Sono usciti quattro nuovi spot di Inception, l’atteso kolossal di Christopher Nolan
Box Office
Nel weekend più deprimente della stagione degli incassi cinematografici italiani, A-Team e The Hole conservano le prime posizioni, mentre l’unica new entry a ottenere un risultato alquanto decente è Poliziotti Fuori.
Risulta alquanto imbarazzante commentare gli incassi del weekend appena concluso, considerando le mediocri cifre ottenute dai titoli in classifica. Le novità del fine settimana risultato le più deboli della stagione, così i due film in testa al botteghino italiano rimangono invariati: A-Team incassa 320.000 euro per un totale di 1,6 milioni; mentre The Hole in 3D guadagna 172.000 euro su un totale di 1,4 milioni.
L’unica new entry ad apparire nella top10 è Poliziotti fuori, che ottiene il terzo posto con 154.000 euro. Quindi, considerando la pessima performance delle altre novità del weekend, un titolo in calo come Prince of Persia: Le sabbie del tempo riesce a guadagnare ben due posizioni in classifica e torna così al quarto posto con 115.000 euro, giungendo a quota 6,4 milioni.
5
appuntamenti per farla innamorare scende al quinto
posto con altri 114.000 euro (totale: 560.000 euro), seguito da
Tata Matilda e il grande botto, arrivato
a 1,2 milioni con altri 89.000 euro.
Sex and the City 2 sfonda i 6 milioni
totali con altri 87.000 euro, mentre Robin
Hood, all’ottavo posto, sfiora gli 11 milioni con
altri 67.000 euro.
Bright Star guadagna una posizione: in questo fine settimana si piazza al nono posto con 64.000 euro per un totale di 473.000 euro. Chiude la top10 Il segreto dei suoi occhi con 63.000 euro (totale: 621.000 euro).
Finalmente la drammatica situazione degli incassi al botteghino andrà incontro a una svolta fra due giorni, quando The Twilight Saga: Eclipse sbarcherà in 800 sale.
Nuove foto dietro le quinte di The Twilight Saga: Eclipse
Mancano ormai pochissimi giorni all’uscita di The Twilight Saga: Eclipse in tutto il mondo, e così continuano ad arrivare nuovi materiali, immagini e video legati al film di David Slade. Oggi vi mostriamo una serie di foto del backstage, scattate durante le riprese, e legate alla co-promozione che c’è con una nota catena di fast-food.
Conferme per La Famiglia Addams di Tim Burton
Il produttore Chris Melandri conferma tutto: Tim Burton sta sviluppando per la Universal Pictures un nuovo film della Famiglia Addams in stop-motion 3D, nel quale anche Melandri è coinvolto…
Sam Raimi parla di Warcraft!!
Un anno fa Sam Raimi è stato annunciato come regista dell’adattamento cinematografico di World of Warcraft. A ottobre 2009 è stato fatto un ulteriore passo verso il film: la Warner Bros. e la Legendary Pictures hanno affidato allo sceneggiatore di Salvate Il Soldato Ryan Robert Rodat l’incarico di stendere il primo script del kolossal.
Peter Jackson in trattative per dirigere The Hobbit?
Deadline.com riporta la notizia che tutti i fan stavano aspettando: Peter Jackson ha deciso di ascoltare le richieste di Warner Bros/New Line e MGM: non solo ha preso in considerazione l’offerta di dirigere Lo Hobbit, ma secondo il sito il regista è già in trattative con le compagnie per assumere l’incarico. Ricordiamo che Jackson è già co-sceneggiatore e produttore esecutivo della pellicola, e che ha seguito passo passo lo sviluppo del kolossal da prima che Guillermo del Toro venisse scelto come regista.
Se le trattative andranno a buon termine, cosa che tutti i fan sperano, Jackson prenderà le redini del film: la soluzione migliore, dopo l’abbandono di del Toro. Secondo Deadline, in realtà gli accordi sarebbero ormai praticamente fatti: Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens sarebbero già pronti a partire per Londra il 4 luglio, per poi andare a Los Angeles carichi di provini su nastro registrati dai direttori del casting che negli ultimi mesi hanno provinato un gran numero di attori per il cast.
