Da produzione indipendente a società di seguito, la Blumhouse ha sfornato negli anni film con un enorme seguito, campioni al box office e molto apprezzati dal pubblico. Conosciuta soprattutto per l’horror, utilizza una strategia di microbudget per la realizzazione di film che promuove la creatività della squadra produttiva. Fondata da Jason Blum nel 2000, si concentra su ciò che fa tendenza e che cattura l’attenzione del pubblico, invece di cercare di reinventare qualcosa di completamente nuovo. Con un budget ridotto, lo sviluppo dei personaggi e della trama è incredibilmente importante. Nel corso dei suoi oltre 20 anni, Blumhouse ha realizzato alcuni dei film horror più popolari di tutti i tempi e continua a portare avanti la sua strategia vincente: a marzo torna nelle sale italiane con l’atteso Imaginary, uno dei film horror del 2024 più attesi.
Imaginary esplora l’innocenza degli amici immaginari, ponendo una domanda inquietante: Sono davvero frutto dell’immaginazione dei bambini o c’è qualcosa di più terrificante e oscuro che si nasconde dietro di loro? In attesa del suo debutto al cinema il 14 Marzo 2024 distribuito da Eagle Pictures ecco i 5 film horror di maggior successo della società.
Five Nights At Freddy’s
Freddy Fazbear è passato dai videogiochi al grande schermo in Five Nights At Freddy’s. Il film segue Mike (Josh Hutcherson) mentre naviga in una vita travagliata prendendosi cura della sorella (Piper Rubio). Trova lavoro come guardia di sicurezza notturna presso la pizzeria Freddy Fazbear’s, dove le creature animatroniche prendono vita e mirano a realizzare un piano sinistro. I fan dell’horror sono stati entusiasti di vedere che il re dell’urlo Matthew Lillard è il protagonista di questo film, dimostrando vincente la scommessa della Bluhouse sull’effetto nostalgia.
Nonostante sia stato ampiamente disapprovato dalla critica, i fan di FNAF hanno ricevuto in dono un sacco di Easter Eggs dai videogiochi oltre a un film divertente che sembra quasi un’allucinazione vagamente spaventosa. Anche se non è il film più terrificante del vasto repertorio della Blumhouse, Five Nights at Freddy’s offre un’esperienza divertente e accessibile che può piacere sia ai fan di lunga data che ai nuovi arrivati.
Sinister
Ethan Hawke è di nuovo all’altezza del suo nome, ma questa volta nei panni di uno scrittore di cronaca nera di nome Ellison, desideroso di scrivere un altro libro dopo una crisi decennale. Nella soffitta della sua nuova casa, trova una collezione di vecchie pellicole 8 mm che ritraggono raccapriccianti omicidi di famiglie che hanno vissuto nella casa prima di lui. Ellison si assume il compito di cercare di risolvere il mistero legato agli omicidi, scoprendo che potrebbero esserci forze soprannaturali e demoniache all’opera anche contro la sua famiglia.
Sinister presenta alcune delle uccisioni più singolari che abbiate mai visto nei film dell’orrore e non rinuncia a mostrarle, o almeno a mostrarne abbastanza perché possiate immainarle. La scena del tosaerba rimarrà per sempre impressa nel cervello degli spettatori, ad esempio. La tensione e la suspense sono ben costruite durante tutto il film, che segue una formula horror relativamente standard ma che diventa indimenticabile nell’esecuzione.
M3GAN
Le bambole sono quasi unanimemente descritte come inquietanti, un grande “no, grazie” per i fan dell’horror. M3GAN, del 2023, ha elevato la nostra paura per le bambole inquietanti portandone in vita una robot che è destinata ad essere la migliore amica “assassina” di chi la possiede. Il film segue l’ingegnere robotico Gemma (Allison Williams), che crea una bambola destinata a essere la compagna più vicina di un bambino quando un genitore non può esserlo. Gemma regala il prototipo di robot, chiamato M3GAN, alla nipote Cady (Violet McGraw), di cui ha recentemente ottenuto la custodia in seguito all’improvvisa morte dei genitori di Cady.
Come si può immaginare, una bambola AI non crea solo arcobaleni e sole per la bambina, ma sviluppa invece una personalità agghiacciante e omicida nel suo tentativo di proteggere Cady. M3GAN è una commedia horror che vi farà ridacchiare trenta secondi dopo essere saltati dalla poltrona. Il film è frivolo, ma allo stesso tempo offre solidi momenti spaventosi, situazioni con cui è facile entrare in relazione e un profondo senso di terrore rispetto ai progressi tecnologici. Nonostante sia una delle uscite più recenti di Blumhouse, M3GAN ha il potenziale per diventare un classico di culto per il gigante dell’horror, con un sequel molto atteso in cantiere.
Insidious
Diretto da James Wan, Insidious è la storia di un padre e una madre (Patrick Wilson e Rose Byrne) il cui figlio (Ty Simpkins) entra in coma dopo che un demone si impossessa di lui e della casa in cui vivono. Il film gode di un’incredibile interpretazione di Lin Shaye nel ruolo di Elise Rainier, che arriva a casa per aiutare la famiglia a liberarsi della forza maligna.
Il punto di forza di Insidious è il modo in cui l’ambiente e la scenografia sono così vividi e creano l’atmosfera della scena che si sta guardando. Ci sono così tante immagini memorabili e l’uso della canzone “Tiptoe Through The Tulips” di Tiny Tim aumenta il fattore di inquietudine per le scene horror. Non sorprende che questo film abbia ispirato un franchise di cui il pubblico non può fare a meno.
Scappa – Get Out
In cima alla lista, Jordan Peele ha fissato uno standard incredibilmente alto con il suo primo film, Scappa – Get Out. Chris (Daniel Kaluuya) e la sua ragazza, Rose (Allison Williams), stanno andando a incontrare i genitori di Rose per un weekend di vacanza. La famiglia di Rose è impacciata e incespica in ogni conversazione, cosa che Chris crede sia dovuta al fatto che lui e Rose hanno una relazione interrazziale. Tuttavia, man mano che il weekend prosegue, ci sono indizi che indicano che c’è qualcosa di strano e che la famiglia Armitage potrebbe non essere quella che sembra.
Get Out è stato nominato per il miglior film, la miglior regia e il miglior attore alla 90ª edizione degli Academy Awards, oltre a vincere per la miglior sceneggiatura originale. Non solo, ma Get Out è stato anche inserito dalla Writer’s Guild of America tra le migliori sceneggiature del 21° secolo. La combinazione di critica sociale rilevante, immagini stupefacenti e la paura di ciò che gli esseri umani sono realmente in grado di fare rende Get Out un vero e proprio originale nell’universo dell’horror.