Home Blog Pagina 2967

Box Office ITA del 16 maggio 2011

Fast & Furious 5 si conferma al primo posto raccogliendo altri 2 milioni di euro: l’action movie con Vin Diesel mantiene un’ottima tenuta al suo secondo fine settimana, giungendo a quota 8,5 milioni in dodici giorni.

Red debutta al secondo posto, incassando 1 milione di euro da venerdì a domenica (1,3 milioni nei cinque giorni), seguito da Thor, che con altri 727.000 euro arriva a 6,8 milioni complessivi e mostra di reggere piuttosto bene.

L’altra new entry ‘di peso’ (!), ovvero Beastly, esordisce al quarto posto portando a casa 616.000 euro nei tre giorni (756.000 euro da mercoledì a domenica); il film potrebbe tuttavia risentire del passaparola, che non è particolarmente positivo…

Quinto posto per Rio, che risale di una posizione con 286.000 euro: il cartoon in 3D arriva dunque a 6,4 milioni totali.

Come l’acqua per gli elefanti precipita al sesto posto: dopo un esordio deludente, gli spettatori diminuiscono ancora e la pellicola raccoglie altri 277.000 euro, giungendo così a un totale pari a 858.000 euro.

Dopo l’ottima accoglienza al Festival di Cannes, Habemus Papam conferma la settima posizione con altri 277.000 euro: il film di Nanni Moretti, che potrebbe aspirare a qualche premio, arriva dunque a 5,2 milioni complessivi, ma difficilmente supererà i 6 milioni (quota abbattutta da Il caimano).

Source Code scende all’ottavo posto con altri 212.000 euro e giunge a quota 1,7 milioni, mentre Machete perde ben cinque posizioni e conferma il pessimo esordio: il film di Robert Rodriguez arriva a soli 792.000 euro con altri 211.000 euro.

Chiude la top10 Con gli occhi dell’assassino, che debutta con appena 188.000 euro (200.000 euro nei cinque giorni).

 
 

Box Office USA 16 maggio 2011

Come titola BoxofficeMojo.com, Thor mantiene il trono della prima posizione del Box Office statunitense. Con questa settimana, infatti, raggiunge un incasso di 119 milioni di dollari, di cui 34.5 realizzati in questi ultimi sette giorni.

A seguire il film di Branagh tratto dal fumetto Marvel, con un considerevole distacco in termini di milioni di dollari, è la wedding comedy, genere di gran grido di questi tempi nelle sale americane, Bridesmaid. Tra le protagoniste, una delle stelle del Saturday Night Live, Kristen Wiig. Il film era molto atteso e infatti ha avuto immediatamente un riscontro di incasso: 24 milioni di dollari netti in una sola settimana per le damigelle.

In terza posizione, un film esattamente agli antipodi della commedia da matrimonio: Fast Five, ultimo capitolo della saga con protagonista Dominic Toretto, che in questo episodio rimette insieme buona parte del cast delle puntate precedenti, resiste con un incasso settimanale di 19 milioni di dollari.

Un’altra nuova uscita in quarta posizione: Priest, nel quale questa volta Paul Bettany non interpreta un prete in preda all’autofustigazione e alla pianificazione di loschi piani come avveniva nel Il codice Da Vinci, ma, in un parallelo un po’strano da capire, combatte i vampiri.

A metá classifica resiste il film di animazione Rio, ultimo prodotto di Carlos Saldanha, regista de L’era glaciale, che aggiunge altri 8 milioni di dollari al suo incasso complessivo che raggiunge cosí quota 125 milioni.

Una doppietta di film da matrimonio in sesta e settima posizione: Jumping the broom, commedia sofisticata e degli equivoci e Something borrowed che nonostante il cast di attori di richiamo, non arriva neanche a metá classifica dopo due settimane nelle sale.

Anche il mélo Water for elephants galleggia nelle zone basse del box office, lo ritroviamo, con un totale di 48 milioni di dollari di incasso dopo quasi 4 settimane di presenza nelle sale, in ottava posizione.

In nona resiste la commedia Madea’s big happy family e dopo piú di un mese nelle sale è ancora nella classifica dei dieci film piú visti Soul surfer storia di coraggio e di riscatto che doppia il budget di produzione, arrivando a un incasso di 36 milioni di dollari a fronte dei 18 che sono serviti a realizzare la pellicola.

