Home Blog Pagina 1689

Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick disponibile in Home Video

0

Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick, una delle storie vere più affascinanti mai raccontate, è finalmente disponibile in Blu-Ray™, Blu-Ray 3D™ e DVD distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick, diretto dal regista premio Oscar® Ron Howard (‘A Beautiful Mind’), è tratto dal romanzo bestseller ‘Nel Cuore dell’Oceano – La Vera Storia della Baleniera Essex’, scritto da Nathaniel Philbrick, vincitore nel 2000 del National Book Award for Nonfiction. Le avventure narrate  si basano sulla vera storia della Essex, una baleniera che è stata attaccata e affondata da un capodoglio nel sud dell’Oceano Pacifico nel 1820. L’incidente ha ispirato Herman Melville per il romanzo “Moby Dick”.

La pellicola vede Chris Hemsworth (‘The Avengers’, ‘Rush’) nel ruolo dell’esperto primo ufficiale Owen Chase: notevole la sua performance sul grande schermo che l’ha messo a dura prova anche dal punto vista fisico, lui stesso ha dichiarato che, per prepararsi al ruolo di marinai affamati, il cast si è sottoposto ad una dieta di 500-600 calorie al giorno per perdere peso.

Heart of the Sea posterAccanto a lui, Benjamin Walker (‘La Leggenda del Cacciatore di Vampiri’) interpreta invece l’inesperto capitano George Pollard; Cillian Murphy (‘Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno’) veste i panni del secondo ufficiale Matthew Joy e, infine, Ben Whishaw (‘Skyfall’) interpreta lo scrittore Herman Melville, le cui ricerche 30 anni più tardi aiuteranno a portare alla luce la storia della Essex. Fanno parte del cast anche Tom Holland (‘The Impossible’), nei panni del giovane marinaio Tom Nickerson, e Brendan Gleeson (‘Edge of Tomorrow’), che interpreta lo stesso personaggio, 30 anni dopo. L’attore spagnolo Jordi Mollà (‘Riddick’) è invece il capitano di un’altra nave, l’Archimedes, e tenterà di mettere in guardia la Essex sui pericoli in cui potrebbe incorrere.

Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick sarà disponibile nel nuovo formato 4K Ultra HD dal 25 Maggio. Il Combo Pack 4k Ultra HD + Blu-ray includerà un disco Ultra HD Blu-ray con il film in 4K HDR e un disco Blu-ray con il film e i contenuti speciali.
L’Ultra HD presenta una risoluzione 4K in High Dynamic Range (HDR) per una gamma di colori più ampia, offrendo agli spettatori colori più luminosi, profondi e realistici per un’esperienza visiva domestica mai provata prima. Per vivere appieno l’esperienza del 4K Ultra HD in HDR è necessario disporre di: un televisore 4K Ultra HD HDR + lettore Blu-ray Ultra HD + un cavo HDMI (categoria 2) ad alta velocità.

Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick in home video è arricchito da esclusivi contenuti speciali che permetteranno di approfondire le tematiche del film.

CinemaDays: il cinema a 3 euro in un anno in segno positivo

0
CinemaDays: il cinema a 3 euro in un anno in segno positivo

CinemaDaysÈ partito positivamente il 2016 nelle sale cinematografiche italiane. Dal primo gennaio al 31 marzo, secondo i dati Cinetel, sono stati staccati quasi 40 milioni di biglietti: +24% rispetto all’analogo periodo del 2015. Risultato importante anche il successo del cinema italiano, che supera la quota del 46% del mercato, aumentando considerevolmente la percentuale dello stesso periodo dello scorso anno, e non solo grazie a Quo vado.

Confortate da questi risultati, e da quelli dell’edizione di ottobre dei CinemaDays con il milione e 800mila spettatori che hanno affollatole sale, le associazioni dell’industria cinematografica ANEC, ANEM, ANICA, con il sostegno della Direzione Generale Cinema del MiBACT lanciano la prima edizione di primavera dei Cinemadays, in programma dall’11 al 14 aprile, con l’obiettivo di continuare a far aumentare le presenze nelle sale cinematografiche. Durante i CinemaDays il costo del biglietto sarà infatti di soli 3 euro (ad esclusione dei film in 3D che costeranno 5 euro e degli eventi speciali).

“L’avvio del 2016 – afferma Luigi Cuciniello, presidente ANEC, associazione nazionale esercenti cinema – ha segnato un incremento decisamente positivo delle presenze e degli incassi al cinema. Con i CinemaDays vogliamo continuare a mantenere alta l’attenzione del pubblico nei confronti della visione del cinema in sala. Anche per questo abbiamo deciso da quest’anno di organizzare due edizioni dei CinemaDays, una in primavera e una in autunno, con l’obiettivo che diventino degli appuntamenti fissi di promozione del cinema”.

Per Andrea Occhipinti, presidente dei Distributori ANICA, “questo primo trimestre è stato costellato da una serie di titoli forti che hanno attratto l’interesse del pubblico. Il nostro impegno è di consolidare almeno due appuntamenti promozionali all’anno dei CinemaDays per offrire al pubblico film importanti, a tre euro. Vogliamo attrarre nei cinema nuovi spettatori e far andare più spesso quelli che già li frequentano. Il cinema sul grande schermo è una festa”.

“Il risultato di CinemaDays di ottobre scorso è la conferma del ritrovato desiderio di cinema da parte del pubblico” dichiara Carlo Bernaschi, presidente ANEM, associazione nazionale esercenti multiplex. “L’ambizione per aprile punta a un risultato positivo, tenendo comunque presente il periodo differente in cui è collocata questa nuova edizione. Quindi, se con CinemaDays di ottobre 2015 si sono registrate 1 milione e 800 mila presenze, nell’edizione primaverile penso si possa arrivare a circa 1 milione e 600, triplicando le presenze rispetto all’analogo periodo del 2015”.

Sul sito ufficiale www.cinemadays.it sono disponibili l’elenco dei cinema aderenti e dei film in programmazione e le informazioni sulle iniziative collaterali e i concorsi per il pubblico.

Di seguito invece potete vedere i video promozionali dei talent:

Rendez-Vous: Premio French Cinema Award ad Andrea Occhipinti

0

Serata di gala per l’apertura della sesta edizione del festival Rendez-Vous con il nuovo cinema francese a Roma, presso Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata di Francia in Italia. Di seguito le foto della serata:

[nggallery id=2653]

Foto di Aurora Leone

Dopo la proiezione in anteprima di Mister Chocolat, alla presenza del regista Roschdy Zem, gli ospiti e le autorità hanno festeggiato – sotto l’egida dell’Ambasciatrice di Francia, Catherine Colonna – il cinema francese con una serata di gala che ha visto sfilare numerosi nomi noti del grande schermo. Ad accogliere gli ospiti la direttrice del festival, Vanessa Tonnini, Dragoslav Zachariev, responsabile Audiovisivo dell’Ambasciata di Francia ed Eric Tallon, consigliere culturale dell’Ambasciata di Francia e direttore dell’Institut Francais Italia. Tra gli ospiti intervenuti, con la madrina Chiara Mastroianni, i registi Benoit Jacquot e Roschdy Zem, Valentina Carnelutti, Jasmine Trinca, Edoardo Leo, Marco Bonini, Elda Alvigini, Marco Amenta, Veronica Pivetti, Greta Scarano e Michele Alhaique, Mimmo Calopresti, Daniele Luchetti, Elena Bourika, Rodolfo Corsato, il direttore del Festival di Venezia, Alberto Barbera; l’assessore alla cultura della Regione Lazio, Lidia Ravera; Livia Azzariti, Caterina D’Amico; la direttrice del MIA, il Mercato Internazionale dell’audiovisivo del Festival di Roma, Lucia Milazzotto; Isabelle Giordano, direttrice generale di Unifrance; Matilde Bernabei della Luxvide; il regista Riccardo Donna e Tiziana Aristarco.

andrea occhipintiA inizio serata è stato assegnato il French Cinema Award ad Andrea Occhipinti. Il premio è stato consegnato da Isabelle Giordano, direttrice generale di UniFrance e da Chiara Mastroianni, madrina del festival. UniFrance ha voluto così rendere omaggio ad una personalità dell’industria cinematografica italiana che ha contribuito alla promozione del cinema francese nel mondo. Andrea Occhipinti, attraverso Lucky Red, la società che ha fondato nel 1987, ha distribuito in Italia, fino ad oggi, più di 80 film francesi. Con la recente uscita de Il Piccolo Principe – film che Andrea Occhipinti ha anche coprodotto – che ha registrato più di 1 500 000 spettatori a oggi, la Lucky Red ottiene il suo maggior successo proprio con un titolo francese. Il premio, in cristallo, è stato realizzato dalla manifattura di Saint-Louis, fondata nel 1586, simbolo dell’eccellenza del savoir-faire francese.

Tartarughe Ninja Fuori Dall’Ombra: al via il concorso #NinjaCoverArt

0

Per celebrare l’uscita al cinema di Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra, Talenthouse invita artisti e appassionati da tutto il mondo a progettare uno “spettacolare” tombino ispirato al nuovo capitolo del franchise. Il film, che in Italia è distribuito dalla Universal Pictures International Italy, sarà nelle nostre sale cinematografiche dal 21 luglio.

Le opere dei venti finalisti selezionati, scelti da Paramount Pictures, saranno condivise sui canali social di Paramount e Talenthouse. Tra i venti finalisti verranno selezionati i primi cinque classificati, i quali riceveranno 1.000$ a testa. I restanti quindici artisti riceveranno 200$ a testa.

Le venti opere selezionate saranno utilizzate per personalizzare dei tombini e verranno presentate durante selezionati eventi internazionali.

A questo link gli artisti possono trovare maggiori informazioni e inviare i propri progetti.

[nggallery id=1627]

La Platinum Dunes di Michael BayBrad Fuller e Andrew Formtornerà a produrre il sequel, che avrà uno script realizzato ancora dagli sceneggiatori Josh Appelbaum e André NemecMegan Foxdovrebbe riprendere il suo ruolo di April O’Neil insieme aWilliam Fichtner come Eric Sacks. Il film originale aveva tra i protagonisti anche Will Arnett, Alan Ritchson, Jeremy Howard, Pete Ploszek, Noel Fisher, Danny Woodburn, Johnny Knoxville e Tony Shalhoub. Ha incassato più di 477 milioni dollari al box office in tutto il mondo.

Anche se non confermate, precedenti indiscrezioni sul sequel hanno accennato all’inclusione di personaggi del calibro di Bebop e Rocksteady o anche di Krang come potenziali antagonisti.

Tartarughe Ninja Fuori dall’Ombra è previsto in uscita il 3 giugno 2016.Tartarughe Ninja Fuori dall'ombra

Warner Bros. Entertainment Italia al Romics 2016

0
Warner Bros. Entertainment Italia al Romics 2016

Warner Bros. Entertainment ItaliaWarner Bros. Entertainment Italia sarà protagonista a Romics 2016, XIX edizione del Festival internazionale del fumetto, dell’animazione, del cinema e del games, in programma presso Fiera di Roma da oggi al 10 aprile.

Warner Bros. contribuirà ad arricchire l’offerta del festival, grazie ad una serie di contenuti esclusivi pensati per i fan che affolleranno l’evento romano. Dominerà lo stand il film campione d’incassi ‘Batman v Superman: Dawn of Justice’, che ispirerà una serie di attività a tema, con gadget e animazione per tutta la durata del Festival.

Appuntamento speciale domenica 10 aprile presso il padiglione 5 – Movie Village, palco Comics&Movie con “I peggiori eroi di sempre”: Daniele Massironi di ScreenWEEK.it, Mario Bellina, esperto di comics e autore tv, Alessio Danesi, giornalista e esperto di comics, coordinati da Max Giovagnoli si cimenteranno in un interessante approfondimento sul film ‘Suicide Squad’ prossima attesissima pellicola firmata Warner Bros.

Sempre domenica alle 13.30 circa, sarà presente presso lo stand Warner Bros. Claudio Santamaria, attore e doppiatore, che presterà la voce a Batman in ‘Lego Batman: il FIlm’. Sarà possibile incontrare Santamaria in un momento dedicato alla firma degli autografi.

Presente anche la divisione Home Video della major, nell’ambito dell’importantissimo evento “Storyboartista. La magia degli storyboard, dove il fumetto incontra cinema e tv”, con lo storyboard artist de ‘Il Trono di Spade’, Will Simpson che racconterà la sua esperienza con l’epica serie. In questa occasione saranno proiettate delle clip relative alla Quinta Stagione de ‘Il Trono di Spade’, disponibile in Blu-ray e DVD dal 20 Aprile prossimo. L’appuntamento è fissato per venerdì 8 aprile alle 15:00 presso il ‘Padiglione 9 – Comics Meeting&Lab’. Oltre a Will Simpson anche Christian De Vita (Frankenweeenie), con Alessio Danesi e Sabrina Perucca.

Warner Bros. Television sarà invece presente con una serie di anteprime esclusive degli episodi delle prossime serie TV DC Comics. Saranno due gli episodi di Arrow e due quelli dedicati a Flash (entrambi in onda su Italia 1 ogni venerdì). Sempre due e sempre esclusive per Romics le puntate di Supergirl (in onda su Premium Action il sabato alle 21.15).

Angry Birds – Il Film e Ghostbusters, due dei film più attesi di questa stagione prodotti da Sony Pictures e distribuiti da Warner Bros. Entertaiment Italia, saranno protagonisti del Romics 2016. Nel corso dell’evento, il pubblico potrà prendere parte a incontri, sessioni dimostrative e molteplici iniziative in cui il grande cinema è protagonista. Lo stand dedicato ai furiosi uccellini armati di fionda, “Angry Birds Island”, permetterà a tutti i visitatori di sfidarsi in un divertente gioco di abilità: l’“Angry Birds live!” nel corso del quale i partecipanti dovranno abbattere un muro di mattoni lanciando gli ormai celebri animaletti, le cui spassose avventure saranno proposte nella pellicola diretta da Fergal Reilly e Clay Kaytis, per aggiundicarsi gli esclusivi gadget in attesa dell’arrivo del film in sala!

Muovendo i passi tra gli stand sarà inoltre possibile farsi reclutare nei Ghostbusters: tra divise ufficiali, trappole per fantasmi e quiz, i visitatori potranno mettere alla prova le loro capacità di acchiappafantasmi in occasione dell’uscita del reboot tutto al femminile diretto da Paul Feig ed interpretato da Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon, Leslie Jones, Charles Dance, Michael Kenneth Williams e Chris Hemsworth. Partecipando al contest “We Want You” sarà inoltre possibile farsi uno scatto in Ghostbusters style nel corner più ectoplasmi del Romics. In collaborazione con Ghostbusters Italia Fan Club Ufficiale.

Per vivere il mondo Warner Bros. l’appuntamento è dunque a Romics da oggi al 10 aprile.

Queen A night in Bohemia: 16, 17 e 18 maggio al cinema

0
Queen A night in Bohemia: 16, 17 e 18 maggio al cinema

Tre giorni per un nuovo evento cinematografico senza precedenti: solo il 16, 17 e 18 maggio arriverà nelle sale italiane, distribuito da Microcinema, il leggendario concerto Queen A night in Bohemia, strepitosa performance del gruppo rock inglese all’Hammersmith Odeon di Londra, del 24 dicembre 1975, considerato il giorno della consacrazione ufficiale della band.

Infatti, questo rivoluzionario concerto è stato trasmesso in diretta, durante il programma musicale di BBC Two “Old Grey Whistle Test”, e riprende il gruppo al massimo del loro splendore, mentre suona grandi successi come Killer Queen, Liar, Keep Yourself Alive e Now I’m Here. Inoltre, a rendere leggendario il concerto c’è un ulteriore aspetto: quella notte a Londra, è stata eseguita e registrata per la prima volta in assoluto, l’indimenticabile BohemianRhapsody.

I fan potranno godere di una straordinaria esperienza in sala, grazie a questa versione del concerto, rimasterizzata e restaurata in ultra HD con un magnifico surround sound, mai vista prima.

