Home Blog Pagina 1797

Il Piccolo Principe, Mark Osborne: “Gli adulti ritroveranno il proprio “io””

0

La 16^ edizione di VIEW Conference parte alla grande con  e la sua presentazione dedicata al suo ultimo lavoro: Il Piccolo Principe.

Commentando l’iconica ed emozionale opera, Mark Osborne ha dichiarato: “Mamma perché piangi?, questa è la domanda che i bambini generalmente pongono al genitore che si emoziona dopo aver raccontato loro una fiaba. E’ la stessa situazione che mi piacerebbe si ricreasse conIl Piccolo Principe, un film per tutti non solo per bambini. Gli adulti ritroveranno il proprio “io” e il “via” per una conversazione intima e transgenerazionale con i propri figli.” 

Un inizio incredibile per la prima giornata della kermesse, che ha visto il susseguirsi sul palco di imprendibili presentazioni, come quella del premio Oscar® Lorne Peterson della Industrial Light and Magic con il suo keynote Scolpire una Galassia: Dentro il Laboratorio Modelli di Star Wars. E sebbene l’animazione talvolta possa sembrare un ambiente prevalentemente maschile, VIEW ha raccolto le donne d’eccellenza a presentare il fronte rosa con il panelDONNE NELL’ANIMAZIONE: 50/50 ENTRO IL 2015 che ha visto protagoniste, tra le altre, la produttrice Jinko Gotho e Kim White, Direttrice della fotografia di Pixar.

A chiudere una giornata dedicata al meglio dell’animazione contemporanea e del futuro è stato il Panel Registi di Animazione: Lo Storytelling in Mondi Immaginari con Mark Osborne, Jorge R. Gutierrez,  Kris Pearn, Richard Starzak e Shannon Tindle.

Il Piccolo Principe è il più grande successo di pubblico per Lucky Red

0

Uscito il 1 gennaio 2016, Il Piccolo Principe di Mark Osborne ha sfondato nel week end la soglia degli otto milioni, totalizzando a oggi 1.242.908 spettatori.

Un risultato eccezionale, che pone il film in cima al podio dei successi della società di distribuzione guidata da Andrea Occhipinti, in questo caso anche coproduttore.

Il Piccolo Principe è stata la più importante produzione a cui abbiamo partecipato e questo successo ci rende felici e orgogliosi” – dichiara Andrea Occhipinti – “Il pubblico ci ha premiato e ha apprezzato questo magnifico adattamento cinematografico di un classico intramontabile, arricchito da uno straordinario e prestigioso cast di voci”.

Molti sono i record battuti dal film: oltre ad essere il più grande successo di Lucky Red in quasi trent’anni di attività, Il Piccolo Principe è il più grande successo di un film di animazione non americano ed è già il terzo incasso di sempre per un film francese negli ultimi quindici anni.

Qui di seguito la top 5 Lucky Red (in ordine di numero di spettatori):

  1. Il Piccolo Principe, di Mark Orborne (2016)

Spettatori: 1.242.908

Incasso: 8.096.893€

  1. Shine‎, di Scott Hicks (1996)

Spettatori: 1.162.675

Incasso: 6.006.438 €

  1. The Others, di Alejandro Amenabar‎ (2001)

Spettatori: 1.145.456

Incasso: 6.657.400€

  1. In & Out, di Frank Oz (1998)

Spettatori: 1.070.378

Incasso: 5.824.633€

  1. The Millionaire, di Danny Boyle (2008)

Spettatori: 1.057.838

Incasso: 6.202.362€

Il Piccolo Principe diventa un parco divertimenti [Foto]

0

Il sogno di molti diventa realtà e le atmosfere e l’ambientazione de Il Piccolo Principe diventano realtà in un parco divertimenti a Mulhouse, in Francia. Largo 24 ettari il parco ha aperto i battenti lo scorso 1 luglio 2014 ed è definito da molti il primo parco aereo, vista la presenza di due mongolfiere che sono le  attrazioni principali. Nel parco anche un cinema 3D, un planetarium, un roseto, la serra delle farfalle, un labirinto, delle giostre e tanto altro. Per omaggiate l’autore  del libro Saint-Exupéry e la sua scomparsa misteriosa c’è un biplano come quello col il quale scomparve nel 1944  nel Mar Tirreno durante la Seconda Guerra Mondiale. [nggallery id=888]

Fonte: Parcdupetitprince via HP

Il piccolo principe parco 7

 

Il Piccolo Principe diventa un cartone animato

0
Il Piccolo Principe diventa un cartone animato

il_piccolo_principe

Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry, uno dei romanzi più amati di tutti tempi, diverrà un film per la regia di Mark Osborne, già coregista di Kung Fu Panda.

Il Piccolo Principe di Shangri-La, presentato il nuovo film di Mad Entertainment e Alessandro Rak

0

Mad Entertainment e Alessandro Rak ancora insieme su un nuovo film d’animazione, Il Piccolo Principe di Shangri-La, il cui progetto viene presentato oggi, 6 marzo, al Cartoon Movie di Bordeaux – l’evento di coproduzione e pitching per lungometraggi d’animazione europei.

Dieci anni dopo il film “L’arte della felicità” vincitore dell’EFA European Film Award e dopo “Gatta Cenerentola”, Mad Entertainment, la factory napoletana di Luciano Stella, Maria Carolina Terzi, Carlo Stella e Lorenza Stella, punto di riferimento per l’animazione in Italia, è nuovamente accanto ad Alessandro Rak per la realizzazione di un film d’animazione ispirato alle vite straordinarie dell’esploratrice Alexandra David-Neel e Tenzin Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama. «Un viaggio bambino alla ricerca di una spiritualità perduta o nuova, per salvare il mondo adulto dall’alienazione». Alessandro Rak

Il Piccolo Principe di Shangri-La, la trama

Esiste un Regno dello Spirito chiamato Shangri-La. Questa terra è sotto l’assedio delle forze di un Oscuro Signore che vuole insidiarne il Trono. Ora che il Kundun, l’anima luminosa che illumina il cammino dell’umanità, è morto, la fine del Regno dello Spirito sembra ineluttabile. Cosa possono fare due bambini ed un anziano monaco per salvare l’antica anima del mondo? Unire le forze e mettersi sulle tracce di un Piccolo Principe che riporti la luce perduta.

Il piano Gi-hun del Front Man e altre 5 cose importanti da ricordare prima della terza stagione di Squid Game

0

La terza stagione di Squid Game porterà al termine la serie TV sudcoreana di grande successo. Ecco i principali sviluppi che il pubblico deve ricordare prima di approcciarsi all’ultima puntata. Creata da Hwang Dong-Hyuk, la serie esplora una misteriosa competizione che offre alle persone l’opportunità di vincere una fortuna che cambierà loro la vita sopravvivendo a una serie di giochi infantili contorti per il divertimento di ricchi spettatori. Con protagonista Lee Jung-Jae, Squid Game è stato un successo in streaming quando la prima stagione ha debuttato nel 2021, portando alla produzione di una seconda stagione che uscirà nel 2024.

La prima stagione di Squid Game ha presentato al pubblico Gi-Hun, interpretato da Lee, un giocatore d’azzardo convinto a partecipare ai giochi insieme ad altri 455 giocatori. Con la sua esperienza iniziale nei Giochi, Gi-Hun viene esposto agli abissi più profondi in cui l’umanità può cadere per sopravvivere, costretto a combattere contro amici d’infanzia, il tutto mentre affronta giochi sempre più difficili. Nonostante questa prova, Gi-Hun vince mantenendo la sua fede nel fatto che l’umanità possa essere migliore, portandolo a sacrificare la propria felicità e sicurezza per tornare ai Giochi e porvi fine.

Perché Gi-Hun è tornato

Gi-Hun Squid Game

La convinzione di Gi-Hun che l’umanità prevarrà lo spinge ad andare avanti

Quando il pubblico ritrova Gi-Hun nella seconda stagione di Squid Game, scopre che ha organizzato un’operazione per rintracciare il misterioso Reclutatore (Gong Yoo) e rientrare nei Giochi, mantenendo le promesse fatte a Sang-woo (Park Hae-soo) e Kang Sae-Byeok (Jung Ho-yeon). Dopo essersi alleato con Jun-Ho (Wi Ha-joon), Gi-Hun viene arrestato dalle Guardie Rosa e chiede al Front Man (Lee Byung-Hun) di farlo rientrare nei Giochi dopo aver fallito nel tentativo di porvi fine con le parole. La richiesta di Gi-Hun viene accolta e lui torna a essere un giocatore.

Gi-Hun cerca di usare la sua esperienza per convincere l’ultimo gruppo di concorrenti a porre fine ai giochi, ma senza successo. Decide quindi di affrontare direttamente i controllori dei giochi, organizzando una rivolta dopo la terza prova della competizione in corso. Insieme a un piccolo gruppo di giocatori, Gi-Hun ha la meglio su alcune guardie giunte sul posto per ripulire dopo un sanguinoso massacro tra i concorrenti, impadronendosi delle loro armi e partendo alla ricerca della sala di controllo.