Ovviamente vi terremo aggiornati nei prossimi giorni in attesa di qualche annunico…
Lo Hobbit uscirà in due parti: la prima a dicembre 2012, la seconda a dicembre 2013.
Peter Jackson in trattative per dirigere The Hobbit?
Deadline.com riporta la notizia che tutti i fan stavano aspettando: Peter Jackson ha deciso di ascoltare le richieste di Warner Bros/New Line e MGM: non solo ha preso in considerazione l’offerta di dirigere Lo Hobbit, ma secondo il sito il regista è già in trattative con le compagnie per assumere l’incarico. Ricordiamo che Jackson è già co-sceneggiatore e produttore esecutivo della pellicola, e che ha seguito passo passo lo sviluppo del kolossal da prima che Guillermo del Toro venisse scelto come regista.
Carrellata di filmati dietro le quinte per Inception!!
Mancano venti giorni all’uscita negli Stati Uniti di Inception, kolossal di Christopher Nolan: ecco arrivare unacarrellata di filmati inediti che riguardano la lavorazione del film sul set, che come vedrete ha dell’incredibile…
Fonte: Collider
Carrellata di filmati dietro le quinte per Inception!!
Mancano venti giorni all’uscita negli Stati Uniti di Inception, kolossal di Christopher Nolan: ecco arrivare unacarrellata di filmati inediti che riguardano la lavorazione del film sul set, che come vedrete ha dell’incredibile…
Poliziotti fuori – Due sbirri a piede libero: recensione
Arriva al cinema distribuito da Warner Bros. Pictures Italia Poliziotti fuori – Due sbirri a piede libero, il film diretto da Kevin Smith e con protagonisti Bruce Willis e Tracy Morgan.
In Poliziotti fuori – Due sbirri a piede libero Jimmy e Paul sono due poliziotti in coppia da molti anni. Affiatati ma molto diversi: Paul (Tracy Morgan)non perde occasione per imitare i suoi colleghi del grande schermo, compresi i personaggi di Die Hard (cosa paradossale considerando che il suo collega è interpretato da Bruce Willis che dice: “Non ho mai visto questo film!”…..), Jimmy (Willis) dal canto suo è molto più serio e soprattutto si prende molto più sul serio.
Poliziotti fuori – Due sbirri a piede: il film
Dopo aver subito l’esonero dal servizio in seguito a un’operazione non andata a buon fine, i due si trovano sulle tracce di un pericoloso capogang. Inoltre Paul è preoccupato per il presunto tradimento da parte della moglie con il vicino di casa mentre Jimmy deve a tutti i costi ritrovare una preziosissima figurina (che gli è stata rubata nel corso di una rapina) la cui vendita gli permetterebbe di sostenere le spese del lussuoso matrimonio della figlia. Se non fosse in grado di pagare sarebbe il nuovo compagno della ex moglie a farlo, umiliandolo.
Si ripete qui la storia dei due poliziotti che lavorano in squadra e che più diversi l’uno dall’altro non si può. Purtroppo l’idea è usurata, e Kevin Smith, genio ribelle, non riesce a rinfrescare il cliché della coppia scoppiata, con l’aggravante della riproposizione di una Scuola di Polizia sui genris.
Tuttavia ci tengo a sottolineare, complice il mio amore per il cinema precedente di Smith, le accidentate vicende produttive del film, che già durante le riprese se l’è dovuta vedere con la censura, a partire dal titolo, che in originale era A couple of Dick che in italiano sarebbe suonato più o meno fedelmente così “Una coppia di C****”, decisamente troppo per la società americana, forse anche per Kevin che con Dogma, ricordiamo, aveva fatto molto peggio in modo decisamente migliore. Ma lungi dall’attribuire la colpa alla censura, è senza dubbio che il film, pur riservando parentesi esilaranti, non è all’altezza del resto della produzione del regista di Clerks.
Nota di merito tuttavia per Willis, che impotente davanti all’età che avanza, riesce a reinventarsi, ripetendo in maniera beffarda il suo John MaClane, ma adattando la sua persona non più giovanissima a ruoli che riescono in qualche modo a risultare credibili. Come già aveva fatto con gli intensi personaggi offertigli da Shyamalan, il nostro Bruce, non si prende troppo sul serio e resta un piacere andare al cinema a guardarlo, anche quando si mette consapevolmente in ridicolo.