La performance dei Queen in questo evento straordinario è una delle più coinvolgenti con cui la band abbia mai intrattenuto e divertito il suo pubblico, grazie ai virtuosismi con la voce e al pianoforte dell’indimenticabile Freddie Mercury, con costumi e luci curati nei minimi particolari, in una perfetta sincronia tra i movimenti dei quattro musicisti sul palco e i brani da loro eseguiti. Spettacolare e imperdibile per tutti gli appassionati, inoltre, lo straordinario assolo di chitarra di Brian May, apoteosi dell’eccellenza musicale con cui il musicista e il gruppo da sempre hanno divertito e incantato il loro pubblico.

Queen A night in Bohemia comprende anche 25 minuti di immagini e interviste assolutamente inedite, e vanta tanto materiale d’archivio imperdibile per fan e appassionati, come la prima intervista televisiva di sempre alla band, alcuni spezzoni dei video di Keep Yourself Alive e Liar, l’esibizione a “Top of The Pops” (in cui eseguono Now I’m Here) e momenti dei concerti svolti a Hyde Park, al Rainbow e all’Hammersmith, in quello che è stato un anno fondamentale nella loro storia. Infatti, nel 1975 i Queen catturano il cuore e le menti inglesi con quella che diventerà la loro canzone più popolare di sempre, Bohemian Rhapsody.

Come ricorda Brian May, “è stato un concerto speciale, perché era la prima volta che suonavamo un set completo in diretta televisiva e si trattava del Concerto di Natale! La qualità delle immagini, grazie a un ottimo lavoro di restauro digitale, è straordinaria. E sullo schermo risulta evidente l’energia che sprigionavamo”.

Di seguito il trailer del film concerto:

Eleonora Duse: i 100 anni di Cenere

Eleonora Duse: i 100 anni di Cenere

Il teatro e il cinema sono da sempre rimasti legati da un rapporto di grande tensione reciproca, una spietata guerra fredda che nel corso dei decenni non ha mancato di lasciare sul capo una miriade di morte e feriti da ambo le parti. Il legame di incontro-scontro che sembra connettere in maniera alquanto paradossale e ossimorica l’Arte Nobile e la Settima Arte ha potuto ben rivelarsi fin dal transito – tutt’altro che indolore – dal Positivismo ottocentesco alla nuova modernità novecentesca, momento cruciale durante il quale il cinema iniziò a perdere parte della propria natura “baracconesca” originaria per iniziare un lento ma inesorabile (e necessario) processo di legittimazione culturale e identitaria che l’avrebbe condotto a un definitivo riconoscimento istituzionale e mediale, giunto non prima del decennio successivo. Ed proprio durante questo delicato passaggio storiografico che il teatro, consacratosi orami dal XVII secolo in Europa come più alta forma di rappresentazione e comunicazione artistica, iniziò a storcere il naso nei confronti di questa nuova piccola forma di mostrazione, rivendicando a gran voce, con toni enfatici e borgheseggianti, la propria centralità in quanto summa maxima delle arti della meraviglia e della visione.

Malgrado schiere di intellettuali e critici provenienti dal vasto campo dello scibile (letteratura, pittura, danza, musica ecc.) continuarono a lungo – almeno fino alla metà degli anni ’10 – a rifiutare l’idea che il cinema potesse essere considerato niente più che uno dei tanti “spettacoli della visione” al pari dei teatri ottici e delle lanterne magiche, molti dei primi “cinematografari” (come venivano all’epoca chiamate quelle figure ibride invischiate nelle varie fasi del lavorazione filmica) decisero di chiedere aiuto proprio agli uomini di cultura e di spettacolo, i special modo a scrittori e commediografi, per realizzare i loro primi racconti di finzione, tant’è che già a partire dal periodo 1905-1908 il coinvolgimento dei registi teatrali e degli scenografi all’interno della produzione filmica fu alquanto intenso e fruttuoso.

A partire dal 1911 i cineasti iniziarono un sostanzioso processo di adattamento di testi teatrali, più o meno famosi, appartenente alla tradizione colta e popolare ormai ben consolidata, coinvolgendo nel frattempo una serie di autori come Pirandello, D’Annunzio Verga nella realizzazione di sceneggiature originali destinate direttamente al grande schermo, nel mentre in cui i discorsi riguardo la presunta specificità del teatro e della forma filmica iniziavano a farsi sempre più agguerrite. A partire dal 1910, infine, si mise in moto un esodo di massa che, dai palcoscenici teatrali di tutta Europa, condusse moltissimi attori e attrici nella condizione di farsi immortale dall’obiettivo della macchina da presa, in ruoli che li avevano già resi celebri e che ora potevano essere riproposti per un pubblico immensamente più vasto e dichiaratemene interculturale. Ben presto nomi celebri nomi come quelli di Asta Nielsen (prima grande donna di teatro approdata sullo schermo), Francesca Bertini, Lyda Borelli, Pina Menichelli, Leda Gys, Ermete Zacconi, Max Linder e Emilio Ghione iniziarono a popolare l’immaginario visivo delle platee di tutto il mondo, uscendo dall’anonimato tipico dei primi volti di celluloide e dando vita a un processo di riconoscibilità duraturo – ed economicamente fruttuoso – che avrebbe condotto, nel periodo 1913-1920, all’esplosione del fenomeno divistico.

In realtà, ancor prima che al cinema, la tendenza divistica aveva già iniziato a dare i suoi frutti proprio nel teatro, grazie ad alcune celebri interpreti come Sarah Bernhardt e Emma Gramatica, le quali seppero conquistare elogi nazionali e internazionali attraverso performance memorabili capaci di dare vita a vere e proprie fazioni di ammiratori e sostenitori. Se però il destino cinematografico della maggior parte di questi soggetti ha finito per replicare e rafforzare – con esiti a volte eccezionali ma anche disastrosi – la propria precedente fama, vi è, in mezzo a tutto questo marasma recitativo, una figura fra le più grandi in assoluto del teatro del XIX secolo, una donna di straordinaria capacità e bellezza tanto da far perdere la testa al grande Vate D’Annunzio, una stella fiammante dell’arte italica che decise però di rimanere a lungo lontano dagli angusti spazi fittizi degli studi cinematografici e che fece il suo primo e unico debutto filmico in tarda età, regalando uno straordinario e commosso testamento artistico su celluloide destinato purtroppo a cadere quasi subito nell’oblio e a eclissarsi nelle inesorabili spire del tempo.

Nel 1909, a quasi sessant’anni di età e con una folgorante carriera durata oltre un quarantennio, la grande attrice pavese Eleonora Duse decise, a sorpresa, di ritirarsi definitivamente da quelle scene che, fin dal lontano 1878, l’avevano consacrata nell’Olimpo dei grandi grazie ad alcune celebri interpretazioni appartenenti a un campionario ricco e variegato che da Ibsen passava con disinvoltura attraverso Verga, Boito, Zola, fino a giungere direttamente a Shakespeare. Avendo costruito la sua intera carriera su una forte naturalezza espressiva e un invidiabile dosaggio di espressioni e gestualità controllate, la Duse si era sentita sempre più scontenta di sé stessa incapace di arrestare l’avanzare inesorabile del tempo, dovendo nel frattempo convivere con un principio di depressione che le causò un progressivo allontanamento anche dalla società.

Eleonora Duse cenere manifestoAlle soglie del 1915, in una maniera assolutamente inaspettata, ecco che dagli Stati Uniti giunse un’insolita e inimmaginabile proposta di collaborazione da parte di un ormai celebre e competente regista cinematografico di nome David W. Griffith, impiegato presso la Triangle Film Corporation (germe della futura MGM) e forte del recentissimo successo del kolossal storico Nascita di una nazione, grazie al quale aveva contribuito al fondamentale processo di istituzionalizzazione del linguaggio cinematografico. Griffith, esperto direttore di attori e già mentore di una grande star come Lillian Gish, dopo aver ammirato la recitazione della Duse durante uno dei suoi tour americani, aveva per l’appunto deciso di convocarla nell’ancora giovane Hollywood per impiegarla all’interno di un ambizioso progetto del quale, però, mai nulla di chiaro e certo è trapelato sino a noi, forse una nuova epopea storico-moraleggiante sul modello dei già collaudati successi del passato. Ciò che pare certo comunque è che la Duse, dopo un attimo di titubanza e un sano spavento che ben traspare dalla animose e poetiche lettere inviate di frequente alla figlia Enrichetta, fosse proprio sul punto di accettare l’offerta, quand’ecco che, proprio come nel più classico dei colpi di scena cinematografici, le pervenne – in perfetto tempismo – un’ennesima e altrettanto inaspettata offerta di lavoro, questa volta da una casa di produzione italiana, la torinese Ambrosio Film, la quale interpellava direttamente la celebre artista per proporle di partecipare a una piccola ma ambiziosa produzione tutta nazionale.