Perché il Front Man è tornato ai giochi

The Front Man Squid Game

Il supervisore mascherato era incuriosito dalla missione di Gi-Hun

Nonostante i suoi sforzi, però, la ribellione di Gi-Hun viene rapidamente sedata dalle Guardie Rosa, poiché la sua squadra era stata infiltrata da una talpa con un incredibile potere sui giochi. Incuriosito dagli sforzi di Gi-Hun e desideroso di sfidare la sua convinzione che l’umanità possa essere migliore e lasciarsi i giochi alle spalle, il Front Man si toglie la maschera e il cappotto e si unisce nuovamente ai giochi per la prima volta dalla sua vittoria. Assumendo l’identità di Oh Young-Il, il Front Man è il voto decisivo per la continuazione dei giochi su richiesta iniziale di Gi-Hun.CorrelatiOra sappiamo perché il Front Man ha ingannato Gi-Hun nella seconda stagione di Squid Game (ma ha funzionato?)Il trailer della terza stagione di Squid Game rivela perché il Front Man ha ingannato Gi-hun. Ora, la grande domanda è se questo cattivo avrà avuto successo.

Nonostante questo voto, il Front Man conquista rapidamente la fiducia di Gi-Hun come alleato con un passato in parte vero e la sua disponibilità a fare qualsiasi cosa per aiutarlo a vincere. Quando Gi-Hun dà il via alla sua rivolta, il Front Man si unisce a lui, solo per uccidere altri due giocatori e fingere la propria morte mentre le guardie fermano la rivolta. Con Gi-Hun in custodia, il Front Man assume ancora una volta il suo aspetto mascherato, incontrando l’uomo che ha ingannato, uccidendo il suo vecchio amico Jung-Bae (Lee Seo-Hwan) e chiedendo a Gi-Hun se la sua missione ben intenzionata sia valsa la pena.

Cosa è successo alla squadra d’assalto di Jun-Ho

Che fine ha fatto la squadra d'assalto di Jun-Ho_

Il gruppo di poliziotti è compromesso

Mentre Gi-Hun torna ai Giochi, Jun-Ho parte per una missione personale per porvi fine. Sopravvissuto per un soffio all’incontro con suo fratello, l’uomo ora conosciuto come il Front Man, Jun-Ho era alla ricerca dell’isola dove si svolgono i Giochi, entrando così in contatto con Gi-Hun. Mentre Gi-Hun cerca di influenzare i giocatori dall’interno, Jun-Ho mette insieme una squadra di mercenari quando diventa chiaro che le autorità non lo aiuteranno.

Tuttavia, quando Jun-Ho e la sua squadra credono di aver trovato l’isola, si scopre rapidamente che sono stati attirati in una trappola, poiché l’ingresso che scoprono è un’esca predisposta per esplodere, uccidendo un mercenario. Un altro membro della squadra d’assalto viene ucciso dal capitano Park (Oh Dal-su), il capitano del peschereccio che era apparso come salvatore di Jun-Ho dopo la sua iniziale prova, rivelando di essere stato un agente dei Giochi fin dall’inizio. Alla fine della seconda stagione, Jun-Ho non sa che la sua squadra è stata compromessa.

Cosa è successo alla nuova guardia rosa

Che fine ha fatto la nuova guardia rosa_

Una nuova guardia ha stravolto le operazioni dei Giochi

Sebbene il Front Man e le forze dietro ai Giochi siano riusciti a intrappolare Gi-Hun e Jun-Ho in una partita persa, non sanno che c’è qualcuno tra le loro fila che lavora contro di loro. La seconda stagione, episodio 2 “Halloween Party”, ha presentato al pubblico la disertrice nordcoreana Kang No-eul (Park Gyu-young), che spera di portare sua figlia oltre il confine. Anche lei si unisce ai Giochi, ma non come concorrente, bensì come membro delle Guardie Rosa.

Nonostante all’inizio sembri fedele ai Giochi, visto che ha messo fine alla vita di un giocatore nonostante Gi-Hun abbia fatto del suo meglio per salvarlo durante il gioco iniziale “Red Light, Green Light”, si scopre presto che non accetta tutti gli aspetti dell’operazione, poiché inizia a sabotare il piano di espianto di organi degli altri guardiani. Sebbene venga rapidamente arrestata e avvertita di non intervenire ulteriormente, No-eul è ancora attiva come membro dello staff, il che la rende una carta jolly.

Quali giocatori sono ancora in gioco

Squid Game - Stagione 3 giocatori

Diversi giocatori importanti della seconda stagione hanno incontrato la loro fine

Con il ritorno di Gi-Hun ai giochi, il pubblico ha conosciuto una nuova serie di personaggi chiave tra i 455 nuovi concorrenti. Tra questi ci sono l’ex collega di Gi-Hun Jung-Bae, il caotico rapper caduto in disgrazia Thanos (T.O.P), l’ansiosa Young-mi (Kim Si-eun) e Se-mi (Won Ji-an). Tuttavia, con il progredire dei giochi mortali, ogni giocatore cade, con Thanos in particolare che incontra la sua fine per mano del suo nemico di lunga data Myung-gi (Im Si-wan) dopo averlo provocato riguardo alla sua ex fidanzata incinta, Jun-Hee (Jo Yu-ri).

All’inizio della terza stagione, ci sono otto giocatori sopravvissuti agli eventi della seconda stagione. Myung-gig e Jun-Hee rimangono nei dormitori durante la rivolta di Gi-hun insieme al duo madre e figlio Yong-Sik (Yang Dong-geun) e Geum-Ja (Kang Ae-shim), l’ex sciamana Seon-nyeo (Chae Kook-hee) e il timido giovane giocatore Min-Su (Lee David), mentre Dae-ho (Kang Ha-neul) e Hyun-Ju (Park Sung-hoon) sopravvivono alla rappresaglia delle guardie. Anche il lavoratore del parco a tema Kyung Seok (Lee Jin-wook) non è stato confermato morto nonostante sia stato colpito da un proiettile, il che ha portato a ipotizzare che il suo ex collega No-eul gli abbia risparmiato la vita.

Qual è il quinto gioco

Cos'è il quinto gioco in Squid Game - Stagione 3

Ritorna una terrificante minaccia tecnologica

Dopo aver assistito alla sconfitta che ha distrutto i sogni di Gi-hun nel settimo e ultimo episodio della seconda stagione di Squid Game, “Amico o nemico”, la serie ha un ultimo teaser con cui lasciare il pubblico. In una scena a metà dei titoli di coda, diversi giocatori entrano in una nuova arena e scoprono il familiare animatronico Young-hee che rileva i movimenti e percepisce rapidamente i movimenti dei giocatori in “Luce rossa, luce verde”. Questa volta, però, è affiancata dal suo “fidanzato”, l’animatronico Cheol-su.

Sebbene non sia chiaro come funzionerà il quinto gioco, è confermato che i due animatronici presiederanno una versione contorta di “Jump Rope”. La corda è tenuta dai due pupazzi, mentre i giocatori devono riuscire ad attraversare un ponte stretto, evitando di cadere nel baratro fiorito sottostante. Anche se Squid Game potrebbe essere giunto al suo atto finale, è chiaro che i giochi contorti dell’infanzia sono lungi dall’essere finiti, ma le battaglie di Gi-Hun con il Front Man sull’ideologia alla base della competizione potrebbero vedere finalmente la fine di questo ciclo dannoso.

Il piano di uscita di Blood Of My Blood nel 2025 è un ottimo segno per il futuro del franchise di Outlander

0

Abbiamo finalmente una data ufficiale per la premiere di Outlander: Blood of My Blood, e il piano generale per il 2025 è un’ottima notizia per il franchise di Outlander. Si tratta del primo spin-off della serie romantica, che arriva proprio al momento giusto considerando l’imminente conclusione della serie TV principale. La stagione 8 di Outlander segnerà la fine della storia di Jamie e Claire, ma il fatto che ci siano già altre storie in arrivo è molto rassicurante. Tuttavia, è difficile dire a questo punto quale sarà il futuro del franchise di Outlander. Se il 2025 andrà bene, però, potremmo avere molto da aspettarci.

Outlander: Blood of My Blood, che sarà presentato ufficialmente l’8 agosto 2025, seguirà le vicende dei rispettivi genitori di Jamie e Claire. Queste due coppie vivono in due secoli diversi, ma lo spin-off di Outlander dovrebbe rivelare esattamente come i loro destini siano intrecciati attraverso il tempo e lo spazio. La prima stagione arriverà prima che le storie di Jamie e Claire giungano al termine nella stagione 8 di Outlander, quindi possiamo quasi certamente contare sul fatto che il prequel funzionerà in tandem con la serie madre. Dovrebbe essere un’esperienza visiva eccellente, dato che il 2025 segna la continuazione della longevità del franchise.

Sembra che il 2025 sarà un anno all’insegna di Outlander

Outlander: Blood of My Blood, in uscita nell’agosto 2025, significa che ci sarà ancora tempo per l’uscita della stagione 8 di Outlander, prevista solo pochi mesi dopo, a novembre. Se così fosse, quest’anno sarebbe il più importante per il franchise di Outlander, con la stagione 7 che si conclude all’inizio dell’anno, Blood of My Blood in uscita in estate e la stagione 8 in arrivo su Starz alla fine del 2025.

La seconda parte della settima stagione di Outlander è stata trasmessa il 22 novembre 2024. Con le riprese dell’ottava stagione terminate lo scorso anno e l’uscita di Blood of My Blood prevista per agosto, novembre 2025 è una data ragionevole, considerando il calendario di uscita della serie prima della pandemia.

