Fast & Furious 9 (qui la recensione) è uscito nel 2021 e il finale prepara il terreno per i futuri film della serie Fast & Furious. Originariamente previsto per il 2020, il nono capitolo della saga è arrivato nelle sale dopo un ritardo di un anno causato dal COVID-19. Il film era molto atteso per una serie di motivi, come il ritorno di Han interpretato da Sung Kang e la scoperta della verità sul fratello segreto di Dominic Toretto (Vin Diesel). Diretto da Justin Lin, Fast & Furious 9 continua così la storia di Dom e della sua banda alcuni anni dopo gli eventi dell’ottavo capitolo. Scopriamo qui di seguito cosa accade nel finale e in che modo anticipa il decimo film.
Jakob Torretto è in fuga, ma può tornare
Jakob Toretto (John Cena) trascorre gran parte di Fast & Furious 9 come cattivo principale, ma alla fine cambia schieramento per costruirsi un futuro come alleato. Dopo che Dom lo ha esiliato dalla famiglia per il suo ruolo nella morte del padre, Jakob ha trascorso tutta la sua vita allenandosi per diventare una spia, un combattente e un pilota eccezionale. Questo lo ha portato a lavorare con Mr. Nobody (Kurt Russell) prima di diventare un cattivo nel tentativo di ottenere il potere che ha sempre desiderato e uscire finalmente dall’ombra di Dom. Tuttavia, i soci in affari di Jakob gli voltano le spalle per allearsi invece con Cipher (Charlize Theron).
Questo porta Jakob a decidere di collaborare con Dom e la sua banda per sconfiggere la minaccia globale che lui stesso ha contribuito a creare. Jakob e Dom usano dei potenti magneti per ribaltare un camion gigante e disattivare il Progetto Ares. Una volta completata la missione, Dom sembra perdonare Jakob e offre a suo fratello una nuova possibilità. Dom dà a Jakob le chiavi di un’auto e 10 secondi, in modo che possa avere una seconda possibilità, il che è un richiamo a Brian O’Connor (Paul Walker) che fa lo stesso per Dom alla fine di Fast & Furious. Dopo aver ricevuto un abbraccio da Mia Toretto (Jordana Brewster), Jakob se ne va in auto ed è in fuga. Si intuisce però che è sulla via della redenzione.

Cipher è stata designata come la cattiva di Fast X
Il finale di Fast & Furious 9 designa Cipher come la cattiva principale di Fast X, e forse anche dei film successivi. La manipolatrice e geniale hacker era l’antagonista principale in Fast & Furious 8, ma è riuscita a fuggire e sopravvivere. Cipher ritorna in Fast & Furious 9 come una minaccia in agguato per Jakob. Rimane rinchiusa in una cella di contenimento per gran parte del film, ma alla fine convince i suoi soci in affari a collaborare con lei e a rivoltarsi contro di lui. Una volta che Cipher ha il controllo dell’operazione, fa tutto ciò che è in suo potere per impedire a Dom, alla sua banda e a Jakob di fermare il caricamento del Progetto Ares. Anche dopo che questi riescono a sventare il suo piano di conquista globale, lei pilota un drone per cercare di ucciderli.
Tuttavia, Dom riesce a distruggere il drone e a mettere al sicuro se stesso e la sua famiglia. L’ultima volta che vediamo Cipher, è frustrata e si allontana dal drone, e la sua uscita di scena sembra suggerire che si stia riorganizzando per un altro attacco. Tuttavia, Fast X prende una strada diversa con Cipher. Invece di mantenerla come cattiva, il decimo film continua la tradizione della serie di trasformare i cattivi in alleati. Cipher appare all’inizio per avvertire Dom di Dante Reyes (Jason Momoa). Verso la fine del film, Cipher fugge dalla prigione di Dante con Letty, collaborando con la sua ex nemica. Anche se Cipher è un’antieroina in Fast X, non è chiaro da quale parte si schiererà nei prossimi capitoli.
Brian O’Connor frequenta ancora la famiglia
Il franchise Fast & Furious ha dovuto decidere cosa fare con Brian O’Connor dopo la morte di Paul Walker durante la produzione di Fast & Furious 7. Quel film lo ha tenuto in vita e ha regalato a Walker un’ultima commovente apparizione sul grande schermo. Fast & Furious 9 conferma però che Brian è ancora vivo e si è sistemato per diventare padre, ma fa anche un passo in più. Il film spiega che è lui a prendersi cura dei figli suoi e di Mia mentre lei è impegnata nella ricerca di Jakob. Alla fine, il film mostra che Brian frequenta ancora Dom e la sua banda, mentre la sua Skyline blu entra nel vialetto della casa dei Toretto.

Il film passa ai titoli di coda prima che Brian appaia sullo schermo, ma il significato è chiaro. Mentre Walker appare solo in filmati d’archivio in Fast X, coloro che sono coinvolti nel franchise hanno anticipato che c’è la possibilità che Brian ritorni utilizzando tecniche simili a quelle utilizzate in Fast & Furious 7 per completare il suo ruolo dopo la scomparsa di Walker. Fast & Furious 9, confermando che Brian frequenta ancora la famiglia, getta dunque le basi per una sua effettiva apparizione nei film futuri.
La scena post-crediti di Fast & Furious 9: Han ottiene giustizia contro Deckard Shaw
La scena post-credits di Fast & Furious 9 offre ai fan un’emozionante anticipazione relativa al movimento #JusticeForHan. La scena riporta Jason Statham nei panni di Deckard Shaw per un breve cameo, mentre si allena combattendo contro un vero e proprio sacco da boxe umano. Deve interrompersi momentaneamente quando qualcuno bussa alla sua porta e, aprendo, Deckard rimane scioccato nel vedere Han vivo e in piedi davanti a lui. La scena post-credits del film prepara così il terreno per una storia futura in cui Han potrebbe ottenere giustizia per Deckard per aver tentato di ucciderlo.
La morte di Han è avvenuta originariamente in Fast & Furious: Tokyo Drift, ma la serie ha cambiato la linea temporale per riportarlo in vita nei prequel. La sua morte viene mostrata alla fine di Fast & Furious 6, dove viene rivelato che Deckard lo ha ucciso per vendicare ciò che Dom e la sua banda hanno fatto a Owen Shaw. Questa avrebbe dovuto essere la fine della storia di Han, ma la storia di redenzione data a Deckard ha spinto i fan a chiedere alla serie di rendere #JusticeForHan. La scena post-crediti di F9 trova la sua conclusione in Fast X, quando Deckard e Han sono costretti a collaborare contro il villain Dante.