Il progetto, capitanato dal produttore Arturo Ambrosio e dall’attore Febo Mari – qui impiegato anche come soggettista, attore protagonista e regista –, avrebbe dovuto riguardare un fedele adattamento del romanzo Cenere della scrittrice Grazia Deledda, un cupo e tormentato melodramma popolare di ispirazione verista incentrato sulle vicessitudini di Rosalia, una povera donna sarda che, dopo aver dato alla luce un figlio e averlo abbandonato al proprio destino, a distanza di anni si vede visitata proprio dal giovane, ormai diventato adulto e deciso a riallacciare i rapporti con la genitrice mai conosciuta. Dopo un epilogo pieno di pathos e sani abbracci consolatori, l’anziana donna muore sola e abbandonata dal figlio Anania, ormai caduto nelle grinfie di una gelida e spietata donna senza scrupoli del tutto insensibile all’amore del giovane per l’unica sua parente.

Dopo molti notti insonni e un’interminabile corrispondenza privata segnata da dubbi e umori discordanti, l’anziana attrice italiana decise di optare alla fine per la proposta proveniente da Torino, un pò sicuramente seguendo un certo patriottismo artistico e un pò anche allettata dalla promessa, avanzatale dai vertici della casa torinese, di poter collaborare assieme alla Deledda e al regista Mari alla stesura del soggetto e della sceneggiatura, una promessa di piena libertà creativa che raramente aveva avuto modo di sperimentare durante la propria carriera teatrale.

Recatasi a Torino e messasi subito al lavoro, la Duse – così come ci testimoniano ancora una volta i carteggi privati e alcuni documenti di lavorazione –, si immerse anima e corpo nel progetto, cercando di elaborare un adattamento del racconto che potesse mediare fra una certa integrità con la narrazione orinale e una forte valorizzazione della componente drammatica, cercando nel frattempo di allenare nuovamente le proprie qualità attoriali per plasmare su di sé uno stile recitativo estremamente contenuto ed essenziale, che potesse risultare comunicativo senza apparire eccessivo o plateale. Al momento di recarsi sul set per dare inizio al primo giro di manovella, alcuni aneddoti riportano che la diva si sentisse a tal punto intimorita dall’obiettivo della macchina da presa da volersi mantenere il più possibile sullo sfondo della scena, involontariamente regalando un’inconsueta dignità e umiltà “fisica” al suo personaggio di madre Rosalia. Riguardando oggi, a distanza di oltre un secolo, quelle cupe e sbiadite immagini su pellicola, non può non risaltare subito una grande naturalezza e veridicità nei piccoli gesti di questo fragile corpicino di vecchia, avvolta da capo a piedi in uno scialle nero che pare un sudario d’ombra, un povero vestiario capace di imbrigliare un decrepito cadavere umano segnato dalle cicatrici della propria vita passata e dal dolore presente per un figlio circuito e ammaliato da una terribile femme fatale sarda, interpretata dalla collega di teatro Misa Mordeglia Mari (all’epoca compagna del regista Febo Mari). La cruda e tagliente fotografia di Eugenio Bava – poco noto padre del futuro maestro e artigiano dell’horror nostrano Mario Bava – riesce perfettamente a ritrarre tanto gli spigolosi ambienti in esterni delle alture di Ala di Stura e Valli di Lanzo (scelte dalla produzione al posto dei veri esterni sardi per pure ragioni legate al contenimento dei costi) quanto gli opprimenti e spogli interni della modesta e bucolica abitazione della protagonista, la quale appare per tutto il film come una piccola presenza sul fondo della narrazione e della scena, quasi come in una ossimorica collimazione fra il kammerspiel e la durezza scenografica dell’espressionismo.

   Dopo una lavorazione estremamente lunga e travagliata, soprattutto dovuta alla maniacale cura voluta dalla Duse nella preparazione della propria impostazione recitativa, attraverso un lavoro di asciugatura e sottrazione che mal si sposava con l’istrionismo di Mari, alla fine la produzione riuscì a portare a casa un prodotto della durata di poco più di mezz’ora, di fatto un cortometraggio che fu infine l’unica scelta obbligata a causa dell’eccessivo affaticamento dell’attrice e dell’effettiva incapacità del regista di condurre in porto un progetto nato dalle più nobili intenzioni ma caduto ben presto sotto l’influsso di una cattiva stella. Pare inoltre che, prima ancora di essere distribuito nella sua versione attuale, al cortometraggio mancassero numerose sequenze che non furono possibili da girare (dunque avvalorando la tesi di una pianificazione iniziale molto più articolata), mentre altre fonti riportano esattamente la versione contraria, ovvero che l’intera produzione fosse già stata elaborata in vista di un’opera “breve” alla portata di un’attrice anziana come al Duse. Nell’impossibilità fisiologica di verificare l’una o l’altra versione e dovendoci dunque attenere al prodotto a noi attualmente pervenuto, quello che possiamo constatare è sicuramente la chiara sensazione di un’opera “a metà”, un racconto sicuramente suggestivo a livello visivo – così come prevedeva il proto-genere del dramma popolare del tempo – ma “azzoppato” e manchevole nella sua struttura drammaturgica.

Una volta ultimato, il film faticò moltissimo a trovare una regolare distribuzione a causa del suo insolito formato, e una volta lasciato libero di circolare non riscosse alcun successo, né di pubblico né tantomeno da parte della critica, la quale non mancò di sottolineare una certa natura melensa dell’intera narrazione unita a performance attoriali non certo esaltanti. Il film, con grande rammarico dei suoi produttori – e soprattutto della povera Duse che tanto vi aveva investivo emotivamente e professionalmente – venne ben presto mandato fuori dal normale circolo di visione dell’esercizio nelle sale i venne lasciato in giacenza nei bui scantinati dei magazzini dell’Ambrosio Film, mentre le pallide ombre contenute sulla fragile pellicola di celluloide iniziarono ben presto a sbiadire sotto i colpi inesorabili della polvere e dell’umidità.

In seguito a quest’unica e deludente esperienza col cinematografo, vissuta purtroppo fra ansie e nervi tesi, la Duse decise di non prestare mai più il proprio volto e il proprio corpo alla macchina da presa, poiché essa stessa non mancò di erigersi a spietata detrattrice e critica nei confronti della propria recitazione, considerata in quella specifica occasione ben poso all’altezza e per nulla soddisfacente. Fu la stessa Duse a pronunciare una lapidaria e insieme perfetta sentenza a riguardo, affermando semplicemente che «…il cinematografo mi fa paura!». Un grosso peccato, poiché la settima arte si è privata – forse troppo precocemente e in maniera eccessivamente brusca – di una delle sue potenziali glorie, sbocciata e appassita nell’arco di poco meno di 800 metri di pellicola.

   Ma forse fu proprio questa esperienza estremamente negativa vissuta col cinematografo a rinnovare, seppur per poco ancora, la forza d’animo di questa straordinaria interprete, la quale, rinsavita da un eccesso di autocritica grazie a un corroborante soggiorno a Viareggio ospite dell’armatore Riccardo Garré, decise di ritornare nuovamente sul palcoscenico, vero habitat naturale che fu sua culla e che divenne infine anche la sua tomba. Il 21 aprile 1924, infatti, durante l’ultima (imprevista) turnée americana a Pitzburg – nella terra di colui che avrebbe forse potuto essere un mentore migliore rispetto a Febo Mari –, Eleonora Duse si spense all’età di sessantasei anni, dopo una lunghissima e folgorante carriera e forse con l’unico vero rimpianto di non essere riuscita, a differenza di altre sue colleghe, a trasportare il proprio talento attoriale anche negli angusti e desaturati spazi dello schermo cinematografico.

