USA Today pubblica la prima foto di produzione de i Puffi 3D (un mix di live action e di CGI), che mostratre esserini blu nel bel mezzo di Time Square.
USA Today pubblica la prima foto di produzione de i Puffi 3D (un mix di live action e di CGI), che mostratre esserini blu nel bel mezzo di Time Square.
Tata matilda e il grande botto – Chi potrà salvare dalla sicura rovina la vecchia e fatiscente fattoria dei Green? Forse una misteriosa e ben poco attraente governante apparsa dal nulla in una notte tempestosa? Tata Matilda armata del suo magico bastone e con l’immancabile compagnia di un nero ed inquietante corvo irrispettoso susciterà prima inquietanti interrogativi ma ben presto si rivelerà molto utile alla causa.
Ambientato in Inghilterra, durante la seconda guerra mondiale Tata matilda e il grande botto: in un piccolo e sperduto villaggio della campagna inglese la giovane Mrs.Green (Maggie Gyllenhaal) ha il suo bel da fare nel crescere i tre scalmanati figlioli senza l’aiuto del marito partito per il fronte. La piccola fattoria di famiglia versa in pessime condizioni, un piccolo e vecchio trattore a rischio pignoramento è l’unica speranza per concludere il raccolto altrimenti Mrs.Green dovrà cedere alle quotidiane pressioni del viscido e mellifluo cognato, Zio Phil (Rhys Ifans), che cerca disperatamente di convincerla a vendere la proprietà per poter così saldare i suoi debiti di gioco.
Quando a tutto questo si aggiunge l’arrivo dei due ricchi ed impertinenti nipotini di città che i genitori spediscono in campagna da una Londra minacciata dagli attacchi aerei nemici, i guai si moltiplicano in quanto la convivenza tra i cugini si rivelerà da subito alquanto problematica e conflittuale. Così nel mezzo di tanta baraonda e quando il tutto sembra degenerare ecco comparire quasi dal nulla in una notte di tempesta, Tata Matilda (Emma Thompson), una misteriosa quanto inquietante governante ausiliaria dell’esercito che si offre di aiutare la povera e disperata Mrs.Green. Con l’immancabile collaborazione di un nero corvo dalla difficile digestione ed uno strano bastone dai magici ed incredibili poteri, la nuova e singolare ospite saprà dar loro aiuto nel respingere le quotidiane insidie di Zio Phil sempre intenzionato a portare al fallimento la fattoria. Ma su ogni cosa Tata Matilda saprà impartire a suo modo importanti ed indimenticabili lezioni di vita ai giovani protagonisti che tra maialini acrobati e motociclette volanti impareranno a comportarsi con coraggio, lealtà e rispetto reciproco.
Difficile se non
impossibile evitare confronti e parallelismi con la capostipite
delle governanti cinematografiche, Mary Poppins,
di cui Tata Matilda è una sorta di rivisitazione
noir; un tetro bastone al posto dell’ombrellino ma gli stessi
inquietanti e misteriosi poteri magici come strumento a volte, se
non sempre, poco ortodosso per convincere i giovani protagonisti a
comportarsi a modo.
Pur mancando dell’originalità, del ritmo e della genialità del vecchio capolavoro della Disney, Tata Matilda e il grande botto – diretta dalla regista Susanna White, si farà apprezzare comunque da un pubblico giovane se non giovanissimo in quanto permette di trascorrere poco meno di due ore in discreta allegria. La storia pur dal finale alquanto prevedibile ha comunque una sua struttura, i personaggi sono ben costruiti e la compresenza di interpreti dall’indubbio valore, da un irriconoscibile Emma Thompson, al bravo Rhys Ifans oltre alle partecipazioni di Ralph Fiennes e Maggie Smith, sicuramente alzano il livello qualitativo di una sceneggiatura piuttosto semplice.