Nelle ultime stagioni abbiamo dovuto aspettare un paio d’anni per vedere i nuovi episodi di Outlander, soprattutto a causa del COVID-19 e dei vari scioperi di sceneggiatori e attori. Sembra che la nostra pazienza venga ricompensata con tre puntate separate della serie, tutte in un solo anno. Con Outlander senza interruzioni nel 2025, abbiamo buoni motivi per sperare che Starz stia pianificando una crescita significativa per il futuro.

Se i progetti Outlander del 2025 avranno successo, ne seguiranno sicuramente altri

Le prestazioni della serie centrale Outlander sono diminuite negli ultimi anni, il che potrebbe essere il motivo per cui la storia di Claire e Jamie sta volgendo al termine prima che l’autrice Diana Gabaldon finisca la sua serie di libri. Tuttavia, l’esistenza di Blood of My Blood indica che Starz sa che questo franchise ha ancora del potenziale. Ci sono decine di modi in cui Outlander può essere ampliato, e il fatto che il 2025 sia ricco di contenuti suggerisce che è solo questione di tempo prima di avere notizie di altri spin-off. Tuttavia, questo dipenderà probabilmente dall’andamento di Blood of My Blood e della stagione 8 di Outlander. Se tutto andrà bene, possiamo prepararci a altri anni fantastici.

Il Piano di Maggie: trailer del film con Greta Gerwig

0
Il Piano di Maggie: trailer del film con Greta Gerwig

Ecco il primo trailer italiano de Il Piano di Maggie, nuovo film di Rebecca Miller con protagonisti Greta Gerwig e Ethan Hawke. Il film è l’adattamento cinematografico del romanzo di Karen Rinaldi A cosa servono gli uomini edito in Italia da Rizzoli.

https://youtube.com/watch?v=MFA8__taDXU

Nella divertente e moderna commedia romantica di Rebecca Miller, Il Piano di Maggie, Greta Gerwig è Maggie Hardin, un’allegra e affidabile trentenne newyorkese, che lavora come insegnante. La vita di Maggie è pianificata, organizzata e calcolata. Maggie non ha molto successo in amore ma decide comunque che è arrivato il momento di avere un figlio. Da sola. Ma quando conosce John Harding (Ethan Hawke), uno scrittore/antropologo in crisi, Maggie s’innamora per la prima volta, e così è costretta a modificare il suo piano di diventare mamma. A rendere tutto ancora più complicato c’è il fatto che John è infelicemente sposato con Georgette Nørgaard (Julianne Moore), una brillante professoressa universitaria danese. Mentre i suoi amici, gli eccentrici ed esilaranti Tony e Felicia (interpretati da Bill Hader e Maya Rudolph), stanno a osservare sarcasticamente dalle retrovie, Maggie mette in atto un nuovo piano che la lancia in un ardito triangolo amoroso con John e Georgette, e così le loro vite s’intrecciano e si uniscono in modi inaspettati e divertenti. Maggie apprende in prima persona che a volte il destino dovrebbe essere lasciato indisturbato.

Il Piano di Maggie rappresenta una divertente analisi delle imprevedibili complessità dell’amore moderno; è un film che miscela cuore e humour, in una storia sulla deliziosa mutevolezza delle relazioni d’amore nel corso della vita.

Il film arriverà al cinema il 30 giugno, nel cast completo Greta Gerwig, Ethan Hawke, Bill Hader, Travis Fimmel, Maya Rudolph e il premio Oscar Julianne Moore.

Il piano di Maggie: recensione del film con Greta Gerwig

Il piano di Maggie: recensione del film con Greta Gerwig

Arriva al cinema distribuito da Adler Entertainment Il piano di Maggie la commedia diretta da Rebecca Miller, con protagonisti Greta Gerwig e Ethan Hawke.

In Il piano di Maggie New York, oggi, inverno. La gente corre freneticamente, un po’ per ingannare il freddo, un po’ per raggiungere presto le proprie mete. In una città così dinamica e sempre in movimento, ci ritroviamo alle spalle di Maggie, il passo leggero accompagnato da dolci note, una donna matura ma ancora giovane, subito riconoscibile in mezzo alla folla: indossa vestiti vintage, calze colorate e maglioni di taglie più grandi, ispira tenerezza soltanto a guardarla. Rebecca Miller, cineasta indipendente americana, sceglie la più classica delle ambientazioni per Il piano di Maggie , suo quinto film liberamente tratto dal romanzo di Karen Rinaldi: sullo sfondo newyorkese caro a Woody Allen e nell’umore generazionale di Noah Baumbach, la regista prova a inquadrare con ironia e leggerezza la contemporaneità dell’universo femminile in un tempo storico che vede un parziale, se non totale, rovesciamento dei ruoli.

Nella vita professionale, Maggie Hardin si sente appagata e d’aiuto per gli altri (lavora infatti come insegnante), mentre in quella privata percepisce una mancanza, un vuoto da colmare, come quel rito di passaggio che dovrebbe renderci adatti alla società. Vuole un figlio, ma la sua condizione di trentenne single e poco fortunata in amore è un ostacolo, una sfida da pianificare, un grido di ribadita indipendenza dagli uomini. Ormai interprete inarrivabile di questa inadeguatezza femminile ai generi e alle regole di staticità, Greta Gerwig si fa mezzo di comunicazione, ancora una volta in equilibrio tra il buffo e il tragico, due soluzioni separate da una linea molto sottile che lei percorre con una naturalezza spiazzante. D’altronde, partendo da una sceneggiatura così aderente ai suoi canoni interpretativi, il successo di un film come Il piano di Maggie non poteva essere meno brillante e apprezzabile del risultato finale; merito della Miller, ovviamente, ma soprattutto della “composizione” della scena da screwball comedy rivista e rivisitata con un parterre di attori in stato eccellente.

piano di maggie

La sorpresa arriva da Julianne Moore. Nessun dramma recente di pianti e autocommiserazioni potrà avvicinarsi all’efficacia del personaggio qui proposto, un’anaffettiva e pericolosa donna accademica di origini scandinave che in diversi momenti spegne i riflettori della protagonista. Elemento maschile di rottura e squilibrio, Ethan Hawke raccoglie l’eredità di quegli uomini subordinati e insoddisfatti di sé completando il quadro comico di Rebecca Miller con grande puntualità. “Castigata” dagli abiti che non rendono affatto giustizia al suo corpo burroso e passionale, Greta Gerwig rimane però il vero punto di luce di un film che gode della bellezza della fotografia di Sam Levy (già collaboratore di Baumbach per Mistress America e Frances Ha), un lavoro tecnico impercettibile allo sguardo ma capace di diffondere calore all’interno di una realtà sociale altrimenti fredda e distaccata.

 

Il piano di Maggie: prima clip e nuova data d’uscita

0
Il piano di Maggie: prima clip e nuova data d’uscita

Ecco la prima clip in italiano di Il Piano di Maggie – A cosa servono gli uomini, nuovo film di Rebecca Miller con protagonisti Greta Gerwig e Ethan Hawke. Il film è l’adattamento cinematografico del romanzo di Karen Rinaldi A cosa servono gli uomini edito in Italia da Rizzoli.

Il piano di Maggie – A cosa servono gli uomini recensione del film con Greta Gerwig

Atteso per il 30 giugno in Italia, il film arriverà un giorno prima, il 29 giugno.

Di seguito la clip:

Nella divertente e moderna commedia romantica di Rebecca Miller, Il Piano di Maggie, Greta Gerwig è Maggie Hardin, un’allegra e affidabile trentenne newyorkese, che lavora come insegnante. La vita di Maggie è pianificata, organizzata e calcolata. Maggie non ha molto successo in amore ma decide comunque che è arrivato il momento di avere un figlio. Da sola. Ma quando conosce John Harding (Ethan Hawke), uno scrittore/antropologo in crisi, Maggie s’innamora per la prima volta, e così è costretta a modificare il suo piano di diventare mamma. A rendere tutto ancora più complicato c’è il fatto che John è infelicemente sposato con Georgette Nørgaard (Julianne Moore), una brillante professoressa universitaria danese. Mentre i suoi amici, gli eccentrici ed esilaranti Tony e Felicia (interpretati da Bill Hader e Maya Rudolph), stanno a osservare sarcasticamente dalle retrovie, Maggie mette in atto un nuovo piano che la lancia in un ardito triangolo amoroso con John e Georgette, e così le loro vite s’intrecciano e si uniscono in modi inaspettati e divertenti. Maggie apprende in prima persona che a volte il destino dovrebbe essere lasciato indisturbato.

Il Piano di Maggie rappresenta una divertente analisi delle imprevedibili complessità dell’amore moderno; è un film che miscela cuore e humour, in una storia sulla deliziosa mutevolezza delle relazioni d’amore nel corso della vita.

Il film arriverà al cinema il 29 giugno, nel cast completo Greta Gerwig, Ethan Hawke, Bill Hader, Travis Fimmel, Maya Rudolph e il premio Oscar Julianne Moore.

