Ogni maledetta domenica: la storia vera dietro il film e il discorso di Al Pacino

-

Nel corso della sua carriera, il regista Oliver Stone ha diverso numerosi lungometraggi oggi divenuti grandi classici del cinema, come Platoon, Nato il quattro luglio, Wall Street e Assassini nati – Natural Born Killers. Tra questi si colloca anche Ogni maledetta domenica, film sportivo del 1999 con protagonista Al Pacino. Un’opera ricordata per la sua dura e realistica rappresentazione del football, come anche per la presenza di uno dei più celebri monologhi della storia del cinema, incentrato sui temi della rivalsa e del non arrendersi davanti alle difficoltà. Tutti elementi che hanno reso questo uno dei film sullo sport più celebri di sempre.

Un film per cui Stone, come suo solito, ha curato ogni minimo dettaglio, andando a ricercare elementi della realtà con cui sostenere il racconto, da lui stesso scritto insieme a John Logan, sceneggiatore anche di Il gladiatore e The Aviator. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Ogni maledetta domenica. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Cameron Diaz e James Woods in Ogni maledetta domenica
Cameron Diaz e James Woods in Ogni maledetta domenica. Credits: © 1999 – Warner Brothers

La trama e il cast di Ogni maledetta domenica

Il film segue le vicende degli Sharks, una squadra di football che affronta un calo di successo, collezionando scarsi risultati in seguito alla dipartita dell’anziano proprietario. Ad allenare i ragazzi è Tony D’Amato, un coach di talento ma all’antica, molto apprezzato nel settore. Unica nota stonata è il famoso giornalista Jack Rose, che cerca di mettergli spesso i bastoni tra le ruote, godendo della stima della dirigenza, soprattutto della presidentessa Christina Pagnacci. La donna, figlia del vecchio proprietario, vuole riportare a tutti i costi la squadra al successo.

Tutto si complica quando alcuni giocatori devono fare i conti con problemi di salute: il quarterback Jack ‘Cap’ Rooney si infortuna e il linebacker Luther ‘Shark’ Lavay riporta una frattura al collo che si aggrava sempre di più perché il medico sportivo Harvey Mandrake continua a farlo giocare. Non aiuta di certo il brutto carattere di Willie Beamen, un fuori classe all’inizio della sua carriera che si mostra ostile e strafottente sia nei confronti dell’allenatore sia dei compagni del team. Con questo materiale umano, D’Amato dovrà fare di tutto per riuscire a riportare la squadra al successo del passato.

Ad interpretare Tony D’Amato vi è Al Pacino, il quale accettò il ruolo dopo il rifiuto di Robert De Niro. Pacino si disse in particolare entusiasta di interpretare un ruolo differente da quelli ricoperti fino a quel momento. Nel ruolo di Christina Pagnacci vi è Cameron Diaz, mentre John C. McGinley è Jack Rose. Dennis Quaid, Lawrence Taylor, James Woods e Jamie Foxx interpretano invece Jack Rooney, Luther Lavay, Harvey Mandrake e Willie Beamen. Completano il cast Matthew Modine nel ruolo del dott. Ollie Powers e Aaron Eckhart in quello di Nick Crozier.

Al Pacino fa il suo discorso in Ogni maledetta domenica
Al Pacino fa il suo discorso in Ogni maledetta domenica. Credits: © 1999 – Warner Brothers

La storia vera dietro il film e il discorso di Al Pacino

Per quanto riguarda la storia narrata, il film non è basato su una storia vera. Tuttavia, il discorso di Al Pacino nel ruolo dell’allenatore anti-establishment Tony D’Amato ha delle precise fonti di ispirazione. Per l’infuocato discorso che il personaggio fa prima della partita di playoff, divenuto oggi uno dei monologhi cinematografici più celebri di sempre, ci si è basati su un vero discorso di incoraggiamento, pronunciato dall’iconico allenatore della NFL Marty Schottenheimer – detentore del record di coach con il maggior numero di vittorie a non aver mai vinto un Super Bowl – alla sua squadra, i Cleveland Browns, durante la partita del campionato AFC del 1988.

Oliver Stone ha dunque infuso un po’ di verità nel suo film, scavando a fondo nella storia del football professionistico, grazie anche alla collaborazione dell’ex tight end Jamie Williams e del giornalista sportivo Richard Wiener nella stesura della sceneggiatura. Per la maggior parte delle informazioni, Stone si è avvalso dell’aiuto del libro “You’re Okay, It’s Just a Bruise: A Doctor’s Sideline Secrets” di Rob Huizenga. Huizenga era il medico dei Los Angeles Raiders negli anni Ottanta. In quel periodo i Raiders stavano vivendo un periodo d’oro. Per quattro anni consecutivi, dal 1982 al 1985, parteciparono ai playoff della NFL.

Huizenga lavorava sotto la guida del veterano Dr. Robert T. Rosenfeld, e il titolo prende ispirazione dal suo modo di liquidare gli infortuni dei giocatori: “Stai bene. È solo un livido”. Di conseguenza, il personaggio immaginario interpretato da James Wood diventa l’immagine speculare del medico reale. Inoltre, l’infortunio al collo e il rischio di morte del middle linebacker Luther “Shark” Lavay rispecchiano un incidente reale affrontato dal giocatore Mike Harden. Per rendere il film il più autentico possibile in termini di realismo, Stone ha anche coinvolto diversi veri giocatori di football,

Si possono infatti ritrovare nel film Terrell Owens, Dick Butkus, Y. A. Tittle, Warren Moon, Johnny Unitas, Ricky Watters e persino l’allenatore professionista Barry Switzer. Stone ha anche ottenuto l’autorizzazione a girare in alcuni grandi stadi, dall’Orange Bowl Stadium di Miami all’iconico Hard Rock Stadium, l’attuale casa dei Miami Dolphins. Ciò che non è riuscito ad ottenere è invece il diritto di utilizzare i loghi originali delle squadre, negatogli dalla NFL, oppostasi al film per il modo in cui ritraeva questo sport.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Ogni maledetta domenica grazie alla sua presenza su una popolare piattaforme streaming presente oggi in rete. Il film è infatti disponibile per il noleggio o l’acquisto nel catalogo di Tim Vision. Per vederlo, basterà dunque noleggiarlo o acquistarlo e si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 9 gennaio alle ore 21:30 sul canale Warner TV.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
- Pubblicità -

ALTRE STORIE

- Pubblicità -