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Indiana Jones 5, Chris Pratt: ”Nessuno mi ha chiamato”

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Indiana Jones 5, Chris Pratt: ”Nessuno mi ha chiamato”

Uno dei più grandi rumors di queste settimane riguarda la possibilità per la star de Il guardiano della galassia e di Jurassic WorldChris Pratt, di essere il nuovo Indiana Jones, in un nuovo reboot del franchise. Proprio in occasione degli Oscar di ieri notte, l’attore è stato intervistato, e gli è stato chiesto cosa avesse da dire e se si sentisse sopraffatto o meno da questa possibilità.

”Non è nulla finché non è qualcosa, e per ora non è qualcosa. Io non penso che sia qualcosa per cui sentirsi schiacciato, potrebbe essere forte. Nessuno mi ha chiamato. C’è molta gente che ne parla. La pressione potrebbe venire solo perché è un grande franchise e non vuoi sbagliare, quindi per me potrebbe essere perfetto da fare. Vedremo, come ho detto, non è niente finché non è qualcosa”. 

Qualche giorno fa è uscita la notizia che Steven Spielberg, co-creatore del franchise, volesse dirigere proprio Pratt per un rebbot, ma per il progetto è ancora presto. Mentre Harrison Ford ha dichiarato di essere molto impaziente di riprendere il ruolo, nonostante i suoi 73 anni.

Fonte: CS

Box Office USA: 50 sfumature sempre in vetta

Box Office USA: 50 sfumature sempre in vetta

cinquanta sfumature di grigioDopo la settimana dei record, 5o shades of Grey mantiene la prima posizione nella classifica del box office USA, ma sembra aver lievemente rallentato la corsa: incassa infatti 23 milioni di dollari portando il suo totale a 130. La seconda posizione la occupa Kingsman: the secret service, film d’azione con Colin Firth che ha però come target un pubblico giovane, il film ha incassato 17 milioni per un totale di 63. Al terzo posto resta stabile The spongebob movie: sponge out of water, che incassa 15 milioni di dollari. Al quarto posto si ferma una nuova uscita, Mc Farland, USA, con Kevin Costner e Maria Bello che incassa 11 milioni di dollari. Segue in quinta posizione The DUFF altra produzione per target giovane, che incassa 11 milioni di dollari. Il sesto posto è occupato da American Sniper che incassa 9 milioni di dollari per un totale di 319. Al settimo posto si ferma Hot tube time machien 2, che incassa quasi sei milioni di dollari. L’ottava posizione è occupata da Jupiter Ascending che guadagna altri 4 milioni di dollari portando il suo totale a 39, mentre scende al nono posto, ma dopo 13 settimane di presenza in sala e nella classifica dei dieci film più visti secondo il box office USA The imitation game che incassa 2 milioni di dollari per un totale di quasi 84. Chiude la classifica il film Paddington che incassa 2 milioni di dollari per un totale di 67.

La prossima settimana si attendono le uscite di: Focus, l’horror The lazarus effect e Maps to the stars

Humandroid: nuove clip del film di Neill Blomkamp

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Humandroid: nuove clip del film di Neill Blomkamp

La Sony Pictures ha pubblicato due nuove clip del film Humandroid di Neill Blomkamp, con Hugh Jackman. Diamogli uno sguardo.

HumandroidIl cast di Humandroid è composto da Sharlto Copley, Dev Patel, Ninja e Yo-Landi Vi$$er,Jose Pablo Cantillo, Sigourney Weaver e Hugh Jackman.

Ogni bambino viene al mondo pieno di promesse, e nessuno più di Chappie: dotato, speciale, insomma un prodigio. Come ogni bambino, Chappie sarà sotto l’influenza del suo ambiente – alcuni buoni, altri cattivi – e lui si baserà sul suo cuore e sulla sua anima per trovare la sua strada nel mondo e diventare un uomo. Ma Chappie è diverso da chiunque altro: è un robot. Il primo robot con la capacità di pensare e di sentire se stesso. La sua vita, la sua storia, cambierà per sempre il modo in cui il mondo guarda ai robot e agli umani.

Fonte: CB

Oscar 2015: i migliori look da red carpet

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Oscar 2015: i migliori look da red carpet

Non c’è stata, a memoria, un’edizione degli Academy Awards con un red carpet così soddisfacente nel suo complesso. Certo nessuno ha osato troppo, a parte Jared Leto che infatti è trai peggio vestiti della scorsa notte, nè tantomeno ci sono stati momenti particolarmente memorabili, tuttavia in diversi frangenti lo spettatore che ha seguito da casa la serata è rimasto a bocca e occhi spalancati. Due esempi su tutti sono Jessica Chastain in Givenchy e Scarlett Johansson in Versace assolutamente straordinarie sul tappeto rosso, e anche, per una sola volta durante tutta le stagione dei premi, Rosamund Pike, una scintilla rosso fuoco, sexy ed elegante allo stesso tempo, anche lei in Givenchy. Meryl Streep non ha ancora dato fondo al suo guardaroba da Oscar, e ha sfoggiato un Lanvin che ne esalta le forme non più giovani ma sempre di grandissima classe.

