra in coma. Quando si risveglia dopo nove mesi, apprende che
ha la capacità di muoversi a velocità sovrumana, anche se è
convinto che non è l’unico meta-umano creato dall’esplosione. Il
giovane Allen decide di utilizzare questo suo eccezionale potere
che gli ha conferito il destino per proteggere l’umanità, volendo
custodire la propria identità. Da questo momento comincia a
utilizzare il suo eccezionale potere per sconfiggere il crimine e
quando salva la gente utilizza un particolare costume rosso con un
fulmine nel petto della tuta, ed un elmetto con degli auricolari a
forma di fulmini. Così Barry assume l’identità di Flash, l’uomo più
veloce del mondo. A conoscere il segreto di Barry sono il dott.
Wells, ricercatore dei laboratori S.T.A.R., i suoi assistenti Cisco
Ramon e Caitlin Snow e infine il detective Joe West.
Cresce l’attesa per la messa in onda
di The
Flash 1×07, settimo episodio della prima stagione
dello show di successo targato The CW/Warner Bros. Ebbene oggi
arrivano nuove foto dall’episodio che si intitolerà ” Power
Outage” e che vedrà The Clock King approdare a Central
City.
The Flash è
una serie
televisiva statunitense spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg
Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata
sul personaggio di Flash, supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello
stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dall’autunno
del 2014 sul canale The CW.
La produzione di una prima stagione
è stata confermata l’8 maggio 2014.
Dopo
aver assistito all’omicidio della madre, e visto suo padre essere
ingiustamente accusato, Barry Allen viene accolto dal Detective
Wset e la sua famiglia. Diventato uno scienziato forense per il
dipartimento di polizia di Central City, Allen cerca di scoprire la
verità sull’omicidio di sua madre, che lo porta all’acceleratore di
particelle di Harrison Wells. Quando l’acceleratore provoca
un’esplosione, Allen viene colpito da un fulmine, ed entra in coma.
Quando si sveglia, apprende che ha la capacità di muoversi a
velocità sovrumana, anche se non è l’unico meta-umano creato
dall’esplosione.
Mentre cresce l’attesa per la messa in onda di
The
Flash 1×06, il network americano della
The CW ha diffuso una nuova clip dell’episodio
“The Flash Is Born” con protagonista il noto personaggio della DC
Comics.
http://youtu.be/vaC7GEOzulU
In The Flash 1×06
Flash incontra un altro mutante,
Tony, in grado di trasformare la sua pelle in
acciaio a suo piacimento e mentre il dottor Wells
e Caitlin sono preoccupati per l’incolumità di
Barry, Cisco elabora un piano per sconfiggere
Tony; intanto, il blog di Iris
finisce nei guai, Eddie inizia a fare delle
domande delle quali Joe non vuole conoscere la
risposta ed infine quest’ultimo chiede l’aiuto del dottor
Wells per risolvere il caso dell’omicidio di
Nora Allen.
The
Flash partirà su The CW dal 7 ttobre
2014. The Flash è una serie
televisiva statunitense spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg
Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata
sul personaggio di Flash, supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello
stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dall’autunno
del 2014 sul canale The CW.
La produzione di una prima stagione
è stata confermata l’8 maggio 2014.
Dopo
aver assistito all’omicidio della madre, e visto suo padre essere
ingiustamente accusato, Barry Allen viene accolto dal Detective
Wset e la sua famiglia. Diventato uno scienziato forense per il
dipartimento di polizia di Central City, Allen cerca di scoprire la
verità sull’omicidio di sua madre, che lo porta all’acceleratore di
particelle di Harrison Wells. Quando l’acceleratore provoca
un’esplosione, Allen viene colpito da un fulmine, ed entra in coma.
Quando si sveglia, apprende che ha la capacità di muoversi a
velocità sovrumana, anche se non è l’unico meta-umano creato
dall’esplosione.
Si intitola The
Flash Is Born, The Flash 1×06, la sesta puntata
dell’atteso primo ciclo di episodi della nuova serie televisvia
targata The CW e basata sul noto personaggio dell’Universo DC
Comics.
In The Flash 1×06
Flash incontra un altro mutante,
Tony, in grado di trasformare la sua pelle in
acciaio a suo piacimento e mentre il dottor Wells
e Caitlin sono preoccupati per l’incolumità di
Barry, Cisco elabora un piano per sconfiggere
Tony; intanto, il blog di Iris
finisce nei guai, Eddie inizia a fare delle
domande delle quali Joe non vuole conoscere la
risposta ed infine quest’ultimo chiede l’aiuto del dottor
Wells per risolvere il caso dell’omicidio di
Nora Allen.
The
Flash partirà su The CW dal 7 ttobre
2014. The Flash è una serie
televisiva statunitense spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg
Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata
sul personaggio di Flash, supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello
stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dall’autunno
del 2014 sul canale The CW.
La produzione di una prima stagione
è stata confermata l’8 maggio 2014.
Dopo
aver assistito all’omicidio della madre, e visto suo padre essere
ingiustamente accusato, Barry Allen viene accolto dal Detective
Wset e la sua famiglia. Diventato uno scienziato forense per il
dipartimento di polizia di Central City, Allen cerca di scoprire la
verità sull’omicidio di sua madre, che lo porta all’acceleratore di
particelle di Harrison Wells. Quando l’acceleratore provoca
un’esplosione, Allen viene colpito da un fulmine, ed entra in coma.
Quando si sveglia, apprende che ha la capacità di muoversi a
velocità sovrumana, anche se non è l’unico meta-umano creato
dall’esplosione.
Si intitola Going
Rogue, The
Flash 1×04, la quarta puntate della nuova serie
televisiva basata sul noto personaggio della DC Comics e trasmessa
dal network americano della The CW.