Il regista Christopher Nolan ha parlato brevemente di Superman e Batman 3 durante l’Hero Complex Film Festival, dove ha rivelato anche qualche aneddoto sul Cavaliere Oscuro…
Per prima cosa Nolan ha parlato del suo coinvolgimento nel reboot di Superman: Geoff Boucher (il giornalista di LA Times) ha spiegato che probabilmente “è troppo presto per parlarne” ma ha chiesto comunque a Nolan come mai lui, i cui personaggi sono di solito tormentati, vuole essere coinvolto nel reboot di Superman, un personaggio che non è tormentato. Ha dichiarato che lui sarà solo il produttore e ha raccontato nuovamente la storia di David S. Goyer che gli ha fornito un idea interessante. Non ha voluto dire quale sia l’idea.
Nolan ha poi parlato di Batman 3, spiegando che non intende seguire nessuna delle teorie dei fan e assolutamente di non leggerle:
Hanno chiesto a Nolan se è divertito dei fan cast su internet. Nolan ha risposto che non va su internet e non ha nemmeno l’e-mail o il telefono cellulare. Ha imparato molto presto sul set di Batman Begins che non è una grande idea leggere cosa dicono i fan. Dopo aver spiegato che la scena preferita de Il Cavaliere Oscuro è quella dell’interrogatorio tra Joker e Batman, Nolan ha provato a spiegare il perchè del successo del film:
Nolan si è detto totalmente sorpreso dal successo ottenuto da Il Cavaliere Oscuro e ha spiegato che il successo è dovuto ad un paio di ragioni tra le quali Heath Ledger. Un altro motivo è che quando uscì Batman Begins le persone erano nervose per via dei film precedenti e perchè l’idea del reboot era ancora estranea, a quel tempo. Quando uscì il Cavaliere Oscuro, le persone erano pronte a fidarsi di più.
Nolan ha concluso spiegando di non apprezzare la tecnologia 3D (trovate maggiori informazioni su cosa ne pensa del 3D sul nostro blog 3D-Life.it), ma nell’ultimo reportage su Hero Complex Geoff Boucher ha concluso spiegando che non è un mistero che la Warner Bros. abbia intenzione di fare pressioni per distribuire Superman e Batman 3 in 3D nel 2012, e che Nolan speri che ci siano dei miglioramenti tecnologici nel campo del 3D ora di allora:
Sono piacevolmente colpito da come si presenta Inception, è molto chiaro e molto nitido, quindi se la tecnologia migliorerà, queste differenze [con il cinema 3D] non si faranno più sentire, e questo è quello che spero.
Fonte: collider.com
Il regista Christopher Nolan ha parlato brevemente di Superman e Batman 3 durante l’Hero Complex Film Festival, dove ha rivelato anche qualche aneddoto sul Cavaliere Oscuro…
Angelina Jolie e Johnny Depp sono protagonisti della prima immagine ufficiale di The Tourist, ambientata sui canali di Venezia…
Secondo alcune voci riportate e diffuse da Slashfilm e l’ultimo numero di Production Weekly, David Yates avrebbe ricevuto l’offerta di dirigere Lo Hobbit, rimasto senza regista ormai da un paio di settimane dopo che Guillermo del Toro ha dovuto lasciare la produzione per rispettare i contratti che lo legavano ad altri progetti.
Harry Potter e il Principe MezzosangueYates ha appena terminato le riprese dell’ultimo film della saga di Harry Potter: dalla sua ha il fatto di essere un uomo della Warner Bros. (che possiede la New Line Cinema, proprietaria di buona parte dei diritti di produzione dello Hobbit) e di aver diretto una serie di kolossal adattati da libri molto amati (ovvero tutti i film di Harry Potter dal quinto in poi).
Ad ogni modo, gli agenti di Yates alla CAA hanno smentito categoricamente la notizia a The Wrap, e va detto che il regista sarà impegnato nella post-produzione di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II fino alla metà del 2011, mentre attualmente si parla ancora di riprese alla fine del 2010 per Lo Hobbit.
Lo Hobbit uscirà in due parti: la prima a dicembre 2012, la seconda a dicembre 2013
Secondo alcune voci riportate e diffuse da Slashfilm e l’ultimo numero di Production Weekly, David Yates avrebbe ricevuto l’offerta di dirigere Lo Hobbit, rimasto senza regista ormai da un paio di settimane dopo che Guillermo del Toro ha dovuto lasciare la produzione per rispettare i contratti che lo legavano ad altri progetti.
E’ stata pubblicata una straordinaria Featurette di Inception, con Nolan e Di Caprio che parlano del film mentre scorrono immagini nel dietro le quinte della produzione. Per vederla..
Si è dibattuto a lungo e ancora si dibatte su quella trottola che gira a fine film. Si poserà, dimostrando che la missione è riuscita e Cobb è tornato alla realtà o continuerà a girare, svelando che si trova in un ulteriore livello del sogno? È questo il dubbio che attanaglia lo spettatore, rendendolo a tutti gli effetti parte del gioco. Questa l’idea che si è insinuata nella sua mente e non lo lascia, neanche dopo la conclusione del film. Come interpretare dunque questo finale sibillino?
Stante la possibilità per lo spettatore di costruirsi il proprio finale, proprio grazie alla scelta registica di lasciarlo aperto, si può decidere di dare a Cobb il suo lieto fine reale, immaginando che la trottola si posi, oppure un lieto fine solo sognato, dunque se possibile, ancora più inquietante di quanto fin qui la pellicola ha mostrato, poiché prevede un allontanamento definitivo del protagonista dal mondo reale. Resta però una terza via, forse la più accattivante.
E’ stata pubblicata una straordinaria Featurette di Inception, con Nolan e Di Caprio che parlano del film mentre scorrono immagini nel dietro le quinte della produzione. Per vederla..
Online secondo trailer di L’apprendista stregone, con nuove scene e nuove immagini di Monica Bellucci nei panni di una strega.
Weekend cinematografico molto fiacco, con The Hole in 3D che guadagna la prima posizione ma con un risultato mediocre. Secondo Sex and the City 2, seguito da Prince of Persia. Disastrose le new entry.
Tra i Mondiali 2010 e l’estate tanto amata dagli italiani, le sale cinematografiche si sono quasi completamente svuotate. Di conseguenza, gli incassi sono calati drasticamente, come testimoniano i primi titoli in classifica.
The Hole in 3D debutta al primo posto con 409.000 euro, un risultato deprimente per un film in 3D, che comporta un aumento di almeno due euro del prezzo del biglietto. Così Sex and the City 2 scende in seconda posizione e, al suo terzo fine settimana, guadagna 370.000 euro, per un totale di 5,2 milioni.
Regge in terza posizione Prince of Persia – Le sabbie del tempo: la pellicola disney arriva a 5,7 milioni totali con altri 277.000 euro. Quarto posto per Saw VI, che con altri 211.000 euro giunge a 1,3 milioni totali.
Tata Matilda e il grande botto si conferma un prodotto di ben scarso appeal in Italia, avendo ottenuto altri 194.000 euro e arrivando alla misera quota di 636.000 euro in due settimane. Segue Robin Hood, che incassa 191.000 euro e, dopo un mese di sfruttamento, giunge a 10,5 milioni totali. Calo per La nostra vita, che arriva a 2,8 milioni con altri 160.000 euro.
Bright Star esordisce soltanto all’ottavo posto con 127.000 euro, dopo essere stato oggetto di un travagliato percorso per approdare nei nostri cinema. L’acclamato film di Jane Campion è arrivato infatti nel nostro Paese con un anno di ritardo, ed è stato programmato inizialmente a febbraio, rimandato ad aprile e infine distribuito a giugno, determinando un disastroso risultato al botteghino già in partenza. Complimenti ai responsabili di questa ‘arguta’ scelta.
La Papessa, nono al suo secondo weekend, si dimostra il flop che si intravedeva già dalle sue premesse: con altri 113.000 euro arriva al mediocre totale di 387.000 euro. Chiude la top10 Il segreto dei suoi occhi, 110.000 euro per un totale di 305.000 euro. Quanto alle altre new entry: L’acchiappadenti (95.000 euro) si classifica dodicesimo, mentre Il padre dei miei figli ottiene 27.000 euro e il sedicesimo posto benché sia uscito in sole 16 sale.
Voci insistenti riportano che la Disney avrebbe offerto a Sam Raimi la regia di Oz, the Great and Powerful, il progetto che racconta come il famoso mago giunse in mongolfiera da Omaha fino al regno magico di Oz, raccontato nel Mago di Oz di Baum.