La prossima settimana, l’unica uscita sottolineata da imdb.com è quella dell’ultimo capitolo della saga dei pirati: Pirates of the Caribbean: On stranger tides. Inutile competere con questo sicuro blockbuster presentato come proiezione speciale a Cannes in questi giorni, cosí come è stato presentato e accolto con calore sulla Croisette, l’ultima fatica di Woody Allen, in apparente ricerca di una nuova cittá-musa.

Questa volta infatti, dopo Londra e  Barcellona, il film è ambientato a Parigi, e si muove su un gioco di rimandi con il passato. Non resta che aspettare che anche Midnight in Paris esca anche da noi.

 
 

Malick a Cannes cattura la vita e la morte

Proiezione mattutina per la stampa festivaliera, che ha potuto ammirare per prima l’atteso The Tree of Life, presentato da Brad Pitt e Jessica Chastain.

 
 

Cannes 2011: Tornatore da 100 milioni di dollari

Giuseppe Tornatore sembra ormai aver preso abitudine ad avere grosse. Direttamente da Cannes arriva la notizia che è riuscito ad ottenere un budget di 100 milioni di dollari,

 
 

Ubisoft lavora su Assassin’s Creed, Spinter Cell e Ghost Recon

La Ubisoft, importante casa produttrice di video giochi di successo, nonostante il poco entusiasmante successo di Prince of Persia,

 
 

Gemma Arterton e Saoirse Ronan per Neil Jordan

Neil Jordan dopo Ondine, si appresta ad iniziare il suo prossimo film che è già in fase di casting.  Giunge notizia infatti che Saoirse Ronan e Gemma Arterton saranno le protagoniste

 
 

I fratelli Dardenne in Concorso a Cannes

Un ragazzo senza amore, allontanato dal padre che non lo vuole, e accolto, senza un apparente motivo da una donna che gratuitamente gli dona amore disinteressato.

 
 

Ron Howard torna alla commedia: The Dilemma

Che cosa fareste se scopriste che la moglie del vostro migliore amico se la fa con un altro? Come vi comportereste? Lo direste alla vittima o chiedereste alla fedifraga di smettere di vedere il suo amante?

 
 

Il fine settimana della croisette

Festival di Cannes

Oggi 14 maggio, sulla Croisette si sono succeduti grandi e piccoli nomi, e tra questi alcuni che hanno portato dell’irreverenziale colore sul tappeto rosso più glamour d’Europa. Comincia la giornata Joseph Cedar, che con il suo film israeliano, Hearat Shulayim, porto in concorso una commedia pungente a sfondo familiare, dove un padre e un figlio, entrambi coinvolti nel mondo accademico della prestigiosa Talmud Hebrew University di Gerusalemme, trovano terreno fertile per un ultimo scontro che diventa professionale e generazionale. In concorso anche il regista Markus Schleinzer, con Michael, storia drammatica che racconta gli ultimi mesi di vita di un bambino e di un uomo di 35 anni.

Ma il vero movimento c’è stato nella sezione Fuori Concorso con un documentario su Bollywood, Bollywood: the greatest love story ever told, diretto da Rakesh Omprakash Mehra, pirotecnica lettera d’amore all’industria cinematografica indiana che ha contribuito nel tempo a difinire all’estero l’immagine dell’India e di Mumbai. Nel cast anche Aishwarya Rai.

Ma a Cannes oggi è stato tempo di Pirati, quelli che dal 2003 sono risorti dalle ceneri del passato cinematografico hollywoodiano grazie all’attrazione di un parco giochi, sbancando i box office soprattutto per merito di Johnny Deep, alias Jack Sparrow, presente oggi sulla Croisette. Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del Mare è la quarta avventura di Capitan Sparrow, presentato fuori concorso in presenza del cast. Anche Penelope Cruz torna ai blockbuster hollywoodiani nel ruolo della piratessa Angelica.

Domani sarà la giornata dei fratelli Dardenne che portano in concorso Il Ragazzo con la Bicicletta.

 
 

Emile Hirsch in “Venuto al Mondo” di Castellitto

Il cast di “Venuto al Mondo”, nuovo film da regista per Sergio Castellitto, si arrichisce di un altro volto internazionale: il bravo e giovane Emile Hirsch.