In The Flash 1×02
Barry accompagna Iris all’università per un evento in memoria dello
scienziato Simon Stag (William Sadler). Quando sei uomini armati
irrompono all’evento, Barry si trasforma in Flash e prova a
fermarli. Per salvare la vita di un uomo però non riesce a
catturare i rapinatori.
The Flash è
una serie
televisiva statunitense spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg
Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata
sul personaggio di Flash, supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello
stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dall’autunno
del 2014 sul canale The CW.
Si intitola Things You Can’t
Outrun, The
Flash 1×03, la terza puntata del primo ciclo di
episodi della nuova serie di successo trasmessa dal network
americano della The Cw e basata sul noto personaggio DC Comics.
https://www.youtube.com/watch?v=wM9K2cy-qSY
In The Flash
1×03 Barry e la STAR cercano di catturare Kyle Nimbus, un uomo che
ha il potere di emettere gas tossici. Per portare a termine la
missione, il gruppo dovrà analizzare il giorno dell’esplosione
dell’acceleratore di particelle che provocò la morte del fidanzato
di Caitlin, Ronnie. Intanto Joe decide di visitare Henry, rinchiuso
in carcere da tanti anni, mentre Iris ed Eddie continuano a
nascondere la loro relazione.
Il network
The CW ha rivelato il titolo
di The
Flash 1×02, l’atteso secondo episodio della nuova
serie tratta dall’universo DC Comics. Il secondo episodio si
intitolerà “The Fastest Man Alive” e questo titolo
potrebbe contenere un indizio su un personaggio in arrivo da Flash
Legacy.
La rivelazione arriva
dall’attore Rick Cosnett, che interpreta Eddie
Thawyne. Flash: The Fastest Man Alive era un titolo di un
volume del fumetto del 2006 e interpretato da Bart Allen, nipote di
Barry. E’ interessante notare che considerato gli elementi del
viaggio nel tempo nel pilota non è da escludere un’eventualità che
l’elemento diventi importante nell’episodio 02.
Inoltre, gli scrittori accreditati
di questo secondo episodio sono Greg Berlanti e Andrew
Kreisberg, mentre la storia è scritta da Kreisberg e Geoff
Johns, a dirigere invece c’è David Nutter.
The Flash è
una serie
televisiva statunitense spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg
Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata
sul personaggio di Flash, supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello
stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dall’autunno
del 2014 sul canale The CW.
La produzione di una prima stagione
è stata confermata l’8 maggio 2014.
Dopo
aver assistito all’omicidio della madre, e visto suo padre essere
ingiustamente accusato, Barry Allen viene accolto dal Detective
Wset e la sua famiglia. Diventato uno scienziato forense per il
dipartimento di polizia di Central City, Allen cerca di scoprire la
verità sull’omicidio di sua madre, che lo porta all’acceleratore di
particelle di Harrison Wells. Quando l’acceleratore provoca
un’esplosione, Allen viene colpito da un fulmine, ed entra in coma.
Quando si sveglia, apprende che ha la capacità di muoversi a
velocità sovrumana, anche se non è l’unico meta-umano creato
dall’esplosione.
Personaggi e
interpreti
Barry Allen/Flash (stagione
1-in corso), interpretato da Grant Gustin.
Iris West (stagione 1-in corso),
interpretata da Candice Patton.
Eddie Thawne/Professor Zoom
(stagione 1-in corso), interpretato da Rick Cosnett.
Caitlin Snow (stagione 1-in
corso), interpretata da Danielle Panabaker.
Cisco Ramon (stagione 1-in corso),
interpretato da Carlos Valdes.
Harrison Wells (stagione 1-in
corso), interpretato da Tom Cavanagh.
Detective Joe West (stagione 1-in corso), interpretato
da Jesse L. Martin.
Ecco la prima clip tratta da The
Flash 1×02, secondo appuntamento con il Fulmine
Scarlatto sul piccolo schermo.
https://www.youtube.com/watch?v=JKYj-YlPxqY
In The Flash 1×02
Barry accompagna Iris all’università per un evento in memoria dello
scienziato Simon Stag (William Sadler). Quando sei uomini armati
irrompono all’evento, Barry si trasforma in Flash e prova a
fermarli. Per salvare la vita di un uomo però non riesce a
catturare i rapinatori.
The Flash è
una serie
televisiva statunitense spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg
Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata
sul personaggio di Flash, supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello
stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dall’autunno
del 2014 sul canale The CW.
Ecco la prima clip da
The
Flash 1X01, pilot della nuova serie The
CW, in cui vediamo in che modo le origini
del personaggio vengono riadattate a questo nuovo racconto legato
al Fulmine Scarlatto interpretato
dal giovane Gran Gustin.
https://www.youtube.com/watch?v=C-kBwUmC-xA
The
Flash partirà su The CW dal 7 ttobre 2014.
The Flash è
una serie
televisiva statunitense spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg
Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata
sul personaggio di Flash, supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello
stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dall’autunno
del 2014 sul canale The CW.
La produzione di una prima stagione
è stata confermata l’8 maggio 2014.
Dopo
aver assistito all’omicidio della madre, e visto suo padre essere
ingiustamente accusato, Barry Allen viene accolto dal Detective
Wset e la sua famiglia. Diventato uno scienziato forense per il
dipartimento di polizia di Central City, Allen cerca di scoprire la
verità sull’omicidio di sua madre, che lo porta all’acceleratore di
particelle di Harrison Wells. Quando l’acceleratore provoca
un’esplosione, Allen viene colpito da un fulmine, ed entra in coma.
Quando si sveglia, apprende che ha la capacità di muoversi a
velocità sovrumana, anche se non è l’unico meta-umano creato
dall’esplosione.
Deadline riporta che la 20th Century
Fox ha scelto Jennifer Aniston per
interpretare Denise White in The
Fixer. Dopo essere stata Miss Usa riuscì a diventare
uno dei principali manager dello sport americano, con la EAG
Sports Management.
