Settembre in sala: Kenneth Branagh a Venezia nei panni di Poirot

La rubrica dedicata alle novità in sala per scoprire insieme tutte le trame dei titoli in uscita sul grande schermo il giovedì.

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Al via da questa domenica la terza edizione di CINEMA IN FESTA, l’occasione imperdibile per vedere dal 17 al 21 Settembre 2023 in sala molti film a un prezzo speciale. Ispirato alla “Fête Du Cinéma” francese, il progetto è nato dalla collaborazione tra distributori e le sale cinematografiche per garantire agli spettatori italiani una stagione lunga dodici mesi. In questa giovedì di metà mese c’è un ampia scelta i titoli tra cui anche tre pellicole presentate in anteprima alla 80esima Mostra d’arte cinematografica di Venezia.

 

Vediamo insieme le novità in sala dal 17 al 21 Settembre 2023

 
 

Assassinio a Venezia

 

Assassinio a Venezia

Assassinio a Venezia, in originale A Haunting in Venice, è la terza volta per Kenneth Branagh di tornare a dirigersi e a vestire il ruolo dell’investigatore Hercule Poirot. Dopo il viaggio in treno sull’Orient Express e la crociera sul fiume Nilo in questo terzo adattamento  uscito dalla penna di Agatha Christie il nuovo misterioso omicidio sarà ambientato nei canali di Venezia. Nel secondo dopoguerra, alla vigilia di Ognissanti, Poirot nella città della Serenissima si ritrova a indagare, ancora una volta, su una terribile morte durante una seduta spiritica. Oltre a Branagh, nel cast troviamo Michelle Yeoh, Tina Fey, Jamie Dornan, Kyle Allen, Camille Cottin, Jude Hill, Ali Khan, Emma Laird, Kelly Reilly e il nostro Riccardo Scamarcio.

Doggy Style – Quei bravi randagi

Doggy Style film 2023

Dopo anni di film per le famiglie con per protagonisti dei cani parlanti dal 17 al 21 Settembre 2023 è la volta di una commedia canina vietata ai minori che già dal titolo spiega il pubblico adulto a cui è indirizzata. Doggy Style – Quei bravi randagi del regista Josh Greenbaum racconta la storia di Reggie, un Border Terrier che viene abbandonato dal suo padrone Doug per le vie della città, il cane però è sicuro che si tratti di un malinteso. Tutto cambia quando l’animale protagonista incontra Bug, un Boston Terrier ma randagio, amante della sua libertà e della vita senza padroni, con lui Reggie capisce la dura verità che Doug è una persona orribile e senza sentimenti.

Il Grande Carro

Il regista Philippe Garrel torna a dirigere i suoi figli e l’occasione è Il Grande Carro, film che gli è valso quest’anno l’Orso d’argento per la regia alla Berlinale 2023. Questo dramma familiare segue tre fratelli che costituiscono l’ultima generazione di una famiglia di burattinai guidata con passione dal padre. Anche la nonna contribuisce, non solo come sarta ma anche come depositaria di ricordi ma un evento tragico metterà a dura prova la compagnia e il desiderio di portare avanti quest’antico mestiere. Oltre a Louis Garrel nel film sono presenti anche le figlie del cineasta francese Esther Garrel e Léna Garrel.

Il mio amico Tempesta

Tratto dall’omonimo romanzo Il mio amico Tempesta è la storia di rinascita e di resilienza di una giovane ragazzina Zoe, della famiglia e del suo amato cavallo. La protagonista nata e cresciuta tra i cavalli, conduce una vita felice alimentata dal desiderio di diventare un’ottima cavallerizza come il padre. La vita si complica a causa di un brutto incidente ma grazie alla tenacia e l’amore di Tempesta, Zoe potrà recuperare le sue forze e realizzato il suo sogno. Nel cast di questo film francese troviamo Carmen Kassovitz, Mélanie Laurent, Pio Marmai e Kacey Mottet Klein.

Le mie poesie non cambieranno il mondo

Questo documentario scritto e diretto da Annalena Benini e Francesco Piccolo è stato presentato alla ventesima edizione delle Giornate degli Autori, sezione Notti Veneziane. Le mie poesie non cambieranno il mondo è un ritratto di Patrizia Cavalli, la poetessa amata da Elsa Morante e che più incarna la modernità della poesia nei giorni nostri. L’intellettuale e scrittrice italiana è morta il 21 giugno 2022, durante la post-produzione di questo docufilm, che custodisce la sua ultima testimonianza.

L’invenzione della neve

Questo pellicola di Vittorio Moroni è stato presentata, anche lei, in anteprima alla ventesima edizione delle Giornate degli Autori. L’invenzione della neve racconta la storia di Carmen, interpretata da Elena Gigliotti, è una donna con un passato difficile. Quando era soltanto un’adolescente è stata portata via dalla madre ed è stata cresciuta in una casa-famiglia. In seguito la donna si è legata a Massimo, figlio unico di una famiglia ricca e i due hanno avuto una figlia, Giada, che ha 5 anni però è stata affidata al padre. Carmen è consapevole di aver fatto degli errori in passato, ma è convinta di essere una buon madre e non accetta il suo destino di mamma a cui viene sottratta la figlia.

Patagonia

Questo è il primo film di Simone Bozzelli e racconta di due giovani con il loro sogno di libertà destinato però a trasformarsi in un amore tossico. Patagonia presentato nella sezione Concorso Internazionale al Festival di Locarno 2023, è la storia di Yuri e Agostino, il primo ha vent’anni e vive con l’anziana zia in un piccolo paese abruzzese e il secondo di lavoro è animatore girovago e incantatore di bambini. Sognando entrambi la libertà della Patagonia, i due partono per un viaggio che si trasformerà in un delirio di controllo e prigionia.

Titina 

Titina è un film d’animazione diretto dalla regista Kajsa Næss e ispirato alla storia vera dell’ingegnere aeronautico italiano Umberto Nobile e della sua amica fox terrier Titina, salvata dalle strade di Roma. La trama racconta un’impresa passata della nostra storia attraverso gli occhi della prima cagnetta che ha posato le sue zampe sui ghiacci del Polo Nord.

Una sterminata domenica

Una sterminata domenica è l’esordio di Alain Parroni e si è aggiudicato il Premio Speciale della Giuria – Orizzonti alla 80esima Mostra d’arte cinematografica di Venezia. Questo film è una coproduzione Italia/Germania e segue le vicende di tre adolescenti, Alex, Kevin e Brenda in incinta che vivono tra la campagna del litorale e la città di Roma. Un comig of age che rappresenta una generazione di periferia con le sue profonde ambiguità, che cresce tra stereotipi e contraddizioni in una società sempre connessa.

Simona Tavola
Simona Tavola
Laureata in Scienze dei beni culturali all’Università degli Studi di Milano con indirizzo di Teatro e Cinema. Da sempre appassionata della settima arte ha conseguito il Master di primo livello in critica giornalistica per lo spettacolo presso l’Accademia Nazionale d’Arte drammatica Silvio D’Amico. In passato ha collaborato con varie testate online ( That's All Trends, ArteSettima, Recensito e The Hot Corn Italia ) invece dal 2023 scrive per Cinefilos.it. Dal 2021 al 2023 ha svolto il ruolo di Social Media Manager del sito di Banquo Magazine.
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