Il RED CARPET

Spazio a qualche eccesso, ma neanche troppo, con l’entrata in scena di Lady Gaga in Azzedine Alaïa, che forse è stata superata dall’abito stampato di Keira Knightley in Valentino che, dopo un iniziale momento di incertezza, porta a casa la promozione per la sua aria serafica da signora felicemente gravida. Qualche scelta poco felice però si è contata, come il Golden Bunny di Nicole Kidman in Louis Vuitton, oppure l’onigiri di Marion Cotillard in Dior Couture. Principesca e stranamente raffinata Jennifer Lopez, mentre simile ad una matrona romana, ma comunque molto elegante, Sophie Hunter in Cumberbatch in Lanvin. A Gwyneth Paltrow in Ralph & Russo Couture concediamo l’eccesso di una vistosa ruche sulla spalla, dopo tutto come porta il rosa lei, nessuna!

IL DAL RED CARPET

La profonda scollatura sulla schiena e il sorriso inconfondibile, hanno reso per un attimo Emma Stone padrona del red carpet, nel suo Elie Saab Haute Couture color dell’oro. Reese Witherspoon non osa ma vince in Tom Ford, mentre Zoe Saldana nel suo Atelier Versace sfoggia un corpo post parto gemellare da urlo. Pur non indossando il suo abito migliore, Julianne Moore vince per bellezza, con la luminosità del suo sorriso, peccato che ricorderà la notte dle suo primo Oscar con uno Chanel che non la valorizza affatto.

IL DAL RED CARPET

Lupita Nyong’o, che come al solito non sbaglia un colpo sul red carpet, si è presentata in una cascata di perle firmata Calvin Klein che mette in risalto il suo magnifico colore e che la rende una delle più eleganti della serata. Anche la giovane nominata Felicity Jones brilla nel suo grigio perla di Alexander McQueen, da vera principessa. Tuttavia lo scettro va consegnato a Cate Blanchett, la magnifica vincitrice dello scorso anno, che con il suo John Galliano semplice e lineare offre a tutti una lezione di classe e bellezza.

LEGO Oscar: ecco le statuetta più ambite! [foto e video]

La performance di Everything is Awesome è stata senza dubbio uno dei momenti più caotici, divertenti e colorati della Notte degli Oscar 2015. Durante la performance sono stati distribuiti tanti piccoli Oscar costruiti con i LEGO e di seguito vediamo le star che maggiormente hanno apprezzato il premio!

Ecco i ‘premiati’ e di seguito il video della costruzione del LEGO Oscar!

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LEGO Oscar 05Sappiamo che The LEGO Movie è stato lasciato fuori dalle nomination per il miglior film d’animazione tra le polemiche. Che questa statuetta voglia essere qualcosa di più di un simpatico omaggio?

TUTTI I VINCITORI

FOTO DAL RED CARPET

Oscar 2015: il numero di apertura musicale di Neil Patrick Harris [video]

Neil Patrick HarrisPresentato della serata, un po’ sotto tono forse per l’emozione, ma sempre divertente e politicamente scorretto, Neil Patrick Harris ha aperto la serata degli 87esimi Academy Awards, come da attese, con un bellissimo numero musicale. Eccolo.

TUTTI I VINCITORI

FOTO DAL RED CARPET

https://www.youtube.com/watch?v=Ju4_StUDlKo

Oscar 2015: il volo alto di Birdman

Oscar 2015: il volo alto di Birdman

Alla fine l’uomo uccello, Birdman, ha sconfitto la concorrenza, si è librato alto sul Dolby Theatre e ha portato a casa i premi più ambiti, e forse non tutti quelli meritato. Il film diretto, co-scritto e co-prodotto dal regista messicano Alejandro González Iñárritu era trai favoriti dall’inizio della serata, ma avremmo immaginato che potesse portare a casa la doppietta miglior film/miglior regia, senza fare un’equa divisione con il suo concorrente diretto, Boyhood. L’opera titanica e originalissima di Richard Linklater ha portato a casa soltanto la statuetta alla migliore attrice non protagonista, Patricia Arquette, e per quanto la decisione complessiva possa essere discutibile, si è trattato senza dubbio di una decisione precisa, una scelta, da parte dell’Academy, di premiare il cinema che parla di se stesso, che racconta la sua arte, la sua difficoltà di nascere e crescere in un mondo dove il botteghino detta legge.

TUTTI I VINCITORI

Birdman ha raccontato tutto questo, con una perizia tecnica rara e con un coinvolgimento artistico che vede nel mancato Oscar a Michael Keaton in vero scandalo della serata. Scandalo solo in parte mitigato dal fatto che il giovane vincitore nella categoria migliore attore protagonista, Eddie Redmayne, nonostante fosse il favorito da tempi immemori, è stato così genuinamente sorpreso e commosso che ha intenerito il cuore di tutti i sostenitori del primo Batman cinematografico. Il trionfo dei lentigginosi, potremmo chiamarlo, dal momento che dall’altra parte, Julianne Moore ha finalmente vinto un premio che, più che per la sua pur splendida performance in Still Alice, vale a coronare un’intera carriera fatta di ruolo eccellenti, di emozioni forti, condivise con il pubblico in una maniera totale e viscerale. Anche lei, grondante di lacrime e di gioia, ha contribuito a rendere più bella la notte degli Oscar.

A rompere il ghiaccio però è stato JK Simmons, che ha portato a casa il primo di tre meritati Oscar per Whiplash, l’outsider che ha stregato l’Academy e che si piazza al secondo posto del podio per il maggior numero di Oscar vinti. Mentre sul terzo gradino si affollano in tanti, tutti con un solo premio, il primo posto è occupato dal citato Birdman, che porta a casa la regia, il film, la fotografia e la sceneggiatura originale, e da The Grand Budapest Hotel, il gioiellino multicolore di Wes Anderson, che conquista tutti i premi per la messa in scena con l’unico tocco italiano di quest’anno al Dolby (trucco, scenografia e i costumi di Milena Canonero a quota quattro statuette) più il riconoscimento alla colonna sonora di Alexandre Desplat.