La specialità di Denise White
divenne aiutare i clienti a limitare i danni alla loro immagine
pubblica, ricostruendone la reputazione a seguito di problemi di
diverso tipo.
A curare la sceneggiatura
sarà Melisa Wallack (Dallas
Buyers Club), mentre non è ancora stato deciso il
regista, anche se si punta a James Gray.
In The Five Years
Engagement Tom e Violet si sono fidanzati
ufficialmente, ma il loro piani di matrimonio vengono regolarmente
sconvolti da qualche avvenimento che finisce col prolungare
all’inverosimile il periodo del loro fidanzamento. Per quanto tempo
una coppia può resistere alla costrizione e agli inconvenienti?
Quanto può essere difficile abbandonare tutto per seguire l’uomo o
la donna della propria vita?
The Five Years Engagement, il film
La commedia in salsa agrodolce
scritta dal protagonista del film Jason Segel, e dallo stesso regista
Nicholas Stoller ci racconta tutte le
sfaccettature dell’amore, con semplicità e verità, ricorrendo ad un
finale forse inevitabilmente edulcorato ma irresistibilmente
rocambolesco e in tema con il ritmo vivace e coinvolgente del film.
Per chi non lo sapesse ancora, Jason Segel sta diventando una garanzia,
perché sebbene i suoi ruoli siano sempre più o meno gli stessi, al
cinema come in tv, l’attore riesce a dare il suo meglio come
sceneggiatore e in questo film ne abbiamo la prova lampante,
soprattutto nel momento in cui alcuni sketch ricordano al sua
tipica comicità. D’altro canto quando il produttore del film è
Judd Apatow, non si può che essere sicuri di
andare incontro ad un trionfo di comicità che riesce a toccare
corde scomode ma sempre veritiere.
A far coppia sullo schermo con
Segel c’è la splendida Emily Blunt. L’attrice riesce con
indescrivibile naturalezza a tratteggiare questo personaggio
ambizioso e volitivo che mette in difficoltà il suo amato,
costringendolo involontariamente a rinunciare alla propria
carriera. Cosa succede quando un membro della coppia rinuncia alla
propria carriera per far felice l’altro? E’ possibile rimanere
ancora insieme quando il rancore e l’insoddisfazione si fanno
spazio tra due persone? Stoller racconta tutto questo con grande
delicatezza e con moltissimo equilibrio, non perdendo mai di vista
la verosimiglianza delle reazioni e delle situazioni, calcando un
po’ la mano lì dove c’è la possibilità di far ridere e documentando
con estremo equilibrio i momenti più delicati della storia.
The Five Years Engagement è un film
straordinario per la sua semplicità e per la verità con cui
racconta due vite e una storia. Nel cast del film anche
Rhys Ifans e
Chris Pratt.
La Sony ha reso
disponibile online il primo trailer per The First
Time, la commedia romantica scritta e diretta
da Jonathan Kasdan (Il bacio che aspettavo)
che
“Ok te lo spiego io. Slam Dunk
vuol dire essere una stella del basket. Significa saper giocare in
modo da eccitare il pubblico e quando la paura dell’avversario fa
concentrare tutta l’energia in un canestro quello si chiama Slam
Dunk”.
Sono trascorsi trent’anni dalla
messa in onda di quel primo episodio dell’anime. Oggi, il mangaka
giapponese Takehiko Inoue firma The first
Slam Dunk, quinta trasposizione filmica di uno dei brand
più amati dal pubblico orientale e di tutto il mondo; donando nuova
linfa al microcosmo della pallacanestro liceale che Hanamichi
Sakuragi e compagni hanno contribuito a rendere celebre.
Una produzione Toei
Animation, un film in tecnica mista (tra CGI e disegno a
mano); un’occasione unica per rispolverare la divisa rosso fuoco
dello Shohoku e scendere nuovamente in campo.
The first Slam
Dunk: una nuova partita
Riparte da lontano
The first Slam Dunk, da un campetto nella città di
Okinawa, da un uno contro uno tra fratelli. A calcare il cemento e
ritagliarsi un ruolo da protagonista non è però il solito
Hanamichi, bensì un giovanissimo Ryōta Miyagi, futuro playmaker
dello storico quintetto base dello Shohoku. Lo sguardo del numero
7, innamoratosi della pallacanestro grazie al fratello maggiore
Sota, scomparso prematuramente a causa di un incidente in mare, è
il filtro selezionato da Inoue per elaborare il proprio racconto.
Un racconto che ai flash del passato e del tormentato percorso di
crescita di Ryōta, alterna l’impeto del presente narrativo,
palcoscenico dell’adrenalinico incontro-scontro fra i team Shohoku
e Sannoh.
Contro ogni pronostico,
la squadra di Ryōta si è infatti guadagnata la possibilità di
rappresentare la Prefettura di Kanagawa al torneo nazionale di
basket. E il match contro “l’imbattibile” Sannoh, campione in
carica, rappresenta un turning point decisivo per la
competizione.
Convergenza tra
due mondi
Quella raccolta da
The first Slam Dunk è un’eredità pesante.
Un’eredità che affonda le proprie radici nell’ottobre del 1990, nel
primo dei trentuno volumi che di lì a pochi anni ci avrebbero
consegnato uno degli shōnen più iconici dell’epoca. Da quel giorno,
indelebile nella storia della narrazione sportiva giapponese, il
brand Slam Dunk si è arricchito di un anime di
centouno episodi (1993-1996) e quattro film animati (tra il 1994 e
il 1995), ispirando al contempo una ricca produzione di videogiochi
tratti dalla serie.
Parlare di The
first Slam Dunk significa allora, innanzitutto, dialogare
con il suo citazionismo, coglierne i numerosi rimandi interni,
apprezzarne gli scorci temporali su di un passato che è memoria,
leggenda, catalogo di un immaginario collettivo. Senza naturalmente
tralasciare l’importanza di un connaturato omaggio all’NBA, da
sempre faro di ispirazione per l’autore nipponico.