Sorprendente esordio americano di Karate Kid, remake dell’omonimo film con Ralph Macchio, che mette letteralmente al tappeto i reduci di guerra incazzati.
La nuova versione della storia, interpretata dal giovane Jaden Smith e Jackie Chan, ha infatti portato a casa nel primo week-end ben 56 milioni di dollari. Un altro remake/adattamento, quello di A-Team, non è riuscito nemmeno a scalfire il ritorno di “dai la cera, togli la cera”: solo 26 milioni di dollari.
The Karate Kid : La leggenda continua apparirà nelle sale italiane non prima del 3 settembre, ma A-Team si approssima all’uscita nostrana questo venerdì.
Fonte:box office usa
Sono terminate l’altro ieri ufficialmente le riprese del settimo e ottavo film di Harry Potter (Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 e Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. Lo ha annunciato Warwick Davis via Twitter:
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 è la fine di un’era. Oggi è l’ultimo giorno delle riprese principali di Harry Potter. Per sempre. E’ un onore essere presente nel momento in cui il regista grida “STOP” per l’ultima volta. Addio Harry & Hogwarts, è stato magico! x …e aggio Griphook!
Le riprese sono iniziate a febbraio 2009 (dopo i test il mese precedente) e sono durate un anno e mezzo, con varie interruzioni, fino al 12 giugno 2010. Pochi giorni fa era stato Tom Felton (Draco) ad annunciare di aver terminato la propria porzione di riprese:
Mi aspettavo una conclusione molto più emozionante, ma invece il primo assistente regista ha preso il microfono e ha elencato i nomi degli attori che avevano concluso le riprese quel giorno, chiedendo alla troupe di applaudire. Poi siamo andati via, e questo è quanto.
Il motivo per cui non sento ancora questa cosa totalmente “mia” è perché di solito ci richiamano sempre per qualcosa, e sono sicuro che quella non è stata l’ultima volta che ho visto questi studios.
Effettivamente ieri si sono concluse le riprese ufficiali, ma dal momento in cui il secondo film uscirà a luglio 2011, è praticamente scontato che si terranno delle riprese di pick-up (per correggere problemi nel montaggio, rigirare alcune sequenze o correzioni) da qui a un anno.
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 uscirà il 19 novembre 2010, e Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 il 15 luglio 2011. Maggiori informazioni li potete trovare nel nostro speciale!
Fonte: twitter, Badtaste.it
About Elly è il quarto film dell’iraniano Asghar Farhadi, il quale ha vinto svariati premi tra cui l’Orso d’Argento per la Migliore Regia al 59° Festival Internazionale di Berlino e il premio Best Narrative Feature al Tribeca Film Festival 2009.
In About Elly dopo aver vissuto per molti anni in Germania, Ahmad fa ritorno in Iran. I suoi vecchi compagni di università colgono l’occasione per organizzare una rimpatriata in una villa sul Mar Caspio. Una delle donne del gruppo, la vitale Sepideh, all’insaputa dei compagni, ha invitato Elly, l’insegnante di sua figlia.
Ahmad è reduce da un matrimonio infelice con una donna tedesca e non disdegna l’ipotesi di mettere su casa con una donna iraniana. Pertanto gli amici, che hanno compreso perché Sepideh ha invitato Elly, dedicano alla ragazza mille attenzioni e non fanno altro che lodare platealmente le sue qualità. Ma all’improvviso, dopo un incidente, Elly scompare nel nulla. L’atmosfera gioiosa evapora istantaneamente, mentre il gruppo di amici cerca di capire perché la ragazza sia scomparsa. Il panico si diffonde all’interno della compagnia e improvvisamente il carattere di Elly diventa ai loro occhi pieno di zone d’ombra: tutte le sue qualità svaniscono gradualmente, finché la verità non viene rivelata.