FOTO DAL RED CARPET

C’è stata qualche sorpresa, e senza dubbio Boyhood e Linklater stesso potrebbero addirittura considerarsi i defraudati della serata, e così la pensano moltissimi fan del progetto ultradecennale, ma c’è stata anche una sorpresa, brutta, per il miglior film d’animazione, che ha premiato di nuovo mamma Disney, senz ahce ce ne fosse oggettivamente merito.

Per quanto riguarda invece la serata e lo spettacolo, Neil Patrick Harris è apparso estremamente teso, pronto con la battuta ma forse troppo poco in confidenza con un palco del genere. Il numero di apertura ha dimostrato non solo le grandi potenzialità dello showman, ma anche tutta la sua tensione e il nervosismo per una platea così prestigiosa. I momenti emozionanti non sono mancati, soprattutto per quello che riguarda il video In Memoriam, in cui sono apparsi tanti, troppi, volti cari al grande cinema, compresa la nostra bellissima e immortale Virna Lisi (anche se non c’era traccia di Francesco Rosi), ma anche l’esecuzione di Glory, di Commom e John Legend, e l’intensa performance di Lady Gaga che, abbandonati per un attomo costumi e trucchi eccentrici, si concentra per una volta solo sulla voce e sull’emozione nel suo omaggio canoro a Tutti insieme appassionatamente, lasciando di stucco la platea e dando vita ad un incontro di generazioni insolito e straniante ma particolarmente intenso quando la leggendaria Julie Andrews ha fatto il suo ingresso sul palco.

Interessanti, mai come quest’anno, anche i discorsi di ringraziamento, dalla richiesta sindacale di Patricia Arquette, all’invito dello sceneggiatore di The Imitation GameGraham Moore, di “rimanere strani”, fino alla stoccata finale di Iñárritu che ha ringraziato l’America, “incredibile nazione di immigrati”.

L’87esima edizione degli Oscar si chiude con qualche emozione di più rispetto a quella dello scorso anno, filata invece via come da copione, eppure lascia qualche rammarico per uno show ingessato, che poteva essere condotto con più decisione, con più scioltezza, ma certo il Dolby Theatre non è il palco dei Tony su cui lo showman si senta più a suo agio, e forse Neil Patrick Harris merita una seconda chance.

Avenger Age of Ultron: rivelate nuove foto su Occhio di Falco e …

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La Marvel Studios ha diffuso nuove promo art dell’attesissimo Avenger Age of Ultron, il film di Joss Whedon che ad Aprile uscirà in tutto il mondo. Questa volta diamo uno sguardo più approfondito a Occhio di Falco, la Torre Stark e la moto che vedremo nel film:

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Avengers Age of Ultron promo art 4Vi ricordiamo che nel cast Avengers Age of Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

Avengers Age of Ultron, scritto e diretto da Joss Whedon, uscirà – nei formati 2D, 3D e in IMAX 3D – nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il primo maggio 2015 mentre in Italia potremo vederlo a partire dal 22 aprile 2015.

Pretty Little Liars 5×21: clip dall’episodio “Bloody Hell”

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Pretty Little Liars 5×21: clip dall’episodio “Bloody Hell”

Il network americano della ABC Family ha diffuso la nuova clip di Pretty Little Liars 5×21, il ventunesimo episodio che si intitolerà “Bloody Hell”:


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Pretty Little Liars 5x20Pretty Little Liars è una serie televisiva statunitense di genere a metà tra teen drama e giallo, che va in onda dall’8 giugno 2010 negli USA sul network ABC Family. Ideata da Marlene King, è basata sull’omonima serie di libri scritta da Sara Shepard pubblicata in Italia con il titolo diGiovani, carine e bugiarde.

In Italia va in onda dal 21 febbraio 2011 sul canale pay Mya. Il 29 novembre 2011 la serie è stata rinnovata per una terza stagione, andata in onda negli Stati Uniti a partire dal 5 giugno 2012. Il 4 ottobre 2012, la serie è stata rinnovata per una quarta stagione di 24 episodi, in onda a partire dall’11 giugno 2013. In chiaro, la serie viene trasmessa a partire dal 10 giugno 2013 su Italia 1.

Il 26 marzo 2013, ABC Family ha rinnovato la serie per una quinta stagione di 25 episodi (incluso uno special natalizio) in onda a partire dal 10 giugno 2014 negli USA, e annunciato la produzione di uno spin-off, intitolato Ravenswood, il cui episodio pilota è andato in onda negli USA il 22 ottobre 2013. In seguito al termine della prima stagione, la serie Ravenswood è stata cancellata. Il 10 giugno 2014 ABC Family ha rinnovato la serie per una sesta e settima stagione.