Ed è con il pensiero al massimo
campionato di basket statunitense che il rilascio di The
first Slam Dunk, a poche settimane da Air – La storia del grande salto, sembra
suggerire un confronto tra due prodotti che, seppur manifesto di
ragionamenti antitetici sulla pallacanestro, scaturiscono da una
medesima scintilla. Perché se è vero che il film di
Inoue eleva la purezza sportiva del gioco, a
discapito di una dimensione – quella proposta da
Affleck – improntata al merchandising e alla
realizzazione del sogno americano, è altresì innegabile il comune
valore sociale – e la comune bruciante passione – che sottende la
visione del basket di entrambe le opere. Un basket che è creatore
di icone, di attimi interminabili, di fiati sospesi e storie che
infondano la voglia di volare.
Un campo, una
vita
Ma il campo da basket,
come spesso accade negli “spokon” (da Judo Boy a
L’uomo Tigre, da
Mila e Shiro a Holly e Benji), è solo
l’intrigante pretesto che The first Slam Dunk
sfrutta come contenitore di spunti. Come centro propulsore per una
narrazione di più ampio respiro.
Il racconto di Inoue è
storia di perdita, di lacrime e dolore; ma l’iniziale focus su
Ryōta, sinfonia di sottofondo all’intero film, si allarga ben
presto a includere i principali componenti della squadra, a
suggerire incomprensioni, debolezze o punti di forza del gruppo.
Così che i diversi momenti della partita contro il Sannoh divengano
link d’accesso a ricordi e vecchi incontri; essenziali attimi di
rilettura che dal campo invadono la vita e dalla vita traggono la
forza necessaria per lottare sul campo.
Fino all’istante in
cui, proprio sulla sirena, il pallone si stacca dalle mani di un
campione, nel vuoto pneumatico di un’attesa che sembra non
terminare mai.
Prosegue la
programmazione nei cinema italiani del film d’animazione The first Slam Dunk, scritto e
diretto dal noto mangaka Takehiko Inoue, già
creatore dell’acclamato manga originale e qui alla sua prima prova
come regista. Dopo l’anteprima in lingua originale del 10 maggio e
forte del consenso unanime durante la prima settimana in sala,
The first Slam Dunk, già acclamato da tanti a
“capolavoro”, prosegue la sua avventura nei cinema italiani.
Un’ulteriore occasione per i fan del manga, ma anche per gli amanti
dell’epica sportiva e del grande cinema, di ammirare su grande
schermo la visione di Inoue, nonché uno dei migliori anime mai
realizzato in CGI. A oltre 30 anni dall’esordio del manga, il
maestro ha voluto firmare in prima persona il titolo così da
garantire lo spirito originale dell’opera, capace di conquistare
ammiratori in tutto il mondo e di scalare le vette del Box Office
giapponese e asiatico.
Accolto
all’unanimità con recensioni entusiastiche dalla critica italiana e
dalle personalità più influenti del “mondo anime”, il film sarà
ancora disponibile in più di 100 sale in tutta Italia, il primo
Paese in Europa e nell’intero Occidente a poter vedere il titolo
sul grande schermo.
The first Slam Dunk è un’esperienza immersiva
che porta lo spettatore direttamente sul campo di gioco, nel vivo
del match, dove il playmaker Ryota Miyagi e il resto della squadra
dello Shohoku – composta da Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa,
Takenori Akagi e Hisashi Mitsui – stanno per dare vita ad una delle
partite più entusiasmanti mai viste sul grande schermo, ma anche
indietro nel tempo, grazie a inediti flashback che svelano alcuni
dei ricordi più significativi del passato di Ryota – a oggi mai
raccontato da Inoue.
The first Slam Dunk è prodotto da TOEI
Animation e distribuito da Anime Factory, etichetta di
Plaion Pictures.
Sinossi: Da sempre, Ryota Miyagi e il basket sono una cosa sola. A
trasmettergli l’amore per questo sport è stato il fratello maggiore
Sota, morto in un incidente in mare quando Ryota era ancora
piccolo. Ryota è il playmaker dello Shohoku, squadra che si è
guadagnata un posto al torneo nazionale come rappresentante della
Prefettura di Kanagawa nonostante sia un liceo sconosciuto. Ryota è
pronto, assieme ai suoi compagni di sempre, ad affrontare
“l’imbattibile” Sannoh, il team campione del
torneo nazionale.
Anime
Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures, è
orgogliosa di annunciare che l’Italia sarà la prima nazione europea
e dell’intero Occidente a distribuire nelle sale cinematografiche
il film anime THE FIRST SLAM
DUNK e coglie l’occasione per rivelare
l’attesa data di uscita italiana nei cinema del
film,svelandone anche il teaser
motion poster. Prodotto da TOEI
Animation, il film è scritto e diretto da
Takehiko Inoue, creatore dell’acclamato manga
originale, qui alla sua prima prova come regista.
Il film uscirà
nelle sale italiane come evento dall’11 al 17 maggio in
versione doppiata, preceduta dall’esclusiva e
unica data del 10 maggio in cui si potrà vedere il film in lingua
originale.
Il motion poster
inedito ritrae uno dopo l’altro, il primo piano dei volti del
quintetto base dello Shohoku composto da Ryota Miyagi, Hanamichi
Sakuragi, Kaede Rukawa, Takenori Akagi e Hisashi Mitsui, che
daranno vita ad una delle partite più entusiasmanti mai viste sul
grande schermo.
L’arrivo nelle sale
italiane rappresenta un vero e proprio evento epocale per i fan del
brand, che potranno finalmente ammirare su grande schermo la
visione del maestro Inoue, il quale a oltre 30 anni dall’esordio
del manga ha voluto firmare in prima persona il titolo per
garantire lo spirito originale dell’opera, capace di conquistare
ammiratori in tutto il mondo. Lo stesso titolo, THE
FIRST SLAM DUNK, vuole evidenziare come questo
lungometraggio sia, anche per i fan del brand, l’occasione per
vivere per la prima volta un’esperienza visiva ed emozionale così
immersiva.
