Vi presentiamo tre nuovi poster di
altrettanti film: Prometheus, Looper e Maniac. Il primo, sci-fi
diretto da Ridley Scott, vedrà un gruppo di scienziati spingersi
nel cosmo profondo per sondare i misteri dell’origine della vita e
della natura umana; arriverà in Italia il prossimo autunno. Looper,
un thriller fantascientifico diretto da Rian Johnson, opporrà Bruce
Willis a Joseph Gordon-Levitt (i due sono le versioni “futura” e
“presente” di uno stesso personaggio); sarà nelle sale USA dal 28
settembre. Maniac, remake dell’omonimo film degli anni ’80,
racconterà le sanguinolente avventure dell’assassino Frank Zito,
interpretato da Elijah Wood; regia di Frank Khalfoun. Ecco i poster
annunciati!
Arriva il nuovo trailer
di The House at the End of the Street, ancora
più spaventoso del primo filmato proposto. Nel cast protagonista è
Jennifer Lawrence, vista recentemente nel successo Hunger
Games.
I Marvel Studios annunciano che The Avengers
dopo aver frantumato molti record sulla terra si appresta a
sbarcare sulla stazione spaziale internazionale. Infatti la Major
in accordo con la NASA
Si è spento oggi, a causa di un male
che gli era stato diagnosticato pochi mesi fa, Marco Onorato,
direttore della fotografia e esponente di grandissimo valore
artisitco e umano
E’ lo stesso autore
James Sallis ad annunciare il cuo prossimo progetto: l’autore del
romanzo Drive, dal quale è stato tratto il film diretto da Nicolas
Winding Refn con Ryan Gosling,
Intervistato da Collider, Damon
Lindelof ha parlato dell’atteso sequel di Star Trek firmato J.J.
Abrams, in questi giorni al centro di numerose discussioni sul rulo
del Villain che ricordiamolo, sarà interpretato da Benedict
Cumberbatch,attore di talento visto nella serie Sherlock Holmes e
in War Horse e La Talpa, nonché nell’atteso Lo Hobbit.
Fra le prime battute Lindelof descrive le sensazioni provate nel
rimettere piede sul set di un film di Star Trek(Traduzione ripresa
su Badtaste.it): E’ stato incredibile e credo che
in questo Star Trek 2 ci sia sicuramente voglia di realizzare
qualcosa di ancora più imponente in un sequel. Una delle cose che
abbiamo fatto è stato collegare tutti i set, in modo da rendere
possibile seguire gli attori dal ponte di comando all’ascensore e
poi giù, camminando lungo una piazza all’interno di vari ambienti,
al contrario di dover eseguire uno stacco ogni volta che si fa
qualcosa del genere, come quando giravamo alla Paramount e
semplicemente non disponevamo dei soldi per collegare tutti i set.
Perciò il primo giorno che ho camminato sull’Enterprise mi è
sembrato di camminare davvero lungo l’Enterprise, e si tratta di
un’esperienza davvero singolare del tipo: wow, sono su una nave
spaziale.
Circa Chris Pine: Quando vedi tutti gli attori
ancora, e Kirk nella sua uniforme gialla – che nel primo film
vedevamo solo alla fine – e iniziano quelle interazioni tra lui e
Bones, lui e Scotty, Spock e Bones ecc.. E in più portare della
carne fresca: Alice Eve è meravigliosa.
A proposito di Benedict Cumberbatch nei panni del villain:
Benedict Cumberbatch, posso già dirvi con una certa
sicurezza che sta dando un’interpretazione iconica e una delle
migliori performance in un film di fantascienza che io abbia mai
visto. E ancora non ho nemmeno visto il film, lo dico semplicemente
osservandolo dalla regia con le cuffie. Perciò sono davvero
eccitato.
Venerdì 8 giugno 2012,
distribuito dalla 20th Century Fox, arriverà nelle sale italiane il
nuovo film del regista Cameron Crowe, “La mia vita è uno zoo”, con
Matt Damon e Scarlett Johansson e basato su una
bellissima storia vera. Ecco le interviste al registe del film
Cameron Crowe e a Matt Damon.
“Project X ” segue le vicende di tre
apparentemente anonimi studenti ed il loro tentativo di costruirsi
una reputazione. La loro idea è tutto sommato innocente:
organizzare una festa indimenticabile… purtroppo però non sono
preparati per questo tipo di festa.
Empire ha pubblicato
nuovi interessanti dettagli su il Cavaliere Oscuro il ritorno,
ultima fatica del regista Christopher Nolan:
-Oltre un terzo del film è stato
girato in formato panoramico IMAX. In totale si parla di circa
un’ora ( il film durerà quindi quasi tre ore?)
-Il Cavaliere Oscuro – il
Ritorno sarà l’ultimo film da direttore della fotografia per
Wally Pfister: successivamente si dedicherà alla carriera di
regista.
-Il Joker non verrà citato nel film.
-David Goyer spiega che alla premiere del Cavaliere Oscuro, i
dirigenti della Warner Bros. già parlavano del sequel, spiegando
che il villain sarebbe stato L’Enigmista e che avrebbero voluto
Leonardo DiCaprio a interpretarlo.
Sarà Monster Butler, piccolo film
indie del regista Doug Rath, il prossimo progetto
di Gary Oldman: nel film l’attore inglese reciterà
al fianco di Dominic Monaghan, conosciuto per il ruolo dell’ Hobbit
Merry nel Signore degli Anelli e per quello del musicista Charlie
nella serie tv Lost.
Il film racconterà la vera storia
di Roy Fontaine, un serial killer truffatore e ladro di
gioielli attivo tra l’Inghilterra e la Scozia: Malcolm McDowell
avrà il ruolo di Fontaine, mentre Oldman interpreterà il suo socio
in affari Wiggy.
I mercenari 2 uscirà in Italia il
prossimo 17 agosto. Per i fan di questa simpatica rimpatriata tra i
più famosi duri e forzuti degli ultimi decenni, l’attesa
Non si sa di che film si tratti, ma
Natalie Portman e Christia Bale sono stati fotografati durante le
riprese di una scena di uno dei due prossimi film di Terrence
Malick.
Lo scrittore Stephen
Chbosky ha appena terminato le riprese del suo film The Perks of
Being a Wallflower, tratto dal suo stesso omonimo romanzo. Il film
ha un bel cast
Arrivano altri spettacolari banner de Il Cavaliere Oscuro il
ritorno, ormai tormentone dell’estate 2012. Il film di Christopher
Nolan è forse il titolo più atteso del 2012. Ecco le
foto:
Il secondo trailer
italiano ufficiale di The Bourne Legacy, dal 21 settembre al
cinema. The Bourne Legacy amplia l’universo Bourne creato da Robert
Ludlum, con una nuova storia che introduce un nuovo protagonista
(Jeremy Renner), la cui sopravvivenza è stata messa a repentaglio
dagli avvenimenti dei primi tre film.
Il primo teaser
ufficiale sottotitolato in italiano de Les Misérables,
l’adattamento cinematografico dello spettacolo teatrale più amato
dalle platee di tutto il mondo, visto da oltre 60 milioni di
persone in 42 paesi e in 21 lingue diverse e che, dopo 27 anni,
continua a battere i record ai box-office di tutto il mondo.
Proseguono le riprese della prossima
commedia di Seth Rogen, intitolata End of the World, e il set con
attori e comparse, si è spostato da poco a New Orleans.
The Elephant Man è
il film cult del 1980 diretto da David Lynch e con
protagonisti nel cast Anthony
Hopkins e John Hurt.
