Diretto da Jodie Foster, Money Monster – L’altra faccia del denaro (qui la nostra recensione) riunisce George Clooney con la sua co-star di Ocean’s Eleven, Julia Roberts, per raccontare la storia di Lee Gates, un personaggio televisivo tenuto in ostaggio durante il suo programma di informazione finanziaria da uno spettatore scontento (Jack O’Connell) che ha perso i risparmi di una vita a causa dei consigli di Gates. Un racconto che prende dunque ispirazione in modo evidente da un preciso contesto e i suoi lati più oscuri, proponendo riflessioni sulle ingiustizie di tipo economico e su come a subire i danni dell’incoscienza altrui siano sempre i più deboli.
La storia vera dietro il film Money Monster – L’altra faccia del denaro
Sebbene il film sia un’opera di finzione, ci sono alcuni eventi recenti che sembrano aver influenzato la trama, tra cui gli omicidi in diretta del 2015 dei giornalisti Adam Ward e Alison Parker. L’ispirazione più grande per il film, tuttavia, potrebbe essere rappresentata dai programmi televisivi della vita reale. Money Monster – L’altra faccia del denaro non è basato su una storia vera, ma reimmagina l’impatto di programmi televisivi realmente incentrati sul denaro, come Mad Money della CNBC. Quest’ultimo sembra essere la principale fonte di ispirazione per il nuovo film della premio Oscar Jodie Foster.
Il programma presenta un conduttore, Jim Cramer, che offre consigli agli spettatori su come gestire azioni e investimenti, in modo simile al personaggio di Clooney nel film. Per i fan del programma della CNBC, potrebbe essere impossibile separare il personaggio di Clooney da quello televisivo di Cramer, anche se Foster non ha dichiarato pubblicamente se Lee sia basato su una singola persona o sia un condesato di varie personalità realmente esistenti. Clooney utilizza comunque tutti gli strumenti del mestiere di Cramer: oggetti di scena, angolazioni maniacali della telecamera ed effetti sonori cacofonici, realizzati per intrattenere il pubblico durante uno show basato sulla finanza.
Tuttavia, come detto, Cramer sarebbe un’ispirazione involontaria per il film. La regista, in un’intervista a Yahoo!, ha infatti affermato: “Questo film non è basato su Jim Cramer. È il più famoso conduttore di notizie finanziarie, quindi ovviamente si è pensato a lui, ma credo che il Lee Gates di George sia diverso. È molto più fluido, ha un set più grande, è più importante sotto certi aspetti…”. Il film, dunque, sembra più semplicemente basarsi sul ruolo dei media e sull’attuale clima finanziario nel suo complesso. Come si vede poi in Money Monster – L’altra faccia del denaro, il personaggio di Clooney inizia a empatizzare con l’uomo che lo tiene in ostaggio.
La stessa Foster ha poi dichiarato: “Oggi ci sono molti conduttori di notizie finanziarie. Il mondo della finanza si è davvero intrecciato con l’intrattenimento, ed è proprio questo che volevamo dire. Sembrava attuale, come se fosse quello che sta accadendo ora”. Ciò permette di comprendere che il problema potrebbe non essere rappresentato dai giornalisti o dagli spettatori, ma dai responsabili della gestione del sistema finanziario. “Ho imparato molto su Wall Street – continua Foster – su ciò che sta accadendo e su ciò che potenzialmente accadrà. C’è questo ciclo di bolla-crisi-bolla-crisi-crisi-crisi-bolla-crash in cui ci siamo trovati per centinaia di anni e ora, sfortunatamente, i margini sono così alti che anche i crash saranno molto più alti“.
Il film è infatti sintomatico dell’attuale sfiducia che circonda la sfera finanziaria e il personaggio di Clooney, almeno, sembra capirlo perfettamente. “Quando tutte queste cose vanno male, il piccolo viene fregato, e ho pensato che questi fossero temi interessanti”, ha dichiarato in un’intervista. In definitiva, il film sembra quindi umanizzare i giornalisti finanziari e allo stesso tempo “seguire i soldi” per arrivare alle persone che stanno effettivamente corrompendo il sistema. Il film evoca dunque un preciso momento culturale e lo usa per creare una narrazione tesa ma credibile e, pur non essendo una storia vera, la trama del film gioca in maniera evidente con atteggiamenti e personaggi reali presi direttamente dalla tv via cavo.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di Money Monster – L’altra faccia del denaro grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Netflix, Tim Vision, Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 18 marzo alle ore 21:30 sul canale Nove.