About Elly è un
film corale, di stampo teatrale, costellato da lunghi dialoghi e
scambi di battute. Gli attori offrono un’ottima performance,
soprattutto la bellissima (famosissima in patria)
Golshifteh Farahani nel ruolo di Sepideh,
involontario perno della fine tragica di Elly. Tutto il turbinio di
emozioni, sospetti, dichiarazioni, bugie non fa altro che mettere
in luce i sottili e delicati legami che esistono tra
religione e comportamenti sociali, non circoscrivendo il tutto solo
alla realtà iraniana; d’altronde una ragazza già fidanzata che
parte con un gruppo di amici, dove un ragazzotto sta per chiederle
la mano, non sarebbe vista con malignità in buona parte
dell’Italia? Un elemento di cui soffre il film è una certa
ridondanza nella seconda parte, quando il ripetersi di alcune
situazioni e fraintendimenti non combacia con una certa fluidità
che avrebbe giovato alla pellicola, la quale, però, viene
risollevata da un finale ben costruito.
Il produttore Scott Rudin ha
comprato i diritti cinematografici della biografia di prossima
pubblicazione: Cleopatra: A Life, scritta da Stacy Schiff, e
secondo molti penserebbe ad Angelina Jolie per il ruolo.
Jennifer Garner e Nick Nolte potrebbero entrare a far parte del cast di Arthur, remake della commedia del 1981 con Dudley Moore, a quanto riporta Hollywood Reporter.
D:Come è andata la lavorazione e come mai avete deciso di realizzare un’opera prima che non seguisse i canovacci ora di moda nel cinema italiano?
Daniele Gangemi (regista): L’ho ambientato a Catania
perchè è la mia città e dopo tanti anni che ero al nord Italia, mi
sono ritrovato per motivi personali nella mia città natale.
A volte la distanza aiuta ad avere una visione di insieme dei
luoghi, dei posti e delle persone.
Una Notte Blu Cobalto è l’opera prima del regista siciliano Daniele Gangemi, girato interamente nel 2008, trova solo oggi la possibilità di uscire in una quindicina di copie.
Una Notte Blu Cobalto è interamente girato a Catania e offre un cast di tutto rispetto con Corrado Fortuna nei panni del protagonista Dino Malaspina, Regina Orioli in quelli della ex fidanzata Valeria e la riuscita partecipazione di Alessandro Haber nel ruolo del bislacco proprietario della pizzeria “Blu Cobalto”.
La colonna sonora di Una Notte Blu Cobalto è veramente molto ben riuscita e vede la partecipazione dei Negramaro più quella di alcuni gruppi underground siciliani.
Una Notte Blu Cobalto per essere un’opera prima si basa si un soggetto abbastanza originale: lo studente fuori corso Dino Malaspina non riesce a rassegnarsi alla fine della storia d’amore con Valeria, vive quindi in modo apatico e passivo non riuscendo a scrollarsi di dosso l’immagine di lei.
Decide quindi di trovarsi un lavoro per distrarsi e risollevarsi dalla depressione in cui è caduto, capita quindi in una strana pizzeria chiamata “Blu Cobalto” popolata da personaggi tra sogno e realtà e dal proprietario Turi che dispensa Dino con citazioni dal manuale di combattimento militare “L’arte della Guerra” di Sūnzǐ. Dino avrà modo così di conoscere parecchi personaggi durante la sua prima notte di consegne e tutti hanno un solo elemento in comune: la solitudine.
Un’altra cosa che scoprirà durante questa nottata è che le pizze contengono anche una strana polverina blu….. Devo dire che l’ho trovato un esperimento parzialmente riuscito, la prima parte è convincente e scorrevole, la seconda fin troppo metaforica con un sapore anche vagamente retrò (a certi capisaldi anni 70) e quando lo spettatore (come d’altronde afferma anche il regista nella conferenza stampa) non ha risposte alle sue domande, il film non ha centrato in pieno il suo obiettivo.
I personaggi della pizzeria ad esempio sono troppo fuori le righe così da sembrare fittizi, la polverina che dovrebbe dare tanta felicità resta un oggetto senza identità, ok la metafora che l’incontro di tante persone aiutano Dino a migliorarsi ma bisogna dare alla trama anche delle basi non così artefatte e vedere la pizzeria svolgere la sua attività il giorno dopo come se nulla fosse con un altro ragazzo mi ha lasciato l’amaro in bocca.
Il cast è in palla, soprattutto Haber che dona anche una buona dose di oscurità al suo personaggio ma soffre di una caratterizzazione fatta un po’ alla buona mentre Fortuna riesce a delineare bene le difficoltà di Dino, che trovatosi catapultato in un mondo che sa di fantastico, riuscirà a spingersi dietro lo spettro onnipresente della bella Valeria (Regina Orioli), la quale ahimè rappresenta l’unico buco nel cast visto che sembra essere in grado di avere un’unica espressione facciale.
