Lavennder, il film: parlano i produttori e l’autore Giacomo Bevilacqua

In occasione della fiera toscana, abbiamo incontrato Giacomo Bevilacqua, autore di Lavennder, e Michele Masiero e Vincenzo Sarno per fare il punto sul calendario Bonelli Entertainment, su quello che è stato e su tutto (tantissimo) quello che ancora deve arrivare.

-

Nei giorni di Lucca Comics & Games, durante il primo panel ufficiale di Bonelli Entertainment – la divisione multimediale della Sergio Bonelli Editore – è stato annunciato l’adattamento cinematografico di Lavennder, graphic novel dalle tinte mistery realizzata da Giacomo Bevilacqua nel 2017 e prima collaborazione dell’autore di A Panda Piace con la storica casa editrice milanese.

Abbiamo incontrato Michele Masiero e Vincenzo Sarno, rispettivamente Direttore Editoriale e Responsabile Multimedia dell’azienda, per farci raccontare qual è lo stato dei lavori di Bonelli Entertainment, a partire dal lancio del nuovo lungometraggio.

Dragonero: i Paladini, Legs Weaver e I misteri di Mystère

Legs Weaver serie animata

Nel corso dei mesi passati era già stata resa nota l’entrata in produzione della seconda stagione di Dragonero: i Paladini, che, a giudicare dal materiale proiettato nel corso del panel, appare già in uno stato decisamente  avanzato delle lavorazioni. C’è poi la serie animata di Legs Weaver, di cui è stato svelato il tesser poster dall’ironico titolo “Legs Weaver odia i cartoni animati”, e il podcast I misteri di Mystère in collaborazione con OnePodcast e per il quale è già disponibile il primo episodio.

Ma la fucina di Via Buonarroti appare in piena attività e Michele Masiero ci tiene specificare: “Tra i vari progetti che stiamo realizzando, questi sono quelli che possiamo rivelare, ma abbiamo diversi titoli in lavorazione.”

Il cinema continua però a dimostrarsi il gioiello della corona dell’industria dell’intrattenimento e il nuovo film Bonelli Entertainment è il progetto che ha destato maggiore interesse da parte del pubblico partecipante. Come mai è stato deciso di adattare proprio Lavennder?

Vincenzo Sarno: “Come Casa Editrice siamo specializzati in racconti di generi ben distinti dalle storie sorprendenti ma iscritte all’interno di cornici ben definite. E Lavennder, l’isola che dà il titolo all’opera di Bevilacqua ci ha offerto l’arena perfetta per i personaggi che vogliamo mettere in scena, soprattutto per la protagonista, che non esito a definire la Final Girl definitiva.  Ma soprattutto eravamo affascinati dalla narrazione di Giacomo che in ogni suo tratto, ogni sua inquadratura, ha già un notevole sapore cinematografico. E poi, lasciami dire che il grande twist che accompagna il finale della storia, dando un senso straordinario a tutto, per noi è stato fin dal primo momento un high concept irresistibile.”

Lavennder – il film

Giacomo Bevilacqua, autore di Lavennder, partecipa alla writers room

Qual è il coinvolgimento attuale di Giacomo al momento?

Michele Masiero: “Bonelli Entertainment nasce per portare i fumetti Bonelli nella multimedialità, che sia la serialità televisiva, l’animazione, i film, i videogiochi. Tutto nasce dalla creatività del fumetto e poi diventa altro. Ci siamo posti come obbiettivo fondativo di essere co-produttori di ognuna di queste operazioni, affinché il lavoro dei nostri autori e del nostro linguaggio venga rispettato, ovviamente con le modifiche che l’adattamento richiede.

Partiamo da opere di autori con cui abbiamo a che fare ogni giorno, come Giacomo e Lavennder appunto, sarebbe assurdo esautorarli da questa collaborazione. Partiamo da un confronto interno per capire quali possono essere produttivamente e creativamente le cose da salvare, da cambiare, da tagliare, da adattare e lo facciamo con un dialogo costante con gli autori.”

“Certo, non è detto che l’autore del fumetto venga per forza coinvolto anche in tutte le fasi di scrittura del film – continua MasieroNel caso di Dampyr, però, Mauro Boselli, co-creatore del personaggio di Harlan Draka insieme a Maurizio Colombo, ha realizzato il soggetto dell’opera cinematografica e ha collaborato con gli sceneggiatori del film, che pure sono autori Bonelli. Per Lavennder, Giacomo Bevilacqua fin dal primo momento ha partecipato alla writers room in cui, insieme al regista, abbiamo posto le basi del progetto.”

L’arco di vita di Dampyr – il film

Dampyr 2 filmAvete nominato Dampyr. Nel 2018 il film è stato annunciato al Lucca Comics, nel 2022 è stato proiettato, pronto per la sala. Ne parliamo ora come di un film che ha compiuto un arco vitale completo, passando dal mondo delle idee e dei propositi, alla sala cinematografica, fino ad arrivare sulle piattaforme di tutto il mondo e ottenendo un notevole successo internazionale decisamente sorprendente dopo i primi tiepidi risultati al botteghino. Qual è il vostro percepito del film alla luce di questo percorso?

Masiero: “Non ci nascondiamo dietro a un dito, ci aspettavamo un percorso diverso soprattutto nel lancio in Italia. Il film è nato in era pre-COVID e ha dovuto fare i conti con un mondo completamente diverso, con la crisi delle sale cinematografiche, con l’avvento massiccio delle piattaforme. Era stato pensato per il cinema e noi siamo super orgogliosi di averlo presentato lì perché era quella la sua dimensione. Ha avuto una falsa partenza, ma poi ci è esploso tra le mani in una maniera per noi molto incoraggiante e inaspettata. Abbiamo una fan base in giro per il mondo molto al di là delle nostre aspettative.

