
l’iconico costume di Peter Parker si è evoluto nel corso degli anni e ogni versione ha offerto un’interpretazione unica del look dell’amato supereroe. Con No Way Home in uscita a metà dicembre, questo è un ottimo momento per rivisitare alcuni dei migliori film del supereroe e valutare le differenze estetiche e funzionali tra i migliori costumi delle diverse versioni cinematografiche di Spider-Man.
The Amazing Spider-Man Film Series, (1977-1981)

Questa tuta si adatta perfettamente ai film campy da cui proviene; potrebbe essere la tuta meno impressionante indossata da Spidey, ma è comunque amata da molti fan.
Spider-Man (1978)

Assomiglia a un costume comprato in un negozio, ma questo contribuisce all’adorazione dei fan per il suo design.
Spider-Man (2002)

E’ una tuta molto raffazzonata, il che si adatta alla fase in cui si trovava Peter nella sua carriera di supereroe, ma è comunque uno degli abiti meno memorabili che abbia mai indossato sullo schermo. Ha del fascino ma è raramente considerato tra gli aspetti che rendono Spider-Man una delle migliori storie di origine dei film di supereroi.
Spider-Man: Into The Spider-Verse, (2018)

Essendo stata comprata in un negozio, la tuta non è tra le più memorabili di Spider-Man ma è comunque adatta al viaggio del personaggio. È il primo tentativo di Miles Morales di crearsi il proprio costume, cercando di essere all’altezza del titolo di Spider-Man. Perfeziona poi il design del suo costume più avanti nella storia.
The Amazing Spider-Man 2 (2014)

La Sony ricevette delle critiche riguardo l’estetica dell’eroe nel primo film reboot e quindi decise di adottare un look più classico nel seguito, piuttosto che attenersi al design molto più peculiare che il primo film aveva tentato di introdurre. Non c’era nulla di nuovo ed eccitante nel suo abbigliamento, che ricordava strettamente le tute della trilogia di Sam Raimi.
Spider-Man: Far From Home (2019)

E’ vero, risulta particolarmente efficiente perchè nessuno si accorge che c’è in realtà Peter dietro la maschera del “Night Monkey“. Si è trattato comunque di una tuta memorabile, anche se non piaceva molto nemmeno al protagonista.
Spider-Man, (2002)

L’unico motivo per cui è meno gradita della tuta che Peter indossa nel film seguente e in Spider-Man 3 è il design degli occhi, che lo ha sempre fatto sembrare arrabbiato e, anche se la tuta è una delle più amate a causa dell’eredità del film, ce ne sono altre indossate dall’eroe che hanno decisamente un design migliore.
Spider-Man 2, (2004)

Inoltre, Spidey rimane in questo costume per due film di fila. Gli spettatori lo vedono indossare questa tuta durante alcune delle migliori sequenze d’azione, come quando affronta il Dottor Octopus e quando lui e Harry Osborn si uniscono per combattere Venom e Sandman durante il terzo film della trilogia.
Tuta simbionte (Spider-Man 3, 2007)

Quando indossa la tuta, Peter sfoggia un nuovo taglio di capelli, soffre di eccessiva sicurezza e diventa sempre più violento, sfregiando a vita il suo amico Harry Osborn e colpendo accidentalmente Mary Jane Watson dopo una rissa sul posto di lavoro. Peter alla fine si rende conto che si sta impossessando di lui e riesce a liberarsene, solo per constatare che invece si impossessa di Eddie Brock e trasforma il rivale del Daily Bugle di Peter in Venom.
Prima tuta di Andrew Garfield (The Amazing Spider-Man, 2012)

Molti spettatori tendono ad essere d’accordo con questi ultimi. Il design colorato degli occhi di certo non è per tutti, ma non si può negare che, all’epoca, si trattava della versione più avanzata del costume iconico.
Spider-Man: Homecoming (2017)

A differenza di altri costumi home-made di Spidey, questa versione ha anche delle funzionalità che vanno oltre il nascondere l’identità del personaggio, ad esempio gli occhiali per affrontare il volo in aria che sono un’aggiunta eccellente e ponderata. Vi è poi stato un importante aggiornamento del costume in tempi relativamente brevi, ma il costume iniziale aveva la sua utilità.
La nuova tuta (Spider-Man: No Way Home, 2021)

La nuova tuta presenta un affascinante design nero e oro e sembra molto più corazzata: gli spettatori probabilmente apprezzeranno il cambiamento del look classico, anche se dobbiamo ancora esplorarne le funzionalità.
La tuta di Peter Parker (Spider-Man: Into The Spider-Verse, 2018)

La tuta non apporta cambiamenti drastici al design, il che le impedisce di differenziarsi pesantemente dagli altri esempi, ma questo non è affatto un male; inoltre, il design del costume è aumentato notevolmente grazie all’espressività che il film d’animazione permette, aggiungendo ancora più fascino al look classico.
Captain America: Civil War (2016)

La decisione di riempire i bordi degli occhi avrebbe potuto ritorcersi contro, ma non l’ha fatto; la tuta è stata apprezzata dal pubblico e il fatto che si basasse sulla stessa intelligenza artificiale di quella di Iron Man la rendeva molto più affascinante. Peter ha continuato a sfoggiare la tuta per gran parte del suo primo film autoconclusivo del MCU, Spider-Man: Homecoming.
La seconda tuta di Miles Morales (Spider-Man: Into The Spider-Verse, 2018)

Il logo richiama anche i graffiti, per i quali Miles Morales ha mostrato un talento nel corso del film, evidenziando ulteriormente alcuni tratti della sua personalità. Inoltre, l’utilizzo della tuta arriva in un momento cruciale del film, quando Miles inizia a credere in se stesso e cerca di aiutare i suoi amici, conferendole un grande peso emotivo.
Iron Spider (Spider-Man: Homecoming, 2017)

La tuta in questione è semplicemente mozzafiato. Il rosso e l’oro, insieme al blu, si completano bene, e il fatto che abbia arti metallici è un bonus aggiuntivo. Gli arti si rivelano fondamentali per sconfiggere Ebony Maw in Infinity War e aiutano a proteggere sia se stesso che il cruciale Guanto dell’infinito in Endgame.
La nuova tuta di Peter (Spider-Man: Far From Home, 2019)

Vedere Peter realizzarla di fronte a Happy Hogan è stato davvero emozionante, soprattutto per la somiglianza col mentore Tony Stark che il momento ci ha ricordato. Giocare con i colori è stata un’altra grande idea, con il ragno bianco sul fronte e sul retro che aggiunge un tocco meraviglioso al design eccezionale.
