Studio Ghibli: 12 curiose teorie dei fan sul franchise

I fan di Studio Ghibli e dei suoi film d'animazione hanno inventato originali teorie sui personaggi del franchise. Vediamole!

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Studio Ghibli

Lo Studio Ghibli è uno dei maggiori studi cinematografici d’animazione: è un’istituzione non soltanto in Giappone, dove i film anime del franchise sono tra i lungometraggi più visti, ma anche in tutto il mondo occidentale. I film dello Studio Ghibli fanno appello a bambini e adulti: le narrazioni, le trame e i personaggi sono complessi e dotati di una profondità che, oggi, ha pochi eguali.

Gli spettatori potrebbero guardare un film Ghibli più volte e ancora non cogliere tutte le sue sfumature. Spesso i sottili suggerimenti nascosti nelle trame spingono i fan ad immaginare i personaggi amati sotto una nuova luce. Ecco una selezione di teorie assurde ma concretizzabili espresse dagli amanti delle storie dello Studio Ghibli.

12Totoro è il Dio della Morte

Ambientato nel Giappone degli anni 50, Il mio vicino Totoro è la storia delle sorelline Satsuki e Mei, costrette a trasferirsi in una vecchia casa per stare più vicino all’ospedale dove la loro madre è in convalescenza. Le ragazze scoprono rapidamente che le aree attorno alla nuova abitazione ospitano spiriti della foresta amichevoli come Totoro, una grande creatura simile a un coniglio. Nel corso del film Mei viene dispersa ma, grazie a Totoro e ai suoi amici, viene ritrovata.

Più volte è stato ribadito che il film abbia al suo interno forti riferimenti ad un fatto avvenuto realmente, un caso di rapimento e omicidio degli anni 60 detto ”incidente di Sayama”. In effetti, il film è ambientato a Sayama ed è ricco di dettagli che ricordano l’evento di cronaca, ma Studio Ghibli ha sempre smentito queste supposizioni.

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