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Marvel Cinematic Universe: i fatti che nemmeno i fan hardcore conoscono

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Nel corso dei suoi dieci anni di “attività”, il Marvel Cinematic Universe ha riservato avventure, emozioni e tante curiosità ai suoi fan. Ma ci sono ancora diversi dettagli e Easter Eggs di cui nemmeno i fan hardcore del MCU sono a conoscenza. Scommettete? Ecco 15 fatti “sconosciuti” legati al Marvel Cinematic Universe.

Una settimana di catastrofi

Quando i Marvel Studios diffusero la prima timeline del Marvel Cinematic Universe, i fan rimasero a bocca aperta: film dopo film con protagonisti gli eroi dei fumetti, e non solo. Film che si intersecavano tra loro, che avevano riferimenti e interconnessioni secondo una continuity specifica. Il paradiso. Quello che però i fan non hanno notato è che i fatti di Iron Man 2, de L’Incredibile Hulk e di Thor avvengono praticamente nella stessa settimana, una settimana di disastri e catastrofi sulla Terra del MCU!

Il riferimento a un universo orrorifico

All’inizio di Guardiani della Galassia Vol. 2, i protagonisti combattono contro Abilisk, un orrendo mostro con denti affilati, occhi sporgenti e un corpo da creatura marina. Il mostro potrebbe essere una bestia qualsiasi dell’immaginario dei fumetti, tuttavia esiste un universo parallelo in cui nulla muore, ma le creature vengono consumate e risputate in forme di mostri. Che Abilisk sia uno di questi?

Il tentato suicidio di Bruce Banner

In The Avengers, Bruce Banner dice che un giorno, esasperato dall’altro, da HUlk, ha tentato di uccidersi sparandosi con una pistola. Il gesto ha spinto Hulk fuori… Quello che la maggior parte dei fan non sa, è che la scena è stata affettivamente girata nel 2008 con Edward Norton che tenta di spararsi in testa in L’Incredibile Hulk. Nella scena eliminata dal film, il Gigante di Giada ha la meglio su Banner, viene fuori e distrugge la pistola, mandando all’aria il tentativo di suicidio dello scienziato.

Tony Star non indossa mai la sua armatura

Robert Downey Jr. non indossa la sua armatura dal 2008, dal primo Iron Man. Pare che, dopo aver visto il film, RDJ abbia valutato il lavoro dei responsabili della CGI eccellente, rifiutandosi, quindi, di indossare l’armatura, eccezionalmente ingombrante, scomoda e pesante.

Slither, il primo film di James Gunn

Il mostro nella scena iniziale di Guardiani della Galassia Vol. 2 ricorda il look dei mostri protagonisti di Slither, il film di esordio di James Gunn. Questo elemento visivo potrebbe essere una autocitazione divertente che il regista ha inserito nella storia, ma potrebbe anche essere lì a disposizione di un eventuale sviluppo nel MCU.

La malattia di Groot

Io sono Groot. Molte volte nei due film sui Guardiani, le uniche tre parole di Groot assumono un tono buffo, quasi sempre strappano un sorriso allo spettatore. Quello che però in pochi sanno e che il racconto di origini di Groot prevede un passato molto meno buffo, potremmo dire molto triste. Groot e la sua specie infatti soffrono di un disturbo che contrae le corde vocali e li rende capaci di pronunciare quelle sole tre parole. Il povero Groot è nato infatti con una capacità dialettica pienamente sviluppata, poi minata da questa malattia.

Roxxon Corporation

In tutti e tre i film di Iron Man compare la Roxxon Corporation. La corporazione è presente nei fumetti e per tradizione è una società malvagia che si è arricchita giocando sporco e sembra che i suoi loschi affari abbiano portato alla morte dei genitori di Tony (nei fumetti). Ebbene questa Roxxon Corporation compare in tutti e tre i film con protagonista RDJ, quasi a voler stendere un velo oscuro sulle storie che hanno per protagonista un personaggio così brillante e sarcastico. Nel primo film, un’insegna al neon che riporta la scritta Roxxon Corporation compare su un palazzo, nella scena finale. In Iron Man 2, la Roxxon Oil Corporation sponsorizza uno dei corridori al Monaco Grand Prix del 2011. Infine, in Iron Man 3, la scritta compare in occasione dell’incidente sulla piattaforma petrolifera nel finale.

Tony Stark come Mozart

Nella scena di Iron Man, in cui Obadiah Stane va da Tony Stark per riferirgli che è fuori dalle Stark Industries, si siede al piano e suona il Larghetto di Antonio Salieri, famoso compositore italiano. Quello che però non tutti sanno è che Salieri è passato alla storia non per la sua musica, o meglio non solo, ma soprattutto per la sua invidia nei confronti di un suo collega contemporaneo molto più dotato: Mozart. Facendo suonare a Stane un pezzo di Salieri, sembra che la Marvel abbia voluto creare un parallelismo tra l’invidioso Salieri e Stane e di contrasto tra Tony e Mozart.