The Tudors – Serie Tv
La vita, gli amori, le battaglie, i capricci di uno dei più grandi sovrani inglesi, Enrico VIII. E’ sposato con Caterina d’Aragona, ma ossessionato dalla voglia di avere un erede maschio, e sicuramente ammaliato dalla bellezza di Anna Bolena, da origine al grande scisma religioso che porterà l’Inghilterra a separarsi da Roma.
La serie segue tutta le vita del monarca, rimanendo più o meno fedele al personaggio storico. Sesso, potere e inganno si aggirano nel castello di Enrico, e lui primo inconsapevole, sarà quello che pagherà il prezzo più alto, morire solo, sapendo che il suo più grande desiderio, l’erede maschio, resterà tale.
A proposito di Steve: recensione del film
A proposito di Steve è la storia di Mary (Sandra Bullock), una ragazza molto particolare che lavora ad un quotidiano come enigmista. Vive ancora con i genitori ed ha problemi nel trovare un fidanzato, immersa com’è nella sua passione per i cruciverba.
Accade così che i suoi genitori (con cui vive ancora) decidono di organizzarle un appuntamento al buio con Steve (Bradley Cooper) figlio dei vicini e volenteroso cameraman di una televisione locale. Mary si invaghisce subito del povero Steve, che sommerso dalla logorrea di lei, mette fine all’appuntamento con la più inventata delle scuse. Ma sarà solo l’inizio: Mary inizierà a inseguirlo dovunque, spinta dal suo cieco amore rendendo la vita di lui piuttosto “invivibile”.
Questa pellicola non si presenta con i migliori auspici, la Bullock ha vinto il Razzie Award come peggior interpretazione l’anno scorso e, tutto sommato, mi viene da dire che tanto immeritato non è, on per suoi particolari demeriti ma perché il personaggio di Mary è semplicemente non riuscito.
L’unica cosa che rimane in testa alla fine sono i suoi stivali rossi e obiettivamente non è un personaggio nel quale lo spettatore può immedesimarsi o per il quale può tifare, visto quanto è odiosa e maniacale, bensì è più probabile prendere le difese di Bradley. Il tutto è un dramma mascherato da commedia, da quella solita commedia a cui la Bullock ci ha abituato fin troppo bene negli ultimi tempi con prodotti al limite della serialità, ma almeno in un “ricatto d’amore” ci strappava qualche sorriso, qui niente, anzi si cade nel più becero trashume di quart’ordine (la scena della donna che quasi si vanta di aver avuto un pene).
Sarebbe stato molto più utile portare nelle sale italiane “The Blind Side”, pellicola per la quale la Bullock ha ricevuto un Oscar per la migliore interpretazione femminile, ma considerato “troppo americano” per il pubblico europeo, piuttosto che questa storiella scritta neanche con due piedi ma con uno solo.
Howl – L’urlo parla il regista Jeffrey Friedman
Dal 22 al 29 giugno a Milano, presso il teatro Strehler, è in corso il XXIV Festival Mix Milano di cinema gaylesbico e queer culture. Venerdi 27 giugno è in programma la proiezione del lungometraggio – Howl – L’Urlo, diretto da Rob Epstein e Jeffrey Friedman, produzione Telling Pictures e Werc Werk Works e distribuito in Italia da Fandango. Quella di venerdì sarà un’anteprima nazionale in quanto nelle sale italiane il film sarà proiettato solo dal 27 agosto 2010.
Per l’occasione abbiamo incontrato
uno dei due co-registi della pellicola, Jeffrey Friedman; cordiale
e di grande disponibilità ha dato a noi modo di saperne qualcosa in
più su come il film è stato ideato e partorito oltre che
confezionato dopo solo 14 giorni di ripresa ed un budget molto
limitato. Howl-, presentato al Sundance Film Festival oltre che al
60mo Festival di Berlino, è il titolo di una famosa quanto discussa
e rivoluzionaria poesia di Allen Ginsberg uno dei più noti
esponenti della cultura beat americana. La narrazione del film
oltre che riprendere e analizzare in vari modi i contenuti ed il
valore letterario del poema stesso, ripercorre le tappe processuali
che videro coinvolto Lawrence Ferlinghetti reo di aver pubblicato,
nel 1957, quest’ opera letteraria tacciata di volgare
immoralità.
