Sebbene G.I. Joe – La nascita dei Cobra del 2009 sia stato un blockbuster d’azione di discreto successo, la maggior parte del cast principale del film non aveva interesse a riprendere i propri ruoli per ulteriori capitoli. Ciò significava dire addio a Christopher Eccleston, Sienna Miller, Joseph Gordon-Levitt e Rachel Nichols. Uccidendo inoltre il Duke di Channing Tatum e la maggior parte degli altri Joe nelle scene iniziali, G. I. Joe – La vendetta (qui la recensione) del 2013 ha dunque agito quasi come un reboot morbido, mettendo al centro un nuovo eroe, il Roadblock di Dwayne Johnson.
La storia di G. I. Joe – La vendetta è relativamente semplice, con Roadblock e i pochi membri rimasti della sua squadra che cercano di fermare l’ultimo complotto dei Cobra per ottenere il dominio del mondo attraverso un presidente degli Stati Uniti fantoccio. Ma per i fan degli eroi classici della linea di giocattoli Hasbro, il film della Paramount riesce a offrire una serie di archi di personaggi ben approfonditi accanto alle scene di combattimento iperattive. In questo articolo, esploriamo il finale del film, dove finiscono alcuni dei personaggi dopo i titoli di coda e come si prospetta il futuro del franchise G.I. Joe sia in TV che al cinema.
Snake Eyes e Storm Shadow cessano le ostilità
Il conflitto tra Snake Eyes e Storm Shadow risale alla loro infanzia, brevemente descritto anche in G.I. Joe – La nascita dei Cobra. Apprendiamo che l’omicidio di Hard Master è l’unico e reale motivo per cui Snake Eyes ha fatto voto di silenzio, perché egli era per lui la cosa più vicina a un padre che avesse. Il ninja ha preso molto a cuore la morte di Hard Master perché egli è stato l’unica persona che lo ha aiutato a fare qualcosa della sua vita dopo che si era ritrovato senza casa in Giappone. La rivalità tra Snake Eyes e Storm Shadow si basa dunque sulla falsa credenza che Storm Shadow abbia ucciso Hard Master a causa della sua preferenza per Snake Eyes.
La natura testarda e aggressiva di Storm Shadow fa sì che non cerchi mai di difendersi da queste accuse, rafforzando ulteriormente l’idea che sia un assassino a sangue freddo. Come spiega lui stesso, è perso nella sua rabbia. All’opposto, Snake Eyes è così determinato a risolvere la sua vendetta che si spinge al limite ogni volta che affronta la sua nemesi. Così, quando viene rivelato che è stato il cattivo Cobra Zartan a uccidere Hard Master, il conflitto tra i due stoici guerrieri si sgonfia all’istante. La scoperta della verità permette ai due di ritrovare la pace e la loro collaborazione in un combattimento finale contro Cobra è il primo passo verso la riparazione della loro amicizia incrinata.
La vendetta di Roadblock è rimandata
L’intero arco narrativo di Roadblock mira invece a ottenere giustizia per i suoi compagni caduti in seguito al devastante attacco missilistico dell’inizio del film, ma sembra che la sua missione inizia solo con l’esca posta nel finale di G. I. Joe – La vendetta. Il bisogno di vendicarsi di Roadblock è uno dei temi principali del film, anche se si rende subito conto che non può sistemare le cose senza la sua squadra. Deve appoggiarsi a loro per far sì che la missione vada a buon fine, abbandonando la sua convinzione di non aver bisogno di alleati. Ma buttare via il libro delle regole significa ricorrere a una figura sorprendente: il Generale Joe Colton di Bruce Willis, il G.I. Joe originale.
L’inclusione del Generale è un modo per spingere la squadra a scoprire Zartan come falso Presidente, oltre a dare ai fan di lunga data il classico personaggio Hasbro in live-action, naturalmente. Purtroppo, la sete di vendetta di Roadblock non si placa solo perché i Joe hanno salvato di nuovo la situazione. Cobra Commander è ancora in circolazione dopo essere fuggito da Fort Sumter nel pieno della battaglia. È logico che i registi non abbiano permesso all’eroe di Dwayne Johnson di affrontare il cattivo nel finale – evidentemente lo conservavano per un climax drammatico nel terzo film originariamente previsto.
Il combattimento sarebbe probabilmente terminato con Roadblock che spara al cattivo usando la pistola del Generale Patton, che Colton gli dona alla fine di G. I. Joe – La vendetta come ringraziamento per i suoi sforzi. È un momento che fa leva sulla natura eccessivamente patriottica del franchise, ma serve anche a ricordare a Roadblock che non è solo nella sua lotta e che ha il resto della sua squadra al suo fianco. In ogni caso, nel finale i G.I. Joe, discolpati davanti al mondo intero ed elogiati dal Presidente, sono premiati da Colton: Roadblock riceve la promozione a ufficiale, Lady Jaye ottiene un grado superiore a quello del padre defunto, e Jinx diventa membro permanente dei Joe.
Il futuro del franchise
Il franchise di G.I. Joe non ha goduto di una grande fortuna negli otto anni trascorsi dal debutto di G. I. Joe – La vendetta. Dwayne Johnson ha sempre sostenuto di voler tornare per un terzo film, che a un certo punto è stato intitolato G.I. Joe: Ever Vigilant. Tuttavia, il franchise ha preso una nuova sorprendente direzione con un prequel/spin-off del regista tedesco Peter Schwentke, concentratosi esclusivamente sulla storia delle origini di Snake Eyes. Il film – intitolato Snake Eyes: G. I. Joe (qui la recensione) vede Henry Golding nei panni del ninja titolare e ruota attorno al suo conflitto con lo Storm Shadow di Andrew Koji in Giappone.
Ad oggi, non ci sono novità riguardo un terzo film, ma sappiamo che è stato ufficializzato un crossover tra G. I. Joe e Transformers. L’idea si basa su una trama che i marchi della Hasbro hanno sviluppato nei loro fumetti pubblicati dalla Marvel negli anni Ottanta e ripresa ora anche dal film Transformers: Il risveglio arrivato in sala nel 2023, dove l’eroe interpretato da Anthony Ramos scopre di essere invitato a unirsi all’organizzazione governativa segreta che ha scoperto cos’è successo in Perù, è a conoscenza della presenza dei robot ed è disposta a pagare le cure per Kris: il G. I. Joe.