Once Upon a Time 4: il promo degli Oscar 2015

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Il network americano della ABC ha diffuso durante la Notte degli Oscar 2015 il nuovo promo di Once Upon a Time 4, la seconda parte di stagione che inizierà prossima settiamana:

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Once Upon A Time 4-set-1C’era una volta (Once Upon a Time) è una serie televisiva statunitense di genere fantasy, in onda sulla ABC dal 23 ottobre 2011. La serie è liberamente ispirata a leggende e ai racconti classici della letteratura fantasy e soprattutto delle fiabe, ma impostati al giorno d’oggi, facendo spesso riferimento ai film d’animazione Disney tratti dagli stessi, da cui si riprendono nomi, personaggi e luoghi specifici. Nel 2013 ne è stato tratto uno spin-off: Once Upon a Time in Wonderland.

The Walking Dead 5×12: clip dall’episodio “Remember”

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The Walking Dead 5×12: clip dall’episodio “Remember”

Il network americano della CW ha diffuso la prima clip di The Walking Dead 5×12, il dodicesimo e prossimo episodio che si intitolerà “Remember”:

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 The Walking Dead 5x11The Walking Dead è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2010. Ideata dal regista Frank Darabont, la serie è basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman, anche produttore esecutivo dello show, illustrata da Tony Moore e Charlie Adlard e pubblicata dalla Image Comics. Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite le linee guida a livello di trama, la serie presenta parecchie novità nella storia, come ad esempio l’introduzione di alcuni personaggi inediti.

Il primo episodio è stato trasmesso dal canale televisivo AMC il 31 ottobre 2010, durante il Fearfest. In Italia viene trasmessa, quasi in contemporanea, da Fox a partire dal 1º novembre dello stesso anno; l’episodio pilota è stato invece trasmesso in chiaro da Cielo il 21 aprile 2012.

Oscar 2015: video in memoriam

Oscar 2015: video in memoriam

Ecco il video In Memoriam presentato durante la notte degli Oscar 2015. Trai tantissimi personaggi che purtroppo ci hanno lasciati quest’anno, ricordiamo Robin Williams o Mickey Rooney, ma segnaliamo anche l’assenza di Francesco Rosi.

LEGGI TUTTI I VINCITORI DEGLI OSCAR 2015

https://www.youtube.com/watch?v=Uc7bPVqcK1M

Oscar 2015: tutti i vincitori, trionfa Birdman

Oscar 2015: tutti i vincitori, trionfa Birdman

Oscar 2015

Si è appena conclusa la cerimonia degli Oscar 2015 presentata da Neil Patrick Harris. Ecco tutti i vincitori della ottantasettesima edizione degli Academy Awards.

Nessuna sorpresa per gli attori, mentre bei premi che sono stati divisi principalmente tra The Grand Budapest Hotel e Birdman con il bottino più prezioso. Ottimo anche il bottino di Whiplash.

FILM
BIRDMAN

REGIA
BIRDMAN – Alejandro G. Iñárritu

ATTORE PROTAGONISTA
Eddie Redmayne in LA TEORIA DEL TUTTO

ATTRICE PROTAGONISTA
Julianne Moore in STILL ALICE

ATTORE NON PROTAGONISTA
J.K. Simmons in WHIPLASH

ATTRICE NON PROTAGONISTA
Patricia Arquette in BOYHOOD

SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
THE IMITATION GAME – scritto da Graham Moore

SCENEGGIATURA ORIGINALE
BIRDMAN – scritto da Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Jr. & Armando Bo

FILM D’ANIMAZIONE
BIG HERO 6 – Don Hall, Chris Williams e Roy Conli

FILM STRANIERO
IDA – Polonia

FOTOGRAFIA
BIRDMAN – Emmanuel Lubezki

MONTAGGIO
WHIPLASH – Tom Cross

SCENOGRAFIE
GRAND BUDAPEST HOTEL – Production Design: Adam Stockhausen; Set Decoration: Anna Pinnock

COSTUMI
GRAND BUDAPEST HOTEL – Milena Canonero

TRUCCO E PARRUCCO
GRAND BUDAPEST HOTEL – Frances Hannon and Mark Coulier

EFFETTI SPECIALI VISIVI
INTERSTELLAR – Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter and Scott Fisher

MIGLIOR SONORO
WHIPLASH – Craig Mann, Ben Wilkins and Thomas Curley

MONTAGGIO DEL SUONO
AMERICAN SNIPER – Alan Robert Murray and Bub Asman

COLONNA SONORA
GRAND BUDAPEST HOTEL – Alexandre Desplat

CANZONE ORIGINALE
GLORY da SELMA – musica e testi di John Stephens e Lonnie Lynn

MIGLIOR DOCUMENTARIO
CITIZENFOUR – Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy and Dirk Wilutzky

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO
CRISIS HOTLINE: VETERANS PRESS 1 – Ellen Goosenberg Kent and Dana Perry

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ANIMATO
FEAST – Patrick Osborne and Kristina Reed

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
THE PHONE CALL – Mat Kirkby e James Lucas

Oscar 2015: le star del red carpet più atteso

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Oscar 2015: le star del red carpet più atteso

Pronti via, il red carpet più atteso dell’anno è iniziato e in attesa della cerimonia degli Oscar 2015, ecco tutte le star che hanno sfilato sul tappeto rosso:

L’Academy Award, comunemente conosciuto come Oscar, è il premio cinematografico più importante al mondo e il più antico, giacché venne assegnato per la prima volta nel 1929, prima del Festival di Venezia, che venne assegnato per la prima volta nel 1932.

I premi vengono conferiti dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, un’organizzazione professionale onoraria costituita da personalità (per lo più statunitensi) che hanno portato avanti la loro carriera nel mondo del cinema quali attori, registi, produttori e tanti altri, e che al 2007contava oltre 6.000 membri votanti.

