Eternals sembra essere il primo film “rotten” dei Marvel Studios su Rotten Tomatoes, accaparrandosi la tanto temuta macchia verde del sito. Il lato positivo per Kevin Feige e compagnia è che non c’è alcuna possibilità che Eternals sia odiato come i film qui presentati. ComicBookMovie ha setacciato Rotten Tomatoes e trovato quelli che i critici considerano i 10 peggiori adattamenti Marvel e DC Comics di tutti i tempi. Ci sono alcune sorprese in definitiva, anche se nessuna è stata ingiustamente derisa da coloro che hanno condiviso i loro verdetti!
Ghost Rider: Spirito di vendetta (18%)
Cosa dice la
critica: con una sceneggiatura debole, un lavoro
irregolare di CGI e una performance di
Nic Cage così prevedibilmente folle da non essere più
divertente,
Ghost Rider: Spirit of Vengeance mira ad essere un prodotto di
intrattenimento dalla vena trash, ma finisce per essere semplice
spazzatura.
All’apparenza, sembrava che questo sequel del dimenticabile Ghost Rider del 2007 sarebbe stato un grande miglioramento. Idris Elba faceva parte del cast, mentre un po’ di azione amplificata significava che almeno avrebbe avuto il potenziale per essere una corsa divertente. Con l’introduzione di Danny Ketch e una performance pazzesca di Nic Cage, Spirit of Vengeance aveva tutte le carte in regola per essere una nuova e imperdibile versione di questo personaggio.
“Trash, stupido e a malapena guardabile a tratti” hanno affermato i fan nei riguardi dell’adattamento di Mark Neveldine, che hanno considerato “un insulto nei riguardi di questo eroe iconico”.
Howard The Duck (14%)
Cosa dice la
critica: Anche se ha i suoi momenti positivi,
Howard the Duck soffre di un tono irregolare e di performance
mediocri.
Mentre Howard the Duck è riuscito in qualche modo a raggiungere uno status di culto negli anni successivi alla sua uscita, i fan Marvel non raccomandano comunque di impiegare 111 minuti della vostra vita per vederlo.
Non si può negare che gli effetti visivi fossero impressionanti per l’epoca, ma la confezione di George Lucas è stata definita, quasi all’unanimità, pessima. L’umorismo e il tono ironico hanno pervaso la storyline in maniera stucchevole, anche se molti fan si dimostrarono contenti del fatto che Howard abbia ricevuto una seconda possibilità nel MCU per mostrare quanto potenziale potesse avere il personaggio.
Steel (12%)
Cosa dice la
critica: Steel è un film mal
recitato che indulge non solo nei cliché dei supereroi, ma anche in
quelli sdolcinati delle soap opere televisive.
Con Shaquille O’Neal nel ruolo principale, siamo sicuri che i capi dello studio abbiano pensato che Steel – basato molto vagamente sull’omonimo personaggio della DC Comics – avesse tutte le carte in regola per essere un successo al botteghino. Al contrario, il film ha incassato 1,7 milioni di dollari con un budget di 16 milioni di dollari, rendendolo uno dei più grandi flop tra quelli di questa lista.
La recitazione e la sceneggiatura erano di gran lunga i problemi maggiori, ma allontanarsi così tanto dal materiale di partenza significava che il film sarebbe stato difficile da vendere anche per gli irriducibili fan dei fumetti. Il film venne rilasciato in un periodo in cui i dirigenti dello studio non avevano ancora conferito un assetto produttivo riconoscibile come marchio DC, il che è un peccato perché, in mani migliori, avrebbe potuto risultare complessivamente un film notevole.
Batman & Robin (12%)
Cosa dice la
critica: L’atteggiamento ironico di Joel
Schumacher raggiunge un limite insopportabile in
Batman & Robin, che risulta un film frenetico e
insensato, troppo scherzoso e frivolo per riservargli il giusto
interesse.
Questo è stato considerato il punto più basso raggiunto dal Cavaliere Oscuro sul grande schermo, e un killer del franchise che lo ha tenuto fuori dai cinema dal 1997 fino a Batman Begins di Christopher Nolan nel 2005.
Anche se si poteva in qualche modo sopportare il tono smielato e stucchevole che Joel Schumacher aveva introdotto in Batman Forever, qui si è andati troppo oltre secondo i fan. Tutto, da una carta di credito del pipistrello a interpretazioni completamente folli di personaggi del calibro di Arnold Schwarzenegger e Uma Thurman, rendono il film pessimo, a detta di Rotten Tomatoes e dei fan DC.
Jonah Hex (12%)
Cosa dice la
critica:
Josh Brolin dà il meglio di sé, ma non può
impedire che il breve e poco focalizzato Jonah Hex
crolli sullo schermo.
Il cast di Jonah Hex è incredibile; Josh Brolin, John Malkovich, Michael Fassbender e Megan Fox sono tutti al centro della scena nel film, ma nemmeno la loro presenza riesce a salvare il film del 2010 scritto da Mark Neveldine e Brian Taylor.