Uscito in Giappone
a dicembre 2022, a 26 anni dalla serie animata, il film ha
dimostrato come il brand SLAM DUNK rimanga ancora saldo
nel cuore del pubblico. Contando su una schiera di appassionati,
che negli anni hanno reso il manga uno dei più letti di sempre con
oltre 170 milioni di copie vendute nel mondo, il lungometraggio ha
conquistato il Box Office giapponese e asiatico incassando oltre 85
milioni di euro, superando anche Avatar – La Via
dell’Acqua e diventando così la ventinovesima pellicola più
redditizia della storia giapponese.
Inoltre, ai
recentissimi e prestigiosi Japan Academy Film
Prize, THE FIRST SLAM DUNK
ha ottenuto l’importante riconoscimento di Miglior Film
d’Animazione dell’anno, battendo giganti dell’animazione
del Sol Levante come One Piece Film: RED di Goro
Taniguchi, Lonely Castle in the Mirror di Keiichi Hara e
Suzume no tojimari, l’ultimo film di Makoto Shinkai.
Ambientato nel
mondo della pallacanestro liceale, THE FIRST SLAM
DUNK sfoggia un’animazione “ibrida” tra CGI
all’avanguardia e disegno a mano tipico dell’animazione
tradizionale in 2D, voluta espressamente dallo stesso
Takehiko Inoue per ricreare al meglio la fluidità
dei movimenti, in sequenze di gioco mozzafiato e altamente
realistiche capaci di catapultare lo spettatore all’interno del
campo accanto ai protagonisti. Tra questi, THE FIRST
SLAM DUNK punta i riflettori su Ryota, il playmaker
dello Shohoku. Aprendo le porte sul suo passato, mai svelato,
scopriremo come Ryota è diventato il personaggio che tutti hanno
imparato ad amare nel tempo, oltre a gettare nuova luce sugli altri
protagonisti nati dalla penna del mangaka.
L’attesissimo
THE FIRST SLAM DUNK è in arrivo nei
cinema italiani distribuito da Anime Factory, etichetta di Plaion
Pictures, come evento di una settimana:
il 10 maggio in anteprima in
versione originale sottotitolata
dall’11 al 17 maggio in
versione doppiata
THE FIRST SLAM DUNK la
trama
Da sempre, Ryota Miyagi e il basket sono una cosa sola. A
trasmettergli l’amore per questo sport è stato il fratello maggiore
Sota, morto in un incidente in mare quando Ryota era ancora
piccolo. Ryota è il playmaker dello Shohoku, squadra che si è
guadagnata un posto al torneo nazionale come rappresentante della
Prefettura di Kanagawa nonostante sia un liceo sconosciuto. Ryota è
pronto, assieme ai suoi compagni di sempre, ad affrontare
“l’imbattibile” Sannoh, il team campione del torneo
nazionale.
L’anno scorso avevamo saputo che
20th Century Studios stava sviluppando un prequel
di The Omen dal titolo The
First Omen, con la regista di Legion
eBriarpatch, Arkasha
Stevenson, pronta a fare il suo debutto al cinema, e oggi
finalmente lo studio ha diffuso un primo sguardo è stato
rivelato che ci mostra un’inquietante immagine teaser.
L’immagine presenta Nell
Tiger Free (Servant, Game of
Thrones) al centro di molte candele.
Secondo quanto riferito, Nell Tiger Free ha
ottenuto il ruolo principale grazie al suo lavoro da protagonista
nei panni della tata soprannaturale Leanne Grayson in Servant di Apple TV+.
L’attrice ha anche interpretato la sfortunata Myrcella
Baratheon in Il
Trono di Spade e ha avuto un ruolo secondario nella
bizzarra serie Prime Video di Nicolas Winding Refn
Too Old to Die Young.
Nel cast di The First
Omen figurano anche Tawfeek
Barhom (Mary Magdalene), Sonia
Braga (Il bacio della donna ragno), Ralph
Ineson (The Northman) e Bill
Nighy (Living). Il film è basato sui
personaggi creati da David Seltzer (The Omen), con
una storia di Ben Jacoby (Bleed) e una sceneggiatura di
Tim Smith & Arkasha Stevenson e Keith Thomas
(Firestarter).
I produttori sono David S. Goyer
(Hellraiser) e Keith Levine (The Night
House), con i produttori esecutivi Tim Smith, Whitney
Brown (Rosaline) e Gracie Wheelan. L’uscita nelle
sale americane di The First
Omen è prevista per il 5 aprile 2024.
Nuovo poster online per
The Finest Hours, thriller d’azione della
Disney.
Ispirato ad una
storia vera, il film racconta la straordinaria avventura di
uno dei più grandi salvataggi nella storia della Guardia Costiera.
Il 18 febbraio 1952, violente sferzate di vento che colpiscono il
New England e varie città lungo la costa orientale, coinvolgono
numerose imbarcazioni nel loro percorso mortale. Tra queste, una
petroliera diretta a Boston, che viene letteralmente spezzata a
metà, intrappolando più di 30 marinai all’interno della sua poppa
in affondamento. L’ufficiale più anziano a bordo Ray Sybert
(Casey Affleck) si rende conto ben presto che
spetta a lui prendere in carico l’equipaggio spaventato e ispirare
gli uomini a mettere da parte le loro differenze e lavorare insieme
per superare una delle peggiori tempeste che abbia mai colpito la
East Coast. Nel frattempo, il maresciallo della guardia costiera
Daniel Cluff (Eric Bana) ordina un’ardita
operazione di salvataggio. Quattro uomini, guidati dal capitano
Bernie Webber (Chris Pine), si troveranno a dover
fronteggiare, con una scialuppa di salvataggio di legno mal
equipaggiata, temperature fredde, onde alte 60 piedi e uragani.