 
 

The Tree of Life: clip esclusiva

A pochi giorni dall’uscita di The Tree of Life e della sua presentazione a Cannes, ecco una clip esclusiva che vede protagonista Brad Pitt nel quinto film di Terrence Malick.

 
 

Homevideo: Accordo Dall’Angelo Pictures – Movie On Demand

Dall’Angelo Pictures e la società piemontese Movie On Demand (MOD) hanno sottoscritto un accordo per la distribuzione in Italia di prodotti cinematografici e televisivi via internet.

 
 

Miss Bala fa il suo esordio a Cannes

Nel giorno in cui Nanni Moretti presenta il suo attesissimo “Habemus Papa”, Cannes si prepara a conoscere il primo dei due film messicani presenti alla rassegna: Miss Bala di Gerardo Naranjo.

 
 

Cars 2: come nasce la soundtrack

Alla colonna sonora di Cars 2 hanno partecipato grandi nomi della musica internazionale, del calibro degli Weezer e Robbie Williams, oltre al premio Oscar Michael Giacchino.

 
 

Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare – ecco Angelica

Tra gli elementi più avvincenti di Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare, l’incontro tra Capitan Jack Sparrow e la misteriosa donna del suo passato, Angelica, riserverà sicuramente delle sorprese.

 
 

Polisse: agenti di polizia a Cannes

Polisse di Maïwenn Le Besco è il film che, in questa terza giornata di Cannes 2011, si contende i riflettori con il papa titubante di Nanni Mortti, per quello che riguarda il Concorso.

 
 

Un papa sulla Croisette

Questa sera, nella sala Lumière, é prevista la proiezione del primo dei due film italiani in concorso:

 
 

Bob De Niro e Diane Keaton insieme sul set

Robert De Niro e Diane Keaton tornano a lavorare allo stesso film, e questa volta reciteranno insieme.

 
 

Melancholia di Lars Von Trier: prima clip

Ecco una clip sottotitolata in francese di Melancholia, l’ultimo film che verrà a breve presentato  Cannes da Lars Von Trier che torna sulla croisette dopo due anni dl controverso Antichrist.

 
 

Gandalf e il 3D

Ian McKellen ha pubblicato una sua foto molto particolare sul suo account Flickr.

 
 

Andrew Niccol dirigerà The Host

Andrew Niccol dirigerà l’adattamento cinematografico di The Host, romanzo di Stephenie Meyer, stessa autrice della saga di Twilight.

 
 

Bill Hader è Warhol in Man in Black 3

Bill Hader vestirà i panni di Andy Warhol in Man in Black 3, le cui riprese sono ora in corso a New York. Nello specifico Hader avrà un piccolo cameo durante una festa e la scena è stata girata in un loft in presenza del protagonista Will Smith e di altre comparse. La scenaè un party a tema Andy Warhol. Ecco alcune foto che ha pubblicato il Daily Mail:

Fonte: Daily Mail via BadTaste.it

 
 

Cannes 2011 – foto dal red carpet

Ieri è stata la giornata Di Mia Wasikowska, che per Gus Van Sant ha messo d’accordo critica e fotografi. Ecco qualche attore presente ieri sul red carpet.

 
 

Cars 2 – trailer italiano

 

 
 

Secondo giorno a Cannes

Il secondo giorno sulla Croisette ha portato in sala diversi prodotti cinematografici di diversa fattura e qualità.

 
 

Restless di Van Sant apre Un certain regard

Apre oggi, nel secondo giorno del festival di Cannes, anche la sezione Un certain regard, con una pellicola di tutto rispetto: Restless di Gus Van Sant. Il regista, pupillo della competizione, che ha vinto ben due volte, nel 2003 con Elephant e nel 2007 con la naturale evoluzione dello stesso, ossia Paranoid park, presenta un film che sulla carta sembra promette un viaggio onirico nella vita di due dropout sociali che si incontrano ad un funerale.

Tema a sostegno del film è la morte, appena vissuta da uno dei protagonisti, che ha perso i genitori in un incidente, e quella che incombe su Anabel, l’altra protagonista, malata terminale di cancro. I due farano un percorso di riscoperta, anche del dolore, insieme, accompagnati da altri strani personaggi, il piú metaforico e particolare dei quali è il fantasma di un kamikaze giapponese della seconda guerra mondiale. Il film viene proiettato  questa sera e sul red carpet è attesa la protagonista Mia Wasikowska, l’Alice di Tim Burton, presidente di giuria del Festival lo scorso anno.