Chris Evan ha rifiutato la parte

Nonostante sia l’attore del Marvel Cinematic Universe più amato (secondo forse soltanto a Robert Downey Jr.), Chris Evans all’inizio aveva rifiutato il ruolo di Steve Rogers. Lo aveva rifiutato non una, non due, ma ben tre volte. Le motivazioni di Chris erano comprensibili. L’attore veniva dal fiasco dei Fantastici Quattro, in cui ha interpretato Johnny Storm/La Torcia Umana e aveva paura di mettersi di nuovo in relazione con un ruolo fumettistico che lo impegnasse per più di un film. Alla fine ha vinto la sua paura ed ha accettato la parte, ma sembra che all’epoca del primo Captain America disse a un suo amico: “Se questo film va male, sono fottuto. Se va bene, sono fottuto!”. Chris Evans aveva infatti firmato per ben sei film con i Marvel Studios.

La t-shirt di Star Lord

Nonostante sia uno dei film più divertenti e leggeri del Marvel Cinematic Universe, Guardiani della Galassia ha un prologo davvero doloroso. Il piccolo Peter deve dire addio alla madre che sta morendo di cancro e dopo, come se non bastasse, viene rapito. Al momento del rapimento indossa una maglietta con su scritto River Raft: J.D. Canoe Rentals Dolores River. Più avanti nel film vedremo quella stessa maglietta addosso a Bereet, una Krylorian con cui Peter ha un breve flirt.

Il presentimento di un cameo

In Captain America The Winter Soldier, in due diverse situazioni compare un camion giallo della Penske. Malgrado i fratelli Russo, registi del film, non si siano mai sbottonati troppo, hanno detto che si tratta in entrambe le scene dello stesso furgone e che è guidato da un uomo che ha doti davvero straordinarie, allenato e pericoloso, con un suo scopo personale. Che si tratti di The Punisher?

La tragica storia di Mantis

Il personaggio in Guardiani della Galassia Vol. 2 ha il compito di alleggerire i toni. L’aria svampita e l’atteggiamento aperto e cordiale ne fanno un personaggio apparentemente sereno di cui sappiamo molto poco, se non che è in grado di avere una grande empatia. Tuttavia dai fumetti sappiamo che la sua storia è tragica. In una delle versione della sua origina, Mantis è allevata dai Kree e poi finisce a fare la prostituta in Vietnam prima di unirsi ai Vendicatori. In un’altra storia viene fatta esplodere, e ogni suo frammento viene distrutto. Insomma, non proprio un comic relief.

Paul Bettany non ha mai lavorato con gli altri prima di Age of Ultron

Dall’inizio del Marvel Cinematic Universe, Paul Bettany non ha mai lavorato a contatto con nessuno, pur facendo parte di tutti i film, o almeno di tutti i film in cui era presente Tony Stark. È infatti sua la voce di JARVIS che l’attore inglese ha doppiato fino a Avengers Age of Ultron, quando assistiamo alla nascita di Visione, proprio da JARVIS e che ha i lineamenti di Bettany. In una simpatica dichiarazione, l’attore ha spiegato che prima registrava le sue parti e andava via con una borsa di soldi, adesso si deve sottoporre a ore di trucco e recitare di persona per guadagnarsi il pane. Tuttavia ha anche affermato che per lui è molto bello interagire finalmente con persone con cui ha condiviso virtualmente così tanto.

La storia oscura di Rocket Raccoon

In Guardiani della Galassia, durante un litigio con Drax, da ubriaco, Rocket urla che nessuno sa cosa vuol dire essere fatto a pezzi e poi ricucito insieme. Questo sfogo è solo una piccola finestra sull’oscuro passato del procione, vittima di esperimenti. Nei fumetti è stato infatti sottoposto a terribili esperimenti scientifici, non solo per il piacere della scoperta, ma anche perché usato come animale da compagnia per pazienti in un manicomio, da cui però Rocket riesce a scappare.

La vera origine di Teaserface

Alla sua apparizione in Guardiani della Galassia Vol. 2, sembra soltanto uno dei tanti cattivi poco carismatici e pieni di sé ma sappiamo che in realtà la sua origine è molto più vicina ai Vendicatori di quanto possiamo immaginare. Teaserface viene infatti da una razza aliena nota come gli Stark, che devono la loro origine proprio a Tony Stark. Questo gruppo di aleini ha costruito la propria società utilizzando la spazzatura tecnologica che le Stark Industries hanno sparato nello spazio, come fosse una discarica, per moltissimi anni.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.

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