A questo punto, non so se possiamo definire il percorso di Dampyr finito, spero di no – continua – Nasceva come un film che avrebbe dovuto dire anche altre cose, lo stesso finale dimostra che dovrebbe essere così e stiamo cercando di dargli una vita ulteriore… non tanto al film quanto al progetto Dampyr, tenendo presente, per l’appunto, come dicevo prima, che che rispetto a come eravamo partiti nelle intenzioni creative, produttive e distributive del 2019, adesso il mondo è completamente cambiato e siamo ripatiti con condizioni diverse.”

Sembra quindi che sentiremo ancora parlare di Dampyr, se non al cinema quindi, magari in altre forme, forse più vicine alla serialità delle piattaforme? Su Netflix USA, d’altronde, il film ha spopolato, raggiungendo il podio della Top 10 nella settimana del Ringraziamento, negli Stati Uniti.

Le nuove regole post-COVID

DAMPYRNessuno dei due si sbottona, in merito, ma Vincenzo Sarno precisa: “Il COVID ha segnato un prima e un dopo nella storia recente, e per quanto ci sembri distante adesso, ha cambiato per sempre regole che credevamo inscalfibili. Su quelle regole avevamo costruito il ciclo di vita di Dampyr, ma ora ne abbiamo altre e le stiamo percorrendo. Abbiamo imparato sulla nostra pelle che ogni film vive un suo proprio personale percorso proprio su quelle piattaforme che all’inizio venivano tacciate di ‘bruciare’ i contenuti, ma che oggi si rivelano vere e proprie teche che custodiscono cataloghi preziosissimi. In quel mare di offerta, Dampyr ha imparato a nuotare da solo e ora come un figlio che è andato via di casa e in ogni posto dove viene accolto sta costruendo il suo essere ‘cult’”.

Insomma, una palestra per quello che sarà il lavoro su Lavennder… Come navigate in queste regole? Com’è lavorare nel mondo produttivo italiano?

Sarno: “Viviamo un momento di ricerca verso nuove strade, nella misura in cui le disposizioni di legge in materia di sostegno ai Produttori e la pluralità del mercato dello streaming, offrono vie ed opportunità che prima non esistevano. Fino a poco tempo fa le serie televisive erano prodotte da Rai, poi si è unita Mediaset, adesso i player in campo sono tantissimi. Le leggi sul Tax Credit danno la possibilità al Produttore di scegliere quali storie seguire. Prima era necessario andare a fare grandi pitch a grandi studios, ora siamo noi lo studio, e per questo dobbiamo ringraziare l’infrastruttura culturale in cui viviamo. Così ci viene dato lo strumento per coccolare i nostri personaggi.”

dragonero i paladini serie tvBonelli è l’unica media company in Italia che produce a 360 gradi per il mondo dell’intrattenimento: film, serie, fumetti, videogiochi, podcast e tanto altro. Com’è far parte di questa realtà così grande e multiforme? Sentite una responsabilità verso il vostro pubblico?

Masiero: “Non so se responsabilità sia al parola giusta. Ci sentiamo responsabili nel dare a ogni progetto la vita migliore, secondo noi. Potremmo anche peccare di presunzione, ma lavoriamo di concerto con gli autori e siamo prima di tutto innamorati della creatività che loro ci propongono. Da appassionati cerchiamo di dare una vita ulteriore alla loro creatività. Siamo responsabili perché siamo consapevoli di quello che vogliamo realizzare. I fumetti possono essere fatti anche da tre persone chiuse in una stanza, in questo mondo invece per costruire qualcosa si devono mettere insieme realtà che sono estranee a noi, ma con le quali vogliamo lavorare. Certo, ci piacerebbe che la velocità editoriale, alla quale siamo abituati, si rispecchiasse anche in queste produzioni. Ma qui le regole sono altre.”

Oltre al film di Lavennder, a Lucca 2024 è stato annunciato anche il podcast I misteri di Mystère, un ulteriore mezzo di intrattenimento, un altro modo per raccontare i vostri personaggi. C’è un linguaggio che non avete ancora affrontato e vi piacerebbe sfruttare come autori e produttori?

“Tutti quelli ancora da inventare!” Risponde sorridendo Masiero.
“Un reality… Oppure qualcosa di un po’ più antico, che si fa da tanti anni…” allude Sarno. “Beh sì, non esistono solo gli schermi, ma anche le esperienze dal vivo – fa eco Masiero – Magari stiamo già pensando a qualcosa e l’annuncio ufficiale non è poi così lontano”.

L’impressione è che il film di Lavennder sia davvero solo uno dei tanti progetti in ballo, che ci sia già qualcosa di molto caldo in pentola, volendo azzardare un’ipotesi, l’”esperienza da vivo” e “qualcosa di un po’ più antico, che si fa da tanti anni” sono due indizi che puntano dritti dritti alla nobile arte del teatro, ma se questa supposizione sia giusta e quale sarà la property coinvolta in questo nuovo progetto non possiamo ancora saperlo.

Speriamo solo che l’annuncio non si faccia troppo aspettare.

Intervista a Giacomo Bevilacqua, autore di Lavennder

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
- Pubblicità -

ALTRE STORIE

- Pubblicità -