Pochi mesi orsono fu proprio la Allen Ginsberg Estate, ossia
l’associazione dedicata al grande poeta, che contattò Friedman ed
Epstein, ci racconta lo stesso regista, chiedendo la disponibilità
a lavorare su questo progetto.
Friedman ci confida di aver accettato quasi immediatamente
l’incarico in quanto, dopo aver riletto “Howl”, conosciuta la prima
ed unica volta ai tempi del liceo, ne ha potuto apprezzare
istintivamente la forte carica espressiva, la sconcertante
attualità oltre che lo stupore, ammette, nel constatare come ancora
oggi la sua lettura crei un certo scandalo.
L’intento principale del film, afferma Friedman, è quello di
esaltare i contenuti ed il valore della poesia di Ginsberg e per
farlo hanno utilizzato tre canali paralleli: il processo,
ricostruito fedelmente in base agli atti processuali recuperati;
l’intervista a Ginsberg, che trae spunto da un’ intervista concessa
a Times durante i giorni del dibattimento ma mai pubblicata; e la
terza e più originale componente ossia la lettura del poema
accompagnata dalle immagini di animazione. Per questa parte
Friedman rivela di aver preso spunto da disegni eseguiti da un
amico di Ginsberg che per realizzarli si ispirò proprio dalla
lettura di “Howl” oltre che di altre opere del poeta; per
affrontare questa parte animata, Friedman, ammette di aver
osservato e tratto consiglio anche dalla visione di “The Wall” dei
Pink Floyd oltre che di un altro film quale “American
Splender”.
Gli si chiede perchè abbiano pensato all’ottimo James Franco quale
interprete di Ginsberg; Friedman motiva questa scelta spiegando che
Franco è stato inizialmente proposto dal produttore Gus Van Sant il
quale riteneva l’attore particolarmente adatto a quel ruolo. I due
co-registi hanno da subito potuto avvalorare questa valutazione in
quanto di Franco hanno immediatamente colto il talento eclettico
oltre che una certa affinità culturale ed intellettuale con il
mondo beat. Franco, ci confida Friedman, è attore appassionato di
letteratura e arte, lui stesso dedito alla scrittura ed essendo del
nord della California, molto sensibile e vicino alla tradizione
beatnik. Durante le riprese di – Howl – due protagonisti della
stagione beat oltre che figure fondamentali nella vita di Ginsberg,
Ferlinghetti e Peter Orlowsky ( che del poeta fu per molti anni
compagno di vita ) sono stati contattati, ci rileva Friedman,
contribuendo in modo positivo e attivo grazie alle loro memorie di
vita vissuta accanto a Ginsberg. Purtroppo Orlovsky è scomparso da
pochi mesi mentre Ferlinghetti, ormai molto anziano, ha più volte
declinato i vari inviti alla visione del film.
Una delle ultime domande rivolte a Jeffrey Friedman non poteva che
toccare il tema dell’omosessualità, essendo il film
presentato all’interno della rassegna Festival Mix Milano. Friedman
ci spiega che il loro intento è stato quello di esaltare i momenti
di forza espressiva e dirompente sensualità che si possono cogliere
in un paio di sequenze del film in cui Ginsberg si abbandona ai
propri sensi con Neal Cassady prima e Peter Orlovsky poi ed
effettivamente questi risultano come due dei momenti più intensi di
–Howl-. Dopo questo lavoro ci sono già progetti in cantiere per il
simpatico regista americano? – Ho alcuni lavori in fase
embrionale…ma è ancora troppo presto per poterne parlare –ci
risponde. A noi non resta che attendere.
Howl – L’urlo: recensione del film con James Franco
La City lights Books di Lawrence Ferlinghetti (Andrew Rogers) pubblica il poema di un giovane e sconosciuto autore newyorkese; un poema destinato a irrompere come un ciclone nello stagnante conformismo intellettuale e letterario dell’America di quel periodo. Quel poema è Howl – L’urlo e quell’autore si chiama Allen Ginsberg (James Franco).