La regia del film è di Craig
Gillespie (Million Dollar Arm).
Nel cast, Chris Pine, Casey Affleck, Ben Foster, Holliday
Grainger, John Ortiz ed Eric Bana. Presentato in Digital
3D e IMAX 3D, il film trasporterà il pubblico nel cuore
dell’azione, in una sorta di esperienza cinematografica in scala
epica.
È online il primo trailer di
The Final Girls, commedia horror in
stile anni Ottanta. In The Final
Girls, Max (Taissa Farmiga) e i suoi
amici assistono alla proiezione di “Camp Bloodbath”, film
horror di culto anni ’80 interpretato dalla madre di Max, ma
durante la proiezione finiscono accidentalmente sullo schermo,
rimanendo intrappolati dentro il film.
Ecco il trailer:
Il film diretto da Todd
Strauss-Schulson è stato presentato al SXSW Film Festival
e probabilmente arriverà nelle sale americane nel periodo di
Halloween. Tra i protagonisti ci sono Malin Akerman,
Alexander Ludwig, Alia Shawkat, Thomas Middleditch e
Adam DeVine.
The Final Destination
3D, uscito nel 2009, rappresenta il quarto capitolo della
celebre saga horror iniziata con Final Destination nel 2000. Diretto da David
R. Ellis, che aveva già firmato il
secondo episodio della serie, questo film si colloca come un
tentativo di rilanciare il franchise sfruttando la tecnologia 3D,
all’epoca in forte ascesa. Pur mantenendo intatta la formula di
base che aveva decretato il successo dei precedenti capitoli –
ossia un gruppo di giovani che cerca invano di sfuggire a un
destino mortale dopo aver scampato una tragedia grazie a una
premonizione – The Final Destination 3D punta
sull’impatto visivo e sul sensazionalismo delle morti
spettacolari.
Il film aggiunge alla saga alcuni
elementi distintivi, primo fra tutti l’uso intensivo del 3D per
aumentare l’effetto “shock” e rendere le scene di morte ancora più
grafiche e coinvolgenti. A livello narrativo, però, si mantiene
fedele al canovaccio ormai consolidato: dopo aver evitato un
disastro – in questo caso un incidente mortale durante una gara
automobilistica – i protagonisti vengono inseguiti inesorabilmente
dalla Morte, che si riprende le proprie “prede” con modalità
ingegnose e raccapriccianti. Il film accentua così il lato
spettacolare e grottesco delle uccisioni, privilegiando
l’intrattenimento visivo rispetto all’approfondimento psicologico
dei personaggi.
Nel corso dell’articolo, sarà
interessante soffermarsi a spiegare il finale del film, che si
rivela un compendio di tutti gli elementi tipici del franchise: la
ciclicità del destino, l’illusione di poter ingannare la Morte e
l’ineluttabilità di un disegno più grande. Analizzeremo come le
ultime sequenze chiudano il cerchio iniziato con la premonizione
iniziale e come, attraverso un gioco di specchi narrativo, il film
sottolinei l’impossibilità di sottrarsi al proprio fato, offrendo
un’interpretazione coerente con le tematiche care alla saga.
Il film ha inizio durante una corsa
di auto, quando Nick O’Bannon ha una terribile
visione: per via di un incidente, quasi tutta l’arena sarà
distrutta uccidendo moltissime persone, tra cui lui, la sua
fidanzata Lori e i due amici Hunt
e Janet. Terrorizzato che ciò possa accadere
davvero, riesce a convincere i ragazzi del suo gruppo e qualche
altra persona a uscire. Non appena fuori, la tragedia che Nick
aveva previsto avviene davvero. Il gruppo di fortunati scampati
alla morte, però, si troverà ad aver soltanto ritardato ciò che è
inevitabile. Quella di Nick, infatti, è stata solo la prima di una
lunga serie di visioni sul destino dei sopravvissuti di quel
giorno.
Tra questi vi è
Carter, un uomo che voleva rientrare in arena per
salvare sua moglie, ma a cui George, la guardia,
lo ha impedito. Mosso dal desiderio di vendicarsi, questi muore
vittima del suo stesso piano. Il giorno seguente anche
Samantha, un’altra sopravvissuta, muore a causa di
un incidente quantomai impensabile e imprevedibile. A poco a poco,
dunque, la morte sembra trovare il modo di andare incontro a tutti
i superstiti al disastro dell’arena, nei modi più cruenti e
sanguinari possibili. Per Nick e i suoi amici, dunque, ha inizio
una sfida che non sembra poter essere vinta in alcun modo.
La spiegazione del finale
Nel terzo atto di The Final
Destination 3D, la tensione raggiunge il culmine mentre
Nick, Lori e Janet si convincono di essere riusciti a rompere il
ciclo della Morte, dopo essere intervenuti per salvare Janet
durante un incidente in un autolavaggio e aver impedito
un’esplosione in un centro commerciale. La sensazione di sollievo è
però destinata a durare poco: durante una successiva scena
apparentemente tranquilla in un bar, Nick ha una nuova
premonizione, scoprendo che tutto ciò che credevano di aver
scongiurato non era altro che un’illusione. La catena di eventi non
è stata interrotta e la Morte è ancora in agguato, pronta a
reclamare ciò che le spetta.
La rivelazione si concretizza in un
finale in cui, in un beffardo gioco del destino, i protagonisti si
trovano coinvolti in un nuovo incidente: un camion si schianta
proprio contro il bar in cui si trovano, ponendo così fine al loro
tentativo di fuga. L’ultima sequenza mostra in maniera cruda e
repentina come l’illusione di controllo da parte dei sopravvissuti
sia del tutto vana. Infatti, poco prima di morire Nick domanda
“E se tutto ciò che è successo fosse stato “voluto” per portarli
in quel preciso istante?”. Il cerchio, dunque, si chiude così
come si era aperto, con una strage inevitabile che conferma la
forza inarrestabile del disegno della Morte, pronta a colpire anche
quando i personaggi pensano di averla ingannata.
