Valentina Cervi: 10 cose che non sai sull’attrice

Valentina Cervi
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Distintasi per la sua attività artistica tanto in Italia quanto negli Stati Uniti, l’attrice Valentina Cervi ha negli anni collezionato una serie di importanti ruoli con i quali ha potuto sfoggiare tutto il suo carisma e la sua versatilità. Apprezzata in generi spesso diversi tra di loro, la Cervi non ha mancato di portare il suo fascino e il talento anche sul piccolo schermo, dove ha recitato per alcune delle principali serie italiane degli ultimi anni, conquistando così ulteriormente le simpatie del grande pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Valentina Cervi.

1Parte delle cose che non sai sull’attrice

Valentina Cervi marito
 

Valentina Cervi: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti lungometraggi italiani. L’attrice debutta sui grandi schermi italiani nel 1988 con il film Mignon è partita, per poi affermarsi grazie a titoli come Oasi (1994), La notte e il momento (1995), Escoriandoli (1996), Figli di Annibale (1998) e La via degli angeli (1999). Inizia poi a recitare anche a livello internazionale, senza però dimenticare l’Italia. Continuerà infatti a recitare nel Bel Paese per apprezzati film come L’anima gemella (2002), di Sergio RubiniMundo civilizado (2003), Provincia meccanica (2005), Fine pena mai (2007), Il resto della notte (2008), Sleepless (200), Mi rifaccio vivo (2013), Senza lasciare traccia (2016), Dove non ho mai abitato (2017), Euforia (2018), di Valeria Golino, Vivere (2019), con Micaela Ramazzotti, e Gli infedeli (2020), con Riccardo Scamarcio.

9. Ha preso parte anche a film statunitensi. Nel 1996 l’attrice recita per la prima volta al di fuori dell’Italia per Ritratto di signora (1996), con Nicole Kidman. Da quel momento, inizia così a recitare anche per film di altre nazionalità, e prevalentemente per la Francia e gli Stati Uniti. Tra i titoli a riguardo si annoverano dunque Artemisia – Passione estrema (1997), Rien sur Robert (1999), Hotel (2001), Le valigie di Tulse Luper – La storia di Moab (2003), Miracolo a Sant’Anna (2008), e Jane Eyre (2011), con Mia Wasikowska.

8. È nota per i suoi ruoli televisivi. Nel corso della sua carriera, diversi sono anche i titoli televisivi a cui l’attrice ha preso parte tra l’Italia e gli Stati Uniti. Tra questi si annoverano il film James Dean – La storia vera (2001), con James Franco, Guerra e pace (2007), con Clémence Poésy, Le inchieste dell’ispettore Zen (2011), Distretto di polizia (2011-2012), Una grande famiglia (2012-2015), con Alessandro Gassmann, e True Blood (2012), dove interpreta la vampira Salome Agrippa recitando accanto ad Alexander Skarsgård. Negli anni successivi ha invece recitato nelle celebri serie italiane I Borgia (2012), Solo per amore (2015-2017), I Medici (2016) e nel film I ragazzi dello Zecchino d’Oro (2019), con Matilda de Angelis.

Valentina Cervi: chi è suo padre

7. È figlia di un noto regista. Come suggerisce il cognome, l’attrice è figlia del regista e produttore Tonino Cervi, noto in particolare per aver prodotto alcuni dei film dei più grandi autori del cinema italiano, da Antonioni a Rosi, da Bertolucci a Bolognini, come anche per la sua collaborazione con grandi interpreti del panorama cinematografico nazionale come Sordi, Gassmann e Villaggio. A sua volta, Tonino era figlio dei celebri attori Gino Cervi e Ninì Gordini Cervi, nonni dunque di Valentina, che si affermarono come grandi e versatili interpreti della prima metà del Novecento.

Valentina Cervi: il marito e i figli

6. Ha sposato un regista. Nel 2005 l’attrice recita nel ruolo della protagonista per il film Provincia meccanica, opera prima del regista Stefano Mordini. Con questi, poi, l’attrice intraprende una relazione, da cui nascerà la figlia Margherita e pochi anni dopo un secondo figlio. L’esperienza della maternità è stata da lei descritta come «l’esperienza più folgorante che potessi vivere». Nel 2020, infine, l’attrice torna a collaborare con Mordini per il suo nuovo film da regista, Gli infedeli, distribuita sulla piattaforma Netflix.

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