I buoni elementi emersi (fotografia e regia in primis) daranno luogo a opere future migliori.
Finalmente la Summit dà l’annuncio tanto atteso: The Twilight Saga: Breaking Dawn sarà diviso in due pellicole, dirette entrambe da Bill Condon, la prima delle quali uscirà nel 2011. E poi, ecco un’altra clip da Eclipse…
Michael Bay e Lorenzo di Bonaventura parlano a USA Today di Transformers 3, confermando che uscirà anche 3D. I due rivelano chi sarà il villain, e spiegano che questo sarà l’episodio conclusivo da USA Today arrivano ricchi dettagli su Transformers 3, confermando che il film verrà distribuito in 3D e che l’obiettivo dell’intera produzione sarà quello di fare “qualcosa di meglio” del secondo film. “Prendo atto delle critiche, ma è stato difficile mettere insieme un sequel così velocemente proprio durante lo sciopero degli sceneggiatori del 2007/2008”, questo spiega Michael Bay dal set del film, costruito per “sembrare un reattore nucleare in disuso”.
Troppi gli elementi in gioco nella trama del secondo film, secondo il produttore Lorenzo di Bonaventura: “Non c’era abbastanza tempo per tutti questi elementi, saltavamo da una informazione all’altra.” E continua Bay: “Questo film costituisce il crescendo finale, non ha tre finali multipli.” Insomma, il terzo episodio sarà quello conclusivo.
E sempre attraverso il confronto con il secondo film, il regista
rivela chi sarà il villain del terzo: “The Fallen era volgare,”
mentre in quest’ultimo episodio il vero cattivo sarà Shockwave, il
robot-ciclope-trasformato-in-cannone-laser e diventato dittatore di
Cybertron quando Autobot e Decepticon sono finiti sulla Terra.
Ci sarà spazio per la comicità demenziale, ma i Gemelli non avranno spazio – nonostante i rumour – nella pellicola (“Direi che sono andati”).
Lorenzo di Bonaventura conferma che la trama riguarderà la ricerca di un impiego da parte di Sam Witwicky: “Shia dice questa frase, che è fantastica: ‘Ottimo, salvo il mondo due volte ma non riesco a trovare un lavoro'”. Il nuovo personaggio femminile – interpretata da Rosie Huntington-Whiteley – permetterà di approfondire il personaggio di Sam, vero protagonista della saga, come spiega LaBeouf: “Adoro Megan e mi manca molto, ma Sam e Mikaela erano diventati un unico personaggio, mentre qui… potremo scoprire qualcosa di nuovo, da un nuovo punto di vista.”
Tornando alla trama, poco o nulla si sa. USA Today spiega che conterrà riferimenti alla corsa nello spazio tra U.S.S.R. e USA (la supposizione è che i Transformers fossero coinvolti in tutto questo, e che nascondano uno dei segreti più pericolosi della Terra). Il finale, poi, sarà veramente definitivo: “Come trilogia,” spiega Bay, “questo film concluderà tutto, davvero. Potranno riavviare il franchise, ma penso che questo sia un finale decisamente killer”. Chi morirà, insomma, morirà davvero – al contrario di quanto accaduto nei primi due film, dove sia Optimus Prime, sia Megatron, che persino Sam, sono tutti morti e… risorti!
Scritto da Ehren Kruger, Transformers 3 uscirà l’1 luglio 2011.
Nel cast Shia LaBeouf, Josh Duhamel, Rosie Huntington-Whiteley, Tyrese Gibson, John Malkovich, Frances McDormand, Ken Jeong, Patrick Dempsey, Alan Tudyk.
Fonte: USA Today Badtaste
Michael Bay e Lorenzo di Bonaventura parlano a USA Today di Transformers 3, confermando che uscirà anche 3D. I due rivelano chi sarà il villain, e spiegano che questo sarà l’episodio conclusivo…
Sex and the City 2 – Torna nelle sale Sarah Jessica Parker nei panni, o meglio negli abiti griffati, di Carrie Bradshaw la non più giovanissima scrittrice di moda che come nel primo film della serie ci accompagna attraverso svariate e parallele avventure amorose e sentimentali che la vedono protagonista insieme al solito e singolare campionario di inseparabili amiche.