Il finale di The Final
Destination 3D è ancora una volta profondamente indicativo
dei temi portanti della saga: l’ineluttabilità del destino e
l’impossibilità di sfuggire alla Morte. L’apparente vittoria di
Nick e delle sue amiche si rivela un inganno: il film sottolinea
come ogni tentativo di cambiare il proprio fato sia destinato a
fallire. La Morte non può essere battuta, e la pretesa di poter
controllare il proprio destino diventa fonte di ulteriore
sofferenza. Il racconto assume così i toni di una moderna tragedia
in cui il fato si prende gioco della volontà umana.
Questo epilogo anticipa i capitoli
successivi della saga, gettando le basi per un ciclo narrativo
destinato a ripetersi all’infinito. Le dinamiche del finale di
The Final Destination 3D fanno da ponte con
Final Destination 5, in cui si esploreranno nuove
sfumature della medesima formula, inclusi legami più profondi con
il primo capitolo della serie. La lezione è chiara: la Morte può
essere ritardata, ma mai fermata, e ogni nuova generazione di
protagonisti sarà condannata a scoprire questa verità nel modo più
cruento possibile.
Nel 2000 al cinema esce il film
Final
Destination, primo capitolo di una pentalogia
che si è imposta come un cult sia per le sue tematiche, legate alla
predestinazione e all’inevitabilità della morte, quanto per diverse
sequenze entrate nell’immaginario collettivo. Diretto da
James Wong, noto anche come regista della serie
X-Files, il film ha conquistato da subito un grande
seguito di fan, che hanno reso tale pellicola sempre più celebre
nel corso degli anni. Dopo i primi due sequel, nel 2009 è poi
arrivato al cinema The Final Destination 3D
(qui la recensione), diretto
stavolta da David R. Ellis, il quale aveva già
firmato la regia del secondo capitolo.
Dopo il successo di Final Destination 3,
per questo nuovo titolo della serie si decise di puntare sulla
tecnologia del 3D, in quel momento particolarmente diffusa e in
voga. Per il regista e i produttori, però, questa avrebbe dovuto
significativamente aggiungere qualcosa di nuovo al film e alla sua
storia, non fungendo dunque da mero effetto speciale per
sorprendere gli spettatori. Questa novità non impedì però al film
di essere accolto in modo piuttosto freddo dalla critica. Il
pubblico però premiò The Final Fantasy 3D, portandolo ad
un guadagno di circa 186 milioni di dollari.
Tale successo spinse poi a dar vita
ad un nuovo film, Final Destination 5, arrivato nel 2011.
Questo, però, è stato concepito e realizzato come un prequel al
primo capitolo della serie. Ciò rende di fatto The Final
Destination 3D l’ultimo titolo secondo la cronologia degli
eventi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà
certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità
relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Il film ha inizio durante una corsa
di auto, quando Nick O’Bannon ha una terribile
visione: per via di un incidente, quasi tutta l’arena sarà
distrutta uccidendo moltissime persone, tra cui lui, la sua
fidanzata Lori e i due amici Hunt
e Janet. Terrorizzato che ciò possa accadere
davvero, riesce a convincere i ragazzi del suo gruppo e qualche
altra persona a uscire. Non appena fuori, la tragedia che Nick
aveva previsto avviene davvero. Il gruppo di fortunati scampati
alla morte, però, si troverà ad aver soltanto ritardato ciò che è
inevitabile. Quella di Nick, infatti, è stata solo la prima di una
lunga serie di visioni sul destino dei sopravvissuti di quel
giorno.
Tra questi vi è
Carter, un uomo che voleva rientrare in arena per
salvare sua moglie, ma a cui George, la guardia,
lo ha impedito. Mosso dal desiderio di vendicarsi, questi muore
vittima del suo stesso piano. Il giorno seguente anche
Samantha, un’altra sopravvissuta, muore a causa di
un incidente quantomai impensabile e imprevedibile. A poco a poco,
dunque, la morte sembra trovare il modo di andare incontro a tutti
i superstiti al disastro dell’arena, nei modi più cruenti e
sanguinari possibili. Per Nick e i suoi amici, dunque, ha inizio
una sfida che non sembra poter essere vinta in alcun modo.
Curiosità sul cast del film
Protagonista di questo capitolo, nel
ruolo di Nick O’Bannon, è l’attore Bobby Campo,
divenuto celebre proprio grazie a tale film ma noto anche per aver
interpretato Seth Branson nella serie tv Scream. Accanto a
lui, nel ruolo della fidanzata Lori Milligan vi è invece l’attrice
Shantel VanSanten, nota prevalentemente per le
serie One Tree Hill, The
Flash e Shooter. Gli amici di Nick, Hunt e Janet,
sono invece interpretati da Nick Zano e
Haley Webb. Il primo è noto per il ruolo di Vince
nella serie Le cose che amo di te, mentre la Webb è
celebre come Jennifer Blake in Teen Wolf.
Nel ruolo di George, la guardia
dell’arena dove si svolge la corsa d’auto di inizio film, vi è
l’attore Mykelti Williamson, divenuto estremamente
celebre per aver recitato nel ruolo di Bubba, l’amico afroamericano
di Forrest Gump nell’omonimo film. Samantha Lane è invece
interpretata da Krista Allen, conosciuta per serie
come Baywatch, Il tempo della nostra vita e A
proposito di Brian. Per questo stesso ruolo si era proposta
anche l’attrice Ashley Tisdale,
senza però riuscire ad ottenerlo. Infine, Carter Daniels è
interpretato da Justin Welborn.
