Con il DC Extended Universe ormai appartenente al suo passato, il regista Zack Snyder ha spostato l’attenzione su un lucroso accordo con Netflix che gli ha permesso di espandere il franchise di Army of the Dead e di lanciare un nuovo franchise fantascientifico con Rebel Moon. Il primo capitolo, Figlia del Fuoco, ha ricevuto recensioni contrastanti ma è stato un successo di ascolti (il regista ha persino affermato che i numeri degli spettatori in streaming si sarebbero tradotti in 1,6 miliardi di dollari al botteghino). Ora, con il secondo capitolo, La sfregiatrice, da oggi disponibile e due director’s cut in arrivo, Snyder ha fatto ulteriore luce sui suoi ambiziosi piani per il franchise.
“Credo che quattro abbiano senso. Quattro o sei film, dipende… credo che il problema sia se ogni volta che facciamo uno di questi film ne facciamo due“, ha detto a Radio Times riguardo ai suoi piani per il futuro di Rebel Moon. “Ne stavamo parlando l’altro giorno e mi chiedevo se il pubblico sarebbe rimasto deluso se avesse avuto un solo film di Rebel Moon“. Ha aggiunto Snyder. “Direbbero: ‘Oh, è uno solo adesso? Grandioso’“. Come noto, Rebel Moon – Parte 3 non è ancora stato ufficializzato da Netflix, ma Snyder ha già delle idee a riguardo.
“Abbiamo assolutamente la storia pronta, abbiamo fatto tutto quel lavoro“, stuzzica il regista. “Abbiamo scritto un trattamento per il film, quindi vedremo come proseguire“. Snyder ha però aggiunto che, nonostante le sue speranze per ulteriori sequel, La sfregiatrice offrirà una conclusione soddisfacente della storia. “Penso che la prima cosa da fare è che le persone avranno davvero questo prossimo capitolo che prende e risponde a tutte le domande della Prima Parte, e completa davvero questa esperienza di quattro ore“.
Un terzo film, dunque, potrebbe dar vita a nuove avventure nella galassia in cui si svolge il racconto di questi personaggi, ipoteticamente introducendo minacce anche più grandi. Solo il tempo ci dirà cosa c’è in serbo il futuro per Rebel Moon, anche se si è già sentito parlare di progetti per spin-off, podcast, videogiochi e altro ancora. Se questi si concretizzeranno, dipenderà dal successo di questa Parte 2. Nel mentre, i fan possono aspettarsi di vedere le due director’s cut vietati ai minori uscire in contemporanea su Netflix nel corso di quest’anno.
La trama di Rebel Moon – Parte 2: La sfregiatrice
Kora e i suoi alleati si preparano a sacrificare tutto al fianco del coraggioso popolo di Veldt, per difendere il villaggio dove una volta regnava la pace e diventato nel tempo patria per coloro che hanno perso la propria lotta contro il Mondo Madre. Alla vigilia della battaglia, i guerrieri devono affrontare le realtà dei loro passati, rivelando il vero motivo per cui sono pronti a tutto per di sconfiggere le forze del male. Quando poi il Regno si abbatterà con tutta la sua forza sulla nascente ribellione, si stringeranno legami indissolubili, emergeranno eroi e nasceranno leggende.
Di cosa parla Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco?
Dopo essersi schiantata su una luna ai confini dell’universo, Kora (Sofia Boutella), una misteriosa straniera dal passato enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble (Ed Skrein) scoprono che i contadini senza volerlo hanno venduto il loro raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra Coleman e Ray Fisher), leader di un agguerrito gruppo di ribelli. Assieme A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa sia una guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt.
Così i due raggiungono diversi mondi in cerca dei Bloodaxe e riuniscono una piccola banda di guerrieri accomunati da tanta voglia di redimersi: il pilota e killer mercenario Kai (Charlie Hunnam), il leggendario Generale Titus (Djimon Hounsou), l’esperta spadaccina Nemesis (Doona Bae), il prigioniero dalle nobili origini Tarak (Staz Nair) e Milius (E. Duffy), una combattente della resistenza. Intanto a Veldt l’androide protettore Jimmy (con la voce nell’originale di Anthony Hopkins) si risveglia di nascosto con un nuovo obiettivo. I rivoluzionari di questa nuova formazione devono però imparare a fidarsi gli uni degli altri e unire le forze prime che le truppe nemiche arrivino ad annientarli.
Leggi anche:
- Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco, 10 cose da aspettarsi dalla director’s cut
- Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco, tutti gli easter eggs e gli auto-omaggi
- Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco, la spiegazione del finale