Il piano di Maggie: nuova clip dal film con Greta Gerwig

0
Il piano di Maggie: nuova clip dal film con Greta Gerwig

Ecco una nuova clip in italiano di Il Piano di Maggie – A cosa servono gli uomini, nuovo film di Rebecca Miller con protagonisti Greta Gerwig e Ethan Hawke. Il film è l’adattamento cinematografico del romanzo di Karen Rinaldi A cosa servono gli uomini edito in Italia da Rizzoli.

Il piano di Maggie – A cosa servono gli uomini recensione del film con Greta Gerwig

Nella divertente e moderna commedia romantica di Rebecca Miller, Il Piano di Maggie, Greta Gerwig è Maggie Hardin, un’allegra e affidabile trentenne newyorkese, che lavora come insegnante. La vita di Maggie è pianificata, organizzata e calcolata. Maggie non ha molto successo in amore ma decide comunque che è arrivato il momento di avere un figlio. Da sola. Ma quando conosce John Harding (Ethan Hawke), uno scrittore/antropologo in crisi, Maggie s’innamora per la prima volta, e così è costretta a modificare il suo piano di diventare mamma. A rendere tutto ancora più complicato c’è il fatto che John è infelicemente sposato con Georgette Nørgaard (Julianne Moore), una brillante professoressa universitaria danese. Mentre i suoi amici, gli eccentrici ed esilaranti Tony e Felicia (interpretati da Bill Hader e Maya Rudolph), stanno a osservare sarcasticamente dalle retrovie, Maggie mette in atto un nuovo piano che la lancia in un ardito triangolo amoroso con John e Georgette, e così le loro vite s’intrecciano e si uniscono in modi inaspettati e divertenti. Maggie apprende in prima persona che a volte il destino dovrebbe essere lasciato indisturbato.

Il Piano di Maggie rappresenta una divertente analisi delle imprevedibili complessità dell’amore moderno; è un film che miscela cuore e humour, in una storia sulla deliziosa mutevolezza delle relazioni d’amore nel corso della vita.

Il film arriverà al cinema il 29 giugno, nel cast completo Greta Gerwig, Ethan Hawke, Bill Hader, Travis Fimmel, Maya Rudolph e il premio Oscar Julianne Moore.

Il pianista: la vera storia dietro il film di Roman Polański

Il pianista: la vera storia dietro il film di Roman Polański

Nel corso della sua carriera il regista polacco Roman Polański ha realizzato opere di diverso genere entrate ormai di diritto nella storia del cinema, dall’horror Rosemary’s Baby – Nastro rosso a New York al noir Chinatown, dal thriller L’inquilino del terzo piano fino al dramma in costume Tess. Il suo film più personale, però, è senza ombra di dubbio Il pianista, realizzato nel 2002, dramma storico che ripercorre una storia vera con diversi elementi in comune con la vita dello stesso Polański. Con questo film, che lo ha definitivamente consacrato tanto in Europa quanto negli Stati Uniti, egli racconta della deportazione degli ebrei nel corso della Seconda guerra mondiale.

Per fare ciò si affida alla storia di Władysław Szpilman, un pianista ebreo realmente vissuto in quegli anni, trovatosi a poter contare solo sulla musica come strumento di sopravvivenza, fisica e spirituale. Quanto nel film narrato è basato sull’autobiografia di Szpilman dal titolo omonimo. In essa Polański ha ritrovato molta della propria esperienza personale: anche lui infatti sopravvisse a un ghetto polacco e ai campi di concentramento dove la sua famiglia perse invece la vita. Mosso dalla volontà di affrontare quel trauma, il regista ha così realizzato quello che ancora oggi è considerato uno dei suoi film più belli, importanti e struggenti.

Premiato con la Palma d’Oro al Festival di Cannes e poi agli Oscar, dove Polański ha vinto il premio per la miglior regia, Il pianista ripercorre dunque una delle pagine più nere della storia dell’umanità con una sensibilità e un gusto per la messa in scena rari. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Il pianista

Il racconto ha inizio nella Varsavia del 1939. La Germania ha appena dichiarato guerra alla Polonia e quella che diventerà la Seconda guerra mondiale ha così inizio. In tale contesto, Władysław Szpilman è un giovane e prodigioso pianista ebreo la cui vita viene drammaticamente sconvolta da questo evento, similmente a quella di tutti gli altri ebrei. Con l’occupazione di Varsavia, infatti, la libertà individuale e quella collettiva vengono definitivamente messa al bando. Il giovane Szpilman si ritrova esiliato insieme ai suoi familiari e a tutti gli ebrei della città all’interno di un Ghetto. Eppure, egli non si lascerà schiacciare dalle avversità e cercherà di lottare fino all’ultimo per la propria libertà. In questo, la musica si rivelerà una preziosa alleata.

Per il ruolo di Władysław Szpilman, Polański ha incontrato oltre mille attori ma solo un giovanissimo Adrien Brody risultò convincente ai suoi occhi, ottenendo così la parte. Per potersi connettere con la sensazione di perdita necessaria per interpretare il ruolo di Wladyslaw Szpilman, Brody ha lasciato il suo appartamento, venduto la sua auto e smesso di guardare la televisione. Inoltre è dimagrito 14 kg e ha imparato a suonare il pianoforte. Grazie alla sua intensa interpretazione, Brody ha poi vinto l’Oscar come Miglior attore, divenendo all’età di 29 anni il più giovane ad ottenere il riconoscimento in tale categoria. Ad interpretare il capitano Wilm Hosenfeld, che avrà un ruolo cruciale nella vicenda di Szpilman, vi è invece l’attore Thomas Kretschmann.

Il-pianista-cast

La vera storia dietro Il pianista

Come anticipato, quella raccontata in Il pianista è una storia vera non solo da un punto di vista del contesto quanto anche per i personaggi protagonisti. In particolare, questa la storia di Władysław Szpilman, nato il 5 dicembre del 1911 in una famiglia ebrea di musicisti. Mentre il padre era violinista, sua madre suonava invece il piano ed è proprio questo secondo strumento che Szpilman decide di imparare a suonare. Ha così preso le sua prime lezioni di pianoforte con sua madre, sapere che questa scelta in futuro gli avrebbe salvato la vita. Szpilman decide infatti di portare avanti quella sua passione, ottenendo poi una borsa di studio dal 1931 al 1933 presso l’Accademia delle Arti di Berlino.

Nel 1935, Wladyslaw Szpilman divenne il pianista della Radio di Stato polacca a Varsavia, suonando opere classiche e jazz. Suonò qui fino al 1 settembre 1939, il giorno in cui la Germania invase la Polonia e mise in moto gli eventi della Seconda guerra mondiale. I tedeschi hanno poi costretto la radio di stato polacca a chiudere e l’ultima trasmissione in diretta che la gente ha potuto ascoltare prima dell’occupazione tedesca è stata l’esecuzione di Szpilman del Notturno in do diesis minore di Chopin. Wladyslaw Szpilman e la sua famiglia furono poi collocati nel ghetto di Varsavia, il più grande di tutti i ghetti ebraici istituiti dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.

Il ghetto, estremamente angusto, imprigionava oltre 400.000 ebrei e forniva minime razioni di cibo. Periodicamente si verificavano deportazioni, con le quali alcuni ebre veniva trasferiti nei campi di concentramento. Nonostante ciò, Szpilman ha continuato a suonare e per mantenere la sua famiglia, ha lavorato come pianista in un caffè chiamato Café Nowaczesna. L’estate del 1942 fu però l’inizio delle deportazioni su larga scala nei campi di concentramento e di sterminio. Sebbene siano riusciti a stare al sicuro per un po’, alla fine Szpilman e la sua famiglia ricevettero l’ordine di essere deportati a Treblinka, un campo di sterminio in Polonia.

Il-pianista-storia-vera

Al momento di essere deportati, però, un membro della polizia del ghetto ebraico riconobbe Szpilman da uno dei suoi concerti e lo portò via prima che salisse sul treno. Sebbene si fosse salvato, Szpilman dovette guardare i suoi genitori, il fratello e le due sorelle venire spediti a Treblinka, dove nessuno di loro sarebbe sopravvissuto. Szpilman rimase nel ghetto film al 13 febbraio 1943, quando riuscì a fuggire. Per lui ha inizio un periodo di vagabondaggio, che lo porterà ad incontrare un ufficiale tedesco, Wilm Hosenfeld, il quale dopo aver scoperto delle sue abilità con il pianoforte gli chiese di suonare per lui un brano di Chopin.

Successivamente, Hosenfeld ha continuato a tenere nascosto Szpilan. Gli portava periodicamente pane e marmellata e gli lasciò un soprabito militare tedesco per non soffire il freddo. I tedeschi furono poi sconfitti nel 1945. Wladyslaw Szpilman era sopravvissuto alla guerra, ma non ha saputo il nome dell’ufficiale che lo ha aiutato fino al 1950. Wilm Hosenfeld è stato successivamente condannato per presunti crimini di guerra e condannato a 25 anni di lavori forzati. Secondo quanto riferito, Hosenfeld ha salvato altri ebrei durante la guerra. L’ufficiale è poi deceduto nel 1952 in un campo di prigionia sovietico. Szpilman, invece, continuò a dedicare la sua vita alla musica fino alla sua morte, avvenuta il 6 luglio del 2000.

