Avengers Age of
Ultron di Joss Whedon: Quando Tony
Stark cerca di avviare un programma di pace, le cose degenerano e i
più grandi eroi della Terra, tra cui Iron Man, Captain America,
Thor, l’Incredibile Hulk, Vedova Nera e Occhio di Falco, saranno
messi alla prova, mentre il destino del pianeta è a rischio. Il
villain Ultron emerge, e spetterà agli Avengers impedirgli di
attuare i suoi terribili piani, e presto scomode alleanze e
situazioni inaspettate apriranno la strada a un’avventura
originale, su scala globale. La squadra deve riunirsi per
sconfiggere Ultron, un terrificante megacattivo deciso ad
annientare il genere umano. Sulla strada, gli eroi affronteranno
due misteriosi nuovi arrivati, Wanda Maximoff, interpretata da
Elizabeth Olsen, e Pietro Maximoff, interpretato da Aaron
Taylor-Johnson, incontrando anche un vecchio amico in vesti nuove,
quando Paul Bettany diventerà Visione.
Adeline – l’eterna
giovinezza di Lee Toland Krieger: Si
tratta della storia miracolosa di una donna di 29 anni che smette
di invecchiare in seguito a un incidente quasi fatale. Nel corso
del XX secolo si avventurerà in un viaggio epico riuscendo a
mantenere il suo segreto, almeno fino all’arrivo di un uomo che
altererà il corso della sua vita.
I bambini
sanno di Walter Veltroni: “I grandi
non capiscono mai niente da soli e i bambini si stufano di
spiegargli tutto ogni volta”. Saint Exupéry sapeva la verità sulla
vita e conosceva le vie, segrete e tenui, per parlare al cuore,
alla fantasia, al cervello dei bambini. Negli anni sessanta,
camminando per le strade del nostro paese, si poteva trovare un
bambino, da zero ai quattordici anni, ogni quattro abitanti. Oggi
ce n’è uno ogni otto, la metà. Un paese in cui spariscono i bambini
è un paese senza fiducia, senza voglia di futuro, più conservatore.
E’ anche un paese con meno fantasia. E con meno poesia. Con meno
gioco. Con meno ottimismo. Ho cercato di raccontare, attraverso le
voci di trentanove bambini, il nostro tempo. Li ho interrogati
sulla vita, l’amore, le loro passioni, il rapporto con Dio, sulla
crisi, la famiglia e sull’omosessualità. I bambini non sono delle
strane creature alla quali rivolgersi con quel tono fintamente
comprensivo che gli adulti usano per comunicare con loro. I bambini
hanno un loro mondo, un loro punto di vista, una loro meravigliosa
sincerità. Questo film racconta come i nostri bambini , tra gli
otto e i tredici anni, osservano e giudicano l’Italia, la loro
vita, i grandi, il futuro.
Il figlio di Hamas – The
Green Prince di Nadav Schirman:
Cresciuto in Palestina, da adolescente Mosab Hassan Yousef sviluppa
un’avversione nei confronti di Israele che, da ultimo, lo porta in
prigione. Qui, colpito dalla brutalità di Hamas e spinto dalla
repulsione per i metodi del gruppo – in particolare gli attentati
suicidi – Mosab matura una “conversione” inaspettata, iniziando a
vedere in Hamas un problema, non una soluzione. Reclutato dallo
Shin Bet (il servizio di sicurezza interna d’Israele) col nome in
codice di “Green Prince”, per oltre un decennio spia dall’interno
l’élite di Hamas, rischiando la vita e facendo i conti con la
sensazione di tradire il suo popolo e la sua stessa famiglia. Nel
tempo, il rapporto tra Mosab e il suo referente allo Shin Bet,
Gonen Ben Yitzhak, si fa sempre più leale. Una lealtà che nessuno
avrebbe potuto immaginare.
In the Box
di Giacomo Lesina: Una giovane donna si risveglia
dentro le quattro mura di un garage. Mura all’apparenza inoffensive
come la maggior parte dei luoghi di una grande metropoli. Ma che
ora la separano da tutto e da tutti. All’interno del piccolo
spazio, un’automobile esala anidride carbonica; un gas che ogni
giorno senza saperlo respira quando esce per strada. Un gas che
sembra così innocuo, ma che lì dentro diventerà micidiale. Ad
averla chiusa nel garage è uno sconosciuto che sa ogni cosa di lei,
del suo passato. E soprattutto di ciò che ha di più importante al
mondo: la figlia piccola che l’aspetta a casa. Non le rivela il
motivo per cui l’ha imprigionata. Solo il tempo a disposizione per
salvarsi.