Oscar: le migliori performance mai nominate

Oscar: le migliori performance mai nominate

A guardare adesso a interpretazioni quali quella di Anthony Perkins in Psycho, o quella di Ingrid Bergman in Casablanca, sembra davvero strano che l’Academy non le abbia prese in considerazione per entrare nella cinquina dei nominati all’Oscar. Ebbene non sono gli unici nomi che, titolari di un’interpretazione entrata nella storia del cinema, non hanno ricevuto una nomination per quel lavoro.

Eccoli:[nggallery id=1484]

Thank You For Your Service: nuovo progetto per Steven Spielberg

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Uno Steven Spielberg instancabile e quantomai produttivo quello che a cui andremo in contro nella prossima stagione cinematografica. Il cineasta statunitense, infatti, potrebbe ampliare i propri progetti futuri, aggiungendo una nuova pellicole alle due già confermate in precedenza.

Secondo recenti indiscrezioni, archiviato il thriller con protagonista Tom Hanks e scritto insieme ai Fratelli Coen (attualmente in post-produzione), ed in attesa di cominciare le riprese dell’adattamento del libro per bambini The BFGSpielberg sarebbe intenzionato a portare sul grande schermo Thank You For Your Service.

Basato sull’omonimo romanzo di David FinkelThank You For Your Service ci porterà nel particolare mondo dei veterani soggetti a disturbo post traumatico da stress. A realizzare la sceneggiatura del film sarà Jason Hall, con cui Spielberg collaborò prima di abbandonare la regia di American Sniper.

Fonte: Collider

Infinitely Polar Bear: trailer con Mark Ruffalo

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Infinitely Polar Bear: trailer con Mark Ruffalo

Infinitely Polar Bear, pellicola che unisce sul set Mark RuffaloZoe Saldana (in attesa di un futuro incontro sul grande schermo tra i Vendicatori ed i Guardiani della Galassia) si mostra in un nuovo trailer che vi proponiamo qui di seguito:

Il film, presentato al Sundance 2014, segnerà il debutto alla regia di Maya Forbes edè prodotto da Paper Street Films e Park Pictures Features, in associazione con la Bad Robot e la KGB MediaWally Wolodarsky, Benji Kohn, Bingo Gubelmann, Sam Bisbee e Galt Niederhoffer hanno prodotto Infinitely Polar Bear che annovera tra i produttori esecutivi J.J. Abrams, Bryan Burk, Austin Stark, Ruth Mutch, Noah Millman, Mark Ruffalo, Jackie Kelman Bisbee, Danny Rifkin, Tom Valerio e Richard Rifkin.

Infinitely Polar Bears muove i suoi passi negli anni ’50, presentandoci un padre maniaco depressivo (Ruffalo) intenzionato a mettere nuovamente insieme i cocci della sua vita. Nel corso della pellicola l’uomo cercherà di riconquistare la moglie (Zoe Saldana) cercando di tenere a bada delle figlie irrequiete.

Fonte: Collider

Sniper Elite: un film dal co-autore di American Sniper

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Sniper Elite: un film dal co-autore di American Sniper

sniper eliteAmerican Sniper, ultima pellicola firmata Clint Eastwood con protagonista Bradley Cooper ha raccolto consensi unanimi, riuscendo a collezionare ben sei nomination agli Oscar, che proprio questa notte saranno assegnati nel corso della cerimonia condotta da Neil Patrick Harris.

Proprio in virtù di questo successo la Sony ha recentemente stretto un accordo con Scott McEwen (co-autore con Chris Kyle e Jim DeFelice del bestseller American Sniper) per portare sul grande schermo Sniper Elite, una serie di romanzi incentrati sulle missioni di un team di cecchini militari.

Dai libri sarà tratto un adattamento cinematografico firmato da Sheldon Turner e diretto Jaume Collet-Serra.

In Sniper Elite un team di soldati capitanato dal cecchino Gill Shannon sarà creato, in maniera ufficiosa, dal Pentagono al fine di individuare e neutralizzare una minaccia nucleare sul territorio americano.

Fonte: Deadline

Kill Me Three Times: nuovo trailer con Simon Pegg

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Un nuovo trailer della commedia nera Kill Me Three Times ci mostra un inedito Simon Pegg nei panni di Charlie Wolfe, un cruento assassino a sangue freddo.

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Kill Me Three Times diretto da Kriv Stendersè prodotto da Laurence Malkin e Share Stallings (il team dietro Death at a Funeral e A Few Best Men) e Tania Chambers.

Pegg interpreta l’assassino, Charlie Wofle, che scopre di non essere l’unica persona che tenta di uccidere la sirena di un’assolata città (Alice Braga). Charlie si trova rapidamente al centro di tre storie di omicidi, caos,ricatto e vendetta. Il film si basa su una sceneggiatura originale firmata da James McFarland. Nel cast anche Sullivan Stapleton, Teresa Palmer, Callan Mulvey, Luke HemsworthBryan Brown.

Kill Me Three Times è atteso nei cinema statunitensi a partire dal 10 aprile 2015.

Fonte: Gamesradar

Fantastic 4 – I Fantastici Quattro: un nuovo spot tv

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Fantastic 4 – I Fantastici Quattro: un nuovo spot tv

I Fantastici Quattro sono in procinto di tornare sul grande schermo con un reboot, Fantastic4 – I Fantastici Quattro, destinato a rinvigorire il franchise in seguito alle incarnazioni cinematografiche risalenti rispettivamente al 2005 ed al 2007.