Fortunatamente per noi, contrariamente alle performance in diretta eseguite su un proscenio teatrale, le immagini impresse su pellicola, per quanto sbiadite e tremolanti possano essere, rimangono come segno tangibile nel tempo, ed è grazie al preziosissimo e provvidenziale lavoro di restauro operato dalla Fondazione Cineteca Italiana di Milano nel 2011 che oggi è ancora possibile visionare su supporto digitale e in DVD l’unica e irripetibile apparizione della celebre diva nostrana dinnanzi all’obiettivo filmico, a dimostrazione di come, ancora a distanza di oltre un secolo, il personaggio della madre Rosalia e la sua interprete possono rivivere fulgidamente in un piccolo (grande) pezzo della nostra storia del cinema (non più) dimenticato.Eleonora Duse cenere

Margherita Buy e Claudia Gerini sono… Nemiche per la pelle

Margherita Buy e Claudia Gerini sono… Nemiche per la pelle

Margherita Buy e Claudia Gerini per la prima volta insieme. Arriverà nelle sale italiane il prossimo 14 aprile Nemiche per la pelle, la nuova commedia di Luca Lucini (Tre metri sopra al cielo, Solo un padre) che annovera nel cast anche Giampaolo Morelli e Paolo Calabresi.

La pellicola racconta la storia di Lucia e Paola, due donne che si conoscono da anni e che per anni si sono contese l’amore di Paolo, ex marito di Lucia e attuale marito di Fabiola. La morte dell’uomo sembra segnare l’ultimo momento che le due donne saranno costrette a condividere. Paolo però, che con loro due di figli non ne aveva mai voluti, ha lasciato al suo amico e avvocato Stefano una lettera in cui invita le due donne a prendersi cura congiuntamente di un bambino di cui nessuna delle due era a conoscenza. Lucia e Fabiola iniziano così un viaggio dentro se stesse e dentro una maternità tardiva e inattesa.

Questa mattina il cast e il regista hanno presentato alla stampa il film, nato da un’idea della stessa Margherita Buy insieme Doriana Leondeff e Francesca Manieri. A tal proposito, l’attrice ha dichiarato: “Volevo mettere a confronto due donne diverse. È un cosa che mi ha sempre affascinato. Ogni donna è un mondo a parte e ognuna guarda l’altra a volte con ammirazione, a volte con grandissima curiosità. Mi divertiva l’idea di mettere a confronto due universi femminili diametralmente opposti con un bambino, nel mezzo, a fare da collante. La commedia è un genere che mi piace molto. Nella mia carriera spesso mi succede di inseguire un genere ben preciso. Poi, quando decido di esplorare, mi piace farlo con la commedia. Credo inoltre che la commedia con protagoniste le donne abbia una possibilità in più. Quando si esplora il nostro mondo, anche in maniera esasperata, è sempre divertente.”

nemiche per la pelle Margherita Buy e Claudia Gerini Il regista Luca Luchini ha invece spiegato l’idea di film che aveva in mente, facendo anche riferimento al lavoro sul set con Margherita e Claudia: “Lavorare con queste due attrici meravigliose è stato stupendo. Sono complementari quando sono in scena, sotto tutti i punti di vista. Sono una coppia incredibile. Quando eravamo sul set, c’è qualcosa di magico nell’aria. Tutto sembrava funzionare alla perfezione grazie alla loro intesa. È stata una grandissima sorpresa, anche perché non è così scontata come cosa. Fondamentalmente, Nemiche per la pelle è una commedia femminile, non solo nei personaggi, ma anche e soprattutto nella scrittura. E credo sia stata proprio questa componente femminile così forte a dare una tridimensionalità a questi personaggi, che nel film è uno degli aspetti cruciali. È una commedia, sicuramente. Ma è una commedia che tocca temi profondi attraverso personaggi profondi. Temi che sono diventati ancora più attuali rispetto a quando Doriana (Leondeff) e Francesca (Manieri) hanno iniziato a scriverlo.”

A proposito dei loro personaggi, le due protagoniste hanno spiegato: “I nostri sono due personaggi che collaborano nell’educazione di questo bambino”, ha detto Claudia Gerini. “Si parla di una maternità imposta, non scelta. Quindi cerchiamo di tirare fuori il nostro lato materno per riuscire ad occuparci al meglio di questa creatura. Non diventiamo amiche: siamo due donne che collaborano, e questo credo sia un concetto molto importante. Fabiola è una donna completamente diversa da me. È cinica, attaccata al denaro. Forse i tacchi sono l’unica cosa che ci accomuna (ride). Al di là delle diversità è stato comunque molto divertente interpretarla.”

“Sono due personaggi molto diversi da noi – ha aggiunto Margherita BuyForse Lucia mi assomiglia un po’ nel look, ma al di là di questo non ci sono cose che ci accomunano. Io sono madre e in quanto tale non potrei essere così egoista come invece è il mio personaggio nel film. Come ha detto però Claudia, è stato bellissimo interpretarlo proprio perché è una donna lontana anni luce da quella che sono io.”

Nemiche per la pelle verrà distribuito da Good Films in circa 200 copie.

Rogue One A Star Wars Story: trailer dello spin off!

0
Rogue One A Star Wars Story: trailer dello spin off!

Ecco il primo trailer di Rogue One A Star Wars Story, il primo spin off dell’universo di Star Wars che arriverà al cinema il prossimo dicembre. Ecco di seguito il video:

Versione inglese

 

 

[nggallery id=1918]

 

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Rizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Rogue One A Star Wars StorySembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Captain America Civil War: Anthony e Joe Russo in live chat su Facebook

0

Anthony e Joe Russo hanno registrato una live chat su Facebook per rispondere alle domande dei fan su Captain America Civil War, che esattamente da due giorni è completo. Ecco di seguito il video:

[nggallery id=1652]

In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision.

Captain America Civil War posterSinossi: Captain America Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da Anthony Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Fonte

Dwayne Johnson cavalca l’onda sul set di Baywatch

0
Dwayne Johnson cavalca l’onda sul set di Baywatch

Dawyne Johnson è il protagonista di una scena d’azione fotografata dagli obbiettivi di Just Jared sul set di Baywatch. Ecco di seguito le immagini del novello Mitch Buchannon:

[nggallery id=2537]

Nel cast di Baywatch sono stati confermati Dwayne Johnson, Zac Efron, Alexandra Daddario, Kelly Rohrbach, Ilfenesh Hadera e Priyanka Chopra.

Il film ha una data d’uscita fissata per il 19 maggio 2017.

La pellicola è diretta da Seth Gordon (Come ammazzare il capo e vivere felici). La sceneggiatura, invece, porta la firma di Damian Shannon e Mark Swift. Alla produzione ci sono Dwayne Johnson, Dany Garcia, Michael Berk, Douglas Schwartz e Greg Bonnan.

Wizarding World of Harry Potter: l’inaugurazione a Hollywood – foto

È stato inaugurato ieri il Wizarding World of Harry Potter di Hollywood. Presenti alla festosa cerimonia molti volti noti del panorama cinematografico losangelino, da Steven Spielberg a Vanessa Hudgens, ma anche una bella rappresentanza del cast della saga originale, come Evanna Lynch, i gemelli Phelps e Tom Felton.

Ecco le foto:

[nggallery id=2652]

The Wizarding World of Harry Potter esiste già agli Universal Studios di Orlando (Florida) e di Osaka (Giappone), e questo terzo parco porterà la magia di Harry Potter anche sulla West Coast, a Hollywood.Wizarding World di Hollywood 23

Fonte: Portus

Batman v Superman: cosa significa davvero il sogno di Bruce Wayne?

0

Anche per chi ha apprezzato Batman v Superman Dawn of Justice, è innegabile che molti momenti del film sono, anche dopo un paio di visioni, rimasti oscuri. Su tutti primeggia senza dubbio la sequenza del sogno nel deserto di Bruce Wayne. Cosa vuol dire davvero quella scena? E soprattutto cosa vuole dire Flash a Bruce/Batman?

Si è posto questa domanda anche Jay Olivia, lo storyboardista che ha collaborato con Zack Snyder alla scena. Ecco cosa ha detto e qual è la spiegazione di quel sogno/visione secondo lui: “Non so se Zack la pensa allo stesso modo, ma se non si trattasse di un sogno? Se fosse un boom temporale, una memoria latente del futuro generata dal ritorno di Flash? Se guardiamo al montaggio, non ci viene mostrato che va a dormire, sta li ad attendere che i file della LexCorp vengano decriptati e, all’improvviso, c’è questo passaggio da incubo in cui si trova a dover assistere alla sua morte. E poi arriva Flash. E se avete dimestichezza con i fumetti della DC sapete cosa voglia significare […] E se ben ricordate, quando gli parla gli dice che “Avevi ragione su di lui!”, senza specificare chi sia questo lui. Tanto lo spettatore quanto Bruce Wayne sono portati a pensare che si tratti di Superman mentre, in realtà, parla di qualcun altro.”