Le frise
ignoranti di Antonello De Leo,
Pietro Loprieno: Luca è pugliese, ha trent’anni e un lavoro che non
lo appassiona. E’ sposato con Caterina, una ragazza bellissima ma
assillante. Suo padre Mimmo è più scapestrato e inaffidabile di un
ragazzino. Con queste premesse, Luca vive in un eterno limbo fatto
di tante rinunce e poca vivacità. Per fortuna può contare sui suoi
amici, con cui suona nello sgangherato gruppo de Le Frise
Ignoranti: Franchino, casinista fino al midollo ma generosissimo;
Nicola, con tante idee ma sempre senza un euro; Willy, perennemente
rilassato in un suo fumatissimo epicureismo. Grazie alla loro
compagnia, Luca riesce a superare i continui momenti di crisi
coniugale. Ma durante la loro tournee, Luca è raggiunto dalla
terribile notizia che suo padre Mimmo ha un tumore all’ultimo
stadio ed è sparito nel nulla. Luca, Franchino, Nicola e Willy
decidono così di partire alla ricerca di Mimmo, percorrendo in
lungo e in largo la Puglia e la Basilicata per avere indizi dalle
persone che ultimamente lui frequentava.
Road 47 di
Vicente Ferraz: Dicembre 1944. Durante la Seconda
Guerra Mondiale, sull’Appennino Tosco-Emiliano, un gruppo di
genieri della Forza di Spedizione Brasiliana (FEB), inesperti e a
disagio nel terribile gelo europeo, tenta nottetempo di
neutralizzare uno dei numerosi campi minati tedeschi lungo la Linea
Gotica: ma una mina esplode, uccidendo due dei loro, e il reparto,
preso dal panico, si disperde nella terra di nessuno. Comincia così
un viaggio in mezzo alla neve, in cui cinque sbandati incontrano
una postazione avanzata americana misteriosamente abbandonata, un
corrispondente di guerra brasiliano, un soldato repubblichino che
ha disertato e cerca di raggiungere la sua famiglia in una fattoria
vicina, una pattuglia tedesca e un sergente tedesco che afferma a
sua volta di voler disertare. Soprattutto incontrano il campo
minato che ha impedito ai carri americani di raggiungere un paese
liberato dai partigiani e sotto la minaccia di un contrattacco
tedesco. Riusciranno a riscattarsi?
Samba
di Olivier Nakache, Eric
Toledano: Ancora una volta insieme i registi e il protagonista
del blockbuster francese Quasi Amici per raccontare l’immigrazione
con commovente ironia. L’incontro tra il variopinto mondo suburbano
di un ironico senegalese in cerca di un permesso di soggiorno e le
solitudini di una donna parigina in cerca di se stessa diventa, per
entrambi, l’antidoto contro l’emarginazione sociale.
Sarà il mio
tipo? di Lucas Belvaux: Narra la
storia d’amore tra Clément, giovane professore di filosofia
parigino trasferito per un anno ad insegnare ad Arras, una
tranquilla cittadina nel nord della Francia, e Jennifer, un’
esuberante parrucchiera che da sempre vive fieramente ad Arras. Ma
mentre la vita di Clément è scandita dalla lettura di Kant o
Proust, quella di Jennifer è ritmata dai romanzi rosa e dalle
riviste di gossip, nonché dalle colorate serate nei locali dove si
esibisce cantando con le colleghe di lavoro. Clement e Jennifer
hanno il cuore e il corpo liberi per lasciarsiandare alla più bella
delle storie d’amore, ma riuscirà questa passione a travolgere
anche le loro barriere culturali e sociali?
Short Skin
di Duccio Chiarini: Sin da quando è piccolo, il
diciassettenne Edoardo soffre di una malformazione al prepuzio che
gli impedisce di masturbarsi e lo rende insicuro ed impacciato con
le ragazze. Chiuso nel suo microcosmo asessuato, Edoardo reagisce
infastidito alle pressioni del mondo circostante che non fanno che
peggiorare le sue insicurezze. Tutti attorno a lui sembrano saper
parlare solo di sesso: l’amico Arturo, talmente ossessionato
dall’idea di perdere la verginità che sarebbe pronto anche a pagare
per farlo, i suoi genitori che premono affinchè Edoardo si dichiari
a Bianca, la vicina di casa arrivata come ogni anno da Milano per
passare le vacanze dalla nonna; persino la sorellina Olivia, alla
frenetica ricerca di una canina con cui fare accoppiare il cane di
famiglia Teagan. A sbloccare Edoardo dalla sua timidezza non
saranno le pressioni degli altri quanto il ravvicinato incontro con
una ragazza conosciuta per caso ed un’inaspettata apertura di
Bianca nei suoi confronti. Così, costretto suo malgrado ad uscire
dal cono d’ombra nel quale era rimasto nascosto per anni, Edoardo
da prima cercherà di risolvere il suo problema attraverso dei goffi
stratagemmi per trovare infine il coraggio di affrontare le proprie
paure.
SQuola di
Babele di Julie Bertuccelli: Sono
irlandesi, senegalesi, brasiliani, marocchini, cinesi… Hanno tra
gli 11 e i 15 anni e sono appena arrivati in Francia. Per un anno
staranno insieme nella classe d’accoglienza di unascuola parigina.
In questo microcosmo tutti esprimono appieno la loro innocenza,
l’energia e le loro contraddizioni, animati dal desiderio di
cambiare vita e di vivere insieme, sconvolgendo le nostre idee e
facendoci credere che un futuromigliore è possibile.