 
 

Paul: recensione del film con Simon Pegg

Paul recensione

Anomalo road movie all’insegna del citazionismo sfacciato e autoreferenziale, Paul sovverte tutta la leggendaria cronologia costruitasi negli anni intorno agli alieni e ne mostra un esemplare umanizzato che parla la nostra lingua e che pare aver preso un sacco di cattive abitudini dagli umani, fumo e parolacce comprese.

Graeme Willy e Clive Collings, due nerd inglesi appassionati di fantascienza, partono per gli Stati Uniti alla volta del ComiCon. Decidono di proseguire il loro tour negli States percorrendo con un camper tutte le mete di avvistamento UFO entrate nella leggenda. Nel loro viaggio si imbattono però nella cosa più assurda ed inaspettata che potesse loro capitare: Paul!

I due nerd del caso sono interpretati da Simon Pegg e Nick Frost, inglesi doc, che si confrontano con le dimensioni estese del deserto americano. Come al solito ottimi attori di commedia demenziale all’inglese, rasentano la più assurda stupidità mantenendo un contegno che può essere solo made in Uk, dove addirittura i poliziotti non girano armati…ma come faranno mai a sparare alle persone?

Tuttavia nonostante la bravura dei protagonisti e una certa freschezza di scrittura, i tempi del film troppo spesso di alternano tra lunghi tempi morti e inseguimenti rapidi che sfociano poi nel finale a sorpresa con tanto di (prevedibilissima) guest star. Caricaturale il personaggio di Jason Bateman, agente federale che sembra uscito direttamente da un film di James Bond, ma qui siamo dall’altro lato del Pacifico, e lui non è al servizio di Sua Maestà. Infarcito di citazioni, sin dall’inizio il film rivela il suo essere un omaggio a quella fantascienza il cui capostipite è senza dubbio Steven Spielberg, con gli inflazionati (anche in questo film) E.T. e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo. Per quanto sia divertente per lo spettatore medio (ma anche per il critico più snob) prevedere le battute e le vicende di un film mentre lo si guarda, nel caso di Paul la prevedibilità diventa imbarazzante, talmente sono ovvi i riferimenti ad altri classici di genere, anche da un punto di vista delle battute, che scatenano larghi sorrisi, probabilmente perché quelle stesse battute, nate al cinema, sono entrate nella vita quotidiana di tanti appassionati, ed ora, forse impropriamente, vengono restituite allo schermo.

 
 

I Soliti Sospetti: recensione del film di Brian Singer

I Soliti Sospetti

I Soliti Sospetti è il film di Brian Singer con protagonisti nel cast Kevin Spacey, Chazz Palminteri, Gabriel Byrne, Kevin Pollak, Stephen Baldwin e Benicio Del Toro.

 

I Soliti SospettiPresentato fuori concorso al 48º Festival di Cannes, questo film diretto da Bryan Singer è un thriller dal finale inaspettato e spiazzante. Uno dei più riusciti film degli anni ’90, che gli amanti del genere annoverano tra i migliori di sempre.

In seguito alla misteriosa esplosione di una nave sospettata di trasportare droga nel porto di Los Angeles, il piccolo truffatore invalido Roger “Verbal” Kint (Kevin Spacey), implicato nella vicenda, viene costretto a subire un ultimo interrogatorio dall’agente di polizia doganale David Kujan (Chazz Palminteri). La storia viene presentata come la ricostruzione della deposizione di “Verbal” Kint, e si alterna con scene della deposizione stessa. Con una serie di flashback vengono così presentati gli altri personaggi che hanno collaborato con Verbal; ma su tutti impera la figura di Keyser Söze, un misterioso boss criminale che nessuno ha mai visto o conosciuto, e sul quale aleggiano diverse leggende.

I Soliti Sospetti: recensione del film di Brian Singer

La ricostruzione di Verbal inizia con un camion di fucili che viene rubato e un gruppo di pregiudicati che viene fermato per un confronto all’americana: si tratta dell’ex poliziotto corrotto Dean Keaton (Gabriel Byrne), di “Verbal” Kint, dello scassinatore Todd Hockney (Kevin Pollak) e dei ricettatori McManus (Stephen Baldwin) e Fenster (Benicio Del Toro).