Ad anticipare il debutto al cinema, programmato per il 10 settembre 2015, ci pensa un nuovo, quanto breve, spot tv del film diretto da Josh Tank.

http://youtu.be/kaPUWujAqlg

FANTASTIC 4 – I FANTASTICI QUATTRO, moderna re-interpretazione del team di supereroi più longevo della Marvel, è la storia di quattro giovani che vengono teletrasportati in un pericoloso universo alternativo, che altera la loro forma fisica in un modo sconvolgente. Le loro vite vengono inequivocabilmente stravolte, il team dovrà imparare a controllare le loro nuove abilità e a lavorare insieme per salvare la Terra da un loro vecchio amico diventato nemico.

Vi ricordiamo che a prestare i propri volti agli storici eroi di casa Marvel saranno Miles Teller, Michael B. Jordan, Kate Mara e Jamie Bell.

Fonte: Comic Book Movie

Dan Gilroy, Nightcrawler e lo tsunami dei supereroi

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Il regista Dan Gilroy, dopo aver ritirato il premio come Miglior Film d’Esordio agli ultimi Independent Spirit Award, durante il suo acceptance speech si è rivolto ai suoi colleghi filmakers indipendenti considerandoli come “sopravvissuti ad uno tsunami di film a base di supereroi”.

Premiato per il suo film Nightcrawler– lucida e cinica riflessione sul ruolo dei media al giorno d’oggi, presentato alla nona edizione del Festival del Film di Roma- Gilroy si è scagliato con veemenza contro lo strapotere dell’industria hollywoodiana ormai dominata dai cosiddetti superhero movies dichiarando:

“Film indipendenti, la fondazione in particolare e tutti coloro presenti qui oggi, penso che abbiamo resistito ad uno Tsunami di film sui supereroi che si è abbattuto su questa industria. Siamo sopravvissuti e abbiamo prosperato e credo che questo sia lo spirito giusto”.

Gilroy ha riservato delle parole di elogio per il protagonista del suo film- e co- produttore- Jake Gyllenhaal, un tempo corteggiato dall’industria mainstream per sostituire Tobey MaGuire nella prima trilogia di Spiderman diretta da Raimi e, in tempi più recenti, valutato dalla Warner Bros. per interpretare un ruolo nel prossimo superhero movie Suicide Squad, offerta che ha poi declinato; mentre invece la sua partner in scena Rene Russo, nella vita moglie di Gilroy, ha ricoperto il ruolo della moglie di Odino, Frigga, in entrambi i due capitoli del franchise di Thor.

Fonte: The Hollywood Reporter

Oscar 2015: risolvi gli anagrammi di Neil Patrick Harris!

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Ci aspettiamo tutti moltissimo dalla conduzione di Neil Patrick Harris questa notte agli Oscar 2015. L’attore e show-man sembra non volerci deludere, avendo cominciato da ora a renderci partecipi della sua serata. Ecco di seguito una serie di anagrammi da risolvere!

(le soluzioni in calce all’articolo)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Soluzioni:

1. Benedict Cumberbatch

2. The Theory of Everything

3. Steve Carell

4. Alejandro Inarritu

5. Reese Witherspoon

6. Keira Knightley

7. Meryl Streep

8. Laura Dern

9. Richard Linklater

10. Reese Witherspoon (again)

11. Adam Levine

12. The Boxtrolls

Oscar 2015: 14 cose da sapere sulla notte di Hollywood

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Oscar 2015: 14 cose da sapere sulla notte di Hollywood

Ecco un’esaustiva infografica che ci mostra qualche curiosità riguardo alla notte degli Oscar 2015, che si terrà stanotte al Dolby Theatre di Los Angeles.

Sedetevi comodi e prendete i pop corn, perchè alcune curiosità sono davvero incredibili. Per esempio il fatto che è il primo anno in cui l’ospite è anche presente, nudo e insanguinato in uno dei film in gara, oppure che Emma Stone, nominata con Meryl Streep nella categoria migliore non protagonista, non era ancora nata quanto la Streep ha ricevuto la sua prima nomination.

Ecco l’infografica di seguito. Per i nostri articoli sugli Oscar 2015 vai qui.

Oscar 2015

Pop Corn da Tiffany: podcast della puntata su Whiplash

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Pop Corn da Tiffany: podcast della puntata su Whiplash

Pop Corn-da-TiffanyEcco il podcast della nuova puntata di Pop Corn da Tiffany in cui si è parlato di Whiplash e Cinquanta sfumature di grigio. In studio Emanuele Rauco, Simone Dell’Unto, Francesca Vennarucci e Riccardo Iannaccone.

Ospite della puntata Alessandro Borghi, che vedremo presto in Suburra, di Stefano Sollima.

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Razzie Awards 2015: i vincitori, sorpresa Ben Affleck

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Razzie Awards 2015: i vincitori, sorpresa Ben Affleck

Razzie Awards 2014Sono stati assegnati la scorsa notte i Razzie Awards 2015, i lamponi che ogni anni precedono gli Oscar e vengono conquistati dalle peggiori performance nel cinema dell’anno. Nota interessante è che uno dei maggiori successi economici della stagione, Transformers 4 l’Era dell’Estinzione, ha portato a casa il maggior numero di premi, con tanto di riconoscimento a Micheal Bay come peggiore regista.

