Guardiani della Galassia Vol. 3: la spiegazione delle scene post credits

3La maggior parte dei Guardiani della Galassia decide di ritirarsi

 

Il marketing del film aveva dato l’idea che almeno uno, se non due membri della squadra potessero morire nel corso della storia. Tuttavia, per fortuna, sappiamo che non è così, anche se Star Lord (Chris Pratt) ci va molto vicino, se non fosse stato per l’intervento di Adam Warlock (Will Poulter).

Alla fine, nonostante Rocket sia stato salvato e l’equipaggio si sia riunito, diversi membri del team decidono che è ora di ritirarsi dai Guardiani della Galassia. Il primo è Star-Lord, che decide di essere rimasto lontano dalla Terra per troppo tempo e pensa che sia giunto il momento di riunirsi con il nonno (Gregg Henry). Quindi, Mantis (Pom Klementieff) sente di dover trovare il proprio posto nella galassia ed esplorare il cosmo, portando con sé il suo trio di amichevoli Abilisk. Alla fine, Nebula (Karen Gillan) e Drax (Dave Bautista) scelgono di rimanere su Ovunque per aiutare a ricostruire, con Nebula che promette di condurre l’insediamento verso una nuova era di prosperità. Allo stesso tempo, Drax sarà una figura paterna per i bambini che sono stati salvati dall’Alto Evoluzionario (Chukwudi Iwuji).

E mentre scopriamo che negli ultimi anni del MCU la Gamora (Zoe Saldana) del passato è diventata una di famiglia trai Ravagers, dai quali lei stessa decide di tornare, ci rendiamo conto che soltanto Rocket (Bradley Cooper) e Groot (Vin Diesel) sono i membri della vecchia squadra di Guardiani che rimangono. Sicuramente si tratta della fine dei Guardiani così come li conosciamo, ma quando Star-Lord regala a Rocket il suo amato player di Zune, dichiara anche Rocket il nuovo leader dei Guardiani della Galassia.