Il trailer di The Final
Destination 3D e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. TheFinal
Destination 3D è infatti disponibile nei cataloghi di
Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite
temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di sabato 27 maggio alle
ore 21:15 sul canale Italia
2.
In un periodo dove sbucano come
funghi trilogie, remake e prequel, non poteva mancare un nuovo
pargolo come Final Destination 3D, ultimo
capitolo dell’omonima serie sulla morte composta ad oggi da ben
quattro pellicole.
C’era quindi bisogno di questa
nuova pellicola? E’ fuori di dubbio che il primo Final
Destination avesse già detto tutto (risultando anche
piuttosto gradevole e ben fatto), detto ciò , l’ultimo arrivato
arriva trainato dal carrozzone sfavillante degli effetti 3d, qui
usati per la prima volta ed in modo massiccio.
I personaggi cambiano ma la storia
ricalca fedelmente quelle passate: Nick O’Bannon (Bobby
Campo) ha una visione mentre assiste ad una gara
automobilistica, di lì a pochi minuti ci sarà un incidente che
ucciderà molti spettatori tra cui lui, la sua ragazza Lori
(Shantel van Santen) e una coppia di amici; Hunt
(Nick Zano) e Janet (Haley
Webb).
The final destination 3D –
recensione
Nick riesce appena in tempo e con
difficoltà a portare fuori dall’autodromo i suoi compagni, che
nello stadio si conferma la sua tragica visione. Dopo alcune
morti sospette, Nick si convince che tutti coloro che sono scampati
all’incidente, siano destinati comunque a morire seguendo l’ordine
cronologico con cui perivano nella sua visione.
L’unico modo per salvare lui ed i
suoi amici è quello di “spezzare” la catena salvando la vita ad
almeno una persona destinata a morire prima di loro, Nick avrà ogni
volta una visione che gli darà alcuni indizi sul modo in cui sarà
colpita la prossima vittima.
Come marchio di fabbrica della
serie non mancano momenti di puro splatter, così come sono sempre
presenti le morti più assurde ed il salvataggi all’ultimo istante,
ciò nonostante la pellicola soprattutto per chi ha già visto i
precedenti Final Destination sa di trito e ritrito
lontano un miglio. I personaggi sono tutti preconfezionati,
dal classico spavaldo che se ne infischia del pericolo a Nick
ragazzo coraggioso dal cuore d’oro (pure troppo); alla fine il
divertimento si riduce esclusivamente nel capire in quale modo
bislacco sopraggiungerà la morte dello sfortunato di turno.
E se questo poteva bastare nel
primo film della serie nel trasmettere un po’ di pathos, giunti
ormai alla quarta “riedizione”, si fa una fatica tremenda a trovare
un motivo valido per vederlo sino alla fine. Il prodotto
(perchè di questo si tratta) è confezionato per gli adolescenti in
vena di emozioni facili, con attori bellocci e inquadrature che
esaltano le curve delle bellone di turno e non bastano purtroppo
dei buoni (e tamarrissimi) effetti 3d a rendere Final
Destination 3D un horror che sarà ricordato in
futuro.
In un periodo dove sbucano come
funghi trilogie, remake e prequel, non poteva mancare un nuovo
pargolo come The Final Destination 3D, ultimo
capitolo dell’omonima serie sulla morte composta ad oggi da ben
quattro pellicole. C’era quindi bisogno di questa nuova
pellicola?
E’ fuori di dubbio che il primo
Final Destination avesse già detto tutto
(risultando anche piuttosto gradevole e ben fatto), detto ciò ,
l’ultimo arrivato arriva trainato dal carrozzone sfavillante degli
effetti 3d, qui usati per la prima volta ed in modo massiccio.
I personaggi cambiano ma la storia
ricalca fedelmente quelle passate: Nick O’Bannon (Bobby Campo) ha
una visione mentre assiste ad una gara automobilistica, di lì a
pochi minuti ci sarà un incidente che ucciderà molti spettatori tra
cui lui, la sua ragazza Lori (Shantel van Santen) e una coppia di
amici; Hunt (Nick Zano) e Janet (Haley Webb).
Nick riesce appena in tempo e con
difficoltà a portare fuori dall’autodromo i suoi compagni, che
nello stadio si conferma la sua tragica visione. Dopo alcune morti
sospette, Nick si convince che tutti coloro che sono scampati
all’incidente, siano destinati comunque a morire seguendo l’ordine
cronologico con cui perivano nella sua visione.
L’unico modo per salvare lui ed i
suoi amici è quello di “spezzare” la catena salvando la vita ad
almeno una persona destinata a morire prima di loro, Nick avrà ogni
volta una visione che gli darà alcuni indizi sul modo in cui sarà
colpita la prossima vittima.
Come marchio di fabbrica della
serie non mancano momenti di puro splatter, così come sono sempre
presenti le morti più assurde ed il salvataggi all’ultimo istante,
ciò nonostante la pellicola soprattutto per chi ha già visto i
precedenti Final Destination sa di trito e ritrito lontano un
miglio.
I personaggi sono tutti
preconfezionati, dal classico spavaldo che se ne infischia del
pericolo a Nick ragazzo coraggioso dal cuore d’oro (pure troppo);
alla fine il divertimento si riduce esclusivamente nel capire in
quale modo bislacco sopraggiungerà la morte dello sfortunato di
turno.
E se questo poteva bastare nel
primo film della serie nel trasmettere un po’ di pathos, giunti
ormai alla quarta “riedizione”, si fa una fatica tremenda a trovare
un motivo valido per vederlo sino alla fine.
Il prodotto (perchè di questo si
tratta) è confezionato per gli adolescenti in vena di emozioni
facili, con attori bellocci e inquadrature che esaltano le curve
delle bellone di turno e non bastano purtroppo dei buoni (e
tamarrissimi) effetti 3d a rendere Final Destination 3d un horror
che sarà ricordato in futuro.