I Soliti SospettiI cinque si conoscono solo superficialmente o di nome e non hanno mai lavorato assieme, tuttavia decidono di eseguire un colpo, proposto da McManus, in grado di mettere nei guai il dipartimento di polizia di New York, e far loro ottenere vendetta per il trattamento ricevuto: dopo essere stati liberati per insufficienza di prove rapinano due poliziotti corrotti che scortano illegalmente un trafficante di pietre preziose.

Il colpo riesce e la banda si dirige in California per rivendere gli smeraldi del bottino a un ricettatore conosciuto da McManus: il ricettatore propone quindi ai cinque un altro colpo, ai danni di un commerciante di gioielli, che i rapinatori uccidono durante l’azione e che scoprono avere con sé non gioielli ma cocaina. Il ricettatore che aveva proposto il colpo si difende sostenendo che gli era stato suggerito da un misterioso personaggio, un avvocato di nome Kobayashi (Pete Postlethwaite).

Costui dichiara di lavorare per Keyser Söze: a suo dire tutti e cinque i delinquenti hanno “pestato i piedi” a Söze ed ora quest’ultimo pretende che essi compiano un colpo su commissione quale risarcimento dei danni ricevuti. Dopo un primo rifiuto, al quale segue l’uccisione, da parte di sicari di Söze, di Fenster, i quattro rimasti decidono di collaborare.

Qualche curiosità legata al film.

  • Il ruolo di Verbal Kint è stato scritto appositamente per Kevin Spacey.
  • L’ordine dei fascicoli personali consegnati dall’avvocato Kobayashi ai cinque criminali è l’ordine in cui i personaggi muoiono: Fenster, Hockney, McManus, Keaton.
  • Nel corso del film Keyser Söze viene interpretato da 5 attori differenti.
  • Fino alla fine delle riprese, gli unici a sapere la vera identità di Keiser Söze erano il regista Bryan Singer e lo sceneggiatore Christopher McQuarrie.
  • La parola “Verbale” (il soprannome di Roger Kint) in Turco viene tradotta “Sözel”. Infine, le iniziali di nome e cognome di Kevin Spacey coincidono con quelle di Keyser Söze.

Quanto ai premi, Kevin Spacey ebbe l’Oscar come miglior attore non protagonista, mentre Christopher McQuarrie per la sceneggiatura.

 
 

Scarface, il film Brian De Palma con Al Pacino

Scarface

Scarface è il film culto del 1993 di Brian De Palma con protagonisti nel cast Al Pacino, Steve Bauer, Michelle Pfeiffer, Mary Elizabeth Mastrantonio e Robert Loggia.

Il film Scarface è il remake dell’omonimo lungometraggio del 1932 diretto da Howard Hawks. Nell’originale Scarface, che si svolge ai tempi del proibizionismo a Chicago, l’oggetto dei traffici illeciti era l’alcool, mentre nell’opera di Brian De Palma, l’ambientazione è nella Miami degli anni ottanta dove si svolgeva un considerevole traffico di cocaina: un adeguamento ai tempi e ai differenti interessi della malavita.

ScarfaceNel 1980 Fidel Castro consente a 125000 cubani di lasciare Cuba per approdare negli Stati Uniti e riabbracciare i loro parenti anche se in verità lo scopo principale è di svuotare parte delle carceri cubane e quindi di mettere in libertà gran parte di malviventi. Ha luogo l’Esodo di Mariel, il più imponente esodo cubano del Novecento. Tra i profughi ci sono Antonio Montana e Manolo Ribera, che come gran parte degli altri immigrati cubani vengono portati alla Freedom Town, un ghetto di popolazione cubana.

 Scarface, il film cult e remake diretto da Brian De Palma

I due riescono ad andarsene in fretta grazie all’omicidio di Emilio Rebenga, un potente politico che ha perso la fiducia di Castro e che, tra l’altro, si era precedentemente messo contro un potente capo criminale di Miami, Frank Lopez, al vertice di un Cartello della droga saldamente affermato. Ottenuta la carta verde di residenza, i due amici cominciano a lavorare come camerieri e lavapiatti in una sorta di fast food, ma Tony dimostra insofferenza per la nuova vita.