Interessante è invece il premio, nuovo di zecca, assegnato a Ben Affleck. L’attore, regista, sceneggiatore e produttore ha ricevuto il Razzie Redenzione, in qualità di rappresentante di ex vincitore del premio che però ha avuto la possibilità di redimersi e di migliorare la propria carriera (si veda la crescita professionale in qualità di attore da Amore estremo a L’amore bugiardo, per non parlare del passaggio dietro la macchina da presa).

Di seguito tutti i vincitori:

PEGGIOR FILM

Kirk Cameron’s Saving Christmas

PEGGIOR ATTORE

Kirk Cameron, Saving Christmas

PEGGIOR ATTRICE

Cameron Diaz, Tutte contro lui – The Other Woman & Sex Tape

PEGGIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Megan Fox, Tartarughe Ninja

PEGGIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Kelsey Grammer, i Mercenari 3, Legends of Oz, Think Like a Man Too e Transformers 4

PEGGIOR REGISTA

Michael Bay, Transformers 4

PEGGIOR COPPIA SU SCHERMO

Kirk Cameron & il suo Ego, Saving Christmas

PEGGIOR SCENEGGIATURAC

Saving Christmas

PEGGIOR REMAKE, RIP-OFF O SEQUEL

Annie

RAZZIE REDENZIONE

Ben Affleck

Spectre, set a Roma: i sampietrini fermano James Bond [foto]

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Un’uggiosa domanica mattina, in tinta con il completo grigio fumo di James Bond/Daniel Craig, fa da sfondo al set romano di Spectre. Oggi si sarebbe dovuta girare la terza scena capitolina del film diretto da Sam Mendes, ma qualcosa è andato storto, o meglio, lento. La potente Aston Martin, guidata con sicurezza di superspia da Daniel Craig, non ha potuto superare i 70 chilometri all’ora, merito dei sampietrini del centro di Roma, che già tanti tacchi da signora e tanti ammortizzatori hanno rovinato nel corso del tempo.

Ecco le foto dal set:

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Spectre-posterIl primo membro del cast di Spectre è la Aston Martin, della quale è stato presentato un nuovo modello, la DB10. Gli altri membri del cast sono: Bew Wishaw, Naomie Harris, Ralfh Fiennes, Andrew Scott, Rory Kinnear, Dave Bautista, Monica Bellucci, Lea Seydoux, Christoph Waltz e last but not least Daniel Craig.

La sceneggiatura sarà scritta da John Loga, Neal Purvis e Robert Wade, il film sarà prodotto da Barbara Broccoli, Callum McDougall e Michael G. Wilson, alle musiche Thomas Newman, alla fotografia Hoyte Van Hoytema. Il film sarà diretto da Sam Mendes.

Oscar 2015: le ultime previsioni prima della cerimonia

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Oscar 2015: le ultime previsioni prima della cerimonia

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Le votazioni per i membri dell’Academy si sono concluse la settimana scorsa. Quindi, mentre si prova a indovinare quale dei candidati agli Oscar 2015 porterà a casa la statuetta, a piani alti di Hollywood si sa già tutto. In diretta dal Dolby Theatre di Los Angeles, questa notte finalmente sapremo chi porterà a casa gli ambitissimi premi.

A presentare la serata degli Oscar 2015 ci sarà Neil Patrick Harris, che avrà l’arduo compito di cercare di superare l’epico momento selfie dell’anno scorso di Ellen DeGeneres.

Per quanto riguarda le categorie Miglior attrice protagonista e non protagonista e Miglior attore non protagonista, con tutta probabilità le tre statuette andranno a Julianne Moore per Still AlicePatricia Arquette per Boyhood J.K. Simmons per Whiplash.

Molto più incerta è la vittoria come Miglior attore: fino a prima dei Golden Globe, Michael Keaton per Birdman era dato per sicuro. Poi è arrivato Eddie Redmayne, nei panni di Stephen Hawking in La teoria del tutto.

Grande incertezza per quanto riguarda Miglior Film e Miglior Regista. Le due categorie sono strettamente correlate: Birdman potrebbe vincere come Miglior film e Boyhood per la regia (a Richard Linklater). Ma potrebbe anche accadere il contrario, con la vittoria di Alejandro Gonzales Inarritu.

Per quanto riguarda la Sceneggiatura originale potrebbe vincere Wes Anderson per The Grand Budapest Hotel o Alejandro G. Inarritu per Birdman.

Incertezza assoluta per la Miglior sceneggiatura non originale: The Imitation Game La teoria del tutto, entrambe storie britanniche. Più che su American Sniper, le speranze americane puntano invece su Whiplash con il regista/sceneggiatore rivelazione dell’anno Damien Chazelle.

Miglior colonna sonora potrebbe essere Gary Yershon per La teoria del tutto, anche se Alexandre Desplat con la sua doppia nomination e il grande Hans Zimmer daranno del filo da torcere.

Altri candidati individuati come vincitori annunciati sono: Dragon Trainer 2 come miglior film d’animazione, il film polacco in bianco e nero Ida di Pawel Pawlikowski come miglior film straniero, Citizenfour come miglior documentario, The Grand Budapest Hotel per i migliori costumi con l’italiana Milena Canonero.

Independent Spirit Awards 2015: tutti i vincitori

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Independent Spirit Awards 2015: tutti i vincitori

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Ventiquatt’ore prima dell’assegnazione degli Oscar, come da tradizione, si sono svolti questa notte gli Independent Spirit Awards 2015, ovvero i premi assegnati dalla Film Independent ai migliori progetti indipendenti della stagione appena passata.

