Christoph Waltz racconta il suo villain in Spectre

Spectre roma
Daniel Craig, Christoph Waltz, Monica Bellucci e Sam Mendes - Foto di Aurora Leone © Cinefilos.it

“Questo Bond non gioca più con i giocattoli ma ha a che fare con cose da uomo adulto” forse è la definizione migliore per Spectre, offerta alla stampa romana da Christoph Waltz. Ma la definizione di 007 cui abbiamo accennato necessita spiegazioni e Waltz non ci fa attendere: “Mendes aveva bisogno di una donna vera, matura, non solo di un volto grazioso per questo Bond, così ha scelto Monica. Perché James adesso cerca la vera bellezza”. Il duplice premio Oscar sembra stia costruendo una carriera di successi un villian dopo l’altro. E con James Bond non si risparmia, regalandoci un bellissimo ritratto di cattivone bondiano, ma nel suo futuro ci saranno ancora villain? “Non ho idea per quanto riguarda il resto della mia carriera”. Su una cosa invece ha le idee chiare, ogni cattivo è una storia diversa, un personaggio da interpretare, non un collage formato da ruoli diversi: “Non lavoro in questo modo. Ho solo interpretato il ruolo, non è statistica o un kit di chimica in cui aggiungi un po’ di questo e un pizzico di quello. Considero quello che faccio come un compito da svolgere. Uso quello di cui mi fido e non quello che mi viene imposto. Io considero ancora il nostro lavoro come un’arte che si cerca di realizzare e di tenere sotto controllo, uso quello che mi è stato donato piuttosto che quello che ho io di mio”.

 

Come si lavora su un personaggio che è cattivo ma che comunque il pubblico ama?

“Facciamo quello che facciamo, fai quello che impari, è lavoro. Ci alleniamo e applichiamo quello in cui crediamo, raccogliamo esperienze e capiamo come è fatto un film, dal regista, al cameraman, e poi c’è il montatore, che è importantissimo, e il marketing e tutto contribuisce a costruire qualcosa di cui fai parte. Dopo c’e l’aspetto psicologico misterioso in cui il personaggio non ha scampo perché bloccato con noi, nel corpo dell’attore. Ma sono tutti elementi che sono difficilissimi da spiegare”.

Cosa sappiamo sul film Spectre

Spectre è un film di spionaggio del 2015 e il ventiquattresimo della serie James Bond prodotta da Eon Productions. Diretto da Sam Mendes e scritto da Neal Purvis, Robert Wade, John Logan e Jez Butterworth, vede nel cast Daniel Craig nei panni di Bond, accanto a Monica BellucciChristoph WaltzLéa Seydoux, Jesper Christensen, Ralph FiennesNaomie HarrisBen Whishaw, Andrew Scott, Rory Kinnear, Dave Bautista. È stato distribuito da Sony Pictures Releasing. Nel film, Bond viene a conoscenza di Spectre , un’organizzazione criminale internazionale guidata da Ernst Stavro Blofeld (Waltz).

Nonostante inizialmente avesse affermato che non avrebbe diretto Spectre, Mendes ha confermato il suo ritorno nel 2014 dopo che Nicolas Winding Refn ha rifiutato di dirigere; Mendes è diventato il primo a dirigere successivi film di James Bond dopo John Glen . L’inclusione di Spectre e dei personaggi associati segnò la fine della controversia Thunderball , in cui Kevin McClory e Fleming furono coinvolti in lunghe controversie legali sui diritti cinematografici del romanzo; Spectre è il primo film a presentare questi elementi dai tempi di Diamonds Are Forever (1971). Dopo l’ hacking della Sony Pictures, è stato rivelato che Sony ed Eon si sono scontrati per quanto riguarda la finanza, le acrobazie e le location delle riprese; Si stima che Spectre abbia un budget finale di 245-300 milioni di dollari, rendendolo uno dei film più costosi mai realizzati . Le riprese principali sono iniziate a dicembre 2014 e sono durate fino a luglio 2015, con location delle riprese tra cui Austria, Regno Unito, Italia, Marocco e Messico.

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