Il trailer di Il pianista e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Il pianista grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 8 maggio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb, Allthatsinteresting

Il Pianeta Preistorico: trailer della seconda stagione in arrivo su Apple TV+

0

Apple TV+ ha rilasciato oggi il trailer italiano della seconda stagione della pluripremiata serie di storia naturale Il Pianeta Preistorico, invitando il pubblico ad intraprendere un viaggio alla scoperta di nuovi dinosauri e antichi habitat.

La serie, dai produttori esecutivi Jon Favreau e Mike Gunton e da BBC Studios Natural History Unit (“Planet Earth”), narrata da Sir David Attenborough e con la colonna sonora originale di Hans Zimmer, Anže Rozman e Kara Talve per Bleeding Fingers Music, debutta a livello globale su Apple TV+ a partire dal 22 maggio. Questa stagione è formata da cinque episodi rilasciati nell’arco di una settimana e trasporta gli spettatori milioni di anni nel passato – alla scoperta del nostro mondo e dei dinosauri che lo abitavano –  con dei dettagli straordinari. Nell’esplorare cinque nuovi habitat, il pubblico verrà trasportato nei vulcani attivi dell’India, nelle paludi del Madagascar, negli oceani profondi vicino al Nord America e in molti altri luoghi. Durante questa stagione, la serie e i suoi creatori ci porteranno direttamente negli habitat dei dinosauri per sperimentare i pericoli, le avventure e persino il cameratismo tra specie diverse da quelle che abbiamo visto finora.

Come si vede dal trailer, la seconda stagione di “Il Pianeta Preistorico” mostra entusiasmanti scoperte scientifiche che hanno portato alla luce vari comportamenti dei dinosauri e introduce predatori mai visti prima. Nuovi studi mostrano che i dinosauri erbivori giganti, come il Tarchia, erano formidabili combattenti: la loro pelle corazzata li proteggeva dai predatori e nelle lotte per l’accoppiamento. Mentre il T. Rex era noto per essere il più potente predatore sulla terraferma, un rivale meno noto dominava i mari: il gigantesco Mosasaurus era una lucertola acquatica di 17 metri in grado di accelerare attraverso l’acqua a velocità incredibili e lanciare attacchi che la sua preda non poteva prevedere; l’Isisaurus è uno dei tanti dinosauri che fanno il loro debutto sullo schermo nella seconda stagione. I reperti fossili mostrano che potrebbero aver nidificato in enormi aree ricoperte di lava, deponendo deliberatamente le uova dove il calore vulcanico riscaldava il terreno. Sono stati trovati anche predatori dell’aria; il Quetzalcoatlus era un rettile volante delle dimensioni di una giraffa e l’animale più grande che abbia mai volato. Questi incredibili pterosauri potevano attaccare e volare con prede fino a 45 chili, armati di un becco lancinante lungo 2 metri.

La seconda stagione di Il Pianeta Preistorico introduce molte specie di dinosauri nuove dal mondo Cretaceo, catalogate negli ultimi anni, e accenna anche ad altri animali che vivevano accanto ai dinosauri, inclusi i primi membri della maggior parte dei gruppi di animali, come i mammiferi e i rettili, ancora oggi esistenti.

Insieme alla nuova stagione della serie, Apple TV+ presenterà in anteprima un nuovo podcast chiamato “Il Pianeta Preistorico: The Official Podcast”. Unisciti al produttore esecutivo Mike Gunton ogni settimana, mentre racconta l’arte e la scienza che hanno dato vita alla storica serie Apple Original. Il primo episodio dei quattro del podcast, in uscita lunedì 8 maggio, conterrà un’intervista esclusiva e approfondita con il produttore esecutivo Jon Favreau. Gli episodi successivi saranno disponibili ogni lunedì fino al 29 maggio. Tra gli ospiti troveremo paleontologi esperti, animatori e altro ancora, che riveleranno la ricerca scientifica e la tecnologia utilizzate per portare in vita i magnifici habitat e le creature che li abitavano.

Il pianeta preistorico, la seconda stagione dell’epica serie-evento su Apple TV+

0

Apple TV+ ha annunciato oggi la data d’uscita della seconda stagione di “Il pianeta preistorico”, la pluripremiata serie-evento di storia naturale, realizzata dai produttori esecutivi Jon Favreau e Mike Gunton della BBC Studios Natural History Unit (“Pianeta Terra”) e narrata da Sir David Attenborough. La nuova stagione, composta da cinque episodi, farà il suo debutto nel corso di una serie di eventi di cinque giorni su Apple TV+, a partire dal 22 maggio, ed è pronta per trasportare gli spettatori indietro nel tempo alla scoperta del nostro mondo e dei dinosauri che lo popolavano. Il tutto arricchito da dettagli sbalorditivi e condito dalla colonna sonora originale dal pluripremiato Hans Zimmer.

«La pluripremiata prima stagione di “Il pianeta preistoricoha riportato in vita i dinosauri in un modo che il pubblico non aveva mai visto prima», ha dichiarato Jay Hunt, Creative Director, Europe, Apple TV+. «Collaborando con il brillante Jon Favreau e con i nostri fantastici partner della BBC, siamo entusiasti di poter offrire ancora una volta agli spettatori l’opportunità di immergersi nel nostro mondo come era 66 milioni di anni fa e di farli entrare in contatto con creature ancora più strane e meravigliose».

La serie ha ottenuto il 100% del punteggio della critica su Rotten Tomatoes ed è stata definita come “assolutamente incantevole” (Inverse), “sbalorditiva” (Daily Mail UK) e “stupefacente” (Decider). “Il pianeta preistorico” è stata anche premiata, tra gli altri, dai Television Critics Association Awards, dai Visual Effects Society Awards, dagli Annie Awards, dagli Hollywood Music in Media Awards e dai Cinema Eye Honors Awards.

Il pianeta preistorico combina la miglior regia naturalistica, le più recenti conoscenze paleontologiche e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per svelare gli spettacolari habitat e gli abitanti dell’antica Terra, in un’esperienza immersiva unica nel suo genere. La serie è prodotta dal dal team della BBC Studios Natural History Unit con il supporto degli effetti visivi fotorealistici di MPC (“Il re leone”, “Il libro della giungla”), applicati alla concept art creata da Jellyfish Pictures (“Il Libro di Boba Fett”, “Spirit – Il ribelle”). La seconda stagione di “Il pianeta preistorico” continua a far rivivere la storia della Terra come mai prima d’ora: la serie presenta al pubblico nuovi dinosauri, nuovi habitat e nuove scoperte scientifiche, portando gli spettatori in un’epica avventura: con nuove creature, come il Tarchia, uno dei più grandi Anchilosauri, e con il ritorno di ‘personaggi’ famosi come il Tyrannosaurus rex e molti altri, la serie torna con una nuova stagione di meraviglie preistoriche.

Colonna sonora di Hans Zimmer e Andrew Christie per Bleeding Fingers Music. Partitura originale di Zimmer, Anže Rozman e Kara Talve per Bleeding Fingers Music. La prima stagione completa è disponibile in streaming su Apple TV+.

Il pianeta delle scimmie: recensione del film del 1968

Il pianeta delle scimmie: recensione del film del 1968

Il Pianeta delle scimmie è il film culto del 1968 di Franklin J. Schaffner con protagonisti nel cast Charlton Heston, Roddy McDowell, Kim Hunter e Maurice Evans. 

  • Anno: 1968
  • Regia: Franklin J. Schaffner
  • Cast: Charlton Heston, Roddy McDowell, Kim Hunter, Maurice Evans

Il pianeta delle scimmie, trama

Il pianeta delle scimmieAlle soglie dell’anno 4.000, l’equipaggio ibernato di una navetta spaziale viene ‘svegliato’ allorché il veicolo si approssima ad un pianeta con caratteristiche simili a quelle della Terra.

I tre astronauti superstiti (una quarta, unica donna della missione, è morta per un guasto alla sua capsula nel corso del viaggio), sbarcano e si avviano all’esplorazione, incrociando un gruppo di esseri umani ad uno stadio primitivo di civilizzazione… Improvvisamente, vengono attaccati da un gruppo di scimmie a cavallo: uno dei tre muore, gli altri due vengono catturati.

Da qui in poi la storia seguirà le vicende di uno di loro, Taylor (Charlton Heston), il quale prima comprenderà di trovarsi di fronte a un pianeta in cui le scimmie si sono evolute mentre il genere umano è rimasto ad uno stadio primitivo,  diventando in seguito una sorta di cavia  nel momento in cui mostrerà di saper parlare correttamente; in seguito, con l’aiuto di due scimmie particolarmente sensibili, Zira e Cornelius (Kin Hunter e Roddy McDowall) e di uno scienziato più ostile, ma in fondo comprensivo, (Maurice Evans) Taylor riuscirà a fuggire assieme a Nova, donna primitiva assieme alla quale era stato imprigionato, solo per scoprire in seguito di trovarsi proprio sulla Terra che, devastata da una guerra nucleare, ha visto il genere umano regredire e le scimmie diventare la specie dominante.