Giunti alla 30esima edizione, molti dei vincitori saranno tra i protagonisti della serata di premiazione degli Academy Awards.

Boyhood ha portato a casa due premi, come migliore attrice non protagonista (Patricia Arquette) e miglior regista, ma è stato battuto da Birdman che ne ha vinti tre, come miglior film, miglior attore protagonista (Michael Keaton) e miglior fotografia. Due le vittorie sia per Nightcrawler, inclusa migliore sceneggiatura, che per Whiplash, come miglior montaggio e miglior attore non protagonista (J.K. Simmons).

Ecco tutti i vincitori degli Independent Spirit Awards 2015:

MIGLIOR FILM

Birdman (o L’imprevedibile virtù dell’ignoranza)

MIGLIOR REGISTA

Richard Linklater, Boyhood

MIGLIOR SCENEGGIATURA

Dan Gilroy, Nightcrawler

MIGLIOR PRIMA OPERA

Nightcrawler

MIGLIOR PRIMA SCENEGGIATURA

Justin Simien, Dear White People

JOHN CASSAVETES AWARD (Assegnato al miglior film prodotto con meno di $500,000. Premio assegnato allo sceneggiatore, regista, e produttore)

Land Ho!

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

Julianne Moore, Still Alice

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

Michael Keaton, Birdman

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Patricia Arquette, Boyhood

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

J.K. Simmons, Whiplash

MIGLIOR FOTOGRAFIA

Emmanuel Lubezki, Birdman

MIGLIOR MONTAGGIO

Tom Cross, Whiplash

MIGLIOR DOCUMENTARIO

Citizenfour

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE

Ida

ROBERT ALTMAN AWARD (Assegnato al regista, casting director e cast)

Inherent Vice

Regista: Paul Thomas Anderson
Casting Director: Cassandra Kulukundis
Cast: Josh Brolin, Martin Donovan, Jena Malone, Joanna Newsom, Joaquin Phoenix, Eric Roberts, Maya Rudolph, Martin Short, Serena Scott Thomas, Benicio Del Toro, Katherine Waterston, Michael Kenneth Williams, Owen Wilson, Reese Witherspoon

SPECIAL DISTINCTION AWARD

Foxcatcher

PIAGET PRODUCERS AWARD: Chris Ohlson
LENSCRAFTERS TRUER THAN FICTION AWARD: Dan Krauss, director of The Kill Team
KIEHL’S SOMEONE TO WATCH AWARD: Rania Attieh & Daniel Garcia, directors of H

Fonti: Variety

Addio al regista Bruce Sinofsky

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Nominato per l’Oscar al miglior documentario, il regista Bruce Sinofsky è morto nel sonno in seguito a complicazioni del diabete di cui soffriva da tempo.

La notizia è stata diffusa dal regista e amico Joe Berlinger. Sinofsky aveva 58 anni.

Co-regista della trilogia di documentari Paradise Lost, in collaborazione con Berlinger, incentrata sul misterioso caso dei Tre di West Memphis, un gruppo di adolescenti condannati, nonostante la mancanza di prove, per aver ucciso e mutilato sessualmente tre ragazzi in età adolescenziale. Il pubblico ministero sostenne che i bambini furono uccisi come parte di un rituale satanico. Quei film hanno contribuito ad attirare l’attenzione sugli errori giudiziari legati al loro processo e alla condanna. Un certo numero di celebrità, tra cui Eddie Vedder dei Pearl Jam, Henry Rollins e Johnny Depp si interessarono alla causa.

La pressione dell’opinione pubblica ha portato il caso all’attenzione della Corte Suprema dell’Arkansas permettendo ai tre uomini – Damien Echols, Jessie Misskelley Jr. e Jason Baldwin – di essere rilasciati dopo aver scontato 18 anni e 78 giorni di carcere. Sinofsky e Berlinger sono stati nominati all’Oscar nel 2011 per Paradise Lost 3: Purgatory, pochi mesi dopo che gli uomini furono rilasciati.

Con Berlinger aveva anche diretto il documentario del 1992 Brother’s Keeper.

Fonte: Variety

Star Wars spin off: nuovo nome per Han Solo?

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Star Wars spin off: nuovo nome per Han Solo?

Secondo alcuni rumors, Taron Egerton (Kingsman: Secret Service) è in lizza per interpretare un giovane Han Solo nel film spin-off di Star Wars.

taron-egerton Star Wars

Sebbene le speculazioni su un possibile Han Solo spin-off siano state diffuse e smetite dal 2012, anno in cui la Disney ha comprato la Lucasfilm, nulla di concreto è stato annunciato dallo studio, anche se sembra che Felicity Jones (La Teoria del Tutto – The Theory of Everything) abbia ottenuto un ruolo in uno dei potenziali spin-offs.

Anche se per ora non c’è nulla di confermato, lo spin-off sarà un prequel incentrato su Han Solo, su come abbia ottenuto il Millenium Falcon e su come sia entrato in affari con Jabba The Hutt.

Mark Millar, l’autore di Kingsman che conosce personalmente Egerton, oggi ha twittato la seguente frase: “Taron shot first”.

Anche se questo insieme di voci in particolare dovrebbero essere considerate con cautela, il tweet di Millar può indicare che il casting non è fuori dal regno della possibilità.

Fonti: Comicbookmovie

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