GUARDA LA PRIMA SCENA ELIMINATA DAL FILM

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

[nggallery id=957]

GUARDA IL TRAILER FINALE ITALIANO DI BATMAN V SUPERMAN DAWN OF JUSTICE

Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e SupBatman v Superman - Henry Cavillerman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice è nelle sale italiane dal 23 marzo 2016.

Fonte

Krysten Ritter elegante per Glamour Magazine

0
Krysten Ritter elegante per Glamour Magazine

Ecco Krysten Ritter in una inedita (ai più) versione glamour per Glamour Magazine. L’attrice, che ha raggiunto la vera notorietàcon il ruolo di Jessica Jones nella serie Netflix/Marvel, appariva nello show sempre malconcia e un po’ pesta. Nel bellissimo servizio fotografico che segue, possiamo ammirare Krysten in tutta la sua femminile bellezza.

 

Fonte

Wachowski: una rilettura di Matrix alla luce della transessualità delle registe?

0

Dopo l’annuncio della transizione da uomo a donna, Lilly Wachowski (fu Andy) ha partecipato al suo primo evento pubblico con la sua nuova identità in occasione dei GLAAD Media Awards, dove è stata premiata per Sense 8.

Durante il discorso di ringraziamento, che potete vedere di seguito, Lilly, facendosi portavoce anche della sorella Lana, ha gioito per la rilettura in atto dei loro film, proprio a seguito dei loro cambiamenti più o meno recenti; una rilettura positiva, secondo Lilly, “perché ci ricorda come l’arte non sia mai statica”.

In particolare The Mary Sue suggerisce una rilettura radicale di Matrix, considerato a buon diritto il loro capolavoro, dal momento che il film tratta benissimo temi quali latrasformazione, l’immagine di sè, l’accettazione della propria identità oltre i confini di un sistema definito o predefinito alla nascita.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=113&v=bHBq_PF7va4

“Dove troviamo il coraggio di liberarci dalla gabbia delle nostre vite, per trascendere e vincere la tragedia – i mostri dentro di noi e la violenza che ci facciamo quando abbiamo troppa paura di essere noi stessi? […]

C’è un nuovo occhio critico nei confronti dei lavori miei e di Lana, attraverso la lente della nostra transessualità. È molto interessante, perché ci ricorda come l’arte non sia mai statica. E sebbene le idee di identità e trasformazione siano componenti di importanza critica nei nostri lavori, il fondamento di tutte queste idee risiede nel concetto di amore.”

Hardcore! recensione del film di Ilya Naishuller

Hardcore! recensione del film di Ilya Naishuller

Presentato al Toronto Film Festival 2015, Hardcore!, primo lungometraggio del regista russo Ilya Naishuller, è un action movie derivato dal suo corto musicale “Bad Motherf*cker”, video del gruppo punk Biting Elbows.

Come in un videogames, si spengono le luci in sala e si parte con la visuale in soggettiva (realizzata grazie all’aiuto di una telecamera GoPro montata su di un casco appositamente progettato), catapultandoci nella personalissima (e vertiginosa) ottica del protagonista. Il film è spacciato come capostipite di una nuovo genere cinematografico, sedicente innovatore di una tecnica registica che, in verità, di nuovo non ha proprio nulla.

Hardcore! filmL’uso della ripresa in soggettiva infatti risale ai noir anni ’40, ma raggiunse grande diffusione quando, negli anni ’70, registi come Argento e Carpenter ne dimostrarono la massima efficienza nell’ambito del genere thriller.

L’azione non si basa su grandi motivazioni, né rende edotto lo spettatore del perché un personaggio agisca in un determinato modo e quale sia la sua storia passata.

Chi sia esattamente Henry e perché il suo corpo sia stato in gran parte sostituito da pezzi robotici, non è dato sapere. Una bella dottoressa, con le fattezze di Haley Bennet, riscostruisce ex novo il suo cyberg marito e viene rapita. La missione del protagonista sarà quella di lottare contro un esercito di cattivi per ritrovare l’amata, in un susseguirsi di “livelli” di videoludica memoria.

L’intento, divertito e divertente (a suo modo) di Hardcore! è quello di strizzare l’occhio principalmente a tutta quella generazione di nerd che, cresciuta a suon di piattaforme interattive, possa riconoscervi le citazioni di grandi classici virtuali: da Call of Duty a Quake, passando per quel Doom la cui trasposizione cinematografica aveva fatto storcere il naso agli intenditori come ai neofiti.

Gratuitamente violento, il film non ha tuttavia il coraggio di essere cattivo fino in fondo. E l’unico personaggio ben riuscito risulta essere quello del “buono” e camaleontico Sharlto Copley. Mentre al povero Tim Roth è riservato un cameo di pochi secondi.

Hardcore! film 2016Il ritmo incalzante delle scene d’azione, rapportate per altro ad una colonna sonora martellante e chiassosa (con l’ennesima riproposizione di Bohemian Rhapsody dei Queen), rende ancora più stancante la visione di Hardcore! che, se si fosse limitato alla fantascienza cyberg cui comunque si ispira, sarebbe stato forse meno pretenzioso. Solo per veri appassionati di videogames.

Batman v Superman: Jason Momoa commenta le critiche al film

0

Jason Momoa ha esordito nei panni di Aquaman in Batman v Superman Dawn of Justice. Si è trattato di un piccolo cameo più che per presentare il personaggio, per mettere al corrente il mondo della sua esistenza.

Momoa è uno di quegli attori che ha mostrato sempre grande cameratismo e entusiasmo per i progetti dei fumetti al cinema e, in risposta alle critiche pesanti ricevute dal film e ai cambiamenti in produzione alla WB, ha dichiarato: “Ci sono state delle cose qua e la ma io sono attizzato. C’è un sacco di supporto da parte dei fan. C’è un mondo grande e magnifico e ci sono tantissime cose. Mi sento davvero privilegiato nel sapere quante cose ci sono in gioco, tutte le cose belle che stanno per accadere. Sono eccitato in attesa di vedere cosa le persone penseranno di quello che stiamo realizzando. Ora è il nostro turno! La Justice League! Sto aspettando questo momento da quattro anni, da quando lo so e sono costretto a tenere la bocca chiusa. Sono super pompato per le riprese. A qualcuno è piaciuto, a altri no. Ognuno pensa quello che vuole. Non ascolto quello che dicono tutto, non si può vincere sempre”.

Ricordiamo che, oltre alla Justice League, Jason Momoa sarà il protagonista di Aquaman, film stand alone sul sovrano dei sette mari.

Aquaman sarà diretto da James Wan e vedrà protagonista Jason Momoa. Con lui Amber Heard nei panni di Mera. Il film arriverà al cinema il 27 luglio 2018 e seguirà l’uscita di Suicide Squad, Wonder Woman, Justice League Part One e The Flash.

DC Films: 6 possibilità per i nuovi film

DC Films: 6 possibilità per i nuovi film

I piani produttivi della Warner Bros e della DC Films stanno subendo delle piccole variazioni e proprio ieri sono state annunciate due nuove date per l’uscita di altrettanti film che si inseriranno nel DCEU.

Ecco sei possibili titoli che potrebbero essere annunciati a breve e potrebbero occupare gli spazi vuoti del 5 ottobre 2018 e dell’1 novembre 2019.

[nggallery id=2650]

Che ve ne pare? Tutte le opzioni sarebbero plausibili ma aspettiamo di capire in che modo si svilupperanno gli eventi, anche dopo l’uscita dell’imminente Suicide Squad.

Mister Chocolat recensione del biopic con Omar Sy

Mister Chocolat recensione del biopic con Omar Sy

Mister-chocolat3Roschdy Zem è conosciuto in Francia più come attore che come regista; ma la sua prova con Mister Chocolat si dimostra davvero interessante e strutturata, proprio nel momento in cui Zem sceglie di confrontarsi con un genere così “rischioso” come il biopic.