In Howl – L’urlo Ginsberg è un giovane poeta che la critica avvicina immediatamente al nascente movimento beatnik, un movimento letterario che si oppone ai canoni e alle convenzioni socio-culturali dominanti negli Stati Uniti del secondo dopoguerra. Il clima censorio che prevale su qualsiasi tentativo di avanguardia artistico-letteraria è inasprito dalla politica poliziesca ispirata dal senatore McCarthy ed è in questo clima di chiusura che il poema di Ginsberg trova una resistenza tanto strenua da degenerare in un’aula di tribunale.
Howl – L’urlo, il film
Ferlinghetti viene messo sotto processo per aver fatto pubblicare un componimento considerato tanto immorale quanto di scarsissima rilevanza letteraria pertanto l’accusa condotta dal pubblico ministero Ralph Mcintosh (David Strathairn) ne chiede l’immediato ritiro. L’avvocato della difesa, Jake Ehrlich (Jon Hamm), tenterà di salvaguardare il diritto di espressione e la libertà intellettuale di Ginsberg. Il processo si trasformerà in questo modo in un dibattutissimo caso giudiziario in cui non è in gioco solo il destino di una poesia, scritta da un giovane poeta ebreo, ma la libertà individuale di ogni singolo cittadino americano.
Howl – L’urlo, girato da Rob Epstein e Jeffrey Friedman, e prodotto da Gus Van Sant, è in realtà un poetico ed appassionato tributo alla celebre poesia di Allen Ginsberg, di cui il film si pone l’obbiettivo e l’intento di esaltarne e rianalizzarne i contenuti, la potenza espressiva oltre che il valore letterario. Il processo è solo una delle tre componenti parallele di cui il film è strutturato, tre componenti che si alternano di continuo dirigendosi ognuna verso lo stesso fine: riportare alla luce e analizzare nel suo profondo una delle più rivoluzionarie ed apprezzate poesie del XX secolo.
Quindi oltre al dibattimento giuridico, che diventa ulteriore occasione di analisi e riflessione sul poema stesso, il film propone la ricostruzione di un intervista che il Times ottenne da Ginsberg durante i giorni del processo. Qui l’autore da a noi modo di approfondire i temi di Howl – L’urlo oltre che i molteplici e controversi aspetti della sua vita e della sua combattuta sessualità. La terza e più originale componente della narrazione è la parte animata: utilizzando una tecnica già vista in altri film come The Wall dei Pink Floyd, anche qui la parola diventa immagine, disegni animati che seguono il corso frenetico e allucinato del poema, i versi tradotti visivamente e accompagnati da una musica coinvolgente. Parole e immagini che ci immergono nel visionario mondo interiore in cui Ginsberg lascia libero il suo istinto spesso condotto e guidato dalle droghe che assumeva sovente; ma in questo poema c’è tutto ciò che lo tormentava e che lo spinse ad “urlarlo” con una rabbia che improvvisamente diventa tenera riflessione malinconica.
Il rifiuto delle convenzioni sociali e intellettuali, le battaglie politiche e antimilitariste, l’alienazione a cui conduce la società capitalistica, l’ossessione di una omosessualità cui vorrebbe dare libero sfogo e i ricordi della madre e di Carl Solomon, vittime e martiri degli elettroschok subiti negli ospedali psichiatrici. La poesia è la grande protagonista di Howl – L’urlo, la poesia estrapolata ed analizzata nelle più varie sfaccettature, il suo autore presentato come un uomo dalla grande potenzialità espressiva. Howl – L’urlo vuole, tramite il caso giudiziario qui narrato, ricordare al mondo di oggi che la libertà espressiva ed intellettuale è un bene che gli uomini, anche nella società contemporanea, non devono dimenticare mai di difendere con le unghie e con i denti.
Primo trailer di Ti Presento i Piccoli
Torna Greg Fotter, e questa volta ha due piccoli gemelli con sè! Ecco il trailer di Ti Presento i Piccoli, terzo episodio della serie lanciata da Ti Presento i Miei con Ben Stiller, Robert De Niro, Owen Wilson e Barbra Streisand!
Uscite al cinema 25 Giugno 2010
Poliziotti fuori – due sbirri a piede libero: Jimmy (Bruce Willis) e Paul (Tracy Morgan) sono due detective del Dipartimento di Polizia di New York che lavorano in coppia da molti anni. I due sono sulle tracce di un pericoloso gangster che, essendo ossessionato dai vecchi cimeli, ha rubato una preziosa e rara figurina di baseball del 1952 a Jimmy.
Daniel Radcliffe pensa al futuro
Daniel Radcliffe non ha intenzione di chiudere la sua carriera con la fine della Sga di Harry Potter che gli ha fruttato soldi (moltissimi) e fama (altrettanta).
M. Night Shyamalan uomo impegnato!
M. Night Shyamalan è senza dubbio uno dei protagonisti di questi giorni. Da un lato infatti cresce l’attesa per il suo L’ultimo dominatore dell’aria, dall’altro si fa un gran parlare di questo suo nuovo segretissimo progetto che sta proponendo ai maggiori studios hollywoodiani e che dovrebbe vedere coinvolti Bruce Willis, Bradley Cooper e Gwyneth Paltrow.
A questo proposito, alcune indiscrezioni vorrebbero il nuovo film del regista di origine indiana essere una specie di versione virata al sovrannaturale di Io vi troverò, con Cooper nei panni di un padre alla ricerca della figlia scomparsa che scopre nel corso della sua impresa di avere poteri sovrannaturali.
In più, Shyamalan sta anche supervisionando come produttore l’attività della sua Night Chronicles, società nata per la produzione a basso budget di una serie di film horror: quasi pronto il primo, The Night Chronicles: Devil, Shyamalan sta lavorando al secondo con Chris Sparling, lo sceneggiatore dell’atteso e chiacchieratissimo Buried.
Intanto ecco presentati altri due personaggi del prossimo Dominatore, gli “animaletti” Momo e Appa: il primo è una sorta di lemure volante, animale da compagnia di Aang; il secondo che si vede nell’ultimo spot del film, è il destriero da guerra del protagonista e ha tutte le fattezze di un bisonte anch’esso volante.
Primo trailer di Red
Primo trailer di Red, l’adattamento della miniserie della DC Comics con un cast d’eccesione: Bruce Willis, Mary-Louise Parker, John Malkovich e Helen Mirren tra gli altri…!!
Chi sarà il cattivo in Sherlock Holmes 2?
Anche se si assicura al pubblico
che il sequel del fortunato Sherlock Holmes di Guy Ritchie arriverà
al cinema a fine 2011, non si conosce ancora il volto del villain
Dott. Moriarty, che già nel primo film mostra….un braccio.
Tris d’assi per Great Hope Springs
Tris d’assi per Great Hope Springs. Il progetto prodotto dalla Escape Artists ha infatit in trattative tre delle più riconosciute stelle del cinema per costituire il suo cast.
Anticipazioni su Locarno 2010
Ecco alcune anticipazioni relative
al Festival Internazionale del Film di Locarno, in programma dal 4
al 14 agosto. Il direttore artistico Olivier Père ha annunciato
durante il tradizionale ricevimento i primi due titoli in concorso
alla prossima 63esima edizione.
Altra incredibile Featurette per INCEPTION!
E’ stata pubblicata una seconda video featurette, con scene inedite e dietro le quinte mozzafiato per il nuovo film di Christopher Nolan, senza dubbio il titolo più atteso dell’anno. Per vedere il filmato..
Altra incredibile Featurette per INCEPTION
E’ stata pubblicata una seconda video featurette, con scene inedite e dietro le quinte mozzafiato per il nuovo film di Christopher Nolan, senza dubbio il titolo più atteso dell’anno. Per vedere il filmato..
Ambra Angiolini alle prese con un nuovo ruolo
Ambra Angiolini è pronta a vestire
i panni di una prostituta nel film Notizie degli scavi, tratto
dall’omonimo racconto di Franco Lucentini.
Megan Fox vuole girare Gen 13
Dopo l’uscita da Transformers 3 che ha creato un enorme polverone mediatico, Megan Fox inizia a dedicarsi ad altri progetti.
Nuovo progetto per Jason Reitman
Jason Reitman e la sua società di produzione, la Right of Way Films, hanno opzionato i diritti del romanzo Elliot Allagash, di Simon Rich, autore di Saturday Night Live, che si occuperà dell’adattamento. Reitman intende produrre il film, anche se non è ancora chiaro se lo dirigerà.