Il pianeta delle scimmie, il film di fantascienza

Il pianeta delle scimmieIl pianeta delle scimmie è tratto da un romanzo del francese Pierre Boulle, rispetto al quale diverse sono le libertà narrative prese, a partire dal pianeta che nel libro non è la Terra, e dallo stato evolutivo delle scimmie che, molto più ‘tecnologiche’ nel libro, nel film hanno raggiunto uno stadio sociale molto più vicino a quello dell’Alto Medioevo, compreso l’atteggiamento della classe dominante, che conserva e il proprio potere in forza di un dogmatismo che mescola scienza e religione in modo da preservare lo status quo. L’arrivo dell’umano ‘intelligente’ metterà in crisi molte convinzioni, o meglio rischierà di portare alla luce una verità tenuta nascosta.

L’anno di uscita, 1968, è emblematico del clima che si respirava ai tempi, che alla fine influenza tutto Il pianeta delle scimmie: le tensioni razziali (simboleggiate dalle diverse specie di primati inserite nel film, coi gorilla nelle vesti di una spietata casta militare), le proteste civili (la scena dell’aggressione e della cattura dei primitivi appare riprodurre una carica della polizia nei confronti di un gruppo di manifestanti), il sogno di una coesistenza civile (con la celebre scena del bacio tra Taylor e Zira, probabilmente il primo ‘bacio inter-specie’ della storia del cinema), fino al monito lanciato a un mondo sull’orlo della catastrofe (non sono passati tanti anni dalla crisi dei missili di Cuba), con la celeberrima sequenza finale con la testa della Statua della Libertà a emergere dalle sabbie (scena che porta il pathos ai massimi livelli, con la natura di quella statua a lentamente svelata) rendono l’opera un efficace specchio delle questioni sociali che caratterizzavano quel periodo.

Allo stesso tempo, Il pianeta delle scimmie  fa segnare una svolta epocale per i trucchi utilizzati, anche se bisogna dire che sotto questo profilo non ha resistito al passare del tempo: visto oggi, può sembrare per certi aspetti grottesco, se non ridicolo, pur essendo godibile, cercando di immedesimarsi nel pubblico dell’epoca.

Il pianeta delle scimmie, caposaldo dal 1968

Il Pianeta delle ScimmieIl Pianeta delle Scimmie a oltre 40 anni di distanza resta ancora oggi un caposaldo nella storia del genere; ha forse avuto la sfortuna di uscire nello stesso anno di 2001 Odissea nello spazio, risultando già ‘vecchio’ rispetto al capolavoro di Stanley Kubrick, tuttavia col tempo si è conquistato un posto nel cuore degli appassionati e non solo, visto che  nel 2001 è stato inserito nel Registro Nazionale dei Film della Libreria del Congresso Americano, che ne ha riconosciuto il valore storico e culturale.

Il successo de Il Pianeta delle Scimmie all’epoca è stato tale da produrne ben quattro sequel, due serie tv, e due remake (poco riuscito quello firmato nel 2001 da Tim Burton, più efficace il più recente, L’alba del pianeta delle scimmie, basato in realtà su 1999 Conquista della Terra, quarto film della serie), e ha rappresentato uno degli apici del successo sia  di Charlton Heston, che del regista Franklin J Schaffner, per il quale questo fu il primo film ‘importante’ e che   in seguito diresse Patton (per il quale venne premiato con l’Oscar),  Papillon e I ragazzi venuti dal Brasile.

A riprova dell’importanza de Il Pianeta delle Scimmie vi sono anche le tante parodie e citazioni che ne sono state fatte nel corso degli anni, basti ricordare le allusioni contenute in Balle Spaziali di Mel Brooks e gli omaggi presenti in più episodi dei Simpson.

Il Pianeta delle Scimmie: per Andy Serkis la serie potrebbe avere 5 film

0

Apes Revolution Il pianeta delle scimmie

Andy Serkis è tornato a parlare del franchise Il Pianeta delle Scimmie, in cui ha interpretato il protagonista Cesare negli ultimi due film, L’Alba del Pianeta delle Scimmie e Apes Revolution. La rivelazione è che questa nuova serie potrebbe non fermarsi ad una trilogia:

Potrebbero essere tre film, potrebbero essere quattro. Potrebbero essere cinque. Chi lo sa? Il viaggio continua. Potrebbe non necessariamente essere riassunto o completamente adempiuto in questo prossimo film. Il punto è che, alla fine, sappiamo che stiamo andando a finire di nuovo in ‘Il Pianeta delle Scimmie’, ma che si tratti di questo film o no, io non lo so.

Ecco il video dell’intervista di Andy Serkis ad MTV:

Vi ricordiamo che l’ultimo film del franchise uscito al cinema è stato  Apes Revolution Il Pianeta delle Scimmie: La crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve, ed entrambe le parti si troveranno sul’orlo di una guerra che deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Andy Serkis ancora nel ruolo di Caesar. Nel cast di Apes Revolution Il Pianeta delle Scimmie ci sono anche Jason Clarke (Zero Dark ThirtyPublic EnemiesThe Great Gatsby), Gary Oldman (The Dark Knight RisesThe Harry Potter film series), Keri Russell (The AmericansMission Impossible III), Toby Kebbell (The Prince of PersiaWrath of the TitansRock N Rolla), Kodi Smit-McPhee (Let Me InParaNorman), Enrique Murciano (TrafficBlack Hawk Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line) e Judy Greer (The DescendantsThree Kings13 Going on 30).

Il terzo capitolo, ancora sprovvisto di titolo ufficiale, uscirà al cinema il 29 luglio del 2016.

Fonte: CBM

Il Pianeta delle Scimmie: nel 2017 un altro film

0
Il Pianeta delle Scimmie: nel 2017 un altro film

Apes Revolution Il pianeta delle scimmieContinua indisturbato il proliferare di film sul franchise de Il Pianeta delle Scimmie. Dopo L’alba del Pianeta delle Scimmie e Apes Revolution Il Pianeta delle Scimmie, uscito quest’estate con grande consenso di critica e di pubblico, la Fox ha deciso di portare avanti ancora il franchise con un ennesimo film in uscitail 14 luglio del 2017.

Il titolo è ancora un mistero e non si sa nulla di del cast tecnico e artistico che verrà coinvolto.

L’unica cosa che davvero può essere interessante e stimolante per il pubblico italiano è: quale titolo avrà, nel nostro Paese, questo futuro film?Fonte: CBM

Il Pianeta delle Scimmie: il nuovo film non sarà un reboot

0
Il Pianeta delle Scimmie: il nuovo film non sarà un reboot

Lo scorso dicembre abbiamo appreso la notizia che un nuovo film del franchise de Il Pianeta delle Scimmie è stato ufficialmente messo in fase di lavorazione. Trattandosi del primo dei classici Fox a subire il trattamento di riqualificazione da quando la Disney ha acquisito la maggior parte dello studio e dei suoi titoli, in molti hanno subito pensato che il nuovo film sarebbe stato l’ennesimo reboot della saga.

In realtà, non sarà così! Nella giornata di ieri, un report di DiscussingFilm sosteneva che il nuovo film della saga de Il Pianeta delle Scimmie affidato a Wes Ball (regista di Maze Runner) sarebbe stato un vero e proprio reboot. A poche ore di distanza dalla diffusione della notizia, però, è arrivata la smentita di Ball in persona via Twitter: il nuovo film porterà avanti la storia di Cesare, il protagonista della serie reboot (interpretato da Andy Serkis) iniziata 2011 con L’alba del pianeta delle scimmie e proseguita nel 2014 e nel 2017 rispettivamente con Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie e The War – Il pianeta delle scimmie.

Attraverso il suo profilo Twitter ufficiale, in risposta ad un fan che ha sottoposto alla sua attenzione la presunta “conferma” del reboot, Wes Ball ha dichiarato:

“Non è mai stato più facile per un giornalista di cinema entrare direttamente in contatto con le vere persone che conoscono davvero i fatti… ma forse il punto, oggigiorno, non è proprio la mancanza di un controllo dei fatti? 

Non importa. Non preoccupatevi. Non voglio in alcun modo rovinare la sorpresa, ma posso tranquillamente dire che l’eredità di Cesare continuerà…”

(Photo: Twitter / @wesball)

Wes Ball sarà anche a capo della produzione del film, con il suo partner alla Oddball Entertainment, Joe Hartwick.

Il pianeta delle scimmie (Planet of the Apes) è una media franchise composto da nove film, due serie televisive e vari libri, fumetti e videogiochi. È basato sul romanzo “Il pianeta delle scimmie (La Planète des Singes)” di Pierre Boulle, pubblicato per la prima volta nel 1963 in cui gli esseri umani si scontrano per il controllo della terra con scimmie intelligenti (Simius sapiens).

L’adattamento cinematografico del 1968, Il pianeta delle scimmie, è stato un successo per la critica e per il pubblico, iniziando una serie di sequel, tie-in e opere derivate. Originariamente in mano a Arthur P. Jacobs, produttore dei primi film della serie, dal 1973 i diritti della serie sono andati alla 20th Century Fox.

Fonte: ScreenRant

Il Pianeta delle Scimmie: il nuovo film in produzione molto presto?

0

Il franchise de Il Pianeta delle Scimmie dovrebbe continuare con un nuovo film della saga che potrebbe arrivare entro pochi anni, e adesso il regista Wes Ball ha deciso di aggiornare sullo stato della pre-produzione. Iniziata ufficialmente nel lontano 1968, la saga de Il Pianeta delle Scimmie ha una lunga tradizione alle spalle, tornata negli ultimi anni alla ribalta grazie al successo dei film della trilogia reboot firmati da Rupert Wyatt prima e da Matt Reeves poi.