I fan della DC più intransigenti affermano che: “Jimmy Hayward ha fallito come regista, e nessuno si è sorpreso quando il film ha bombardato il botteghino con un ridicolo incasso di 10,9 milioni di dollari in tutto il mondo. Sì, in tutto il mondo”.
Superman IV: The Quest For Peace (11%)
Cosa dice la
critica: La serie di Superman qui tocca il fondo:
l’azione è noiosa, gli effetti speciali sembrano più scadenti del
solito e nessuno degli attori sembra interessato a dove sta andando
la trama.
Superman IV: The Quest For Peace rimane una “fonte di ridicolezza anche tre decenni dopo la sua uscita, ma almeno ci ha lasciato molto materiale per i meme“, affermano i fan DC. Alla fine degli anni ’80, i giorni migliori dell’Uomo d’Acciaio erano già alle spalle sul grande schermo e questo film si configurò come la grande sconfitta definitiva.
Superman IV: The Quest For Peace sembrava essere stato prodotto con il minor numero di mezzi possibile e gli sforzi del reparto di montaggio per renderlo in qualche modo coerente non portarono a grossi risultati per il film che, con un rating dell’11%, inasprì veramente l’eredità di Christopher Reeve come supereroe iconico della DC Comics.
Elektra (11%)
Cosa dice la
critica: Jennifer Garner si cala nei panni di
Elektra con un gusto sincero, ma la
sceneggiatura di
Elektra, che non si dà mai un tono specifico,
è troppo seria e priva di dialoghi intelligenti per fornire
emozioni coinvolgenti.
Daredevil non era un buon film, ma aveva alcune qualità positive, compreso il lavoro di Jennifer Garner come Elektra. Il suo arco narrativo e la morte ne sono stati indubbiamente affrettati, ma la morte per mano di Bullseye (un grande omaggio al materiale originale) ha posto le basi per storie future… che la Garner non ha voluto raccontare.
Era sotto contratto per un sequel, però, e mentre l’attrice ha fatto del suo meglio con il materiale che le è stato affibbiato, personaggi come Stone e Typhoid Mary sono stati sprecati. La premessa era anche innegabilmente lugubre, quindi non è una grande sorpresa che questo film abbia un basso punteggio dell’11%.
Supergirl (9%)
Cosa dice la
critica: La serie DC di Superman qui
tocca il fondo: l’azione è noiosa, gli effetti speciali sembrano
più scadenti, e nessuno degli attori sembra interessato a dove sta
andando la trama.
Nonostante sia stato promosso come uno spinoff a grande budget dei film di Christopher Reeve su Superman, Supergirl soffre di una pessima sceneggiatura, che si è allontanata troppo dal tono delle avventure con l’Uomo d’Acciaio. Il lato positivo è che Helen Slater è stata iconica nel ruolo della protagonista (guadagnandosi una nomination ai Saturn Award come “Migliore Attrice”), con una rappresentazione almeno in qualche modo accurata dal punto di vista fumettistico.
La decisione di abbracciare un tono più leggero e ilare è stata presa perché i dirigenti dello studio all’epoca credevano che il pubblico femminile non avrebbe risposto a qualcosa di troppo “complesso”. La suddetta strategia non ha comunque funzionato in alcun modo.
Catwoman (9%)
Cosa dice la
critica:
Halle Berry è l’unico punto luminoso del film,
ma nemmeno lei può salvare questo ridicolo thriller
d’azione.
Prima che arrivassero film come Wonder Woman e Captain Marvel, i film di supereroine erano pochi e distanti tra loro. Perché? Ebbene, non guardate oltre Catwoman, un flop che ha lasciato molti capi dello studio convinti che nessuno voglia vedere un adattamento dei fumetti con una donna come protagonista.
Questo film del 2004 mise sotto i riflettori Patience Phillips invece di Selina Kyle, ma prese in prestito (rubò?) l’idea da Batman Returns che lei sarebbe stata tradita, uccisa e poi riportata in vita con poteri che erano fondamentalmente di natura soprannaturale. Era tanto demenziale quanto sembra, e non è un grande shock che Catwoman abbia dominato i Razzies poco dopo la sua uscita.
Fantastic Four (9%)
Cosa dice la critica:
Scialbo e deprimente, questo Fantastic Four si dimostra un
tentativo tristemente malriuscito di tradurre una serie classica di
fumetti senza l’umorismo, la gioia o i brividi che l’hanno resa
grande.
I primi due film dei Fantastici Quattro hanno deluso enormemente i fan Marvel, quindi la promessa di Josh Trank di portare la prima famiglia della Marvel su una strada più oscura è stata accolta dai fan. Qualcosa di nuovo doveva essere fatto con i personaggi, ma i problemi dietro le quinte hanno ucciso questo reboot.
Sembra che la visione di Trank si sia scontrata con quella dello studio, da qui il motivo per cui Simon Kinberg alla fine si è occupato di disastrosi reshoot che hanno cambiato metà del film, facendoli apparire come due progetti completamente separati che erano stati forzatamente fatti convergere. La visione, per i fan Marvel, è stata dolorosissima ed ecco il perchè del primo posto in classifica.