Rischioso, perché si presta alle cadute di stile nel patetismo gratuito e nelle lacrime facili, romanzando le storie di personaggi dalle esistenze più o meno, globalmente, famose.

Mister Chocolat racconta la storia abbastanza nota (in Francia, perché da noi è praticamente sconosciuta) del primo clown di colore della storia, l’haitiano Raphael Padilla, diventato famoso nella Parigi della Belle Èpoque col nome d’arte di Mister Chocolat. Insieme al “clown bianco” Footit hanno formato una delle coppie d’oro che ha rivoluzionato l’arte circense, allargando il numero dei suoi fruitori e consumatori, dei semplici appassionati e di tutti coloro che l’hanno trasformata in una ragione di vita. Ma il film di Zem non si limita a raccontarci la figura del clown, la maschera buffa sotto le luci scintillanti della ribalta: il regista, con il suo personale punto di vista, sceglie di romanzare la storia – per via delle informazioni lacunose a disposizione- raccontando l’uomo dietro la maschera, quel Raphael che tanto lottò, in vita, per raggiungere una piena consapevolezza del suo status e della sua condizione di artista indipendente di colore, l’unico nel suo genere sulle scene della rivoluzione del secolo. Mister ChocolatChocolat è un uomo sfaccettato, un personaggio che si presta a molteplici interpretazioni e chiavi di lettura, e che trova la sua forza nell’interpretazione poderosa di Omar Sy, già apprezzatissimo talento in patria, che qui riconferma le sue qualità attoriali. Il prodotto filmico è forte delle sue sicurezze e della sua impeccabile confezione ben congegnata ed architettata, a partire dalla solida- ma tradizionale- scrittura fino alla regia distante,  ma pronta a celare dietro l’evocazione di ectoplasmi del passato il personale punto di vista del regista sul nostro futuro, fino alle interpretazioni sorprendenti dei due protagonisti Sy e James Thierrée (nipote del grande Charlie Chaplin), che non si sono limitati a dare corpo alle ombre sbiadite di un passato effimero in bilico tra modernità e gretta tradizione, ma hanno prestato i loro corpi “fisici” alla messinscena totale, ricreando un mondo antico e misterioso come quello dell’arte circense di fine ottocento/ inizio novecento, calpestando le assi di un piccolo teatro con la speranza di sovvertire la visione retorica e razzista di un pubblico ancora incapace di accettare una rivoluzione in atto. Mister Chocolat gioca sulla sicurezza di una struttura convenzionale ma ben rodata che funziona e arriva dritta al cuore del grande pubblico, con la sua storia popolata di contrasti, tra ascesa e caduta, redenzione e dannazione, razzismo e amore, emancipazione e accettazione.

Sean Penn tra i doppiatori di Angry Birds Il Film

0
Sean Penn tra i doppiatori di Angry Birds Il Film

Arriva dall’Hollywood Reporter la notizia che il cast di Angry Birds Il Film si arrichisce della presenza del due volte premio Oscar Sean Penn, il quale doppierà il personaggio di Terence.

Basato sul popolarissimo gioco “Angry Birds”, nel film scopriremo finalmente perché i famosi pennuti sono così arrabbiati! La storia ci porta su un’isola popolata da volatili quasi tutti felici, anche se incapaci di volare. In questo paradiso, Red, un uccello con problemi di controllo della rabbia, il velocissimo Chuck e l’esplosivo Bomb, sono sempre stati emarginati. Ma quando sull’isola arrivano dei terribili maialini verdi, toccherà a loro dimostrargli di che cosa sono capaci…

[nggallery id=2001]

Il trio principale degli Angry Birds sarà composto da Jason Sudeikis (Horrible Bosses, We’re the Millers) che sarà Red, uccellino dal grande temperamento, poi Josh Gad (Frozen) sarà il piumato rapidissimo e giallo, infine Danny McBride (This is the End, Eastbound & Down) darà la sua voce all’esplosivo volatile nero. A supporto di queste tre superstar ci saranno Bill Hader (Piovono Polpette) che sarà uno dei maiali, Maya Rudolph (Bridesmaids) come Matilda e Peter Dinklage (Game of Thrones) che interpreterà Mighty Eagle.

Fonte

Suicide Squad: Jai Courtney chiarisce sulle riprese aggiuntive

0
Suicide Squad: Jai Courtney chiarisce sulle riprese aggiuntive

Sappiamo che il cast di Suicide Squad è tornato sul set a Los Angeles per una serie di riprese aggiuntive. Inizialmente si era parlato di nuove riprese al fine di ampliare e approfondire le interazioni, già presenti nel film, che possano conferire un tono più leggero alla storia.

A tal proposito uno dei protagonisti, Jai Courntey, ha voluto chiarire la situazione, spiegando che il motivo delle riprese aggiuntive non è finalizzato a rendere il film più divertente, come vociferato nelle ultime settimane. Queste le sue parole: “Non direi che siamo tornati sul set per rendere il film più divertente. Ci sono alcune sequenze d’azione in più che stiamo girando che sono spettacolari… Non credete a tutto quello che leggete”.

GUARDA IL TRAILER 2 DI SUICIDE SQUAD

Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Suicide SquadIl film arriverà al cinema il 18 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Trama: Un’agenzia governativa segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose missioni promettendo loro in cambio la libertà.

Fonte

Jungle Book Origins: il film di Andy Serkis slitta ancora una volta

0

Era inizialmente previsto per il 21 ottobre 2016, poi è stato posticipato al 6 ottobre 2017. Per vedere l’atteso Jungle Book Origins di Andy Serkis, però, bisognerà attendere ancora. La Warner Bros. infatti ha annunciato che la data di uscita del film è stata cambiata ancora una volta: la pellicola farà adesso il suo esordio nelle sale il 19 ottobre 2018.

Con un post su Facebook,  lo stesso Serkis ha spiegato che il film prenderà le distanze dal nuovo adattamento de Il Libro della Giungla ad opera della Disney, in arrivo tra pochi giorni nelle nostre sale. L’attore e regista ha dichiarato che l’obiettivo è quello di realizzare un film il più realistico possibile attraverso l’utilizzo della motion capture, aggiungendo di essere sollevato all’idea di avere ancora più tempo per poter lavorare al meglio alla pellicola.

Adattamento della storia tratta dal romanzo di Rudyard Kipling, il film vedrà nel cast Benedict Cumberbatch, Cate Blanchett e Christian Bale, insieme a Naomie Harris, Tom Hollander, Eddie Marsan, Peter Mullan, Rohan Chand (che interpreterà Mowgli) e anche lo stesso Serkis (che presterà la voce all’orso Baloo). Bale sarà la pantera Bagheera, la Blanchett sarà il pitone Kaa, mentre Hollander interpreterà Tabaqui, Mullan sarà Akela, leader dei lupi che crescono Mowgli, mentre Harris sarà la lupa Nisha e Marsan sarà il suo compagno Vihaan.

Ricordiamo che il 14 aprile uscirà nelle sale il sopracitato adattamento Disney de Il Libro della Giungla, diretto da Jon Favreau (Iron Man, Chef) da una sceneggiatura di Justin Marks (Street Fighter: The Legend of Chun-Li). Nel cast vocale Ben Kingsley, Lupita Nyong’o, Idris ElbaScarlett Johansson, Bill Murray e Neel Sethi, unico attore in carne e ossa del film nei panni di Mowgli.

Fonte

Captain America Civil War: il passato è un preludio nel nuovo promo

0

A circa un mese dall’arrivo nelle sale dell’attesissimo Captain America Civil War, ecco un nuovo promo del film dal titolo “The Past Is Prelude”. Il film vedrà il ritorno di Chris Evans, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Chadwick Boseman, Elizabeth Olsen, Anthony MackieEmily VanCamp.

In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Sinossi: Captain America Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Captain America Civil War

Ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da Anthony Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Fast and Furious 8: una star di Game of Thrones nel cast

0
Fast and Furious 8: una star di Game of Thrones nel cast

Nonostante non ci sia ancora nessuna conferma in merito al coinvolgimento di Charlize Theron come villain principale in Fast and Furious 8, arriva nel frattempo da The Wrap la notizia che Kristofer Hivju, noto al pubblico per il ruolo del bruto Tormund “Veleno dei Giganti” nella popolare serie tv Game of Thrones, interpreterà proprio uno dei seguaci del cattivo del film. 

Diretto da F. Gary Gray, Fast and Furious 8 arriverà al cinema il 14 aprile del 2017. Il film aprirà una nuova trilogia del franchise con protagonista Vin Diesel. Nel film torneranno anche Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Elsa Pataky, Lucas Black, Jason Statham, Dwayne Johnson e Kurt Russell. Le riprese del film si svolgeranno tra New York e Atlanta (Georgia).

Al cinema Kristofer Hivju è apparso in film come La cosa, After Earth, In ordine di sparizione e nell’acclamato Forza maggiore, vincitore del Premio della Giuria nella sezione Un certain regard al 67º Festival di Cannes, selezionato in seguito per rappresentare la Svezia nella categoria miglior film straniero ai Premi Oscar.

Ricordiamo che Fast and Furious 9 arriverà al cinema il 19 aprile 2019, mentre Fast and Furious 10 uscirà il 2 aprile 2020.

Fonte

Rogue One a Star Wars Story: oggi il trailer, ecco un’anteprima

0
Rogue One a Star Wars Story: oggi il trailer, ecco un’anteprima

Walt Disney Pictures e Lucasfilm hanno annunciato che il primo trailer ufficiale di Rogue One a Star Wars Story, atteso primo spin off della saga di George Lucas in arrivo a fine anno, debutterà questa mattina durante Good Morning America.

Di seguito potete vederne una brevissima anteprima:

[nggallery id=1918]

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Rizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Rogue One A Star Wars StorySembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Fonte

Doctor Strange: ecco quando arriva il primo trailer!

0
Doctor Strange: ecco quando arriva il primo trailer!

Dopo la nuova foto di Doctor Strange, oggi arriva la notizia che tutti i fan Marvel aspettava con ansia, ovvero la data di uscita del primo trailer del film. Infatti, secondo rivelato dalla Marvel Entertainment il primo teaser trailer arriverà il 12 Aprile quando l’attore Benedict Cumberbatch sarà ospite al Jimmy Kimmel.

Intanto ecco due nuove foto che trovare nella gallery di seguito.

[nggallery id=2163]

doctor strangeL’uscita del film è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts.

Doctor Strange

Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore sono, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Captain America Civil War: dietro le quinte del film con il cast!

0

Arriva da Good Morning America il nuovo contributo dal set di Captain America Civil War, l’attesissimo film Marvel Studios in arrivo. Nel nuovo video il making of e interviste ai protagonisti Chris Evans, Robert Downey Jr.,Sebastian Stan, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Chadwick Boseman, Elizabeth Olsen, Anthony MackieEmily VanCamp.


ABC Breaking News | Latest News Videos

[nggallery id=1652]

In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision.

Captain America Civil War posterSinossi: Captain America Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Captain America Civil War

Ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da Anthony Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Fonte: ScreenCrush

Piper: prima foto del nuovo corto Pixar che precederà Alla Ricerca di Dory

0

La Walt Disney ha diffuso la prima immagine di Piper, il nuovo corto Pixar che precederà la proiezione di Alla Ricerca di Dory, l’atteso sequel del film di successo Alla ricerca di Nemo. A diffondere la foto è stato Entertainment Weekly:

Piper

Il cortometraggio durerà  circa sei minuti, e sarà incentrato sulla storia del piccolo Piper, un esemplare di scolopacidae terrorizzato dall’acqua.

[nggallery id=1943]

GUARDA IL TRAILER DI

ALLA RICERCA DI DORY

Andrew Stanton dirige con Angus MacLane il film che uscirà il 17 giugno 2016.

Con Ellen DeGeneres, tornano anche Albert Brooks (Marlin) e Willelm Dafoe (Branchia) si uniscono anche Diane Keaton e Eugene Levy che daranno la voce ai genitori di Dory. alla ricerca di DoryHayden Rolence darà la voce a Nemo mentre Ed O’Neil sarà il polpo Hank e Ty Burrell il beluga Bailey.

La storia è ambientata in un parco acquatico e sembra che a seguito di un documentario sul SeaWorld intitolato Blackfish gli autori della sceneggiatura avrebbero preferito modificare il finale della storia e concludere la vicenda lasciando aperta la possibilità, ai pesci ospiti del parco, di poterlo lasciare appena l’avessero voluto. Il documentario infatti parla di quanto sia complicato e dannoso tenere i pesci e i grossi mammiferi acquatici in cattività.

Wonder Woman anticipato e due nuove date per la DC FILMS

0
Wonder Woman anticipato e due nuove date per la DC FILMS

Dopo le voci della Warner Bros in crisi, arriva la notizia che Wonder Woman, il film della DC Films con protagonista Gal Gadot cambia data di uscita. Infatti, la pellicola che doveva uscire il 23 Giugno 2017, adesso arriverà al cinema il 2 Giugno 2017.

Ma le notizie no si fermano qui perché la Warner Bros ha bloccato due date per progetti senza titolo legati alla DC FILMS. Una nel 2018 e l’altra nel 2019, e uno di questi potrebbe essere proprio il film di Batman magari diretto da Ben Affleck. Il primo è previsto per il 5 ottobre 2018, il secondo per il 1° novembre 2019.

Ecco il calendario aggiornato delle uscite DC FILMS:
Estate 2016 – Batman v Superman: Dawn of Justice verisone Ultimate Edition estesa.
5 agosto 2016 – Suicide Squade
2 Giugno 2017 – Wonder Woman
17 novembre 2017 – Justice League Part One
23 marzo 2018 – The Flash
27 luglio 2018 – Aquaman
5 ottobre 2018 – Untitled DC Film
14 Giugno 2019 – Justice League Part Two
1 NOVEMBRE 2019 – Untitled DC Film
3 Aprile 2020 – Cyborg
19 giugno 2020 – Green Lantern Corps

[nggallery id=2194]

Wonder Woman è prodotto da Charles Roven, Zack Snyder e Deborah Snyder, con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller, Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca Roven come executive producers.

Vi ricordiamo che il film verrà diretto da Patty Jenkins e vedrà protagonisti Gal Gadot e Chris Pine. Wonder Woman arriverà al cinema il 23 giugno 2017.

Wonder Womanwonder woman

Warner Bros in crisi: cambieranno i piani della DC Films?

0
Warner Bros in crisi: cambieranno i piani della DC Films?

Mentre Batman v Superman sta registrando un calo sensibile di incassi oggi il The Hollywood Reporter, ha pubblicato un interessante articolo in merito alla questione Warner Bros e al futuro dello Studios, anche in seguito alla difficile probabilità che Batman v Superman arrivi al miliardo d’incasso, anche se in ogni caso il film di Snyder i suoi milioni li ha incassati tutti. Infatti, la crisi della Warner probabilmente è collegata ai flop incasellati uno dietro l’altro con grandi produzioni come Jupiter AscendingPan e In the Heart of the Sea. A tal proposito il THR, mosso anche da voci vicine alla major, rivela che lo studios è al vaglio della spinosa questione se sia utili affidarsi ad una linea editoriale dipendente da grandi film maker o abbracciare di più una politica improntata sul prodotto e la produzione come fa la Disney.

DC FilmsSecondo alcune voci ad Hollywood, la causa di questi flop produttivi e l’incertezza su alcuni piani sono dovuti  alla perdita di uno dei produttori chiavi del successo di WB negli ultimi dieci anni, ovvero Alan Horn, finito nel 2013 alla Disney.

A tal proposito, alcuni sono convinti che lo Studios muterà l’approccio verso qualcosa di meno legato all’autorità individuale e più importata verso il prodotto, ma anche questa ipotesi è stata già smentita dallo studios stesso. Dunque in questo senso rimane difficile ipotizzare che i piani sull’Universo DC FILMS cambieranno, almeno per i titolo che riguardano la Justice League, che dovrebbe rimanere saldamente nelle mani ci Snyder, ma non è detto che le cose rimanere tali per i film successivi, e non sarebbe sorprendente se la squadra di produttori si allargasse a qualche nuova aggiunta.

DC Films

Ovviamente le teorie del THR oltre ad essere tendenziose si basano su voci che in parte sono già state smentite dalla Warner Bros ma di fatto l’autorità che ricopre nell’ambiente è indiscutibile quindi che qualcosa non sia andata proprio nel verso giusto è innegabile.