Indiana Jones e il Quadrante del Destino, 5 pregi e 5 difetti del film con Harrison Ford

Ecco cosa funziona e cosa no nel nuovo film della saga.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino ha avuto un riscontro in sala contrastante. La quinta avventura sul grande schermo di Indy (Harrison Ford) vede il personaggio tornare a insegnare, ma è costretto a rientrare nel gioco della caccia al tesoro quando la sua spericolata figlioccia, Helen Shaw (Phoebe Waller-Bridge), inizia a cercare Quadrante del Destino, un dispositivo per viaggiare nel tempo secondo il malvagio nazista Dr. Voller (Mads Mikkelson). Quello che segue è un’ambiziosa avventura in giro per il mondo che attraversa 2000 anni, nel bene e nel male. Dopo i 10 motivi per cui il film può essere visto come la perfetta conclusione della saga, ecco i cinque momenti migliori e i cinque peggiori del film.

8Difetto: L’inseguimento in Indiana Jones e il Quadrante del Destino

Indiana Jones e il Quadrante del Destino tuk-tuk

La sequenza dell’inseguimento in tuk-tuk, che vede Indy ed Helena inseguire il dottor Voller e al contempo l’ex fidanzato di Helena, Rahim, presenta molti problemi. L’inseguimento è estremamente scarso e piuttosto inutile, poiché il dottor Voller fugge dopo essere stato a malapena coinvolto nell’inseguimento e Rahim è esagerato e vendicativo solo perché Helena stava intenzionalmente cercando di inimicarselo. Questa scena va avanti troppo per le lunghe e non aiuta il fatto che le sequenze live-action siano state mal composte con lo sfondo.