Indiana Jones 5: 10 motivi per cui è il finale perfetto per il franchise

Ecco 10 motivi per cui Indiana Jones 5 rappresenta la perfetta conclusione per il franchise con Harrison Ford protagonista.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino porta la serie di avventure guidate da Harrison Ford a una conclusione tanto attesa, oltre 40 anni dopo l’uscita nelle sale del film originale. Con il regista di Logan, James Mangold, al timone, Indiana Jones 5 regala al franchise un finale emozionante ed esplosivo. Con una storia solida, l’arco soddisfacente di Indy e le apparizioni nostalgiche di personaggi amati, ecco – dopo aver visto i 5 pregi e i 5 difetti del film – 10 motivi per cui il nuovo capitolo di Indiana Jones è un’ottima conclusione del franchise.

9Indiana Jones realizza finalmente il suo sogno

Indiana Jones e il Quadrante del Destino recensione
(L-R): Helena (Phoebe Waller-Bridge) and Indiana Jones (Harrison Ford) in Lucasfilm’s Indiana Jones and the Dial of Destiny. ©2022 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.
 

Archeologo e professore di storia, Indiana Jones ha sempre avuto un’affinità con la storia antica. Il suo amore per il passato ha accompagnato Jones in tutti e cinque i suoi film, l’ultimo dei quali ha dato all’intrepido esploratore la possibilità di assistere alla storia davanti ai suoi occhi. Arrivato nel 214 a.C. durante il terzo atto de Il quadrante del destino, Indy assiste sbalordito all’assedio di Siracusa davanti ai suoi occhi. Dopo aver visto tante cose incredibili nelle sue avventure, ci vuole davvero poco per lasciare Indiana Jones senza parole. Tuttavia, Indiana Jones 5 riesce a farlo e dà a Indy la possibilità di realizzare il suo sogno di vedere la storia da vicino.