Matrix è una storia trans, la conferma di Lilly Wachowski

Lilly Wachowski, che ha diretto la trilogia Matrix con la sorella Lana, afferma che il film è sempre pensato per essere una storia trans.

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Lilly Wachowski, che ha diretto la trilogia di Matrix con sua sorella Lana, ha rivelato che il classico action è sempre stato pensato per essere una storia trans. Il primo film, uscito nel 1999, è stato rivoluzionario per i suoi tempi, soprattutto a causa della tecnologia impiegata per realizzare le scene d’azione, ma anche per il modo in cui è riuscito a fondere temi filosofici con il kung-fu e la fantascienza. Il primo film ha generato ben due sequel, Matrix: Reloaded e Matrix: Revolutions, oltre ad un’antologia animata complementare, intitolata Animatrix. 

 
 

All’epoca dell’uscita del film, le sorelle Wachowski erano ancora note come i “fratelli Wachowski”, e non avevano ancora completato le loro rispettive transizioni. Le sorelle hanno lavorato insieme fino al 2015, anno di uscita di Jupiter – Il destino dell’universo e della prima stagione della serie Netflix Sense 8. Lilly si è allontanata dall’industria cinematografica e televisiva ad alto budget ed è attualmente la showrunner della serie Work in Progress targata Showtime; Lana, nel frattempo, è attualmente al lavoro su Matrix 4, quarto capitolo della saga che vedrà il ritorno di Keanu Reeves e Carrie-Ann Moss

In un’intervista con il Netflix Film Club, Lilly Wachowski ha spiegato come Matrix sia sempre stato concepito per essere una storia trans. La regista ha spiegato che, sebbene questa fosse sempre stata l’intenzione, era abbastanza difficile renderla esplicita, aggiungendo che “il mondo aziendale” non era pronto per una fantascienza d’azione mainstream con una storia trans. Tuttavia, Lilly ha aggiunto che il tema della trasformazione è presente in tutto il film, continuando ad ispirare la comunità: sempre più fan, infatti, hanno confessato alla regista che il film “ha salvato” le loro vite. 

Lilly Wachowski: “Sono grata che i film di Matrix abbiano aiutato la comunità trans.”

“Sono contenta che la gente parli dei film di Matrix e della narrativa trans presente al loro interno”, ha spiegato Lilly Wachowski. “Adoro quanto siano significativi quei film per le persone trans, soprattutto quando vengono da me e mi dicono: “Questi film mi hanno salvato la vita”. Quando parli di trasformazione, in particolare nel mondo della fantascienza, riguarda l’immaginazione, la costruzione del mondo e l’idea che l’apparentemente impossibile diventi possibile. Ecco perché quei film parlano così tanto alla comunità. Sono grata che siano stati in grado di aiutarli nel loro viaggio. Sono contenta che sia emerso che una storia trans era l’intenzione originale di Matrix. Ma all’epoca il mondo… Il mondo aziendale, l’industria, non erano ancora pronti per questo.”

Lilly ha aggiunto che lei e Lana hanno sempre discusso dell’idea di trasformazione da una prospettiva ravvicinata, motivo per cui l’idea originale per il personaggio di Switch era di farlo diventare un uomo nel mondo reale e una donna in Matrix. Lilly ha anche sottolineato come sia stata, per lei e sua sorella in quanto registe, un’opportunità di portare sullo schermo qualcosa che non si era mai stato visto prima.

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere. L’uscita nelle sale è fissata per il 1 aprile 2022. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

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