Per quanto riguarda Wes Ball, il regista americano si è fatto conoscere grazie alla saga di Maze Runner, basata sui romanzi di James Dashner, di cui ha diretto tutti e tre i capitoli cinematografici. Inizialmente, sempre per conto della Fox, Ball avrebbe dovuto dirigere il live action di Mouse Guard, tratto dai fumetti e dalla graphic novel di David Petersen, ma il progetto è stato definitivamente cancellato. All’inizio del 2020, è stato poi confermato alla regia del nuovo film della saga de Il Pianeta delle Scimmie, che non sarà un reboot, ma “un’estensione” della trilogia iniziata nel 2011: ciò significa che con molta probabilità rivedremo anche l’amato personaggio di Cesare interpretato da Andy Serkis.

Adesso, in una recente intervista con Discussing Film, Wes Ball ha spiegato di essere già impegnato con lo sviluppo del nuovo film e di tenere regolarmente delle call via Zoom con lo sceneggiatore Josh Friedman per discutere dello script “in continua evoluzione”. Ball ha spiegato di aver lavorato a tantissime idee per il film durante la quarantena e che lui e il suo team di lavoro non hanno mai smesso di pensare al concept del nuovo capitolo. Il regista ha anche rivelato che il film “potrebbe entrare in una sorta di produzione virtuale molto presto, dal momento che sarà in larga parte girato grazie all’impiego della CGI.”

Il nuovo film della saga de Il Pianeta delle Scimmie potrebbe entrare in produzione prima del previsto

Il nuovo capitolo della saga de Il Pianeta delle Scimmie porterà avanti la storia di Cesare, il protagonista della serie reboot (interpretato da Andy Serkis) iniziata 2011 con L’alba del pianeta delle scimmie e proseguita nel 2014 e nel 2017 rispettivamente con Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie e The War – Il pianeta delle scimmie. Ricordiamo che Wes Ball sarà anche a capo della produzione del film, con il suo partner alla Oddball Entertainment, Joe Hartwick.

Il Pianeta delle Scimmie (Planet of the Apes) è una media franchise composto da nove film, due serie televisive e vari libri, fumetti e videogiochi. È basato sul romanzo “Il pianeta delle scimmie (La Planète des Singes)” di Pierre Boulle, pubblicato per la prima volta nel 1963 in cui gli esseri umani si scontrano per il controllo della terra con scimmie intelligenti (Simius sapiens).

Il Pianeta delle Scimmie, al via un nuovo film del franchise

0
Il Pianeta delle Scimmie, al via un nuovo film del franchise

Un nuovo film del franchise del Pianeta delle Scimmie è stato messo in fase di lavorazione e sarà il primo dei classici titoli Fox a subire il trattamento di riqualificazione da quando la Disney ha acquisito la maggior parte dello studio e dei suoi titoli. Secondo quanto riferito, il regista Maze Runner, Wes Ball, è stato incaricato di dirigere il progetto.

L’iconico franchise è stato riavviato nel 2011, con una serie di film che fungevano da prequel all’iconico racconto divenuto immortale per il cinema nel 1968. Rise of the Planet of the Apes ha raccontato parte dell’inizio della storia classica e la nuova trilogia si è conclusa con War for the Planet of the Apes del 2017, acclamato dalla critica (come tutti i film di questa trilogia prequel).

Sebbene ci siano molti modi per espandere e continuare la storia, THR, che riferisce la notizia, non dà indicazioni di sorta sul fatto che il nuovo film possa essere un seguito del racconto, una espansione del franchise o un riavvio.

Wes Ball sarà anche a capo della produzione del film, con il suo partner alla Oddball Entertainment, Joe Hartwick.

Il pianeta delle scimmie (Planet of the Apes) è una media franchise composto da nove film, due serie televisive e vari libri, fumetti e videogiochi. È basato sul romanzo Il pianeta delle scimmie (La Planète des Singes) di Pierre Boulle, pubblicato per la prima volta nel 1963 in cui gli esseri umani si scontrano per il controllo della terra con scimmie intelligenti (Simius sapiens). L’adattamento cinematografico del 1968, Il pianeta delle scimmie, è stato un successo per la critica e per il pubblico, iniziando una serie di sequel, tie-in e opere derivate. Originariamente in mano a Arthur P. Jacobs, produttore dei primi film della serie, dal 1973 i diritti della serie sono andati alla 20th Century Fox.

Il pianeta delle scimmie Revolution: una clip dal trailer

0

Il pianeta delle scimmie RevolutionOrmai manca pochissimo all’arrivo del primo atteso trailer della pellicola diretta da Matt Reeves, Il pianeta delle scimmie Revolution, sequel del film con James Franco intitolato L’alba del pianeta delle scimmie.

Il Trailer arriverà mercoledì 18 Dicembre, e in attesa di gustarcelo possiamo goderci quest’anticipata che è stata diffusa oggi dalla 20th Century Fox.

[iframe width=”480″ height=”360″ src=”//www.youtube.com/embed/R9COWATqTp0?rel=0″ frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

Il protagonista invisibile della clip è senz’altro Ceaser, personaggio introdotto già nel film con James Franco.

Matt Reeves ha twittato sul suo profilo ufficiale che possiamo aspettarci di vedere il primo trailer del film il 18 dicembre. Oltre a Andy Serkis a vestire i panni di Cesare, il film è interpretato anche da Jason Clarke, Keri Russell, Gary Oldman, Judy Greer, Kodi Smit – McPhee, e Toby KebbellIl pianeta delle scimmie Revolution debutterà nelle sale il 11 luglio 2014 .

Ecco la sinossi ufficiale per Il pianeta delle scimmie Revolution:
Una nazione crescente di scimmie geneticamente evolute guidati da Cesare è minacciata da una banda di sopravvissuti umani al virus devastante scatenato un decennio prima. Raggiungono una pace fragile, ma si rivela di breve durata, in quanto entrambe le parti sono portate sull’orlo di una guerra che determinerà chi emergerà come specie dominante del pianeta .

Il Pianeta delle Scimmie Revolution: tre nuove foto del film con Andy Serkis

0

Dopo l’immagine pubblicata ad inizio settimana, la Twentieth Century Fox (via  Empire) ha rilasciato tre nuovissime foto dietro le quinte dell’atteso film Il Pianeta delle Scimmie Revolution diretto da Matt Reeves e con protagonisti Andy Serkis, Jason Clarke, Gary Oldman e Keri RussellIl Pianeta delle Scimmie Revolution, è il sequel del film di successo L’alba del pianeta delle scimmie con James Franco. Nel cast del film anche Toby Kebbell, Kodi Smit-McPhee, Enrique Murciano, Kirk Acevedo e Judy Greer.

[nggallery id=256]

Questa la trama del film Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie: La crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve, ed entrambe le parti si troveranno sull’orlo di una guerra che deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Andy Serkis ritorna nel ruolo di Caesar. Faranno parte del cast di Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie anche Jason Clarke (Zero Dark ThirtyPublic EnemiesThe Great Gatsby), Gary Oldman (The Dark Knight RisesThe Harry Potter film series), Keri Russell (The AmericansMission Impossible III), Toby Kebbell (The Prince of PersiaWrath of the TitansRock N Rolla), Kodi Smit-McPhee (Let Me InParaNorman), Enrique Murciano (TrafficBlack Hawk Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line) e Judy Greer (The DescendantsThree Kings13 Going on 30). Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie arriverà al cinema in Italia il 30 Luglio.

Il Pianeta delle Scimmie Revolution: nuovo poster e spot tv

0

Ecco un nuovo spot e un nuovo poster per Il Pianeta delle Scimmie Revolution, l’ennesimo film che si inserisce nel franchise de Il Pianeta delle Scimmie, inaugurato felicemente nel 1968 dal potente film di Franklin J. Schaffner con Charlton Heston.

[iframe width=”640″ height=”360″ src=”//www.youtube.com/embed/RqCmstgDhSg” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

Questa la trama del film Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie: La crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve, ed entrambe le parti si troveranno sull’orlo di una guerra che deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Andy Serkis ritorna nel ruolo di Caesar. Faranno parte del cast di Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie anche Jason Clarke (Zero Dark ThirtyPublic EnemiesThe Great Gatsby), Gary Oldman (The Dark Knight RisesThe Harry Potter film series), Keri Russell (The AmericansMission Impossible III), Toby Kebbell (The Prince of PersiaWrath of the TitansRock N Rolla), Kodi Smit-McPhee (Let Me InParaNorman), Enrique Murciano (TrafficBlack Hawk Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line) e Judy Greer (The DescendantsThree Kings13 Going on 30). Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie arriverà al cinema in Italia il 30 Luglio.

Fonte: CBM

 

Il pianeta delle scimmie Revolution: il sequel ha una data di uscita

0

La settimana scorsa era stata data la notiza che Matt Reves sarebbe tornato a dirigere il sequel di Il pianeta delle scimmie Revolution, il terzo capitolo del franchise. Ancora senza titolo, il film con protagonista Andy Serkis, nei panni della scimmia a capo della rivoluzione, uscirà il 29 Luglio 2016.