Dopo essere riuscita a sposare Mr.Big, al termine del primo episodio, ora Carrie teme che il suo matrimonio possa ben presto scivolare nelle pericolose e temute acque della monotonia e di una borghese quotidianità fatta di serate in casa tra televisione e cibi precotti. Quindi mentre la protagonista lotta per rimanere ancorata al glamour della sua vita da single l’amica Charlotte (Kristin Davies) fatica a crescere le due figlie dovendo oltretutto convivere con il timore che la bella e giovane tata delle piccole possa con la sua fresca avvenenza tentare le voglie del marito.
Samantha (Kim Cattrall), come di suo solito, allontana, o meglio inganna, l’inesorabile scorrere del tempo con decine di pillole ad estratti naturali fedeli e quotidiani alleati contro il terrore della menopausa; ma nonostante riesca ancora ad arpionare giovani amanti che si alternano tra le sue lenzuola, Samantha non può comunque esimersi dall’implacabile confronto con l’età. Non poteva mancare all’appello l’esile ed insicura Miranda ( Cinthya Nixon ) che dopo una vita trascorsa nel disperato tentativo di fare carriera, si accorge che forse anche la più ordinaria vita familiare può riservare piacevoli e profonde soddisfazioni.
Se la prima parte del film si snoda tra gli eleganti ambienti newyorkesi che già avevano fatto da sfondo al primo episodio, nella seconda parte il contesto cambia scenario e ci si può così immergere nella lussuosa e futuristica Dubai City, nuova capitale di un Medio Oriente visto come stereotipo di ricchezza e lusso intriso di esotico mistero. Per Carrie e le sue inseparabili amiche questo viaggio sarà occasione di nuovi ed imprevedibili incontri ma al contempo momento di fuga e insieme di riflessione, l’opportunità per ognuna di loro di affrontare e meditare sulle proprie perplessità interiori.
Sex and the city 2 – ricalca a grandi linee il canovaccio del primo episodio, ambienti di extralusso, abiti da alta moda, amanti belli ed aitanti oltre che le solite piccanti e frivole disquisizioni sul sesso e sull’amore. Difficile immaginare come questo film possa attrarre o apparire vagamente attraente per un pubblico maschile ma nonostante qualche rara sequenza di una certa e vaga simpatia anche il pubblico femminile potrebbe trovare la storia ed i dialoghi forse sin troppo leggeri o lontani dalla realtà di ognuno. Probabilmente il solito e, a quanto pare vincente (visti gli incassi), scopo degli sceneggiatori è proprio quello di rapire la mente delle spettatrici e lasciare che esse evadano in un mondo fatto di paiette e lustrini, vestiti di Valentino e uomini dallo sguardo e dalla voce penetrante.
Tra un cocktail e la solita overdose di shopping c’è spazio per qualche seria riflessione sul matrimonio, l’età che avanza e le difficoltà di una normale vita familiare, sta al pubblico coglierle senza farsi accecare dal luccichio di tanto lusso.
A quanto pare, Jamie Bell sarebbe vicinissimo a ottenere la parte di Peter Parker, mentre arrivano nuove speculazioni sul villain…
Probabilmente, stando a quello che dichiara Hollywood life, Joseph Gordon-Levitt sarebbe nelle fasi preliminari di una trattativa che lo potrebbe portare ad interpretare il ruolo dell’Enigmista nel terzo film di Batman diretto da Christopher Nolan.
Pedro Almodovar ha scelto la protagonista femminile che affiancherà Antonio Banderas nell’annunciato La piel que abito. Si tratta della 35enne Elena Anaya…
La notizia ha rimbalzato da un sito all’altro nel corso della nottata: l’idea alla base del copione di Indiana Jones 5, cui stanno lavorando da tempo Steven Spielberg e George Lucas, dovrebbe questa volta ruotare intorno ad uno dei luoghi “misteriosi” per eccellenza nel mondo, il Triangolo delle Bermude.