Non appena Lopez si rifà vivo tramite il suo tirapiedi Omar Suarez, Tony e Manny lasciano il lavoro al fast food per mettersi in attività con lui, e diventare così dei gangster. Incarico dopo incarico Tony Montana mette in evidenza la sua capacità di saper trattare e la sua audacia, facendosi largo con prepotenza in quel losco mondo.

Ma il proverbio “Chi troppo vuole nulla stringe” vale anche per lui…

Per la stesura del film, lo sceneggiatore Oliver Stone consultò la polizia di Miami e la DEA (Drug Enforcement Administration) per consigli riguardanti le organizzazioni malavitose presenti nella città in modo tale da includere nel film anche crimini reali. Una delle scene del film, in cui un affiliato di Tony Montana viene brutalmente ucciso con una motosega, è presa proprio da un fatto realmente avvenuto.

Come attore c’è Al Pacino che grazie al film acquistò nuovamente fama e successo.

Per le riprese fu scelta come principale location la Florida, ma venne sostituita dopo che la produzione ricevette varie proteste da parte della comunità cubana per vari aspetti presenti nel film. In particolare gli immigrati cubani contestavano il fatto di venire rappresentati come degli spacciatori di droga e richiesero alla produzione l’introduzione nella sceneggiatura del film di aspetti anticastristi. Dopo varie negoziazioni, però, i produttori rifiutarono le richieste affermando che il film si sarebbe basato solo sulle organizzazioni malavitose dedite allo spaccio della droga piuttosto che alla politica di Fidel Castro.

ScarfacePer evitare incidenti durante le riprese, i set del film furono spostati a Los Angeles tranne per alcune riprese in esterna che dovevano necessariamente essere fatte a Miami.

A causa della forte violenza presente in questo lungometraggio varie scene vennero censurate mentre la critica lo accolse con pareri diversi. Nonostante ciò il film ricevette una buona accoglienza al botteghino e nel corso degli anni ha avuto un così grande successo, da farlo diventare un “cult” del genere gangster.

La parola fuck viene ripetuta 182 volte. 226 contando anche le parole contenenti fuck (fucking, fucked, fucker, motherfucker). Nella versione italiana del film il suo corrispettivo, vaffanculo, viene ripetuto 25 volte, di cui solo 3 non vengono detti da Tony Montana.

Quando il doppiogiochista Omar viene impiccato sull’elicottero, quello che penzola dal veicolo con il cappio al collo è uno stuntman vero e proprio.

Nel film Natural Born Killers, in una scena con la tv accesa, si possono chiaramente vedere le scene del film Scarface in cui i colombiani uccidono con la motosega Angel, l’amico di Tony.

Durante la scena dello scontro finale tra Montana e i sicari di Sosa, Pacino si ustionò gravemente una mano con il fucile d’assalto che imbracciava. Interrogati al riguardo, i tecnici che non avevano spiegato all’attore come maneggiare correttamente l’arma si giustificarono dicendo che, nella loro idea, trattandosi di Al Pacino, pensarono tutti che sapesse già usare le armi, senza ulteriori delucidazioni.

La pellicola ha incassato 41.000.000 di dollari negli Stati Uniti, di cui 23.000.000 dal noleggio. E’ stato anche oggetto di due rifacimenti per videogames: il primo, Scarface: The World Is Yours, sviluppato dalla Radical Entertainment e distribuito dalla Vivendi Universal Games ed uscito per le piattaforme Wii, PS2, Xbox e per il PC, narra la storia di Tony Montana nel caso in cui alla fine del film non fosse morto.

Il secondo videogioco, Scarface: Money. Power. Respect., uscito solo per PSP, è molto simile al primo anche se più incentrato sul controllo della droga e dell’impero rispetto alle lotte tra gang rivali come in Scarface: The World Is Yours.

 
 

I pirati caraibici capitolo quarto, dal 18 maggio

Il prossimo 18 maggio è una data da segnare nel proprio calendario, almeno per coloro i quali hanno lasciato qualche anno fa il capitano Jack a bordo di una bagnarola dirigersi verso altre avventure, dopo essersi impossessato della Mappa.