MCU: 10 tendenze sbagliate a cui la Marvel dovrebbe dire addio

Con il passare del tempo, molti film del MCU hanno iniziato a presentare elementi ripetitivi, rallentando le storie. Capiamo quali sono e perché dovrebbero abbandonarli

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Le storie del MCU, per quanto siano affascinanti e sempre molto attese, peccano di ripetizioni. Essendo oramai questo un mondo esplorato e presente in diversi forme, film, spettacoli, videogiochi e fumetti, è inevitabile che le narrazioni al suo interno – per stare al passo – siano proliferate, come alcune caratteristiche comuni la cui visione è sempre più frequente.

Nonostante l’universo Marvel abbia un vastissimo materiale da cui attingere, le pellicole risultano avere troppe tendenze che andrebbero eliminate (ci sono personaggi, trame, strutture narrative quasi identiche), al fine di evitare somiglianze fra un prodotto e l’altro e, così facendo, sfoltire le reiterazioni. Cerchiamo di capire cosa andrebbe modificato e cosa abbandonato.

10Doctor Strange e Hulk: non più personaggi di supporto

 

Nel MCU, sia Doctor Strange che Hulk sono stati due membri fondamentali per gli Avengers, con dei ruoli incisivi nelle battaglie affrontate. Nonostante questo merito, entrambi i personaggi hanno avuto poco spazio all’interno della saga per brillare dopo le loro Origin Story. Pensiamo, ad esempio, a Hulk. Il film a lui dedicato è stato L’incredibile Hulk del 2008, per poi comparire in un ruolo di supporto nei film sugli Avengers, in Thor: Ragnarok e She-Hulk: Attorney At Law. Stessa sorte per il Dottor Strange che, dopo il suo primo film del 2016, lo abbiamo ritrovato solo in veste di aiutante. Persino in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, l’eroe interviene in una collisione fra altri personaggi, in questo caso fra America Chavez e Wanda Maximoff.

È pur vero che i diritti di distribuzione di Hulk presso la Universal rendano complicato per i Marvel Studios realizzare altre pellicole in cui Hulk è protagonista, ma la messa a punto di Planet Hulk nel MCU fa pensare a una storyline incentrata su Hulk in futuro. Passiamo invece a Doctor Strange, e precisamente alla scena post-credits presente nell’ultimo film, in cui si vede un nuovo personaggio, Clea, chiedere aiuto all’Avenger. In questo caso, il team-up che ci sarebbe fra Doctor Strange e Clea per il terzo capitolo, funzionerebbe di più come film solista per lo stregone rispetto alle precedenti apparizioni.

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Valeria Maiolino
Classe 1996. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, con una tesi su Judy Garland e il cinema classico americano, inizia a muovere i primi passi nel mondo della critica cinematografica collaborando per il webzine DassCinemag, dopo aver seguito un laboratorio inerente. Successivamente comincia a collaborare con Edipress Srl, occupandosi della stesura di articoli e news per Auto.it, InMoto.it, Corriere dello Sport e Tutto Sport. Approda poi su Cinefilos.it per continuare la sua carriera nel mondo del cinema e del giornalismo, dove attualmente ricopre il ruolo di redattrice. Nel 2021 pubblica il suo primo libro con la Casa Editrice Albatros Il Filo intitolato “Quello che mi lasci di te” e l’anno dopo esce il suo secondo romanzo con la Casa Editrice Another Coffee Stories, “Al di là del mare”. Il cinema è la sua unica via di fuga quando ha bisogno di evadere dalla realtà. Scriverne è una terapia, oltre che un’immensa passione. Se potesse essere un film? Direbbe Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez.