Road to Oscar 2024: il Miglior Film

American Fiction, Anatomia di una caduta, Barbie, The Holdovers - lezioni di vita, Killers of the Flower Moon, Maestro, Oppenheimer, Past Lives, Povere Creature!, La Zona di Interesse sono i candidati nella categoria più ambita. Chi la spunterà?

Leggende della storia del cinema, autori alla loro opera prima, interpreti ambiziosi, film ad alto budget, campioni di incassi, bizzarre esternazioni di cinema europeo, l’orrore della Storia e del quotidiano, l’umanità perduta che si stringe e si aiuta. I dieci titoli nominati agli Oscar 2024 nella categoria più ambita, quella di Miglior Film, rappresentano raramente così bene lo stato dell’industria e della contemporaneità.

Anche se la stagione dei premi di quest’anno, che si concluderà la notte tra il 10 e l’11 marzo 2024, sembra indicare una rotta di navigazione che punta dritta al cuore dell’esplosione atomica di Oppenheimer, la Road to Oscar 2024 al Miglior Film è estremamente interessante ricca da raccontare, e quindi ecco di seguito i dieci titoli di categoria.

I nominati per il Miglior Film agli Oscar 2024

ultime novità di ottobre anatomia di una caduta Efa 2023
 

A ragione il colpo di fulmine di Hollywood per il cinema europeo di quest’anno, Anatomia di una caduta ha cominciato la sua marcia trionfale al Festival di Cannes 2023, dove ha conquistato la Palma d’Oro e ha stregato tutti, tranne i francesi, a quanto pare, che come film scelto per concorrere nella cinquina del miglior film internazionale hanno scelto The Taste of Things di Trần Anh Hùng. Non sono quindi finiti nella cinquina dove fa capolino l’Italia con Io Capitano di Matteo Garrone, ma il film di Justine Triet ha fatto comunque una gran bella figura con le sue cinque nomination. Oltre che per il Miglior Film, concorre infatti per la migliore sceneggiatura (premio che ha virtualmente già in tasca a questi Oscar 2024 e che replicherebbe il successo dei Golden Globes), per il montaggio, per la regia (Triet è l’unica donna in cinquina) e per la Migliore Attrice protagonista, la splendida Sandra Huller.

Saggio antropologico, thriller procedurale, indagine sulle relazioni di coppia, sulla verità e la menzogna, che oscilla tra il dramma e l’ironia, Anatomia di una caduta è sicuramente uno dei migliori film dell’anno, che dovrà “accontentarsi” del premio alla sceneggiatura e forse potrà insidiare il riconoscimento al montaggio di Oppenheimer per come Triet ha costruito il ritmo della sua storia in maniera sapiente e raffinata. Sicuramente la presenza del film francese in categoria è un segnale e una conferma importante: il cinema che arriva all’Academy non è più soltanto fatto di grandi opere ad alto budget, ma il cinema indipendente e europeo arriva sempre con maggiore frequenza a questi livelli di Hollywood. E questo permette agli Oscar di fotografare meglio il nostro tempo.