Trama del film The
Elephant Man
In The Elephant
Man una cupa Inghilterra ottocentesca, il Dottor Frederick
Treves, durante uno spettacolo di strada gestito dal cinico signor
Bytes, vede per la prima volta John Merrick, utilizzato dal suo
padrone come fenomeno da baraccone. John infatti presenta numerose
deformazioni in gran parte del corpo, soprattutto nella testa,
tanto da venire soprannominato The Elephant Man
per la sua curiosa somiglianza con il mammifero. Per non
essere deriso circola portando in testa perennemente un cappuccio
cucito ad un cappello. Il Dr. Treves vorrebbe analizzarlo per scopi
medici, ma Bytes si ritiene il proprietario di Merrick, al punto da
voler essere pagato per cederlo al medico. Appena Merrick fa
ritorno dal suo proprietario, il quale è in stato di ebbrezza,
questi lo picchia violentemente. Treves giunge in suo aiuto e
decide di portarlo con sé in ospedale per tenerlo in cura e se
possibile aiutarlo. Anche in ospedale regna un’atmosfera ostile nei
confronti dell’Elephant man, il quale deve essere messo in una
stanza di quarantena per non essere cacciato. Ma a poco a poco
conquista il cuore di quanti ivi lavorano, e il suo caso giunge
fino all’orecchio della Regina Vittoria, la quale apre un fondo per
permettere di dare adeguate cure all’uomo. Man mano John Merrick
viene considerato sempre più un uomo e non più una bestia, al punto
da entrare in contatto anche con l’alta borghesia e l’aristocrazia
locale. Impara gradualmente a parlare, ragionare. Ma la sorte torna
ad essergli avversa.
Analisi – The Elephant
Man
The Elephant Man è
un film biografico del 1980 diretto da David Lynch
e ispirato ai libri The Elephant Man and Other Reminiscences
(Frederick Treves) e The Elephant Man: A Study in Human
Dignity (Ashley Montagu); volumi che trattano del curioso
caso del deforme Joseph Merrick, la cui testa aveva la
vaga forma di un elefante. Trattasi della seconda fatica
cinematografica del regista, che intervalla il surrealista
Eraserhead – La mente che cancella (1970) e il
fantascientifico Dune (1984). In questo lungometraggio non è il
taglio visionario tipico del regista a prevalere – che viene fuori
solo nel finale – bensì una inaspettata dimensione umana e
sentimentale,s ebbene non manchino sequenze angosciose e oniriche,
immagini crude.
La storia di John Merrick è infatti
triste e malinconica, ma anche cruda e angosciosa; su quell’uomo
deformato dalla nascita si scaglia tutto il cinismo e la perfidia
dell’umanità, abituata a giudicare e relazionarsi con gli altri
esseri umani basandosi prevalentemente sull’aspetto superficiale.
Nel povero John il relativismo ottocentesco inglese ci vede solo un
mostro, il perfido Bytes perfino una macchina per far soldi; alcune
scene sono così esplicite da ferire il cuore dello spettatore, come
ad esempio quella che si consuma nel bagno della stazione, dove
Merrick scoppia in lacrime implorando i suoi aggressori, e
affermando che è un uomo come loro.O ancora, quando il guardiano
della clinica porta in stanza alcune prostitute, per uno squallido
gioco erotico con “la bestia”. Per fortuna, tra tanta cattiveria
c’è anche un po’ di sensibilità: il dottor Treves appare come un
raggio di sole che squarcia il grigiore di una società che ha perso
ogni sensibilità umana. Certo, inizialmente si pone a John con mero
interesse scientifico, ma poi è il lato umano a prevalere, perché
comprende che egli non è una cavia ma una persona come le altre in
cerca della propria legittima dignità.
The Elephant Man è
in bianco e nero, il che ha una duplice, ben riuscita funzione: da
un lato evidenziare l’aspetto cupo e malinconico della storia;
dall’altro dare ad essa il sapore retrò di una storia del passato.
Varie sono le imprecisioni e le variazioni rispetto alle biografie
scritte sul caso di John Merrick, partendo proprio dal nome di
quest’ultimo, nella realtà chiamato Joseph.
Mel Brooks, il
produttore di The Elephant Man, non volle apparire
tra i crediti per evitare l’associazione del film (da parte del
pubblico) ad una delle sue commedie. Per realizzare il trucco di
The Elephant Man su John Hurt, il
regista David Lynch ottenne il permesso di
prelevare dei calchi del corpo di Merrick, conservati tuttora nel
museo del Royal London Hospital.
La Disney ha rilasciato il payoff
poster italiano di Frankenweenie, ultima creazione di Tim Burton.
Il film, un’animazione stop-motion sD in bianco e nero, uscirà