Indiana Jones 5: 10 motivi per cui è il finale perfetto per il franchise

Ecco 10 motivi per cui Indiana Jones 5 rappresenta la perfetta conclusione per il franchise con Harrison Ford protagonista.

Indiana Jones 5 scena di combattimento in barca

Indiana Jones e il Quadrante del Destino porta la serie di avventure guidate da Harrison Ford a una conclusione tanto attesa, oltre 40 anni dopo l’uscita nelle sale del film originale. Con il regista di Logan, James Mangold, al timone, Indiana Jones 5 regala al franchise un finale emozionante ed esplosivo. Con una storia solida, l’arco soddisfacente di Indy e le apparizioni nostalgiche di personaggi amati, ecco – dopo aver visto i 5 pregi e i 5 difetti del film – 10 motivi per cui il nuovo capitolo di Indiana Jones è un’ottima conclusione del franchise.

10Indiana Jones 5 ha uno script meglio calibrato

Indiana Jones 5
 

A differenza del famigerato finale di Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, Il Quadrante del Destino ha una storia molto più solida. Sebbene alcuni possano obiettare sull’uso del viaggio nel tempo nel terzo atto del film, il finale ha molto più senso del suo immediato predecessore. Mentre gli esseri interdimensionali de Il regno del teschio di cristallo spuntano dal nulla e ne compromettono il realismo, i viaggi nel tempo di Il quadrante del destino sono radicati nella storia fin dall’inizio, preparando il pubblico al grande salto del terzo atto. All’inizio del film, infatti, Indy afferma che Archimede ha respinto la marina romana con meccanismi ingegnosi.

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