Questa la trama del film Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie: La crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve, ed entrambe le parti si troveranno sull’orlo di una guerra che deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Andy Serkis ritorna nel ruolo di Caesar. Faranno parte del cast di Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie anche Jason Clarke (Zero Dark ThirtyPublic EnemiesThe Great Gatsby), Gary Oldman (The Dark Knight RisesThe Harry Potter film series), Keri Russell (The AmericansMission Impossible III), Toby Kebbell (The Prince of PersiaWrath of the TitansRock N Rolla), Kodi Smit-McPhee (Let Me InParaNorman), Enrique Murciano (TrafficBlack Hawk Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line) e Judy Greer (The DescendantsThree Kings13 Going on 30). Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie arriverà al cinema in Italia il 30 Luglio.

Fonte: ComicBookMovie

 

 

 

 

Il pianeta delle scimmie Revolution: 4 nuovi poster

0

Dawn of The Planet of the Apes-filmLa 20th Century Fox ha rilasciato i primi nuovi poster per  Il pianeta delle scimmie Revolution (Dawn of the Planet of the Apes). I dettagli sulla trama sono ancora scarsi. Intanto questi nuovi manifesti danno un primo sguardo a Cesare e ai suoi compatrioti. La vernice da guerra è interessante, quindi si attende di vedere quale tipo di battaglia tra uomini e scimmie il regista Matt Reeves ha in serbo questa volta. Ecco di seguito i nuovi poster:

dawn-of-the-planet-of-the-apes-poster-1-403x600 dawn-of-the-planet-of-the-apes-poster-2-402x600 dawn-of-the-planet-of-the-apes-poster-3-399x600 dawn-of-the-planet-of-the-apes-poster-4-404x600

Matt Reeves ha twittato sul suo profilo ufficiale che possiamo aspettarci di vedere il primo trailer del film il 18 dicembre. Oltre a Andy Serkis a vestire i panni di Cesare, il film è interpretato anche da Jason Clarke, Keri Russell, Gary Oldman, Judy Greer, Kodi Smit – McPhee, e Toby KebbellIl pianeta delle scimmie Revolution debutterà nelle sale il 11 luglio 2014 .

Ecco la sinossi ufficiale per Il pianeta delle scimmie Revolution:
Una nazione crescente di scimmie geneticamente evolute guidati da Cesare è minacciata da una banda di sopravvissuti umani al virus devastante scatenato un decennio prima. Raggiungono una pace fragile, ma si rivela di breve durata, in quanto entrambe le parti sono portate sull’orlo di una guerra che determinerà chi emergerà come specie dominante del pianeta .

Fonte: Collider

Il Pianeta delle Scimmie Revolution: 10 nuove foto

0
Il Pianeta delle Scimmie Revolution: 10 nuove foto

La Twentieth Century Fox (via USA Today) ha rilasciato dieci nuovissime foto tratte dall’atteso film Il Pianeta delle Scimmie Revolution diretto da Matt Reeves e con protagonisti Andy Serkis, Jason Clarke, Gary Oldman e Keri RussellIl Pianeta delle Scimmie Revolution è il sequel del film di successo L’alba del pianeta delle scimmie con James Franco. Nel cast del film anche Toby Kebbell, Kodi Smit-McPhee, Enrique Murciano, Kirk Acevedo e Judy Greer.

[nggallery id=256]

Il Pianeta delle Scimmie RevolutionLa crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve, ed entrambe le parti si troveranno sul’orlo di una guerra che deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Il Pianeta delle Scimmie Revolution uscirà nella sale USA l’11 Luglio 2014.

Andy Serkis ritorna nel ruolo di Caesar. Faranno parte del cast di DAWN OF THE PLANET OF THE APES ancheJason Clarke (Zero Dark ThirtyPublic EnemiesThe Great Gatsby), Gary Oldman (The Dark Knight RisesThe Harry Potter film series), Keri Russell (The AmericansMission Impossible III), Toby Kebbell (The Prince of PersiaWrath of the TitansRock N Rolla), Kodi Smit-McPhee (Let Me InParaNorman), Enrique Murciano(TrafficBlack Hawk Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line) e Judy Greer (The DescendantsThree Kings13 Going on 30).

Fonte: CS

Il pianeta delle scimmie Revolution Trailer ufficiale

0
Il pianeta delle scimmie Revolution Trailer ufficiale

Arriva finalmente online il primo trailer dell’atteso Il pianeta delle scimmie Revolution,  pellicola diretta da Matt Reeves e sequel del film con James Franco intitolato L’alba del pianeta delle scimmie.

[iframe width=”640″ height=”360″ src=”//www.youtube.com/embed/h_9-3Fj3ZdI?rel=0″ frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

Il pianeta delle scimmie RevolutionEcco la sinossi ufficiale per Il pianeta delle scimmie Revolution: Una nazione crescente di scimmie geneticamente evolute guidati da Cesare è minacciata da una banda di sopravvissuti umani al virus devastante scatenato un decennio prima. Raggiungono una pace fragile, ma si rivela di breve durata, in quanto entrambe le parti sono portate sull’orlo di una guerra che determinerà chi emergerà come specie dominante del pianeta.

Il cast comprende Jason Clarke, Gary Oldman, Kodi Smit-McPhee, Keri Russell, Kirk Acevedo e Judy Greer, che indossa un vestito di performance capture per riprodurre Cornelia a fianco di Andy Serkis di nuovo nel ruolo dello scimpanzè Cesare. Diretto da Matt Reeves, basato su una sceneggiatura di Rick Jaffa, Amanda Silver, Scott Z. Burns e Mark Bomback, il film dovrebbe uscire negli USA entro il  il 11 luglio 2014.

 

Il Pianeta delle scimmie Revolution trailer italiano con Gary Oldman

0

Ecco anche la versione italiana del trailer de Il Pianeta delle scimmie Revolution, l’atteso film con protagonisti Jason Clarke, Gary Oldman, Kodi Smit-McPhee e Keri Russell, sequel del film con James Franco.

Il pianeta delle scimmie revolution La crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve, ed entrambe le parti si troveranno sul’orlo di una guerra che deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Andy Serkis ritorna nel ruolo di Caesar. Faranno parte del cast di DAWN OF THE PLANET OF THE APES anche Jason Clarke (Zero Dark Thirty, Public Enemies, The Great Gatsby), Gary Oldman (The Dark Knight Rises, The Harry Potter film series), Keri Russell (The Americans, Mission Impossible III), Toby Kebbell (The Prince of Persia, Wrath of the Titans, Rock N Rolla), Kodi Smit-McPhee (Let Me In, ParaNorman), Enrique Murciano (Traffic, Black Hawk Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line) e Judy Greer (The Descendants, Three Kings, 13 Going on 30).

Il Pianeta delle Scimmie Revolution nuove immagini

0
Il Pianeta delle Scimmie Revolution nuove immagini

Ecco tre nuove immagini dei protagonisti umani de Il Pianeta delle Scimmie Revolution in cui vediamo Jason Clarke, Keri Russell e Gary Oldman in tre intensi ritratti.

Il Pianeta delle Scimmie Revolution Gary Oldman Il Pianeta delle Scimmie Revolution Jason Clarke Il Pianeta delle Scimmie Revolution Keri Russell

La crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve, ed entrambe le parti si troveranno sul’orlo di una guerra che deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Andy Serkis ritorna nel ruolo di Caesar. Faranno parte del cast di DAWN OF THE PLANET OF THE APES anche Jason Clarke (Zero Dark Thirty, Public Enemies, The Great Gatsby), Gary Oldman (The Dark Knight Rises, The Harry Potter film series), Keri Russell (The Americans, Mission Impossible III), Toby Kebbell (The Prince of Persia, Wrath of the Titans, Rock N Rolla), Kodi Smit-McPhee (Let Me In, ParaNorman), Enrique Murciano (Traffic, Black Hawk Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line) e Judy Greer (The Descendants, Three Kings, 13 Going on 30).

Il Pianeta delle Scimmie Revolution nuova immagine dal set

0

Tramite Empire, 20th Century Fox ha rivelato una nuova immagine del film di Matt Reeves (Cloverfield, Blood Story) Il Pianeta delle Scimmie Revolution, sequel de L’Alba del Pianeta delle Scimmie.

In questa immagine vediamo in primo piano Toby Kebbell, che nel film interpreta la scimmia Koba, con la tuta da mo-cap in quella che dovrebbe essere la città principale delle scimmie guidate da Cesare.

DAWNoftheapes[nggallery id=256]

Questa la trama del film Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie: La crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve, ed entrambe le parti si troveranno sull’orlo di una guerra che deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Andy Serkis ritorna nel ruolo di Caesar. Faranno parte del cast di Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie anche Jason Clarke (Zero Dark ThirtyPublic EnemiesThe Great Gatsby), Gary Oldman (The Dark Knight RisesThe Harry Potter film series), Keri Russell (The AmericansMission Impossible III), Toby Kebbell (The Prince of PersiaWrath of the TitansRock N Rolla), Kodi Smit-McPhee (Let Me InParaNorman), Enrique Murciano (TrafficBlack Hawk Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line) e Judy Greer (The DescendantsThree Kings13 Going on 30). Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie arriverà al cinema in Italia il 30 Luglio.

Fonte: Empire